{:it}Il cinema indipendente Detour augura a tutte e a tutti una buona estate. Appuntamento a settembre per la ripresa della nostra programmazione di film, festival, corsi, concerti, laboratori e mostre. Per tutti gli aggiornamenti seguiteci su www.cinedetour.it e sulle nostra pagina fb ed iscrivetevi alla nostra newsletter.{:en}Detour Cinema wishes you alla a great summer. See you in September for our new season of film screenings, festivals, exhibitions, live music sets, courses and workshops. Follow us on facebook and/or subscribing our newsletter!
{:it}Ali, ti presento Ava. Due mondi diversi che si incontrano nella realtà di Bradford, città industriale nel cuore dello Yorkshire. Ali gestisce degli appartamenti e vive un matrimonio segnato da un dolore. Ava è una maestra elementare. Si incontrano e riempiono le rispettive esistenze sfidando le convenzioni e gli ostacoli che trovano lungo una strada fatta di romanticismo, canzoni cantate a squarciagola e passione. Ali & Ava, presentato alla Quinzaine des Realisateurs del Festival di Cannes 2021, completa la trilogia dello Yorkshire dell’acclamata regista Clio Barnard, una commedia che parla d’amore attraverso il potere rigenerante della musica.{:en}Both lonely for different reasons, ALI and AVA meet through their shared affection for SOFIA (6), the child of ALI's Slovakian tenants, whom AVA teaches. ALI finds comfort in AVA's warmth and kindness and AVA finds ALI's complexity and humor irresistible. Over a lunar month, sparks fly and a deep connection begins to grow. However, the legacy of AVA's past relationship and ALI's emotional turmoil at the breakdown of his marriage begins to overshadow their newfound passion.
{:it}Il film trae origine da uno dei racconti più famosi della letteratura, “Il naso” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, portato a teatro come opera buffa in tre atti da Dmitri Shostakovich. È un sogno che il Maestro del cinema di animazione Khrzhanovskiy ha covato per decenni, da quando il compositore Shostakovich aveva affidato allo stesso regista, allora trentenne, le musiche originali della suo lavoro per farne un’opera visuale. Il risultato è un viaggio nel tempo, un’operazione postmoderna coinvolgente, un caleidoscopio di animazioni di diversi stili che celebra quegli “anticonformisti” che non si piegarono alle imposizioni culturali del regime staliniano. {:en}The Nose or the Conspiracy of Mavericks is a sprawling but carefully controlled artistic study on the role of the artist, the audience and (as always) the nature of the oppression itself. It circumscribes the times and the rise of the Russian Avant-garde scene, the Soviet Regime up to the Stalinist purges of intellectuals The film is based on the two greatest creations of the Russian genius: A short story, "The Nose" by Nikolai Gogol, and an opera, “The Nose” that composer Dmitri Shostakovich made Gogol’s novel into in 1930.The film is dedicated to pioneers, innovators in art. People who are ahead of their time. And, most importantly, who have no fear to go against the tide. At the cost of personal well-being, and often life.The main characters of the film are writers Nikolai Gogol and Mikhail Bulgakov, director Vsevolod Meyerhold and composer Dmitry Shostakovich.
{:it}Ali, ti presento Ava. Due mondi diversi che si incontrano nella realtà di Bradford, città industriale nel cuore dello Yorkshire. Ali gestisce degli appartamenti e vive un matrimonio segnato da un dolore. Ava è una maestra elementare. Si incontrano e riempiono le rispettive esistenze sfidando le convenzioni e gli ostacoli che trovano lungo una strada fatta di romanticismo, canzoni cantate a squarciagola e passione. Ali & Ava, presentato alla Quinzaine des Realisateurs del Festival di Cannes 2021, completa la trilogia dello Yorkshire dell’acclamata regista Clio Barnard, una commedia che parla d’amore attraverso il potere rigenerante della musica.{:en}Both lonely for different reasons, ALI and AVA meet through their shared affection for SOFIA (6), the child of ALI's Slovakian tenants, whom AVA teaches. ALI finds comfort in AVA's warmth and kindness and AVA finds ALI's complexity and humor irresistible. Over a lunar month, sparks fly and a deep connection begins to grow. However, the legacy of AVA's past relationship and ALI's emotional turmoil at the breakdown of his marriage begins to overshadow their newfound passion.
{:it}Ali, ti presento Ava. Due mondi diversi che si incontrano nella realtà di Bradford, città industriale nel cuore dello Yorkshire. Ali gestisce degli appartamenti e vive un matrimonio segnato da un dolore. Ava è una maestra elementare. Si incontrano e riempiono le rispettive esistenze sfidando le convenzioni e gli ostacoli che trovano lungo una strada fatta di romanticismo, canzoni cantate a squarciagola e passione. Ali & Ava, presentato alla Quinzaine des Realisateurs del Festival di Cannes 2021, completa la trilogia dello Yorkshire dell’acclamata regista Clio Barnard, una commedia che parla d’amore attraverso il potere rigenerante della musica.{:en}Both lonely for different reasons, ALI and AVA meet through their shared affection for SOFIA (6), the child of ALI's Slovakian tenants, whom AVA teaches. ALI finds comfort in AVA's warmth and kindness and AVA finds ALI's complexity and humor irresistible. Over a lunar month, sparks fly and a deep connection begins to grow. However, the legacy of AVA's past relationship and ALI's emotional turmoil at the breakdown of his marriage begins to overshadow their newfound passion.
{:it}Il film trae origine da uno dei racconti più famosi della letteratura, “Il naso” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, portato a teatro come opera buffa in tre atti da Dmitri Shostakovich. È un sogno che il Maestro del cinema di animazione Khrzhanovskiy ha covato per decenni, da quando il compositore Shostakovich aveva affidato allo stesso regista, allora trentenne, le musiche originali della suo lavoro per farne un’opera visuale. Il risultato è un viaggio nel tempo, un’operazione postmoderna coinvolgente, un caleidoscopio di animazioni di diversi stili che celebra quegli “anticonformisti” che non si piegarono alle imposizioni culturali del regime staliniano. {:en}The Nose or the Conspiracy of Mavericks is a sprawling but carefully controlled artistic study on the role of the artist, the audience and (as always) the nature of the oppression itself. It circumscribes the times and the rise of the Russian Avant-garde scene, the Soviet Regime up to the Stalinist purges of intellectuals The film is based on the two greatest creations of the Russian genius: A short story, "The Nose" by Nikolai Gogol, and an opera, “The Nose” that composer Dmitri Shostakovich made Gogol’s novel into in 1930.The film is dedicated to pioneers, innovators in art. People who are ahead of their time. And, most importantly, who have no fear to go against the tide. At the cost of personal well-being, and often life.The main characters of the film are writers Nikolai Gogol and Mikhail Bulgakov, director Vsevolod Meyerhold and composer Dmitry Shostakovich.
{:it}L’area metropolitana di Napoli è una delle più densamente abitate del pianeta ed è compresa tra il Vesuvio ed i Campi Flegrei, due tra i vulcani attivi più pericolosi al mondo. Oltre un milione di persone vivono nella cosiddetta zona rossa, pronte ad essere evacuate al primo segnale di eruzione. Forse. Il film riporta le storie di coloro che su questa bomba a orologeria ci vivono e che, nonostante il pericolo, sono legati a questa terra di fuoco, alle tradizioni e alle superstizioni sulla montagna nera, il Vesuvio, che sovrasta la città, come se ne fosse il vero e unico padrone. {:en}The metropolitan area of Naples is one of the most densely populated on the planet and lies between Vesuvius and Campi Flegrei, two of the most dangerous active volcanoes in the world. Over a million people live in the so-called red zone, ready to be evacuated at the first sign of an eruption. Perhaps. The film relates the stories of those who live there on this "time bomb" and who, despite the danger, are linked to this land of fire, to the traditions and superstitions on the black mountain, Vesuvius, which overlooks the city, as if was the true and only master.
{:it}Il film trae origine da uno dei racconti più famosi della letteratura, “Il naso” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, portato a teatro come opera buffa in tre atti da Dmitri Shostakovich. È un sogno che il Maestro del cinema di animazione Khrzhanovskiy ha covato per decenni, da quando il compositore Shostakovich aveva affidato allo stesso regista, allora trentenne, le musiche originali della suo lavoro per farne un’opera visuale. Il risultato è un viaggio nel tempo, un’operazione postmoderna coinvolgente, un caleidoscopio di animazioni di diversi stili che celebra quegli “anticonformisti” che non si piegarono alle imposizioni culturali del regime staliniano. {:en}The Nose or the Conspiracy of Mavericks is a sprawling but carefully controlled artistic study on the role of the artist, the audience and (as always) the nature of the oppression itself. It circumscribes the times and the rise of the Russian Avant-garde scene, the Soviet Regime up to the Stalinist purges of intellectuals The film is based on the two greatest creations of the Russian genius: A short story, "The Nose" by Nikolai Gogol, and an opera, “The Nose” that composer Dmitri Shostakovich made Gogol’s novel into in 1930.The film is dedicated to pioneers, innovators in art. People who are ahead of their time. And, most importantly, who have no fear to go against the tide. At the cost of personal well-being, and often life.The main characters of the film are writers Nikolai Gogol and Mikhail Bulgakov, director Vsevolod Meyerhold and composer Dmitry Shostakovich.
{:it}Lamb, opera prima di Valdimar Jóhannsson basata su leggende e racconti popolari islandesi, racconta la storia di una coppia, formata da María e Ingvar, che vivono in una remota fattoria immersa nella fredda natura islandese, dove accudiscono il loro gregge e lavorano la terra. Un giorno i due rinvengono un neonato in un loro campo agricolo e non sanno come mai si trovi lì da solo. Non avendo figli, ma allettati dalla prospettiva di una vita familiare, Maria e Ingvar decidono di tenere il piccolo con loro. Non sanno che il loro momento di gioia non è destinato a durare a lungo. Con un ritmo deciso ed emotivamente gelido come il vasto paesaggio su cui è ambientato, seppure intriso di grottesca ironia, Lamb è un esame originale ed inquietante del trauma, della solitudine e della maternità.{:en}A childless couple in rural Iceland make an alarming discovery one day in their sheep barn. They soon face the consequences of defying the will of nature, in this dark and atmospheric folktale, the striking debut feature from director Valdimar Jóhannsson. Darkly imaginative and brought to life by a pair of striking central performances, Lamb shears expectations with its singularly wooly chills, blending humor, dread, and sorrow into one picture, and providing commentary on the human journey. It's a unique film experience that is equal parts peculiar and absorbing.
{:it}Lamb, opera prima di Valdimar Jóhannsson basata su leggende e racconti popolari islandesi, racconta la storia di una coppia, formata da María e Ingvar, che vivono in una remota fattoria immersa nella fredda natura islandese, dove accudiscono il loro gregge e lavorano la terra. Un giorno i due rinvengono un neonato in un loro campo agricolo e non sanno come mai si trovi lì da solo. Non avendo figli, ma allettati dalla prospettiva di una vita familiare, Maria e Ingvar decidono di tenere il piccolo con loro. Non sanno che il loro momento di gioia non è destinato a durare a lungo. Con un ritmo deciso ed emotivamente gelido come il vasto paesaggio su cui è ambientato, seppure intriso di grottesca ironia, Lamb è un esame originale ed inquietante del trauma, della solitudine e della maternità.{:en}A childless couple in rural Iceland make an alarming discovery one day in their sheep barn. They soon face the consequences of defying the will of nature, in this dark and atmospheric folktale, the striking debut feature from director Valdimar Jóhannsson. Darkly imaginative and brought to life by a pair of striking central performances, Lamb shears expectations with its singularly wooly chills, blending humor, dread, and sorrow into one picture, and providing commentary on the human journey. It's a unique film experience that is equal parts peculiar and absorbing.
{:it}Il film trae origine da uno dei racconti più famosi della letteratura, “Il naso” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, portato a teatro come opera buffa in tre atti da Dmitri Shostakovich. È un sogno che il Maestro del cinema di animazione Khrzhanovskiy ha covato per decenni, da quando il compositore Shostakovich aveva affidato allo stesso regista, allora trentenne, le musiche originali della suo lavoro per farne un’opera visuale. Il risultato è un viaggio nel tempo, un’operazione postmoderna coinvolgente, un caleidoscopio di animazioni di diversi stili che celebra quegli “anticonformisti” che non si piegarono alle imposizioni culturali del regime staliniano. {:en}The Nose or the Conspiracy of Mavericks is a sprawling but carefully controlled artistic study on the role of the artist, the audience and (as always) the nature of the oppression itself. It circumscribes the times and the rise of the Russian Avant-garde scene, the Soviet Regime up to the Stalinist purges of intellectuals The film is based on the two greatest creations of the Russian genius: A short story, "The Nose" by Nikolai Gogol, and an opera, “The Nose” that composer Dmitri Shostakovich made Gogol’s novel into in 1930.The film is dedicated to pioneers, innovators in art. People who are ahead of their time. And, most importantly, who have no fear to go against the tide. At the cost of personal well-being, and often life.The main characters of the film are writers Nikolai Gogol and Mikhail Bulgakov, director Vsevolod Meyerhold and composer Dmitry Shostakovich.
{:it}Amin ha 36 anni, vive in Danimarca, è un affermato docente universitario e sta per sposarsi con il suo compagno. Ma proprio poco prima delle nozze, il passato torna a fargli visita, facendogli ripercorrere gli anni della sua gioventù, quando dall’Afghanistan arrivò in nord Europa dopo un lungo viaggio, con la speranza di chiedere asilo. Flee è il racconto di una fuga che si trasforma in un inno alla vita e alla libertà, un percorso umano intessuto di sfide e gioia contagiosa, una cronaca veritiera e poetica della ricerca della felicità, che apprendiamo dalla viva voce del protagonista. Un film straordinario che è già nella storia del cinema, il primo a essere candidato all’Oscar come miglior film internazionale e al contempo come miglior documentario e miglior lungometraggio d’animazione. {:en}Flee tells the story of Amin Nawabi as he grapples with a painful secret he has kept hidden for 20 years, one that threatens to derail the life he has built for himself and his soon to be husband. Recounted mostly through animation to director Jonas Poher Rasmussen, he tells for the first time the story of his extraordinary journey as a child refugee from Afghanistan.
{:it}Il film trae origine da uno dei racconti più famosi della letteratura, “Il naso” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, portato a teatro come opera buffa in tre atti da Dmitri Shostakovich. È un sogno che il Maestro del cinema di animazione Khrzhanovskiy ha covato per decenni, da quando il compositore Shostakovich aveva affidato allo stesso regista, allora trentenne, le musiche originali della suo lavoro per farne un’opera visuale. Il risultato è un viaggio nel tempo, un’operazione postmoderna coinvolgente, un caleidoscopio di animazioni di diversi stili che celebra quegli “anticonformisti” che non si piegarono alle imposizioni culturali del regime staliniano. {:en}The Nose or the Conspiracy of Mavericks is a sprawling but carefully controlled artistic study on the role of the artist, the audience and (as always) the nature of the oppression itself. It circumscribes the times and the rise of the Russian Avant-garde scene, the Soviet Regime up to the Stalinist purges of intellectuals The film is based on the two greatest creations of the Russian genius: A short story, "The Nose" by Nikolai Gogol, and an opera, “The Nose” that composer Dmitri Shostakovich made Gogol’s novel into in 1930.The film is dedicated to pioneers, innovators in art. People who are ahead of their time. And, most importantly, who have no fear to go against the tide. At the cost of personal well-being, and often life.The main characters of the film are writers Nikolai Gogol and Mikhail Bulgakov, director Vsevolod Meyerhold and composer Dmitry Shostakovich.
{:it}Lamb, film diretto da Valdimar Jóhannsson, racconta la storia di una coppia, formata da María (Noomi Rapace) e Ingvar (Hilmir Snaer Gudnason), che vivono in una remota fattoria immersa nella fredda natura islandese, dove accudiscono il loro gregge e lavorano la terra. Un giorno i due rinvengono un neonato in un loro campo agricolo e non sanno come mai si trovi lì da solo. Non avendo figli, ma allettati dalla prospettiva di una vita familiare, Maria e Ingvar decidono di tenere il piccolo con loro. Non sanno che il loro momento di gioia è destinato a finire e li porterà alla completa distruzione. Con un ritmo deciso ed emotivamente gelido come il vasto paesaggio su cui è ambientato, seppure intriso di grottesca ironia, Lamb è un esame originale ed inquietante del trauma, della solitudine e della maternità. {:en}A childless couple in rural Iceland make an alarming discovery one day in their sheep barn. They soon face the consequences of defying the will of nature, in this dark and atmospheric folktale, the striking debut feature from director Valdimar Jóhannsson. Darkly imaginative and brought to life by a pair of striking central performances, Lamb shears expectations with its singularly wooly chills, blending humor, dread, and sorrow into one picture, and providing commentary on the human journey. It's a unique film experience that is equal parts peculiar and absorbing.
{:it}Amin ha 36 anni, vive in Danimarca, è un affermato docente universitario e sta per sposarsi con il suo compagno. Ma proprio poco prima delle nozze, il passato torna a fargli visita, facendogli ripercorrere gli anni della sua gioventù, quando dall’Afghanistan arrivò in nord Europa dopo un lungo viaggio, con la speranza di chiedere asilo. Flee è il racconto di una fuga che si trasforma in un inno alla vita e alla libertà, un percorso umano intessuto di sfide e gioia contagiosa, una cronaca veritiera e poetica della ricerca della felicità, che apprendiamo dalla viva voce del protagonista. Un film straordinario che è già nella storia del cinema, il primo a essere candidato all’Oscar come miglior film internazionale e al contempo come miglior documentario e miglior lungometraggio d’animazione. {:en}Flee tells the story of Amin Nawabi as he grapples with a painful secret he has kept hidden for 20 years, one that threatens to derail the life he has built for himself and his soon to be husband. Recounted mostly through animation to director Jonas Poher Rasmussen, he tells for the first time the story of his extraordinary journey as a child refugee from Afghanistan.
{:it}Acclamato dalla critica come uno dei migliori film inglesi dell’anno è il sorprendente esordio alla regia di Aleem Khan. Il film ha per protagonista Mary, di origini inglesi, felicemente sposata con un uomo pakistano e convertita all’Islam. Quando all’improvviso resta vedova, Mary scopre per caso che il marito aveva una relazione segreta con un’altra donna in Francia, dov’era spesso per lavoro: la sconvolgente rivelazione la spinge ad andare a conoscere la sua rivale, ma una serie di colpi di scena cambierà per sempre la vita di entrambe… Amore, famiglia, segreti e bugie convivono in un racconto emozionante anche grazie alla straordinaria interpretazione di Joanna Scanlan e a una regia capace di svelare i moti più nascosti dell’animo. {:en}A psychological thriller on the shoulders of an extraordinary performer like Joanna Scanlan. Mary Hussain converted to Islam when she married Ahmed, she is now in her 60s and they live peacefully together in the coastal town of Dover, England. After his sudden death, she will discover that Ahmed had a secret life in Calais, across the Channel, a few miles away from their home. A revelation that will push her to investigate to find out more about that second family that her husband has always kept hidden from her.
{:it}L’area metropolitana di Napoli è una delle più densamente abitate del pianeta ed è compresa tra il Vesuvio ed i Campi Flegrei, due tra i vulcani attivi più pericolosi al mondo. Oltre un milione di persone vivono nella cosiddetta zona rossa, pronte ad essere evacuate al primo segnale di eruzione. Forse. Il film riporta le storie di coloro che su questa bomba a orologeria ci vivono e che, nonostante il pericolo, sono legati a questa terra di fuoco, alle tradizioni e alle superstizioni sulla montagna nera, il Vesuvio, che sovrasta la città, come se ne fosse il vero e unico padrone. {:en}The metropolitan area of Naples is one of the most densely populated on the planet and lies between Vesuvius and Campi Flegrei, two of the most dangerous active volcanoes in the world. Over a million people live in the so-called red zone, ready to be evacuated at the first sign of an eruption. Perhaps. The film relates the stories of those who live there on this "time bomb" and who, despite the danger, are linked to this land of fire, to the traditions and superstitions on the black mountain, Vesuvius, which overlooks the city, as if was the true and only master.
Dal nostro inviato speciale, della redazione di schermaglie.it, sulla sua partecipazione all'ottava edizione di On the Road Film Festival, riceviamo e volentieri pubblichiamo "un pezzo in italiano strano a volte rimbalzante", o uno "zibaldomonstruo" per definizione stessa dell'autore. Grazie infinite a Luca e a tutto il pubblico che ha seguito con passione le giornate del festival.
{:it}Il giovane Ah Bee lascia un lavoro monotono e l'appartamento che divide con la madre e il gatto per entrare a far parte del Tiong Bahru Social Club, un nuovo progetto di co-housing high-tech basato su algoritmi per creare artificialmente il quartiere più felice del mondo. A poco a poco gli incontri di Ah Bee con gli eccentrici abitanti del quartiere rivelano l'assurdità di un'esistenza scandita dall'intelligenza artificiale e la necessità di conservare autentiche relazione umane.{:en}The young Ah Bee goes on a comedic odyssey through Tiong Bahru Social Club, a data-driven project to create the happiest neighbourhood in the world. Little by little Ah Bee’s encounters with the neighbourhood’s residents reveal the absurdity of life.
{:it}Nove cortometraggi internazionali On the Road in gran parte inediti in Italia, di generi diversi, selezionati tra centinaia di proposte pervenute da tutto il mondo per il concorso SHORT>CUTS di quest'anno. Gli spettatori in sala assegneranno il Premio del Pubblico del Detour, votando il Miglior Corto. La Giuria composta da Silvia Stucky (Artista multidisciplinare), Nicoletta Bea (Animation Designer), Maya Vetri (Curatrice Culturale) assegnerà il Premio per il Miglior Corto On the Road. La cerimonia di premiazione si svolgerà a chiusura della serata alla presenza di ospiti e delle Giurie.{:en}Nine international On the Road short films, largely unreleased in Italy, of different genres, selected from hundreds of proposals received from all over the world for this year's SHORT> CUTS competition. The spectators in the hall will award the Detour Audience Award, voting for the Best Short. The Jury composed of Silvia Stucky (Multidisciplinary Artist), Nicoletta Bea (Animation Designer), Maya Vetri (Cultural Curator) will award the Award for the Best Short On the Road. The awards ceremony will follow in the presence of guests and the Juries.
{:it}Koi di Lorenzo Squarcia del collettivo Jumping Flea e Too Big Drawing di Genadzi Buto vincono, rispettivamente, il premio della Giuria come Miglior Film e Miglior Cortometraggio all'ON THE ROAD FILM FESTIVAL 8 cinema di viaggio e di frontiera. Eva Voudrait di Liza Diaz e i corti Too Big Drawing e The Van (ex-aequo) vincono il Premio del Pubblico. Di seguito l'elenco di tutti i premi e le menzioni speciali delle sezioni in concorso 2022. La cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 10 Aprile 2022 al Cinema Detour di Roma, alla presenza delle Giurie (presidenti Gabriele Anaclerio e Silvia Stucky) e del pubblico. Grazie a tutte e a tutti coloro che hanno partecipato con passione e interesse.{:en}"Koi" by Lorenzo Squarcia from the Jumping Flea collective and "Too Big Drawing" by Genadzi Buto respectively win the Jury Prize for Best Film and Best Short Film at ON THE ROAD FILM FESTIVAL 8, travel and frontier cinema. Eva Voudrait by Liza Diaz and the shorts Too Big Drawing and The Van (ex-aequo) win the Audience Award. Below is a list of all the prizes and special mentions of the sections in the 2022 competition. The awards ceremony was held on Sunday 10 April 2022 at the Cinema Detour in Rome, in the presence of the Juries (presidents Gabriele Anaclerio and Silvia Stucky) and the public. Thanks to all and to all those who participated with passion and interest.
{:it}Fatiha, Malika, Anissa e Sarah non sembrano avere molto in comune tranne che per la loro relazione speciale con lo "youyou ", nome coloniale francese per il grido acuto che le donne del Nord Africa e del Medio Oriente lanciano come espressione di intense emozioni. Ma le loro storie sul desiderio, la migrazione, la rivolta e l'essere/desiderio si dipanano verso un'affermazione collettiva e poetica della solidarietà femminile. {:en}Fatiha, Malika, Anissa and Sarah don't seem to have much in common except for their specific relation to a shrill, loud cry, 'the youyou'. But their stories about desire, migration, revolt and be/longing resonate all the more with mutual feelings as the film unfolds towards a collective and poetic statement about female solidarity. The youyou is the French colonial name for the high pitched trill that women in Northern Africa and the Middle Eeast launch as an expression of joy or other intense emotions.
{:it}Lo schermo di un computer, immagini dai quattro angoli del mondo. Attraversiamo i confini con un clic mentre la storia di un altro viaggio ci raggiunge in frammenti, attraverso messaggi di testo, chat, conversazioni telefoniche e un questionario dell'ufficio immigrazione. È il viaggio di Shahin, un ragazzo iraniano di 20 anni che, in fuga dal suo paese da solo, sbarca in Grecia, poi si dirige verso l'Inghilterra dove chiede asilo.{:en}A computer screen, images from the four corners of the world. We cross borders in one click while another trip’s story reach us in fragments, through text messages, chats, phone conversations, and an immigration office’s questionnaire. It’s the journey of Shahin, a 20-year- old Iranian boy who, fleeing his country alone, lands in Greece, then winds his way to England where he claims asylum.
{:it}"Ho letto un giorno la storia di una leggenda aborigena secondo la quale, ogni antenato lascia dietro di sé un percorso sinuoso pieno di canti e di spiriti-figli. Quando una persona cammina lungo le tracce del suo antenato, riporta i canti e le storie della terra. E se un bambino nasce dal viaggio, diventa figlio di queste canzoni. Sono andata in Tunisia e Algeria per raccogliere canzoni e racconti popolari della Rivoluzione d'Indipendenza, sulle tracce di una memoria di famiglia e del disco in vinile del gruppo anarchico italiano Cantacronache-Canti della Rivoluzione algerina".{:en}One day I read the story of an aboriginal legend according to which, each ancestor leaves behind him a sinuous path full of songs and spirit-children. When a person walks along the trail of his ancestor, it brings back the songs and stories of the earth. And if a child is born from the journey, he becomes the child of these songs. I went to Tunisia and Algeria to collect songs and popular stories of the Revolution of Independence, on the trail of a family memory and the vinyl record of the Italian anarchist group Cantacronache "Canti della Rivoluzione algerina" (“Songs of the Algerian Revolution”).
{:it}Beirut, subito dopo l’esplosione del 4 agosto… Tracce di vita, strappate da una quotidianità gravosa e peculiare, che intrecciano malinconia, peregrinazioni, sopportazione e rabbia, di più persone, che vivono in un paese sull’orlo del baratro.{:en}Beirut, right after the August 4th explosion… Traces of life, torn out of a burdensome and peculiar daily existence, interweaving melancholia, wanderings, endurance and anger, of several people, living in a country on the edge of the abyss.
{:it}Con Marie Rivière (Il raggio verde, Racconto d'autunno di Éric Rohmer). Eva è una donna di 39 anni, single e libera. Un ginecologo le ha appena detto che le sono rimasti pochissimi ovuli. Vorrebbe avere un figlio ma non sa come fare. Si mette in viaggio per un viaggio particolare.{:en}With Marie Rivière (Il raggio verde, Racconto d'autunno di Éric Rohmer). Eva is a 39-year-old, single and free woman. A gynaecologist has just told her she has very few eggs left. Eva would like to have a child but doesn’t really know how to go about it. She sets off on a singular journey.
{:it}Yasuo e Tomohiro sono due uomini molto diversi tra loro, ma che condividono una grande forza di volontà e lo stesso scopo, tenere vivo il ricordo delle vittime dello tsunami e del conseguente incidente alla centrale nucleare di Fukushima,che ha colpito il nord del Giappone nel 2011: l’uno, ex-detenuto, aiutando le famiglie delle vittime a trovare i resti dei loro cari; l’altro, un autista di autobus, diventato sub per poter setacciare il fondo dell’oceano in cerca del corpo di sua moglie.{:en}Yasuo and Tomohiro are two very different men, but who share the same purpose: to seek out the victims of the 2011 tsunami with the consequent accident at the Fukushima nuclear power and to help keep the memory of the missing ali
{:it}In una landa desolata post-apocalittica, una giovane coppia in attesa di un bambino, stremata dalle dure condizioni della sopravvivenza, vaga senza sosta nella speranza di segnalare la propria posizione a un elicottero di soccorso.{:en}In a post-apocalyptic wasteland, two lovers who are expecting a baby search for a rescue helicopter which is only known as a myth.
{:it}Quattro famiglie di circensi, abbandonate dalle istituzioni, si trovano sospese nella speranza che la pandemia sparisca come in uno spettacolo di magia. Gli artisti dello spettacolo viaggiante cominciano la loro metamorfosi, il loro ingresso forzato nel mondo dei “Fermi” in cui ciascuno prova a reinventarsi per sopravvivere. Il circo si è fermato: forse per sempre.{:en}Four circus families, abandoned by the institutions, find themselves suspended in the hope that the pandemic will disappear as in a magic show. The artists of the traveling show begin their metamorphosis, their forced entry into the world of the “rooted” in which everyone tries to reinvent themselves in order to survive. The circus has stopped: perhaps forever.
{:it}OTRFF8 Evento Speciale. Adriano Lanzi, chitarrista, compositore, improvvisatore, performer elettronico romano, esegue dal vivo la colonna sonora di L'uomo con la macchina da presa, di Dziga Vertov, girato dall’alba al tramonto, in gran parte nella città Ucraina (allora URSS) di Odessa.{:en}The On the Road Film Festival 8. Adriano Lanzi, Roman guitarist, composer, improvisor, and performer of electronic music, will play live the sound track of The Man with the cine camera, by Dziga Vertov, filmed from dawn to dusk, mainly in the Ukrainian (then in the USSR) city of Odessa.