MEGLIO PRESTO CHE MAI e’ un corso di orientamento nutrizionale per genitori e nonni previdenti Vorresti offrire al tuo bambino/a un orientamento nutrizionale sano ma non sai da dove cominciare? Vorresti insegnare al tuo bambino/a cosa è meglio mangiare e cosa no? Vorresti capire cosa condiziona le scelte alimentari del tuo bambino/a ? Vorresti delle idee per stimolare la sua curiosita’ verso i cibi piu’ adatti alla sua crescita? MEGLIO PRESTO CHE MAI è il corso giusto per te se: vuoi ampliare la dieta del tuo bambino/a fatichi molto a convincerlo a mangiare e/o non sai mai cosa cucinargli il bambino/a ha già sviluppato cattive abitudini alimentari sei in cerca di un metodo pratico per insegnargli a scegliere da subito.
In esclusiva al Detour in collaborazione con Cinearchivio sulla Palestina. Una parte del ricavato della serata andrà al progetto Gaza. Summud: Terra, Acqua, Energia, Salute!. Just Play racconta la storia di Al Kamandjâti, un’associazione culturale che da 10 anni porta le sue scuole di musica in un territorio che dai campi rifugiati del Libano arriva sino alla Striscia di Gaza. Questo film esplora le speranze, i punti di vista e le vite di uomini, donne e bambini che della musica fanno un mezzo di libertà e di liberazione. Questo film incrocia i loro mondi, per rispondere a domande complesse e fondamentali: che senso ha suonare Bizet tra le sbarre di un checkpoint? Perché un’orchestra sfida un esercito? Qual è la posta in gioco?
Per la terza serata i ragazzi di E Muto Fu presentano The Scarlet Letter (1926) tratto dall'indimenticabile romanzo di Nathaniel Hawthorne. La storia è probabilmente nota a tutti: Hester Prynne (Lillian Gish) è una donna sposata anche se non ha notizie del marito da molti anni. Intraprende una relazione extraconiugale con il reverendo Arthur Dimmesdale (Lars Hanson) e dà alla luce una bambina, Pearl; in una società puritana come quella del New England del '600, l'adulterio è una macchia gravissima e Hester viene allontanata dalla popolazione. Nonostante le continue umiliazioni, la ragazza si rifiuta di rivelare l'identità del padre di Pearl. La tensione cresce grazie a nuovi colpi di scena e con un finale che ha reso questo racconto un classico senza età.
Inedito in Italia del grande regista canadese di origine armena Atom Egoyan (Exotica, Il dolce domani, Il viaggio di Felicia, Ararat, The Captive). Nel film ritroviamo i temi ricorrenti della sua cinematografia: la differenza tra l’apparenza e la realtà, la natura soggettiva della verità, una struttura narrativa frammentata, molteplici punti di vista e legami sotterranei che compongono una famiglia. Sabine, insegnante in un liceo, assegna il compito di scrivere un monologo sulla base di un evento realmente accaduto e descritto dalla cronaca. Un terrorista nasconde nel bagaglio della propria compagna incinta un ordigno in grado di far saltare l’aereo su cui dovrà viaggiare. La bomba non esplode e viene scoperta dalla polizia all’arrivo. Il compito procura turbamento a Simon, uno degli studenti, che riscrive la vicenda come se suo padre fosse stato il terrorista. Simon legge il suo testo alla classe identificandosi sempre di più nella storia che ha inventato. Nel frattempo una misteriosa donna con un burka cerca di entrare nella sua vita…
Inedito in Italia del grande regista canadese di origine armena Atom Egoyan (Exotica, Il dolce domani, Il viaggio di Felicia, Ararat, The Captive). Nel film ritroviamo i temi ricorrenti della sua cinematografia: la differenza tra l’apparenza e la realtà, la natura soggettiva della verità, una struttura narrativa frammentata, molteplici punti di vista e legami sotterranei che compongono una famiglia. Sabine, insegnante in un liceo, assegna il compito di scrivere un monologo sulla base di un evento realmente accaduto e descritto dalla cronaca. Un terrorista nasconde nel bagaglio della propria compagna incinta un ordigno in grado di far saltare l’aereo su cui dovrà viaggiare. La bomba non esplode e viene scoperta dalla polizia all’arrivo. Il compito procura turbamento a Simon, uno degli studenti, che riscrive la vicenda come se suo padre fosse stato il terrorista. Simon legge il suo testo alla classe identificandosi sempre di più nella storia che ha inventato. Nel frattempo una misteriosa donna con un burka cerca di entrare nella sua vita…
1 - 6 aprile CHIUSO mer 8 aprile h21 ADORATION di Atom Egoyan gio 9 aprile h20.45 E MUTO FU presenta LA LETTERA SCARLATTA (segue incontro/dibattito) ven 10 aprile CINEPALESTINA presenta JUST PLAY di Dimitri Chimenti (alla presenza del regista) e ancora GOLTZIUS di Peter Greenaway THE FIGHTERS - ADDESTRAMENTO DI VITA (Festival di Cannes) CHASING EYES e THE END OF THE LINE (giornata Internzionale della Terra) KEN LOACH - INEDITO (The Wednesday Play) e tanto altro in arrivo. Aggiornamenti a breve su www.cinedetour.it
Kate, una giovane sotto osservazione psichiatrica che soffre di mancanza di fiducia, auto-stima e auto-controllo, racconta di una "Kate cattiva" che commette atti immorali. Le condizioni della ragazza sono la conseguenza dell'ipocrisia, dell'egoismo e della debolezza di coloro che la circondano, oppure Kate può essere solo diagnosticata e trattata come schizofrenica?
IndieCinema Detour Via Urbana 107 Roma Domenica 29 marzo ore 18.30 Ingresso con quota di partecipazione unica 5€ (+ 3€ tessera annuale)   Un po' di OSSIGENO, per una serata di FOLLIA Doppia proiezione: LO STATO DELLA FOLLIA di Francesco Cordio OSSIGENO di Piero Cannizzaro Nel corso della serata incontro dibattito con gli autori e con Maria Immacolata Macioti (Sociologa), Fabio Castriota (Psicanalista), Riccardo Noury (Amnesty International), Carlo Infante (Changemaker)  ---  ore 18.30 LO STATO DELLA FOLLIALe verità nascoste sugli Ospedali Psichiatrici di Francesco Cordio. Con Luigi Rigoni (Italia 2014, 72’) In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, all'interno vi sono rinchiuse circa 1000 persone. Il racconto in prima persona di un attore, ex-internato in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi "dimenticati" anche dallo Stato. Queste istituzioni sono rimaste sostanzialmente estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata, e il meccanismo di internamento non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura degli ospedali psichiatrici. Molti giuristi, psichiatri, politici, opinionisti e cittadini attivi nelle associazioni umanitarie riconoscono che la persistenza dell’OPG e delle stesse procedure per accedervi sono incostituzionali. Una commissione parlamentare d'inchiesta ha fatto luce sullo stato di abbandono, degrado e non cura degli internati e ha fatto approvare una legge che ne prevede la chiusura. Il film intende accompagnare, e far vivere lo spettatore, in questi luoghi dove le persone, fin dagli inizi del ‘900, sono relegate e disumanizzate dal trattamento farmacologico, dall’abbrutimento delle celle di isolamento e dei letti di contenzione. Il documentario porta alla luce lo stato di abbandono delle strutture psichiatriche e la privazione dei più elementari diritti costituzionali alla salute, la cura, la vita di tanti malati mentali.  ore 20.30 OSSIGENO di Piero Cannizzaro  (Italia 2012, 60’) "OSSIGENO” è la storia di un cambiamento. E' una storia di furti, carcere,evasioni, poesia, riscatto, rinascita. Di una vita estrema, feroce, drammatica sfociata nella poesia, nella scrittura, nella pittura. E' la storia di Agrippino Costa. Figlio di un finanziere. Orfano all'età di quattro anni, suo padre si risposa. Con la famiglia emigra nella Torino operaia negli anni '50. E' artefice di mille mestieri, dal fornaio, all'operaio, alla catena di montaggio. Dall'età di 13 anni coltiva la passione della poesia. Parte per la Francia. Nel '68 vive a Marsiglia dove per sopravvivere fa il buttafuori in un bordello. Diventa ladro d'opere d'arte, tra le quali la Venere di Botticelli, ma anche rapinatore di banche. Viene rinchiuso nelle prigioni francesi, svizzere e italiane. In carcere diventa militante dei NAP e poi delle Brigate Rosse senza però mai smettere di scrivere poesie e dipingere quadri. Per le sue follie legate ai continui tentativi di fuga ha scontato vent'anni di prigione fra cui dodici trascorsi nelle carceri speciali. Non ha mai ucciso, ne ferito nessuno. Per cercare di sopravvivere alla follia del carcere, ha tentato l'evasione una dozzina di volte nei modi più disparati. Il film pone vari interrogativi etici sull'uso della violenza in carcere e di molte contraddizioni scaturite dalla lotta
IndieCinema DETOUR Via Urbana 107 Roma Sabato 28 marzo ore 19.30   Friends in Rome & Detour present CINE FRIENDS The best Italian movies: not only pizza, spaghetti & mandolino... All movies are shown in Italian with English subtitles. Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese. h7.30 p.m.  Meeting time and Welcome Drink A chance to socialize and network while mingling with an international crowd. h9.00 p.m.  Screening / Proiezione Per il programma dettagliato, info e prenotazioni / For further information and reservationplease contact: cinedetour@tiscali.it / www.friendsinrome.com
IndieCinema Detour, Via Urbana 107 Roma Venerdì 27 Marzo ore 20.45  --- .::Inediti d'autore al Detour::. la trilogia di Yusuf: Uova Latte e Miele     Bal (Miele) di Semih Kaplanoğlu. Con Erdal Besikçioglu, Tülin Özen, Alev Uçarer (Turchia/Francia/Germania 2010, 103', versione originale turca, sottotitolato in italiano)   Süt, (Latte, 2008), Yumurta (Uova, 2007) e Bal (Miele, 2010), costituiscono una trilogia sulla vita, raccontata a ritroso, del personaggio Yusef.  Yusuf ha iniziato la scuola elementare e sta imparando a leggere e scrivere. Suo padre, Yakup lavora nelle profondità di una foresta spaventosa. Si tratta di un raccoglitore di miele appende i suoi alveari fatti a mano nei rami più alti degli alberi della foresta. La foresta è un luogo di mistero per Yusuf, che spesso accompagna suo padre. Una mattina Yusuf descrive il sogno che aveva visto quella sera a suo padre. Questo sogno è quello di essere per sempre un segreto tra il padre e il figlio. In quello stesso giorno, mentre Yusuf fatica a leggere davanti ai suoi compagni di classe il testo che l'insegnante gli ha dato, improvvisamente inizia a balbettare e viene messo in ridicolo dai suoi compagni di classe. Yakup va in un bosco lontano, cercando le api caucasiche, che sembrano scompaiono misteriosamente e rapidamente. Con suo padre lontano, Yusuf scivola nel silenzio. La madre di Yusuf, Zehra, che lavora nei campi di tè, è rattristata nel vedere il figlio in questo stato. Non importa quanto lei tenti, non riesce a far parlare il figlio. I giorni passano e Zehra e Yusuf diventa ansiosi quando Yakup non ritorna. Zehra invia Yusuf per trascorrere la sacra notte Mirac (la notte dell'Ascensione del Profeta), con la nonna, che vive molto lontano dal loro villaggio. Lì, Yusuf ascolta la storia del Mirac, e crede che suo padre, che per il ragazzo assomiglia al Santo Profeta, tornerà. Il giorno dopo non riescono a trovare Yakup al festival che si terrà sulla Montagna Sis (nebbia). Yusuf andrà nelle profondità della foresta per cercare suo padre. Sarà il sogno che ha visto avverarsi?    --- Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
E MUTO FU / DETOUR GOES SILENT presentano giovedì 26 marzo ore 20.45 Cinema Detour, Via Urbana 107 Roma   THE MAN WHO LAUGHS di Paul Leni, Gb 1928, versione muta/Silent Version. Con Conrad Veidt, Mary Philbin, Olga Baclanova Al termine del film incontro-dibattito   E muto fu nasce nel 2011 da un'idea di Yann Esvan che, animato da una grande passione per il cinema muto ha dato vita a un luogo di scambio di informazioni e opinioni su artisti e pellicole dell'epoca, interagendo con esperti di quest'arte ma avvicinando anche numerosi neofiti; molti tra questi hanno nel blog un sicuro punto di riferimento, essendo in Italia tra i pochi dedicati all'argomento. Giunto al quarto anno di attività, E muto fu entra in collaborazione con il cineclub con lo scopo di diffondere e dare maggior concretezza a questa passione: si organizzano così proiezioni di film d'epoca, con lo scopo di favorirne la conoscenza presso un pubblico "reale". Prima della proiezione, ogni film sarà introdotto da una breve presentazione che darà al pubblico gli strumenti necessari a una prima lettura personale dell'opera; al termine, invece, proveremo ad arricchire la visione con curiosità, punti di vista critici, riferimenti, paragoni cinematografici e non. La peculiarità di questo progetto sta nel sollecitare il coinvolgimento graduale e sempre maggiore del pubblico: gli interessati potranno infatti unirsi all'ideazione delle proiezioni, così come all'organizzazione e all'animazione della rassegna, fino alla possibilità di presentare essi stessi i propri lavori preferiti. --- Prosegue la rassegna dedicata al Cinema Muto curata dai cineamatori del blog E Muto Fu, iniziata a Febbraio con Blackmail di Alfred Hitchcock (1929). Questo mese proietteremo The Man who Laughs (L'Uomo che ride) di Paul Leni (1928) nella sua versione con sonorizzazione originale. Il film è tratto dal penultimo romanzo di Victor Hugo, scritto durante l'esilio a Guernsey, isola della manica situata nel golfo di Saint-Malo. Dopo la proiezione seguirà un dibattito durante il quale proporremo un confronto con il romanzo e le diverse trasposizioni cinematografiche. Ci occuperemo anche di come il personaggio protagonista abbia ispirato l'immagine del Joker, il celebre antagonista di Batman. The Man Who Laughs narra le vicende del giovane Gwynplaine (Conrad Veidt) noto in tutta l'Inghilterra come "L'Uomo che ride" per via di un ghigno perennemente disegnato sul suo volto. La deformità fisica è opera dei terribili comprachicos, uomini che deformano i neonati con le proprie arti oscure allo scopo di rivenderli come freaks. Gwynplaine vive in una carovana assieme a Ursus (Cesare Gravina), che considera come un padre, e l'amata Dea (Mary Philbin), cieca dalla nascita. La sua serenità verrà però messa a dura prova da intrighi politici e dai capricci dei nobili britannici. Per saperne di più vi aspettiamo alla proiezione!  --- Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All
Cinema Detour Via Urbana 107 Roma Sabato 21 ore 20.00 / ore  21.30 Domenica 22 ore 20.00 / ore 21.30   KEN LOACH INEDITO The Wednesday Play | BBC WORKS The Wednesday Play è una serie televisiva inglese trasmessa sulla BBC da ottobre 1964 a maggio 1970. I film che la compongono sono stati apprezzati critica e dal pubblico per aver saputo rappresentare la società contemporanea, portando l'attenzione del grande pubblico a temi sociali scomodi e delicati che non erano mai stati affrontati sugli schermi televisivi prima di allora. The Wednesday Play is an anthology series of British television plays which ran on BBC1 from October 1964 to May 1970. The series gained a reputation for presenting contemporary social dramas, and for bringing issues to the attention of a mass audience that would not otherwise have been discussed on screen.   ore 20.00 UP THE JUNCTION di Ken Loach (UK, 1965, 75', english version, sottotitolato in italiano)   Frammenti di vita di 3 ragazze della working class e dei loro coetanei nella Londra della meta' degli anni Sessanta. Scene girate dal vivo nelle case, nelle strade, nelle fabbriche, nei pub. Ken Loach porta sugli schermi della BBC tematiche sociali quali famiglia, amicizie, amori, sesso e aborto.  Rube, Sylvie and Eileen are three Clapham factory girls up for a good time: flirting with lads in the pub, practising the twist and swapping tales with the other women at work. But will the misfortunes and tragedies that befall them break their seemingly irrepressible spirit?This ground-breaking drama saw Ken Loach take the filming out of the studio and onto the very streets depicted in the story. With an immediacy only ever seen in current affairs programmes, the portrayal of ordinary people's lives had an authenticity seldom witnessed in television drama.   ore 21.30 IN TWO MINDS di Ken Loach (UK, 1967, 75', english version, sottotitolato in italiano) Kate, una giovane sotto osservazione psichiatrica che soffre di mancanza di fiducia, auto-stima e auto-controllo, racconta di una "Kate cattiva" che commette atti immorali. Le condizioni della ragazza sono la conseguenza dell'ipocrisia, dell'egoismo e della debolezza di coloro che la circondano, oppure Kate può essere solo diagnosticata e trattata come schizofrenica? Un film drammatico raccontato nello stile documentaristico del giovane Loach e scritto da David Mercer che, mettendo in discussione le idee convenzionali sulla schizofrenia, suscitò all'epoca un acceso dibattito sui media britannici.  Kate, a young girl under psychiatric examination, suffers from a lack of confidence, self-esteem and self-control -- telling of the "bad Kate" who commits immoral acts. Could the hypocrisy, selfishness and weakness of those around her have led to this state of mind or can Kate simply be diagnosed and dismissed as a schizophrenic? In a drama told in Loach's convincing documentary style, writer David Mercer questioned the accepted condition of schizophrenia. The film, broadcast in The Wednesday Play series, led to heated discussions on television and in the press, while Mercer won the Writers' Guild Award for the Best Television Play of 1967.  *** Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro
Cinema Detour Via Urbana 107 Roma Sabato 21 ore 20.00 / ore  21.30 Domenica 22 ore 20.00 / ore 21.30   KEN LOACH INEDITO The Wednesday Play | BBC WORKS The Wednesday Play è una serie televisiva inglese trasmessa sulla BBC da ottobre 1964 a maggio 1970. I film che la compongono sono stati apprezzati critica e dal pubblico per aver saputo rappresentare la società contemporanea, portando l'attenzione del grande pubblico a temi sociali scomodi e delicati che non erano mai stati affrontati sugli schermi televisivi prima di allora. The Wednesday Play is an anthology series of British television plays which ran on BBC1 from October 1964 to May 1970. The series gained a reputation for presenting contemporary social dramas, and for bringing issues to the attention of a mass audience that would not otherwise have been discussed on screen.   ore 20.00 UP THE JUNCTION di Ken Loach (UK, 1965, 75', english version, sottotitolato in italiano)   Frammenti di vita di 3 ragazze della working class e dei loro coetanei nella Londra della meta' degli anni Sessanta. Scene girate dal vivo nelle case, nelle strade, nelle fabbriche, nei pub. Ken Loach porta sugli schermi della BBC tematiche sociali quali famiglia, amicizie, amori, sesso e aborto.  Rube, Sylvie and Eileen are three Clapham factory girls up for a good time: flirting with lads in the pub, practising the twist and swapping tales with the other women at work. But will the misfortunes and tragedies that befall them break their seemingly irrepressible spirit?This ground-breaking drama saw Ken Loach take the filming out of the studio and onto the very streets depicted in the story. With an immediacy only ever seen in current affairs programmes, the portrayal of ordinary people's lives had an authenticity seldom witnessed in television drama.   ore 21.30 IN TWO MINDS di Ken Loach (UK, 1967, 75', english version, sottotitolato in italiano) Kate, una giovane sotto osservazione psichiatrica che soffre di mancanza di fiducia, auto-stima e auto-controllo, racconta di una "Kate cattiva" che commette atti immorali. Le condizioni della ragazza sono la conseguenza dell'ipocrisia, dell'egoismo e della debolezza di coloro che la circondano, oppure Kate può essere solo diagnosticata e trattata come schizofrenica? Un film drammatico raccontato nello stile documentaristico del giovane Loach e scritto da David Mercer che, mettendo in discussione le idee convenzionali sulla schizofrenia, suscitò all'epoca un acceso dibattito sui media britannici.  Kate, a young girl under psychiatric examination, suffers from a lack of confidence, self-esteem and self-control -- telling of the "bad Kate" who commits immoral acts. Could the hypocrisy, selfishness and weakness of those around her have led to this state of mind or can Kate simply be diagnosed and dismissed as a schizophrenic? In a drama told in Loach's convincing documentary style, writer David Mercer questioned the accepted condition of schizophrenia. The film, broadcast in The Wednesday Play series, led to heated discussions on television and in the press, while Mercer won the Writers' Guild Award for the Best Television Play of 1967.  *** Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro
Roma, Cinema indipendente Detour, Via Urbana 107 Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili / Free Entrance Amnesty International Roma presenta   LA GIUSTA DISTANZA di Carlo Mazzacurati (Italia 2007, 100', versione italiana, english subtitles) Con Giovanni Capovilla, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Battiston, Valentina Lodovini, Ahmed Hafiene, Ivano Marescotti. Il gruppo Amnesty Intenational Roma centro invita tutti a una serata al Cineclub Detour, per vedere insieme e parlare del film LA GIUSTA DISTANZA, in compagnia dell'attore Ahmed Hafiene, che nel film interpreta Hassan, e della fotografa di scena, Lucia Baldini. Ingresso libero Quando nel paesino di Concadalbero, alle foci del Po, arriva la nuova maestra elementare, la bella e cittadina Mara, la nebbia sembra diradarsi e gli occhi degli uomini tornano a guardare. È così per Giovanni, diciottenne al primo incarico di inviato per "Il Resto del Carlino" e per Hassan, meccanico tunisino stimato e rispettato, in una parola "integrato". Sotto lo sguardo curioso del più giovane, nasce la storia d'amore tra i due adulti, dapprima sotto il segno dell'inquietudine (Hassan spia la ragazza al buio della sera), poi della passione, infine della tragedia. Solo trasgredendo alla regola della "giusta distanza" raccomandatagli dal direttore del giornale, che lo vorrebbe né indifferente né troppo coinvolto, Giovanni riuscirà a riportare la giustizia nel paese (l'Italia) dei giudizi scontati. In a remote stretch of land at the mouth of Italy’s river Po lies a sleepy and unassuming town: A few isolated houses haphazardly scattered in a flat, desolate landscape. This evanescent tableau is the background for the encounter between Hassan and Mara.. Hassan is a Tunisian mechanic who has earned the esteem and respect of the locals through years of hard work. Mara is a young substitute teacher who is waiting to leave for Brazil for work. Giovanni, an eighteen-year-old aspiring journalist, spends an inordinate amount of time fixing a motorcycle in Hassan’s body shop. In time, Giovanni becomes more than a mere eyewitness to the affair. This story begins in a disquieting ambience, with Hassan spying on Mara at night while she sleeps in the isolated house where she is staying. After initially rejecting him, Mara eventually begins a relationship with him. But Hassan is not the only man who feels attraction for Mara. Giovanni is infatuated with her and, in his own way, spies on her. Thanks to his computer skills, he hacks into Mara’s email account and reads all the messages she sends and receives.  --- INDIE CINEMA DETOUR Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Roma, Cinema indipendente Detour, Via Urbana 107 Giovedì 19 Marzo ore 21.30 LIVE@DETOUR  --- GRONGE Rocket to Rome  autopsia di un film/dissecting   IL TAMBURO DI LATTA (Die Blechtrommel, di Volker Schlöndorff, 1979) un live impro-radical eseguito da GRONGE-X il gruppo mutante di roma ormai  attivo sulle scene dal 1985 e condotti sin qui nelle fascinose mura del DETOUR uno dei cineclub più attivi nella capitale dal capitano ACHABEDINI al secolo marcho gronge. La band poggia attualmente sulle spalle larghe di mau suonomono bozzao  che miscela elettroniche e campionamenti di giacomo ancillotto  raffinato chitarrista onnivoro e di federico leo polibatterista dislocato in almeno una decina di realtà oltre la realtà. Grazie alla elaborazione visiva della DETOUR FACTORY che, sottoposto il film ad un attento esame autoptico ne hanno estratto un corpo nuovo e lo hanno offerto in pasto gli improvvisatori radicali GRONGE-X che dopo una attenta ricucitura musicale e un lavoro di destrutturazione testuale effettuato partendo dalla sceneggiatura originale ne restituiscono al pubblico brandelli di materia pulsante e disomogenea  fino a condurre gli spettatori li dove forse lo stesso Schlöndorff non era riuscito ad arrivare.  +"Giovedì gnocchi!": assaggio gratuito di gnocchi offerto ai soci (h20.45) --- GRONGE: gruppo musicale romano nato nel 1985. Il loro genere è definito come "technopunkcabaret", le loro esibizioni fondono musica e teatro. Tra i primi in Italia ad inserire campionamenti, sono stati fonte di ispirazione per importanti gruppi italiani contemporanei. Capostipite dell’autoproduzione in Italia, GRONGE esporta per la prima volta il nome di una band sconosciuta ovunque (dalla Sicilia a Berlino), utilizzando esclusivamente i propri mezzi (economicamente inesistenti), cabine telefoniche e ciclostile. GRONGE partorisce così nell’arco di una decina d’anni centinaia di esibizioni live producendo 6 vinili e un cd che finiva per diventare capostipite di un vero e proprio genere art-noise-punk-electro-rock che unitamente ad una vena teatral grottesca ispirava svariati gruppi che nella seconda metà degli 80 e nei primi 90 si andavano formando in ogni remota provincia dell’impero. IL TAMBURO DI LATTA: Un bimbo prodigio, che possiede inspiegabili poteri, decide di non crescere per reagire all'insulso mondo degli adulti. Ridicolizza una parata nazista antecedente allo scoppio della guerra; poi vive i momenti tragici del conflitto in cui perde un cugino, la madre e il padre (lui stesso ne ha provocato la morte all'invasione sovietica).  --- INDIE CINEMA DETOUR Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Roma Cinema Detour, Via Urbana 107 Roma Martedì 10 Marzo ore 20.45   .::Inediti d'autore al Detour::. la trilogia di Yusuf: Uova Latte e Miele     Süt (Latte) di Semih Kaplanoğlu. Con Melih Selcuk, Basak Koklukaya (Turchia/Francia/Germania 2008, 98', vers. orig. turca, sottotitolato in italiano) Süt, (Latte, 2008), assieme aYumurta (Uova, 2007) e Bal (Miele, 2010), costituiscono una trilogia sulla vita, raccontata a ritroso, del personaggio Yusef.  In un piccolo villaggio della Turchia, in provincia di Smirne, il giovane Yusef aspira a diventare poeta. La madre, rimasta vedova troppo giovane, lo rimprovera di avere la testa fra le nuvole e di spendere i soldi che servono a mandare avanti la casa - guadagnati con la sua attività di lattaia - in libri, matite e quaderni. Diplomato da poco e in attesa della chiamata alle armi, Yusef vive come sospeso nella sua età informe e pratica la poesia nella speranza di riuscire a trovare la propria identità di giovane uomo. Se in Yumurta il protagonista è rappresentato nell'età adulta, in Süt lo ritroviamo nella sua giovinezza e ne vediamo la persona a metà fra due strade, tra il ragazzo e l'uomo. Mettendo in scena i dolori del giovane Yusef, Semih Kaplanoglu trova nella stasi poetica, nel meriggiare assorto, nei brevi e radi dialoghi e nella flemma tipica del cinema mediorientale una cifra stilistica per mettere in scena il rapporto madre-figlio e fare luce sulla figura genitoriale femminile, che nella società turca rappresenta qualcosa di sacro, attraverso lo sguardo languido del figlio. Nel suo percorso di crescita, il protagonista offre anche l'opportunità a Kaplanoglu di raccontare un paese sospeso tra la cultura orientale e quella occidentale, mettendo in luce il conflitto interno della Turchia e il senso di non appartenenza e di confusione del suo popolo. Sebbene i tempi allungati, i silenzi estesi e i campi lunghi possano risultare faticosi e un tantino ostici, la magnifica fotografia e il ritratto della provincia si offrono allo spettatore in tutta la loro bellezza. Tuttavia Süt sembrerebbe mancare di forza narrativa laddove gli episodi rimangono sospesi lasciando, a chi guarda, un'idea di incompletezza che danneggia un film da guardare come un quadro e leggere come una poesia.    --- INDIE CINE DETOUR Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Roma, Cinema indipendente Detour, Via Urbana 107 in collaborazione con LEGAMBIENTE domenica 15 marzo ore 20, prima della proiezione di BUONGIORNO TARANTO (quota partecipativa unica per l'intera serata)   PICCOLE ARAGOSTE CRESCONO Little Lobsters di Francesco Cabras, Alberto Molinari (Italia 2014, 30', versione italiana, english subtitled) Premio miglior documentario al Valsusa Film Fest 2014 Questa è la storia di un piccolo miracolo ambientale avvenuto nel mare della Sardegna. Protagonista Gianni Usai, un passato in FIAT Mirafiori dove partecipa alle lotte politiche degli anni Settanta.  Alla vigilia della marcia dei quarantamila però abbandona Torino e torna in Sardegna per fare il pescatore. Lì metterà in piedi, insieme ai piccoli pescatori di Su Pallosu, una  cooperativa dedicata principalmente alla pesca delle aragoste. La scommessa è impegnativa: provare a vivere del mare, senza ucciderlo.  Così, negli anni '90 insieme al Professor Angelo Cau, avvia con l'Università di Cagliari il primo progetto di ripopolamento sostenibile dell’aragosta rossa nel Mediterraneo. Un’inedita sinergia fra scienza e territorio, tra teoria e pratica, che produce risultati sorprendenti: 550% di incremento della biomassa delle aragoste a Su Pallosu. Il progetto allora si espande e nascono nuove zone di ripopolamento in altre 13 aree della Sardegna. "Alla fine degli anni Novanta - racconta Gianni Usai - ci siamo resi conto che eravamo vicini all'estinzione delle aragoste, soprattutto a causa della pesca a strascico e anche perché molti pescatori non rispettavano le taglie minime delle aragoste. Da circa 13 tonnellate di aragoste l’anno eravamo arrivati a pescarne una soltanto. Così, abbiamo avviato questo esperimento di ripopolamento, grazie al sostegno del ministero e all’aiuto dell’Università di Cagliari. Ora, i nostri pescatori stanno finalmente capendo che da predatori si può diventare agricoltori del mare". Questo documentario attraverso un linguaggio visuale non istituzionale ne' accademico vuole raccontare che se la pesca viene affidata a chi sa prendersi cura del mare, può realmente essere sostenibile e offrire un futuro anche occupazionale. This film tells the story of a small environmental miracle that occurred in the Sardinian sea.
Starring Gianni Usai, who had worked at the FIAT Mirafiori factory where in the 70's he took part to the worker's protests, before returning to his home town in Sardinia to become a lobster fisherman with a challenging goal: make a living from the sea without killing it.
In the following years the increasing decline of the Mediterranean fish stocks became apparent also in Sardinia, and led Usai to seek the help of the University of Cagliari to jointly design the first recovery project of the spiny lobster in the Mediterranean. This unusual partnership between science and fishing practices produced impressive results with an increase of over 550% of the lobster biomass within the protected areas. "At the end of the 90's" said Gianni Usai "we realized that we were close to the extinction of our lobsters, mainly because of trawling and also because many fishermen kept fishing baby lobsters without respecting the minimum landing size. In only a few years the catches dropped from 13 to 1 tons. We had to do something and so we tested the recovery project. Today, our fishermen are finally realizing that they can turn from predators into
Roma, Cinema indipendente Detour, Via Urbana 107 in collaborazione con Big Sur e Officina Visioni   Venerdì 13 marzo ore 20,45  alla presenza dell’autore e della regista Cecilia Mangini Sabato 14 marzo ore 19,00 e 20,45 alla presenza dell’autore e del regista Daniele Vicari Domenica 15 marzo ore 20,45  alla presenza dell’autore  (+ proiezione di PICCOLE ARAGOSTE CRESCONO ore 20.00)   BUONGIORNO TARANTO Storie a confini della realtà di Paolo Pisanelli (Italia 2014, 85’) Buongiorno Taranto racconta tensioni e passioni di una città immersa in una nuvola di smog, una città intossicata ad un livello insostenibile. Aria, terra e acqua sono avvelenati dall’inquinamento industriale, all’ombra del più grande stabilimento siderurgico d’Europa, costruito in mezzo alle case e inaugurato quasi cinquant’anni fa. Le rabbie e i sogni degli abitanti sono raccontati dalla cronaca di una web radio nomade e coinvolgente, un cine-occhio digitale che scandisce il ritmo del film e insegue gli eventi che accadono ai confini della realtà, tra disastri ambientali e improvvise rivelazioni delle bellezze del territorio. Buongiorno Taranto, un viaggio nella città più avvelenata d'Europa, è un film realizzato dalla cooperativa leccese Big Sur e dall'associazione OfficinaVisioni con il sostegno dell'Apulia Film Commission. Nato dalla collaborazione con associazioni culturali e ambientaliste, artisti e musicisti, BUONGIORNO TARANTO fa parte di un progetto di narrazioni sociali innovativo, il primo realizzato in Italia a partire da un video blog, sostenuto anche dalla partecipazione di Michele Riondino, tra i promotori del grande concerto del Primo Maggio presso il Parco Archeologico delle Mura Greche, uno spazio recuperato dall’abbandono grazie all’opera del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti e di altre associazioni.  Durante la serata verrà presentato il contest ADOTTA UN LUOGO! Combattendo contro la filosofia del “Ce m n futt a me!” (che me ne importa a me?), il contest vuole raccogliere le testimonianze di tutti coloro che vivono consapevolmente il proprio territorio, mappando paesaggi e storie minacciate dall’incuria, dal’indifferenza e da interessi economici senza scrupoli. Partendo da Lecce, il contest seguirà il ricco calendario di proiezioni del documentario Buongiorno Taranto, promuovendo una riflessione sui luoghi della nostra quotidianità da proteggere. Raccontaci in un minuto il tuo luogo da salvare! Pubblica il video sulla nostra fanpage facebook.com/BuongiornoTaranto con gli hashtag #adottaunluogo e #buongiorno(nome città) una selezione dei video-minuto sarà presentata alla Festa di Cinema del reale che si terrà a Specchia dal 22 al 25 luglio 2015  --- INDIE CINEMA DETOUR Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Roma Cinema Detour, Via Urbana 107 Roma --- domenica 15 marzo h16.00 --- CineBimbi! Pomeriggio di cartoni e pop corn per i piccoli / musica immagini e drink per i grandi Film di animazione. A seguire merenda offerta dal Detour.   Info e prenotazioni: cinebimbi@gmail.com vuoi organizzare un compleanno originale per te o per i tuoi bambini. Prenota una sala cinema!  --- Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Cineclub Detour è affiliato all'ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Roma, Cinema indipendente Detour, Via Urbana 107 in collaborazione con Big Sur e Officina Visioni   Venerdì 13 marzo ore 20,45  alla presenza dell’autore e della regista Cecilia Mangini Sabato 14 marzo ore 19,00 e 20,45 alla presenza dell’autore e del regista Daniele Vicari Domenica 15 marzo ore 20,45  alla presenza dell’autore  (+ proiezione di PICCOLE ARAGOSTE CRESCONO ore 20.00)   BUONGIORNO TARANTO Storie a confini della realtà di Paolo Pisanelli (Italia 2014, 85’) Buongiorno Taranto racconta tensioni e passioni di una città immersa in una nuvola di smog, una città intossicata ad un livello insostenibile. Aria, terra e acqua sono avvelenati dall’inquinamento industriale, all’ombra del più grande stabilimento siderurgico d’Europa, costruito in mezzo alle case e inaugurato quasi cinquant’anni fa. Le rabbie e i sogni degli abitanti sono raccontati dalla cronaca di una web radio nomade e coinvolgente, un cine-occhio digitale che scandisce il ritmo del film e insegue gli eventi che accadono ai confini della realtà, tra disastri ambientali e improvvise rivelazioni delle bellezze del territorio. Buongiorno Taranto, un viaggio nella città più avvelenata d'Europa, è un film realizzato dalla cooperativa leccese Big Sur e dall'associazione OfficinaVisioni con il sostegno dell'Apulia Film Commission. Nato dalla collaborazione con associazioni culturali e ambientaliste, artisti e musicisti, BUONGIORNO TARANTO fa parte di un progetto di narrazioni sociali innovativo, il primo realizzato in Italia a partire da un video blog, sostenuto anche dalla partecipazione di Michele Riondino, tra i promotori del grande concerto del Primo Maggio presso il Parco Archeologico delle Mura Greche, uno spazio recuperato dall’abbandono grazie all’opera del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti e di altre associazioni.  Durante la serata verrà presentato il contest ADOTTA UN LUOGO! Combattendo contro la filosofia del “Ce m n futt a me!” (che me ne importa a me?), il contest vuole raccogliere le testimonianze di tutti coloro che vivono consapevolmente il proprio territorio, mappando paesaggi e storie minacciate dall’incuria, dal’indifferenza e da interessi economici senza scrupoli. Partendo da Lecce, il contest seguirà il ricco calendario di proiezioni del documentario Buongiorno Taranto, promuovendo una riflessione sui luoghi della nostra quotidianità da proteggere. Raccontaci in un minuto il tuo luogo da salvare! Pubblica il video sulla nostra fanpage facebook.com/BuongiornoTaranto con gli hashtag #adottaunluogo e #buongiorno(nome città) una selezione dei video-minuto sarà presentata alla Festa di Cinema del reale che si terrà a Specchia dal 22 al 25 luglio 2015  --- INDIE CINEMA DETOUR Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Roma, Cinema indipendente Detour, Via Urbana 107 in collaborazione con Big Sur e Officina Visioni   Venerdì 13 marzo ore 20,45  alla presenza dell’autore e della regista Cecilia Mangini Sabato 14 marzo ore 19,00 e 20,45 alla presenza dell’autore e del regista Daniele Vicari Domenica 15 marzo ore 20,45  alla presenza dell’autore  (+ proiezione di PICCOLE ARAGOSTE CRESCONO ore 20.00)   BUONGIORNO TARANTO Storie a confini della realtà di Paolo Pisanelli (Italia 2014, 85’) Buongiorno Taranto racconta tensioni e passioni di una città immersa in una nuvola di smog, una città intossicata ad un livello insostenibile. Aria, terra e acqua sono avvelenati dall’inquinamento industriale, all’ombra del più grande stabilimento siderurgico d’Europa, costruito in mezzo alle case e inaugurato quasi cinquant’anni fa. Le rabbie e i sogni degli abitanti sono raccontati dalla cronaca di una web radio nomade e coinvolgente, un cine-occhio digitale che scandisce il ritmo del film e insegue gli eventi che accadono ai confini della realtà, tra disastri ambientali e improvvise rivelazioni delle bellezze del territorio. Buongiorno Taranto, un viaggio nella città più avvelenata d'Europa, è un film realizzato dalla cooperativa leccese Big Sur e dall'associazione OfficinaVisioni con il sostegno dell'Apulia Film Commission. Nato dalla collaborazione con associazioni culturali e ambientaliste, artisti e musicisti, BUONGIORNO TARANTO fa parte di un progetto di narrazioni sociali innovativo, il primo realizzato in Italia a partire da un video blog, sostenuto anche dalla partecipazione di Michele Riondino, tra i promotori del grande concerto del Primo Maggio presso il Parco Archeologico delle Mura Greche, uno spazio recuperato dall’abbandono grazie all’opera del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti e di altre associazioni.  Durante la serata verrà presentato il contest ADOTTA UN LUOGO! Combattendo contro la filosofia del “Ce m n futt a me!” (che me ne importa a me?), il contest vuole raccogliere le testimonianze di tutti coloro che vivono consapevolmente il proprio territorio, mappando paesaggi e storie minacciate dall’incuria, dal’indifferenza e da interessi economici senza scrupoli. Partendo da Lecce, il contest seguirà il ricco calendario di proiezioni del documentario Buongiorno Taranto, promuovendo una riflessione sui luoghi della nostra quotidianità da proteggere. Raccontaci in un minuto il tuo luogo da salvare! Pubblica il video sulla nostra fanpage facebook.com/BuongiornoTaranto con gli hashtag #adottaunluogo e #buongiorno(nome città) una selezione dei video-minuto sarà presentata alla Festa di Cinema del reale che si terrà a Specchia dal 22 al 25 luglio 2015  --- INDIE CINEMA DETOUR Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Roma, Cinema indipendente Detour, Via Urbana 107 Mercoledì 11 Marzo ore 20.30 --- Un altro calcio è possibile? E' la domanda che spinge Federico Peretti, giovane fotografo e regista argentino a realizzare EL OTRO FÚTBOL, un documentario emozionante che esplorando storie, luoghi e personaggi delle serie minori del calcio argentino, racconta il coraggio e il sacrificio, l'espropriazione, l'oblio e la rinascita.  Presentazione a cura di Lacrime di borghetti.  ---  EL OTRO FÚTBOL Storie di calcio argentino di Federico Peretti (Argentina 2012, 94’, versione originale spagnola, sottotitolato in italiano)    "La differenza principale tra el otro fútbol e il calcio di prima divisione o il calcio europeo è che mentre i calciatori di questi campionati lavorano, nel otro fútbol giocano. Anche se sembra un gioco di parole, c’è una gran differenza. Il calcio delle serie minori è, per la maggior parte, amatoriale, quindi di colui che ama. Queste persone, nei campionati minori AFA, o nei tornei locali delle province, giocano al calcio perché lo amano, e questa è la ricompensa principale che ne ricavano. La maggior parte di essi non riceve denaro e, in molti casi, i calciatori devono pagare la quota sociale del club per poter giocare nel fine settimana. Per amore quindi: amore dei colori, amore del quartiere, della famiglia, dei propri amici." (da un'intervista al regista Federico Peretti su napolimonitor.it ). “El otro fútbol” no es sólo un documental sobre fútbol, es vivir en carne propia un mundo signado por el despojo y el olvido, pero con una amplia oferta para aquel valiente que esté dispuesto a explorarlo. Barrio, improvisación, sacrificio, situaciones que parecen haber salido de un cuento, lugares inverosímiles, personajes difíciles de encontrar en otro ámbito, pasión y la certeza de contar con un privilegio que en Primera y en Europa no se consigue: saber que siempre se tiene una maravillosa historia más para contar.  --- INDIE CINEMA DETOUR Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Roma Cinema Detour, Via Urbana 107 Roma Martedì 10 Marzo ore 20.30   .::Inediti d'autore al Detour::. la trilogia di Yusuf: Uova Latte e Miele     YUMURTA (Uova) di Semih Kaplanoğlu. Con Nejat Isler, Saadet Aksoy, Ufuk Bayraktar, Tülin Özen (Turchia/Grecia 2007, 97') Yumurta (Uova), assieme a Süt (2008) e Bal (2010), che vedrete prossimamente al Detour, costituiscono una trilogia sulla vita, raccontata a ritroso, del personaggio Yusef. Yumurta è un film di poderosi silenzi: parole taciute, sguardi che si nascondono negli angoli di case povere ma dignitose. Semih Kaplanoglu per il primo capitolo della sua trilogia dedicata al personaggio di Yusuf sceglie le atmosfere attutite dalla nebbia della campagna turca, lontana dal chiasso vitale di una Istanbul in continuo cambiamento. The film is the first instalment of the Yusuf Trilogy, named after the eponymous lead character of the series, which includes Milk and Honey, filmed and released in reverse chronological order. It was shown Directors' Fortnight at the 60th Cannes Film Festival.    --- INDIE CINE DETOUR Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
A grande richiesta, dopo il tutto esaurito per l'anteprima nazionale sabato scorso, ecco le nuove date di LITTLE LAND --- CINEMA DETOUR VIA URBANA 107 ROMA SABATO 7  ore 20.30  ---  IL SENSO DI THODORÌS PER LA CRISI- CINEMA GRECO CONTEMPORANEO  a cura di Viviana Sebastio e Detour On the Road (Per traduzioni e sottotitoli si ringraziano Viviana Sebastio e Giuliano Armenante) Tra i due spettacoli piccola degustazione e musica greca per i nostri soci Un abitante di Ikaria, a chi gli chiede il segreto di vita lunga e felice, risponde che a Ikaria si beve molto vino, si sta insieme e si ascolta molta musica greca, in particolare le canzoni di Malamàs.” Il 28 febbraio, al Detour, adotteremo in pieno questo saggio e prezioso consiglio ikariota.  Sarà inoltre esposta l'opera "Ελευθερία ή Θάνατος" di Alessandro Broccoletti, in arte Iskandart.   ore 20.30  LITTLE LAND di Nikos Dayandas (Grecia 2013, Greek/French version, sottotitoli in italiano) “Little Land”, Piccola Terra, è Ikaria, una piccola isola greca in mezzo all’Egeo. Da qualche anno, l’isola attrae l’interesse di medici e scienziati, che vogliono scoprire il segreto della longevità dei suoi abitanti. A Ikaria, infatti, si vive a lungo, ma si vive anche felici e, specialmente in questi anni di crisi, la felicità pare essere un fenomeno ancor più raro della longevità. Thodorìs, il protagonista, è un trentacinquenne, che come molti della sua generazione, ha perso il lavoro e forse anche la speranza in un futuro “qualsiasi”. È greco, ma la sua situazione è simile a quella di tanti suoi omologhi sparsi per l’Europa. Il disagio, il malcontento e la disperazione dilagano nel nostro continente, eppure un altro modo di vivere esiste e si basa su un sistema sociale in cui “soldarietà” αλληλεγγύη (alilenghì) e “scambio” αλλαξιά (alaxià) non sono solo belle parole, ma sono vere strategie di sopravvivenza. Emblema di questo sistema è Ikaria. Thodorìs qui cerca il suo nuovo futuro e scopre che nell’isola “si lavora sodo, ma con lentezza e costanza, ogni giorno. Ci si stanca solo fisicamente, perché la mente è serena”. Il trentenne scopre che quel dover bastare a sé stessi, in cui noi tutti crediamo, è in realtà un falso mito. Il nostro modello di società ci ha insegnato “a saper fare un solo lavoro e, dunque, a competere l’uno con l’altro, per la sopravvivenza” e ciò intralcia la ricerca della felicità e stride con lo stile di vita Ikariota, che si svela essere “come una danza: una volta che ne hai imparato i passi, sei parte del cerchio”. Il segreto di Ikaria è che lì “non ottieni ciò che vuoi, ma ciò di cui hai realmente bisogno.” Auguriamo a tutti noi, di raggiungere presto o tardi la nostra Ikaria.  Il film di Dayandas ha vinto due premi al Festival di cinema di Salonicco, ed è stato premiato all'ASTRA Film Festival e al CINEECO Film Festival. [ENG] A land rediscovering its own powers in order to survive the crisis.  Since the start of the crisis in Greece, a growing number of young unemployed Athenians are moving to
Venerdì 6 Marzo 2015 ore 20.45 Cinema Detour Via Urbana 107 Roma Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Necessaria la prenotazione a: lascuoladipace@gmail.com   Scuola di Pace   Con il Patrocinio di presenta   BAMBINI IN FUGA un film dedicato a tutti i bambini in fuga dalla guerra e dalla fame  PRIMA ROMANA Regia di Simone Danieli. Soggetto di Italo Cassa. Musiche di Andrea Camerini (Italia 2014) Promo: http://youtu.be/j0kCIZjV2Yw - Evento FB: https://www.facebook.com/events/336454816551662/  I "bambini in fuga" sono i soggetti più deboli tra i rifugiati, fuggono perché non possono fare altro, la situazione in Siria e negli stati confinanti è diventata invivibile. Quelli che riescono ad arrivare da noi sono solo l'1% di tutti quelli che attualmente sono profughi in Siria, Giordania, Iraq, Libano e Turchia. I motivi per cui fuggono sono evidenti: hanno la necessità di ricostruirsi una vita a misura di bambino/a. Per questo alcuni di loro si dirigono verso regioni molto più a nord del Mediterraneo, che specialmente per i bambini offrono una protezione totale nel pieno rispetto dei principi della carta O.N.U. per i Diritti dell'Infanzia. Non ci dovrebbero essere mai "bambini in fuga" ma se ci sono vanno aiutati, senza respingerli e senza infrangere il loro sogno di "pace e libertà", lo stesso sogno che hanno tutti i bambini del mondo!  --- Durante tutta l’estate 2014 noi volontari della Scuola di Pace (Italo, Marinella, Maurizio, Paolo e Simone) abbiamo seguito con il nostro camper/joybus il percorso dei "bambini in fuga", dal loro arrivo in Sicilia, poi a Milano, in Svizzera e fino alla Svezia, donandogli aiuti materiali e anche tanti giochi per aiutarli a dimenticare le fatiche, materiali e psicologiche, affrontate. Nel corso del viaggio, noi volontari* della Scuola di Pace, abbiamo incontrato tanti amici e amiche che si stanno dando da fare per aiutarli. Nawal e Agata a Catania; Mommi MommiClown, Susy, l’Assessore Majorino e Progetto ARCA onlus a Milano; Gaetano a Suzzara; Cristina ad Abbiategrasso; Lisa e Gianluca nel Canton Ticino; Malek e Amjad che abbiamo accompagnato fino a Norimberga; Hana, Leila, Mohammad e tutti i bambini rifugiati a Ronneby in Svezia. È stato un viaggio lungo ma veramente importante che vi invitiamo a ripercorrere insieme a noi attraverso le immagini di questo film. Centinaia di bambini continuano ad arrivare sulle nostre coste, sui barconi della speranza accompagnati da genitori o parenti, a volte drammaticamente soli. Sono i BAMBINI IN FUGA dalla guerra e dalla fame, provengono dalle coste sud del nostro comune mare, il Mediterraneo. Molti di loro, specialmente siriani, siro-palestinesi e palestinesi, sono solo di transito in Italia perché proseguono il loro viaggio verso le regioni del nord-Europa: Svizzera, Francia, Germania, Paesi Bassi e Svezia. La Svezia offre regolarmente asilo ai rifugiati della guerra siriana. La maggioranza di loro riescono ad arrivarci in aereo dalla Turchia, altri devono intraprendere il difficile viaggio di cui raccontiamo nel nostro film. Per seguire da vicino questa realtà ci siamo quindi messi in marcia con il JoyBus, un vecchio camper Ford Transit a benzina, prima a Luglio
Roma Cinema Detour, Via Urbana 107 Roma Mercoledì 4 Marzo ore 20.30   Inediti d'autore al Detour   dal regista vincitore della Mostra del Cinema di Venezia 2014  con "Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza"   SONGS FROM THE SECOND FLOOR di Roy Andersson (Svezia 2000, 82’, original version, sottotitolato in italiano)  Premio della Giuria al 53° Festival di Cannes Un film poema ispirato al poeta Caesar Vallejo, primo di una trilogia che mescola la commedia con il fantastico e con toni grotteschi (con l'ultimo capitolo, Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza, lo svedese Andersson vince il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2014).  Una storia sul nostro bisogno d’amore, la nostra confusione, grandezza e piccolezza , ma soprattutto, la nostra vulnerabilità. Strani eventi in una città: macchine imbottigliate in un traffico infernale, un imprenditore che dà fuoco alla sua ditta, funzionari pallidi come cenci, case che si muovono, fantasmi che tornano alla vita, e una bambina sacrificata per il bene della popolazione. Curiosissima visione, opera per certi tratti apocalittica che suggerisce attraverso la sua declinazione sarcastica della realtà un percettibile stato di malsana inquietudine.  From the winner of the 2014 Venice Film Festival, Roy Andersson. Songs From the Second Floor, which shared the Special Jury Prize at the 2000 Cannes Film Festival, is an indescribably surrealistic examination of the pointlessness of modern life in a nameless city full of directionless people. Throughout a series of unrelated vignettes, all marked by absurd black humor, the film's characters stand witness to an utterly motionless traffic jam, the pathetic firing of a 30-year employee, a magic trick gone horribly wrong, and the failed business ventures of a crucifix salesman. Dialogue is largely absent from the film, and even where present, it usually only confounds what little expository quality there is in the narrative. The tone of Swedish director Roy Anderssen's highly original and challenging project recalls such bleak visionaries as Samuel Beckett and Luis Buñuel, and though it certainly perplexed audiences, it also left them laughing uncontrollably. (Rotten Tomatoes)  --- CINE DETOUR Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale non-profit Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato a ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Cinema Detour, Via Urbana 107 Roma martedì 3 marzo ore 20.30 Buon compleanno Tomas! a cura di Giuseppe Montagnese e Giorgio Navarro (www.tomasmilian.it) Per festeggiare gli 82 anni di Tomas, i responsabili del sito tomasmilian.it presentano un Tomas Milian inedito a molti, quello nei panni del cattivissimo dittatore dominicano Trujillo, nel bellissimo film “La Fiesta del Chivo” (2005) di Luis Llosa. Inspiegabilmente mai distribuito in Italia il film, di produzione spagnola, verrà presentato in versione originale inglese con sottotitoli in italiano creati per l'occasione dallo staff di tomasmilian.it. info evento ---> www.facebook.com/events/446870395460087   LA FIESTA DEL CHIVO (The Feast of the Goat)di Luis Llosa (UK/Spa./Rep. Dom., 2005, 120’, Eng. vers. sott. ita.) Tratto dal romanzo best-seller di Mario Vargas Llosa e tradotto per lo schermo dal cugino Luis Llosa, apprezzato regista di action movies. Urania Cabral, avvocato di Manhattan torna dopo 30 anni nella República Dominicana per affrontare i suoi fantasmi e le terrificanti circostanze che hanno alterato per sempre la sua vita durante la sua adolescenza, quando Rafael Leónidas Trujillo aka El Chivo (La Capra) governava il paese con il suo pugno di ferro. Dopo che Urania avrà affrontato il suo passato, nulla nella sua vita sarà più come prima. Grande cast internazionale con Isabella Rossellini nella parte di Urania, Tomas Milian in quella del dittatore Trujillo e Paul Freeman nei panni di Agustín Cabral.   In this political thriller, action helmer Luis Llosa cinematizes Mario Vargas Llosa's sweeping, epic novel about the myriad of events leading up to the assassination of a real-life tyrannical despot. The story opens in 1992, when a Dominican émigré attorney, Urania Cabral (Isabella Rossellini) leaves her new home in the U.S. and heads back to her native country, for the first occasion in decades. She intends to confront her father, 80-year-old Augustin (Tomas Milian), about his former employment in the government of the supremely corrupt dictator Rafael Leonidas Trujillo (Tomas Milian). The film then flashes back to the events surrounding the assassination of Trujillo on a highway in late May of 1961, by delving into the lives and motives of each of the participants.  --- Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d'arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente Associazione Culturale Detour - Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it- cinedetour@tiscali.it Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano Art-house membership cinema in downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles Cineclub Detour è affiliato all'ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Sostienici / Support Us Seguici su / Follow us on:
Cineclub Detour | 3 Marzo 2015 ore 19.00 Lezione aperta e presentazione del corso Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili  ::VideoStories::Corso base di sceneggiatura cine/web/televisiva diretto da Marcello Cantoni   Vedi molti film, la prima volta da spettatore, la seconda con sguardo tecnico, analizza con pazienza i momenti particolarmente riusciti e quelli che invece risultano deboli. Scrivi spesso, se possibile ogni giorno anche poche righe, scrivi in posti diversi, in condizioni diverse, non farti ingannare dallo stereotipo dell’artista che scrive solo in certi posti ad una data ora. È una scusa per scrivere poco e per non rischiare. Lo sceneggiatore è un artigiano, deve lavorare ogni giorno per concludere il suo progetto, non può aspettare l’ispirazione. Quando scrivi o cerchi una storia, non aver paura di sbagliare, non accontentarti della prima idea, della soluzione più logica e immediata anzi cerca l’errore, l’esagerazione che porta verso l’originalità poi, in mezzo ai due estremi, da qualche parte, troverai l’equilibrio. Racconta una storia perché ne hai voglia o ne hai bisogno, e se te l’hanno commissionata trova una motivazione per scriverla che non siano solo i soldi o la fama. E soprattutto. Esci, stai in mezzo alla gente e ascoltala parlare. Annotati tutto, idee, dialoghi, espressioni, saluti, battute. È lì che si nascondono le storie migliori e le parole giuste per raccontarle.   > Lezione Aperta / Presentazione: MARTEDì 3 MARZO h19.00, Cinema Detour, Via Urbana 107. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. > Per info e iscrizioni in sede: tutti i martedì fino al 17 marzo, dalle 19 alle 20 al Detour, V. Urbana 107. > Il laboratorio si svolgerà dal 17 marzo a maggio 2015 al Detour, ogni martedì ore 19-20.30 + 3 full immersion sabato 18 aprile e sabato 9 maggio ore 10-17 e un altro sabato da concordare.   >IDEA L’idea centrale è quella di avviare i partecipanti alla professione di Autore e Sceneggiatore. Il fine del corso sarà quello di fornire, a chi vuole avviarsi verso una professione creativa e ricca di soddisfazioni, gli strumenti pratici per iniziare il proprio percorso professionale. Per diventare un autore, uno sceneggiatore, un professionista capace di lavorare in equipe, non basta saper scrivere, avere buone idee o un’ottima cultura generale. Certamente queste qualità aiutano, ma quello che fa la differenza tra un creativo e un creativo che lavora è il metodo di lavoro (personale e collettivo), l’individuazione del proprio linguaggio espressivo, la conoscenza delle regole e delle tecniche di base per compiere il viaggio dall’ideazione alla realizzazione. Il corso vuole essere un trampolino creativo, mettendo a disposizione di ogni studente le competenze e le strutture per compiere il primo piccolo passo nel mondo della narrazione per immagini.   >OBIETTIVI Riconoscere l’idea giusta, saperla schematizzare rendendola pratica e realizzabile. Comprendere le differenze tra la scrittura per immagini e la scrittura narrativa Acquisire gli strumenti dello sceneggiare (raccontare per immagini) e saperlo applicare a linguaggi e contesti diversi (Web, televisione, cinema) Imparare le regole che portano dall’ideazione alla realizzazione di un format.   >METODOLOGIA Ogni lezione avrà una parte teorica
CINEMA DETOUR, Via Urbana 107 Roma DOMENICA 1 MARZO 2 spettacoli ore 19.00 / ore 20.30    IL SENSO DI THODORÌS PER LA CRISI CINEMA GRECO CONTEMPORANEO  a cura di Viviana Sebastio e Cinema Detour (Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano Viviana Sebastio e Giuliano Armenante)  Un abitante di Ikaria, a chi gli chiede il segreto di vita lunga e felice, risponde che a Ikaria si beve molto vino, si sta insieme e si ascolta molta musica greca, in particolare le canzoni di Malamàs.” Il 28 febbraio, al Detour, adotteremo in pieno questo saggio e prezioso consiglio ikariota.  Sarà inoltre esposta l'opera "Ελευθερία ή Θάνατος" di Alessandro Broccoletti, in arte Iskandart.   ore 19.00 / ore 20.30  LITTLE LAND di Nikos Dayandas (Grecia 2013, Greek/French version, sottotitoli in italiano) “Little Land”, Piccola Terra, è Ikaria, una piccola isola greca in mezzo all’Egeo. Da qualche anno, l’isola attrae l’interesse di medici e scienziati, che vogliono scoprire il segreto della longevità dei suoi abitanti. A Ikaria, infatti, si vive a lungo, ma si vive anche felici e, specialmente in questi anni di crisi, la felicità pare essere un fenomeno ancor più raro della longevità. Thodorìs, il protagonista, è un trentacinquenne, che come molti della sua generazione, ha perso il lavoro e forse anche la speranza in un futuro “qualsiasi”. È greco, ma la sua situazione è simile a quella di tanti suoi omologhi sparsi per l’Europa. Il disagio, il malcontento e la disperazione dilagano nel nostro continente, eppure un altro modo di vivere esiste e si basa su un sistema sociale in cui “soldarietà” αλληλεγγύη (alilenghì) e “scambio” αλλαξιά (alaxià) non sono solo belle parole, ma sono vere strategie di sopravvivenza. Emblema di questo sistema è Ikaria. Thodorìs qui cerca il suo nuovo futuro e scopre che nell’isola “si lavora sodo, ma con lentezza e costanza, ogni giorno. Ci si stanca solo fisicamente, perché la mente è serena”. Il trentenne scopre che quel dover bastare a sé stessi, in cui noi tutti crediamo, è in realtà un falso mito. Il nostro modello di società ci ha insegnato “a saper fare un solo lavoro e, dunque, a competere l’uno con l’altro, per la sopravvivenza” e ciò intralcia la ricerca della felicità e stride con lo stile di vita Ikariota, che si svela essere “come una danza: una volta che ne hai imparato i passi, sei parte del cerchio”. Il segreto di Ikaria è che lì “non ottieni ciò che vuoi, ma ciò di cui hai realmente bisogno.” Auguriamo a tutti noi, di raggiungere presto o tardi la nostra Ikaria.  Il film di Dayandas ha vinto due premi al Festival di cinema di Salonicco, ed è stato premiato all'ASTRA Film Festival e al CINEECO Film Festival. [ENG] A land rediscovering its own powers in order to survive the crisis.  Since the start of the crisis in Greece, a growing number of young unemployed Athenians are moving to the countryside, hoping to change their lives for the better. The film follows 35-year-old Theodoris, as he settles on the remote island of Ikaria.
CINEMA DETOUR, Via Urbana 107 Roma SABATO 28 FEBBRAIO ore 20.00 con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio   IL SENSO DI THODORÌS PER LA CRISI CINEMA GRECO CONTEMPORANEO  a cura di Viviana Sebastio e Cinema Detour (Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano Viviana Sebastio e Giuliano Armenante)  Un abitante di Ikaria, a chi gli chiede il segreto di vita lunga e felice, risponde che a Ikaria si beve molto vino, si sta insieme e si ascolta molta musica greca, in particolare le canzoni di Malamàs.” Il 28 febbraio, al Detour, adotteremo in pieno questo saggio e prezioso consiglio ikariota.    ore 20.00 aperitivo greco offerto ai soci (bevande escluse) Sarà inoltre esposta l'opera "Ελευθερία ή Θάνατος" di Alessandro Broccoletti, in arte Iskandart.   ore 20.30 LITTLE LAND di Nikos Dayandas (Grecia 2013, Greek/French version, sottotitoli in italiano) “Little Land”, Piccola Terra, è Ikaria, una piccola isola greca in mezzo all’Egeo. Da qualche anno, l’isola attrae l’interesse di medici e scienziati, che vogliono scoprire il segreto della longevità dei suoi abitanti. A Ikaria, infatti, si vive a lungo, ma si vive anche felici e, specialmente in questi anni di crisi, la felicità pare essere un fenomeno ancor più raro della longevità. Thodorìs, il protagonista, è un trentacinquenne, che come molti della sua generazione, ha perso il lavoro e forse anche la speranza in un futuro “qualsiasi”. È greco, ma la sua situazione è simile a quella di tanti suoi omologhi sparsi per l’Europa. Il disagio, il malcontento e la disperazione dilagano nel nostro continente, eppure un altro modo di vivere esiste e si basa su un sistema sociale in cui “soldarietà” αλληλεγγύη (alilenghì) e “scambio” αλλαξιά (alaxià) non sono solo belle parole, ma sono vere strategie di sopravvivenza. Emblema di questo sistema è Ikaria. Thodorìs qui cerca il suo nuovo futuro e scopre che nell’isola “si lavora sodo, ma con lentezza e costanza, ogni giorno. Ci si stanca solo fisicamente, perché la mente è serena”. Il trentenne scopre che quel dover bastare a sé stessi, in cui noi tutti crediamo, è in realtà un falso mito. Il nostro modello di società ci ha insegnato “a saper fare un solo lavoro e, dunque, a competere l’uno con l’altro, per la sopravvivenza” e ciò intralcia la ricerca della felicità e stride con lo stile di vita Ikariota, che si svela essere “come una danza: una volta che ne hai imparato i passi, sei parte del cerchio”. Il segreto di Ikaria è che lì “non ottieni ciò che vuoi, ma ciò di cui hai realmente bisogno.” Auguriamo a tutti noi, di raggiungere presto o tardi la nostra Ikaria.  Il film di Dayandas ha vinto due premi al Festival di cinema di Salonicco, ed è stato premiato all'ASTRA Film Festival e al CINEECO Film Festival. [ENG] A land rediscovering its own powers in order to survive the crisis.  Since the start of the crisis in Greece, a growing number of young unemployed Athenians are moving to the countryside, hoping to change their lives for the better. The film follows 35-year-old Theodoris,