25 ANNI DI DETOUR…

E ORA CERCHIAMO CASA!

Già. Non si tratta di un raccapricciante scherzetto di Halloween e non c’è dolcetto che possa scongiurarlo.

Da co-fondatore del Detour abito i panni del portatore di quella notizie che non si vorrebbero dare. Abbiamo tenuto barra dritta fin qui ma a fine 2022 il piccolo vascello Detour lascerà definitivamente il porto sicuro di Via Urbana per prendere il largo, sempre controcorrente, verso lidi inesplorati. 

Non ci perderemo di vista. Ce la metteremo tutta per ripartire, a Monti o altrove, con una sala come l’avete conosciuta o in un’altra eccentrica configurazione che ci/vi stupirà. 

Il mese di novembre segna 25 anni esatti di presenza e attività continuativa del Cine Detour nel rione Monti, prima nel leggendario covo “clandestino” al civico 47 della via, poi in un’originale coabitazione con la bottega equosolidale, infine nella saletta amichevole e accogliente che molte e molti di voi hanno bazzicato negli ultimi anni.

In questo tempo abbiamo alimentato l’immaginario di due o tre generazioni di spettatrici e spettatori e riempito un vuoto di proposta culturale nel centro cittadino, proponendo cinema indipendente di qualità in lingua originale, festival, arti visive, musica dal vivo, teatro, formazione ai linguaggi audiovisivi, didattica del cinema a tanto tanto altro ancora. Lo abbiamo fatto a modo nostro, con passione, creatività e spirito di condivisione, senza spocchia ma fieri della nostra indipendenza, senza tappeti rossi e celebrità da ostentare, ma con tante vere amiche e veri amici che ci hanno dimostrato la loro stima nel corso degli anni. 

A chi tra voi ci accompagna con più assiduità l’annuncio della prossima chiusura potrà non giungere inaspettato. Ad aprire la breccia, come immaginerete, più di un anno e mezzo di emergenza covid, con ripercussioni disastrose sulle disponibilità finanziarie già limitate dell’associazione.

Ci eravamo illusi di poter assorbire il colpo: con qualche piccolo aiuto da parte delle istituzioni nelle primissime fasi della pandemia e soprattutto la splendida generosità dimostrata da tante e tanti di voi attraverso il crowdfunding, avevamo affrontato il momento con la fiducia che le cose potessero prima o poi volgere al meglio. Ma non avevamo fatto i conti con la realtà: l’attività di proiezione, ripresa a singhiozzo e vincolata alle misure imposte dalla gestione delle nuove ondate del contagio, si è dovuta confrontare con un drastico calo delle presenze.

Una disaffezione comprensibile, quella di una parte del nostro pubblico – in allarme per i rischi sanitari o scoraggiata dalle norme restrittive – che è andata di pari passo con le crescenti opportunità offerte dallo streaming casalingo.

Nel frattempo, per le istituzioni eravamo di nuovo le invisibili e gli invisibili di sempre, inguaribili indipendenti, distanti anni luce dalle stanze dei bottoni delle politiche culturali. Tradotto: l’emergenza è finita. Cavatevela un po’ voi.

Coerentemente con questo stillicidio di realtà dal basso, abbiamo osservato un processo di sfibramento della rete di gruppi e associazioni con cui nutrivamo di progetti e contenuti la programmazione della sala. 

A completare il quadro generale, le conseguenze inevitabili di un’economia di guerra, con costi alle stelle di utenze, servizi, attrezzature e forniture, di fronte alla quali, già all’inizio del prossimo anno non saremmo più stati in grado di garantire il pagamento degli affitti e le mille spese fissi legate al locale.

Già, il locale. Dopo l’annuncio improvviso della messa in vendita, con un contratto di affitto ormai agli sgoccioli e l’ipotesi inverosimile di vederlo rinnovato a un canone sostenibile con i futuri acquirenti, la quasi certezza di vedere spuntare l’ennesimo scintillante bistrò fighetto al posto del Detour sarebbe stata solo rimandata di una manciata di mesi.

Allora molto meglio non attendere che qualcuno ci indichi più o meno gentilmente la porta d’uscita e congedarsi oggi dalla nostra amata sala a testa alta, per iniziare a progettare, insieme a chi ne avrà voglia, il Detour che verrà, più bello e coinvolgente che mai. Grazie di cuore a tutte e tutti voi per la strada percorsa assieme fin qui. Ci rivedremo presto. On the road, naturalmente.

Se volete darci una mano in questi ultimi appuntamenti di fine anno, vi invitiamo ad adottare un pezzetto di Detour. 

Potrete portarvi via quasi tutto quel che c’è nel locale con un’offerta congrua e giusta e averne cura per il futuro. Grazie ancora, vi vogliamo bene.

S.Ponzio per DETOUR APS