CINEMA DETOUR VENERDì 7 – SABATO 8 ore 21.00
in anteprima italiana assoluta al Detour, due serate di grandi corti d’animazione d’autore!
*O!PLA ACROSS THE BORDER*
selezione del Ogolnopolski Festival Polskiej Animacji – Festival polacco del cinema d’animazione
ore 21.00 Assaggi e stuzzichini dalla Polonia
ore 21.30 Inizio proiezioni
L’animazione polacca è una risorsa preziosa della cultura europea e non solo.
Grazie a una nuova generazione di autori di talento, accanto al lavoro dei maestri più affermati, il cinema d’animazione rappresenta tuttora in Polonia una specificità artistica nazionale in continuo rinnovamento e apprezzata a livello mondiale.
O!PLA ACROSS THE BORDERS è un eccezionale programma di cortometraggi d’animazione d’autore che include le opere premiate al Festival di animazione O!PLA, la cui prima edizione si è tenuta in 21 città della Polonia, dal 5 aprile al 9 giugno 2013.
O!PLA ACROSS THE BORDERS raccoglie il meglio dell’animazione d’autore degli ultimi anni, senza distinzioni tra lavori realizzati in studi professionali, prodotti totalmente indipendenti, video musicali d’animazione e gli esiti maturi dei corsi di animazione delle più prestigiose scuole di animazione.
Un sezione speciale è dedicata a Monika Kuczyniecka, artista indipendente specializzata nella tecnica dell’animazione stop-motion in plastilina.
O!PLA ACROSS THE BORDERS è un progetto di animazione itinerante che ha già toccato Gran Bretagna, Russia, Slovacchia, Romania, Serbia, Argentina, Canada e Brasile. Le due date al Detour rappresentano un’anteprima italiana assoluta.
www.animationacrossborders.com
VENERDì 7 FEBBRAIO h21.00 1a PARTE | durata totale 90’
O!PLA’STELINA O!PLA’STICINE (2013) di Monika Kuczyniecka & Co.; 7’
Il risultato del workshop di animazione con pupazzi di plastilina tenuto da Monika Kuczyniecka nel corso dell’O!PLA Festival 2013.
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CO SIĘ DZIEJE, GDY DZIECI NIE CHCĄ JEŚĆ ZUPY (WHAT HAPPENS WHEN CHILDREN DON’T EAT SOUP) (2011), di Paweł Prewencki, UA Poznań; 8’31”
Due bambini a tavola con il nonno, la minestra che proprio non vuole andare giù, la porta che si spalanca per una fuga in una realtà completamente diversa.
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JESZCZE TEN JEDEN RAZ JUST ONE LAST TIME (2013) di Sebastian Kwidziński & Marcin Roszczyniała, Studio BM; 4’02”
Video musicale non ufficiale realizzato per la cantante polacca Ania Dąbrowska (terzo classificato categoria “video musicale” O!PLA FESTIVAL 2013).
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DRWAL LUMBERJACK (2011) di Paweł Dębski, FUMI Studio; 14’47”
Un taglialegna vive col figlio piccolo in una casetta solitaria incastonata tra i margini di una foresta e una scogliera a picco sull’oceano. La loro vita scorre serena come in una bella favola: dopo il lavoro il padre costruisce giochi di legno, passeggiano e giocano assieme. Il bambino nutre un amore incondizionato per il padre, forte e gentile. Un giorno, durante una delle loro passeggiate nella foresta, accade qualcosa che sembra capovolgere le loro esistenze.
A lumberjack and his little son live in a solitary little house hidden between a boundless forest and a huge oceanic cliff. Their life is like a fairy tale – after work the father makes wooden toys, they walk and play together. The son has unconditional love for his father, he is fascinated with his father’s power and care. One day when they go to the forest together, the lumberjack cuts down a strange tree. It totally changes him and turns their life upside down (3rd Award in the category “film made in professional studio” at O!PLA FESTIVAL 2013 / ex aequo).
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THE GAME (2011) di Marcin Janiec, Badi Badi/Studio Spot; 5′
In un regno misterioso tra la vita e la morte ha luogo una partita di scacchi mozzafiato. La posta in gioco è alta: un lasciapassare per il mondo dei vivi. L’unico arbitro dell’incontro è una figura che nessuno vorrebbe incontrare sul proprio cammino… (terzo classificato nella categoria “film realizzato in uno studio professionale”, O!PLA FESTIVAL 2013 / ex aequo)
Somewhere between life and death a thrilling chess match takes place. The stake is high – a gateway to the world of living. And the sole referee of this exciting tournament is a figure no one wishes to meet in their path (3rd Award in the category “film made in professional studio” at O!PLA FESTIVAL 2013 / ex aequo).
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TANCERKA DANCER (2012) di Anna Olech; 1’22”
Che accadrà ai nostri sogni e alle nostre passioni nel futuro? Rimarrà soltanto il ricordo? La danza è un arte per la quale il passaggio del tempo è spietato. Cosa prova una ballerina quando si rende conto che cominciano a mancarle le forze per danzare? Qual’è il suo più grande amore? (terzo classificato categoria “totalmente indipendenti” O!PLA FESTIVAL 2013).
What will happen with our passions and dreams in the future? Is remain just a memory? Dancing is an art, for which the passage of time is merciless. What feels a dancer divested of a strength to do, what is her greatest love? (3rd Award in the category “fully independent” at O!PLA FESTIVAL 2013).
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POTENCJALNE PROBLEMY DOZORCY MARIANA – THE POTENTIAL PROBLEMS OF CARETAKER MARIAN (2012) di Tomasz Pawlak; 9’16”
Nella giungla dei nuovi quartieri in stile europeo sopravvive un piccolo complesso di abitazioni in stile città polacca. Mucchietti di escrementi di cane, atteggiamenti di superbia e indolenza… solo la guerra riuscirà a inoculare negli abitanti un senso “cavalleresco” e il bisogno di solidarietà.
In the jungle of European estates is a small Polish town house; heap of dog’s droppings, posturing and indolently … only war can able to muster in the inhabitants a chivalrous attitude and the need for solidarity (2nd Award in the category “fully independent” at O!PLA FESTIVAL 2013).
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NIE MA TO JAK W KINIE YOU CAN’T BEAT THE MOVIES (2011) di Urszula Palusińska; 4’26”
Video musicale per Davida Kingfire (secondo classificato categoria “video musicali” O!PLA FESTIVAL 2013)
Music video for Davida Kingfire (2nd Award in the category “music video” at O!PLA FESTIVAL 2013).
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TAJEMNICA GÓRY MALAKKA – THE MYSTERY OF THE MALAKKA MOUNTAIN (2012) di Jakub Wroński, FUMI Studio; 20’48”
“The Mystery of Malakka Mountain” ci introduce in un universo affascinante, avvolto nel mistero, impossibile da padroneggiare. Un giovane conduce una vita speciale, mentre fuma tiene continui monologhi interiori sugli argomenti più esistenziali. Sua madre e le due sorelle gemelli vivono nel ricordo del padre, una leggenda vivente del volo, che un bel giorno non è più tornato da una delle sue missioni segrete. (secondo classificato categoria “film realizzato in uno studio professionale” O!PLA FESTIVAL 2013)
“The Mystery of Malakka Mountain” introduces us to the prepossessing universe; shrouded in mystery, that cannot be mastered. A young Junior leads a life of a very special boy – he smokes and holds constant inner monologues on the most existential of issues. His mother and two twin sisters live in the shadow of their father – a living legend air force pilot, who, one day doesn’t return from another secret mission (2nd Award in the category “film made in professional studio” at O!PLA FESTIVAL 2013).
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BEAR ME (2012) di Kasia Wilk, Filmakademie Baden-Wurttenberg; 5’41”
Un film divertente su una ragazzina e un orso. Lili ci racconta la sua avventura con un orso goffo e simpatico. (secondo classificato categoria “scuola/saggio di diploma” O!PLA FESTIVAL 2013)
A funny movie about girl and a bear. Lili, the narrator tells us the story about her adventure with some cute, clumsy bear. The tale is showing relationship with the growing beast… (2nd Award in the category “school/graduation” at O!PLA FESTIVAL 2013).
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TRAMWAJ TRAM (2007) di Monika Kuczyniecka; 8’38”
Il tram e i suoi passeggeri. O forse la Polonia e i suoi cittadini? Saggio di diploma all’università di Poznan.
Tram and its passengers. Or maybe Poland and its citizens? Graduation film at UA Poznań.
SABATO 8 FEBBRAIO h21.00 2a PARTE | durata totale 90’
KATACHI (2013) di Kijek/Adamski, AB Film Production; 3’05”
Video musicale per l’artista giapponese Shugo Tokumaru (Primo classificato categoria “video musicali” O!PLA FESTIVAL 2013, ex aequo)
Music video for Japanese artist, Shugo Tokumaru (1st Award in the category “music video” at O!PLA FESTIVAL 2013, ex aequo).
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BAJKA O JASIU I MAŁGOSI
TALE OF HANSEL AND GRETEL (2012) di Daniel Zagórski; 17’39”
Film animato su un campo di concentramento per bambini polacchi (1942-45), “Jugendverwahrlager”, nascosto all’interno del ghetto di Lodz. I volti dei bambini sono fotografie di prigionieri senza nome dagli archivi del campo. (Primo classificato categoria “totalmente indipendenti” O!PLA FESTIVAL 2013, ex aequo)
Animated film about a concentration camp for Polish Children (1942-1945) “Jugendverwahrlager”, that was hidden in the middle of the Lodz Ghetto. Faces of the children are photographs of nameless prisoners from camp records (1st Award in the category “fully independent” at O!PLA FESTIVAL 2013).
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PoLOVAnie HUNTING FOR LOVE (2012) di Zuzanna Dąbrowska, UA Poznań; 4’45”
Il weekend è atterrato! La caccia all’amore è iniziata! (Primo classificato categoria “scuola/saggio di diploma” O!PLA FESTIVAL 2013, ex aequo)
THE WEEKEND HAS LANDED! The love hunting are began! (1st Award in the category “school/graduation” at O!PLA FESTIVAL 2013).
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LUCKY DAY FOREVER (2011) di Alek Wasilewski, Studio Miniatur Filmowych; 16’34”
Prole 514 sogna di vincere la Grande Lotteria. Al vincitore della lotteria è concessa l’ammissione nell’elitaria società Bianca, dove tutti sono belli, giovani e felici e la gente trascorre il tempo a divertirsi e fare festa. Un giorni, il desiderio di 514 diventa realtà… ma era quello che voleva davvero? Il mondo Bianco gli porterà davvero la felicità? (primo classificato categoria “film relaizzato in uno studio professionale” O!PLA FESTIVAL 2013).
Prole 514 dreams about winning the Great Lottery. The lottery winner is transformed and allowed admission into the elite White society, where everyone is beautiful, young and happy and people spend their carefree lives solely on fun and partying. One day, 514’s wish comes true… but was this what he really wanted? Will the White world really bring him happiness? (1st Award in the category “film made in professional studio” at O!PLA FESTIVAL 2013).
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POŻEGNANIE MAŁEGO WOJOWNIKA / FAREWELL TO LITTLE WARRIOR (2011) di Zuzanna Szyszak; 4’21”
Video musicale per la band polacco-danese Czesław Śpiewa (Primo classificato categoria “music video”, O!PLA FESTIVAL 2013 /ex aequo).
Music video for Polish-Danish band Czesław Śpiewa (1st Award in the category “music video” at O!PLA FESTIVAL 2013 /ex aequo with KATACHI by Kijek/Adamski).
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TELEGRAM (2012) di Grażyna Małkiewicz, ASP Wrocław; 02’04”
Così potrebbe suonare e sembrare un telegramma dell’era contemporanea… Il film è stato realizzato nell’ambito del workshop “AVANT-GARDE AND EXPERIMENTAL CINEMA: FROM FILM TO DIGITAL”, curato dall’autore portoghese Pedro Ferreira all’Accademia delle Belle Arti di Wroklaw. Grażyna Małkiewicz, nata nel 1987 a Wroklav si occupa di pittura, graphic design, cura workshops ed è coinvolta in attività libertarie e antifasciste.
Realizza murales, arazzi, scenografie e giocattoli.
That’s how could sound and look a telegram of the contemporary times … The film was made at the workshop “AVANT-GARDE AND EXPERIMENTAL CINEMA: FROM FILM TO DIGITAL”, led by the Portuguese author, Pedro Ferreira at the Academy of Fine Arts in Wroclaw (Special Distinction for Pedro Ferreira for the workshop “AVANT-GARDE AND EXPERIMENTAL CINEMA: FROM FILM TO DIGITAL” at O!PLA FESTIVAL 2013). Grażyna Małkiewicz, born in 1987 in Wrocław. Deals with painting, graphic design (book covers, illustrations, corporate identity, posters) manages art workshops, is involved in anti-fascist and libertarian activity, creates murals, art tapestries, theatre props and toys.
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MACICA UTERUS (2012) di Anna Kosińska; 6’33”
L’esperienza di un ragazzo che guarda a sé stesso dalla prospettiva di un adulto e comincia a capire come la storia dei suoi genitori ha avuto conseguenze sulla sua vita.
Film based on the story of Etgar Keret of the same title. This is a description of a boy’s experience who looks at himself from adult’s perspective and begins to understand how his parents history has determined his own life (Special Distinction at O!PLA FESTIVAL 2013).
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PAPIEROWE PUDEŁKO PAPERBOX (2011) di Zbigniew Czapla; 8’57”
Nel maggio 2010, dopo un nubifragio, l’acqua tracimò dal fiume Vistula vicino al villaggio di Wilkòw. L’alluvione catastrofica che ne conseguì privò migliaia di persone di ogni loro avere e di un tetto sulla propria testa. Qualche settimana dopo Zbigniew Czapla trovò nella casa della sua famiglia una scatola di vecchie fotografie danneggiate dal disastro . Gli unici ricordi famigliari sopravvissuti erano distrutti dall’acqua, dall’umidità e dal fango. Il film è un tentativo disperato di ricostruzione della memoria, delle persone e degli eventi del passato. Un’impressione della natura transitoria del ricordo, dell’inevitabilità dello scolorimento della memoria e della forza distruttiva degli elementi.
In May 2010, after record rainfall, flash flood broke embankments of the Vistula near Wilków (village in Poland). Catastrophic flooding deprived thousands of people of all their possessions and roofs over their heads. A few weeks later Zbigniew Czapla found a box of old photographs in his family house also ravaged by the element. The unique family mementoes left were destroyed by water, mud and mold. This film is a desperate attempt to keep memories, reconstruct people and events of the past. An impression on the transitory nature of memory, inevitability of fading and the destructive force of elements (Special Distinction at O!PLA FESTIVAL 2013).
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LOADING (2011) di Zofia Mikołajczak, UA Poznań; 5’53”
Il film ci mette di fronte a un problema comune che riguarda il momento che procede l’inizio di qualunque attività. Benché si provi ad affrontarlo in modi diversi, finiamo tutti per rimandare il problema. Spesso fuggiamo dalle nostre responsabilità nelle attività banali e nelle situazioni che non impegnano troppo la nostra attenzione. Il film connette questo tema al ruolo che i computer svolgono nella nostra vita.
Loading shows a problem that is familiar to most of us and materializes in everything that proceeds the beginning of every undertaken task. Although each of us tries to deal with it in a different way, we all end up procrastinating. We often escape from our responsibilities into prosaic activities and situations that usually do not engage too much of our attention. Short animation Loading links this problem to the role that computers play in our lives (Special Distinction at O!PLA FESTIVAL 2013).
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KIGO (2013) di Izumi Yoshida, PWSFTviT w Łodzi; 6’33”
Primavera, Estate, Autunno e Inverno …Kigo – parole e frasi usati nella poesia Haiku associate alle stagioni. “Kigo” è una visualizzazione astratta degli Haiku che trattano del valore degli oggetti di uso comune, dei fenomeni naturali, la cui bellezza è oggetto di ammirazione.
Spring, Summer, Fall, Winter … Kigo – words and phrases used in haiku poetry associated with the seasons. “Kigo” is an abstract visualization of some haiku, that treat about values of the most common objects, natural phenomena, whose beauty is the object of admiration (Special Distinction at O!PLA FESTIVAL 2013).
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CHWILA MUZYKI MUSIC MOMENT (2012) di Jacek Gonciarz; 1’34”
Ancora un momento, ancora un momento, e “virtuoso” suonerà…
Another moment, another moment, and virtuoso will play …
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RESURRECTION (2011) di Wojciech Sankiewicz / Ferajna Filmowa KaPok; 2’05”
Talvolta è molto difficile fare i conti con una notizia inaspettata…
Sometimes it is very difficult to come to terms with the unexpected news…
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POLOWANIE HUNTING (2012) di Agnieszka Konarska; 2’12”
Un corvo intrappolato in una foresta. Quando prova insistentemente a fuggire, scopre di non essere solo. Ovunque la foresta pullula di abitanti, dai quali dipenderà il suo destino…
History of a crow trapped in a forest. When persistently tries to release, it turns out that he is not alone. Everywhere there are other inhabitants of the forest, on which depends the fate of a bird …
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BIUROFF OFFice (2006) di Mariusz Szulc / DFP; 2’48”
La visita a un ufficio pubblico – un’esperienza quasi universale…
With visit to the public office – almost universal experience…
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ZDROWIE I TRZEŹWOŚĆ HEALTH AND SOBRIETY (2011) di Zofia Gramz; 3’34”
Un rappresentazione dura della Varsavia contemporanea, dove i simboli nazionali stanno affogando in un delirio alcolico.
The bitter impression of contemporary Warsaw (capital city of Poland), where national symbols are drowning in an alcoholic delirium…