roma, cinema detour, via urbana 107
sabato 20 maggio h21.00
ON THE ROAD FILM FESTIVAL Preview 2017
DER GOLEM Silent film
live impro-soundtrack by “MU”
DER GOLEM di Paul Wegener (Germania, 1915)
Il film del 1920 “Il Golem, e come venne al mondo” (Der Golem) di Paul Wegener, capolavoro dell’espressionismo tedesco e del cinema silenzioso tutto, narra la leggenda di un uomo artificiale, costruito e animato allo scopo di servire e proteggere la comunità del ghetto ebraico della Praga “magica” di Rodolfo II d’Asburgo da Rabbi Low, esperto di cabala e negromanzia. Immagini perfette, scenografie e luci curatissime per gli standard dell’epoca, e attori dai volti “giusti”, cominciando proprio dal corpulento regista che presta la sua mole al gigante d’argilla, sono tanti gli elementi al servizio di una storia dai molteplici livelli di lettura, da quelli più specifici del misticismo ebraico ai parallelismi con la creatura di Frankenstein, di cui il Golem è forse un antesignano più nobile, antico e universale (riferimenti al Golem si trovano già nel libro dei Salmi) fino a un’inquietante prefigurazione – visti gli anni in cui è stata prodotta la pellicola – delle persecuzioni naziste. Il duo Mu ne propone una proiezione con una nuova colonna sonora originale eseguita dal vivo, a sottolinearne gli aspetti senza tempo, la vibrazione profonda e inquieta che esce dalla dimensione del mito per toccare, come una fiaba horror ancestrale, chiunque di noi.
Der Golem (German: Der Golem, shown in the USA, as The Monster of Fate) is a 1915 German silent horror partially lost film, written and directed by Paul Wegener and Henrik Galeen. It is inspired by ancient Jewish legend. In modern times, an antiques dealer (Henrik Galeen) finds a golem (Paul Wegener), a clay statue, brought to life, by a Kabbalist rabbi, using a magical amulet, four centuries earlier. The dealer resurrects the golem, as a servant, but the golem falls in love, with the dealer’s wife, Jessica (Lyda Salmonova). As she does not return his love, the golem commits a series of murders.
“MU”
Adriano Lanzi (chitarra acustica amplificata, effetti)
Federica Vecchio (violoncello)
“MU” è nato nel 2015 all’insegna dell’interazione giocosa e sincera di chitarra e violoncello nella loro dimensione più acustica e nuda, nel respiro stesso delle corde e del legno. Un uso accorto dell’elettronica è diventato parte del gioco più tardi, “lungo la strada”. Il duo ha esordito dal vivo nel corso della seconda stagione di eventi organizzati dal Collettivo Circuiterie a Roma, dividendo il palco con la polistrumentista e vocalist statunitense Amy Denio.
Adriano Lanzi (El Topo, K-Mundi, Geoff Leigh, Stefano Giaccone…) e Federica Vecchio (Orchestra Italiana del Cinema, Musicomici, ET//AL., Quartetto Sharareh…) integrano i loro diversi linguaggi e background (classica, contemporanea, folk, psichedelia) in una musica che è largamente improvvisata, oppure basata su composizione aperta e notazione alternativa (grafica, istruzioni verbali) e sul profondo ascolto reciproco. Si esibiscono dal vivo sia in concerti “puri” che accompagnando, con una loro nuova colonna sonora, la proiezione del classico del cinema silenzioso Der Golem. L’album “Of Strings and Bridges” è uscito il 23 settembre 2016 per la rinomata label britannica SLAM, da trenta anni un punto cardinale tra le etichette europee per quanto riguarda il jazz, l’improvvisazione radicale, la world music e le “nuove musiche” in generale.
“intrepid interplay” (jazzweekly.com)
“their new discoveries take the duo forward to an acute integration of their dissimilar languages” (jazzviews.net)
“una minimale e trasognata geografia fantastica” (blow up)
“i MU hanno lavorato parecchio per realizzare un disco al di fuori delle categorie, in cui quello che conta veramente è la freschezza del confronto, del dialogo tra i due compositori e strumentisti” (jazzconvention.net)
http://www.facebook.com/muguitarandcelloduo