Care socie / cari soci,
Con i film novità del programma delle prossime due settimane vi proponiamo un viaggio da un’estremità all’altra del continente euroasiatico per un’immersione nelle onde di due cinematografie contemporanee feconde e originali.
In TRUE MOTHERS di Naomi Kawase, maestra giapponese di sensibilità naturalistica e delicato lirismo, l’eloquenza di silenzi e sguardi, il potere dei minimi gesti è l’idioma con il quale si esplora una scelta personale di maternità – sullo sfondo il macchinoso sistema nipponico delle adozioni – senza alcuna pretesa di giudicare i protagonisti, che anzi sembrano come protetti dalla costante, premurosa presenza fuori-schermo della regista.
Da un oceano all’altro, dall’estremo levante alle terre occidentali, la scuola lusitana contemporanea continua a sorprenderci per coraggio autoriale, lucidità di indagine sociale e piena consapevolezza del mezzo filmico.
Il primo film che abbiamo selezionato per voi dalla bella rassegna LUSO!, in collaborazione con Associação il Sorpasso e Arch Films, è TECHNOBOSS, visto in concorso al 72^ Festival di Locarno. Se il passaggio dal tocco sfumato naturalistico di Kawase al misto di realismo malinconico e surrealismo delirante di João Nicolau può apparire brusco, il pensiero va ad altri autori giapponesi come Beat Kitano o Mike Takashi con cui questo brillante montatore e regista portoghese condivide la sensibilità postmoderna per il pastiche grottesco, giocando con la sospensione dell’incredulità e lo sconfinamento dei generi, tra musical, road movie, dramedy esistenziale e satira sociale.
E in una felice comunanza di forma e sostanza, il rapporto conflittuale con le moderne tecnologie digitali vissuto dal protagonista, esperto di sistemi sorveglianza ormai sull’orlo della pensione, si traduce nella scelta controcorrente del regista di girare il film in pellicola super16mm.
Prosegue infine la programmazione, più o meno in esclusiva romana, di NON CADRÀ PIÙ LA NEVE e LA PERSONA PEGGIORE DEL MONDO, ancora due brillanti declinazioni di commedia nera all’europea, sempre rigorosamente in versione originale con sottotitoli.
Sul fronte delle presentazioni editoriali, riprendiamo con entusiasmo la collaborazione con le amiche e gli amici di Artdigiland, un pregevole progetto di pubblicazione multimediale di saggi e materiali sul cinema che ci piace. Venerdì 28 Gennaio alle ore 19.30 prima della prevista proiezione, Venerdì si parlerà del cinema della fine del mondo con la presentazione del volume a cura Silvia Tarquini “L’Apocalisse è una festa. Il cinema della fine del mondo e l’antropologia di Ernesto de Martino” di Ludovico Cantisani.
Un excursus storico-critico da una prospettiva antropologica per un filone cinematografico, quello dell’apocalittico e del post-apocalittico, che oggi sembra affrancarsi sempre più dai confini della fantascienza futuristica per farsi minacciosamente strada nelle pieghe della quotidianità. Brrr!
Prenotazioni e maggiori informazioni su http://www.cinedetour.it
Sergio Ponzio
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