{:it}Kiyokazu Kurihara e Satoko sono una coppia sposata senza figli che decide di adottare un bambino. 6 anni dopo, la coppia vive felicemente con il figlio Asato. Ricevono una telefonata da una donna, che si presenta come Hikari Katakura. È la madre naturale di Asato... Sono pochi i film che esplorano la maternità in modo così solido, sensibile, lontano dai giudizi. Kawase porta il film in direzioni sorprendenti, ma la sua narrativa e il suo stile avvincente e naturalistico non perdono mai la concentrazione emotiva. La storia può apparire familiare, ma la regista la interpreta con rara tenerezza, lirismo e mistero. Da una delle registe contemporanee più apprezzate al Festival Di Cannes.{:en}Kiyokazu Kurihara and Satoko are a married couple. They do not have children. They learn about plenary adoption and adopt a baby son. 6 years later, the couple live happily with their son Asato. They receive a phone call from a woman, who introduces herself as Hikari Katakura. She is Asato's birth mother... There are few films that explore motherhood in such a serious, solid, beautiful way, far from judgements. Kawase takes the film in surprising directions, but her narrative and her naturalistic, engrossing style never loses emotional focus. The story may be a familiar one, but this Cannes-honored director lets it unfold with rare tenderness and mystery.
{:it}Il film di Joachim Trier ha conquistato a Cannes il premio per la Migliore interpretazione femminile, grazie alla sua straordinaria protagonista, Renate Reinsve. Il regista scandinavo reinventa con ironia e profondità la commedia romantica, firmando uno dei film più originali della stagione, una “Amélie senza filtri per le nuove generazioni”, come lo ha definito la stampa americana. Diviso in capitoli, il film racconta l’educazione sentimentale di Julie, donna libera, imprevedibile e contraddittoria, alle prese con i problemi della sua generazione e a lungo divisa tra due uomini: Aksel, fumettista di successo, e Eivind, uno sconosciuto incontrato a una festa che sconvolgerà i suoi piani per il futuro. “È già un classico”, ha sentenziato The Guardian, che dà al film cinque stelle e guida il coro di recensioni entusiastiche, mentre Variety mette il film in pole position nella corsa all’Oscar per il Miglior film internazionale{:en}The Worst Person in the World is a modern dramedy about the quest for love and meaning in contemporary Oslo. It chronicles four years in the life of Julie (Renate Reinsve), a young woman who navigates the troubled waters of her love life and struggles to find her career path, leading her to take a realistic look at who she really is.
{:it}Kiyokazu Kurihara e Satoko sono una coppia sposata senza figli che decide di adottare un bambino. 6 anni dopo, la coppia vive felicemente con il figlio Asato. Ricevono una telefonata da una donna, che si presenta come Hikari Katakura. È la madre naturale di Asato... Sono pochi i film che esplorano la maternità in modo così solido, sensibile, lontano dai giudizi. Kawase porta il film in direzioni sorprendenti, ma la sua narrativa e il suo stile avvincente e naturalistico non perdono mai la concentrazione emotiva. La storia può apparire familiare, ma la regista la interpreta con rara tenerezza, lirismo e mistero. Da una delle registe contemporanee più apprezzate al Festival Di Cannes.{:en}Kiyokazu Kurihara and Satoko are a married couple. They do not have children. They learn about plenary adoption and adopt a baby son. 6 years later, the couple live happily with their son Asato. They receive a phone call from a woman, who introduces herself as Hikari Katakura. She is Asato's birth mother... There are few films that explore motherhood in such a serious, solid, beautiful way, far from judgements. Kawase takes the film in surprising directions, but her narrative and her naturalistic, engrossing style never loses emotional focus. The story may be a familiar one, but this Cannes-honored director lets it unfold with rare tenderness and mystery.
{:it}Il film di Joachim Trier ha conquistato a Cannes il premio per la Migliore interpretazione femminile, grazie alla sua straordinaria protagonista, Renate Reinsve. Il regista scandinavo reinventa con ironia e profondità la commedia romantica, firmando uno dei film più originali della stagione, una “Amélie senza filtri per le nuove generazioni”, come lo ha definito la stampa americana. Diviso in capitoli, il film racconta l’educazione sentimentale di Julie, donna libera, imprevedibile e contraddittoria, alle prese con i problemi della sua generazione e a lungo divisa tra due uomini: Aksel, fumettista di successo, e Eivind, uno sconosciuto incontrato a una festa che sconvolgerà i suoi piani per il futuro. “È già un classico”, ha sentenziato The Guardian, che dà al film cinque stelle e guida il coro di recensioni entusiastiche, mentre Variety mette il film in pole position nella corsa all’Oscar per il Miglior film internazionale{:en}The Worst Person in the World is a modern dramedy about the quest for love and meaning in contemporary Oslo. It chronicles four years in the life of Julie (Renate Reinsve), a young woman who navigates the troubled waters of her love life and struggles to find her career path, leading her to take a realistic look at who she really is.
{:it}Zenia è un uomo misterioso, con un lavoro che gli permette di fare l’ingresso in una comunità alto-borghese formata da persone facoltose e chiuse, che conducono un’esistenza priva di stimoli. Annoiate da tutto e apatiche, vedono nell’arrivo dell’uomo una novità salvifica. Ognuno di loro ha una storia che confida a Zenia, terapista del corpo e dell’anima. Un guru, forse un falso profeta, oppure più semplicemente un appiglio per chi non riesce a fare i conti con questa strana vita. Presentato in concorso alla 77a Mostra del Cinema di Venezia, un film magico e sofisticato che porta con leggerezza a sciogliere tutti i nodi dello spirito. "Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto", ha dichiarato Garnier.{:en}On a gray, foggy morning outside a large Polish city, Zhenia (Alec Utgoff), a masseur from the East, enters the lives of the wealthy residents of a gated community. Using hypnotic, almost magical techniques to get a residence permit, he starts working. The well-to-do residents in their cookie-cutter homes seemingly have it all, but they all suffer from an inner sadness, some unexplained longing. The attractive and mysterious newcomer's hands heal, and Zhenia's eyes seem to penetrate their souls. To them, his Russian accent sounds like a song from the past, a memory of their seemingly safer childhoods. The latest from writer/director Malgorzata Szumowska (Elles, In the Name of) and her longtime collaborator Michal Englert is an unclassifiable meditation on class, immigration, and global warming with touches of magical realism and moments of sober beauty and subtle humor.
Con i film novità del programma delle prossime due settimane vi proponiamo un viaggio da un'estremità all'altra del continente euroasiatico per un'immersione nelle onde di due cinematografie contemporanee feconde e originali. In TRUE MOTHERS di Naomi Kawase, maestra giapponese di sensibilità naturalistica e delicato lirismo, l’eloquenza di silenzi e sguardi, il potere dei minimi gesti è l’idioma con il quale si esplora una scelta personale di maternità - sullo sfondo il macchinoso sistema nipponico delle adozioni - senza alcuna pretesa di giudicare i protagonisti, che anzi sembrano come protetti dalla costante, premurosa presenza fuori-schermo della regista. Da un oceano all’altro, dall’estremo levante alle terre occidentali, la scuola lusitana contemporanea continua a sorprenderci per coraggio autoriale, lucidità sociale e piena consapevolezza del mezzo filmico.
{:it}Il percorso artistico di Laurent Garnier, fra i dj più apprezzati al mondo e pioniere della musica techno, e la sua affermazione sulla scena musicale dagli anni ’80 ad oggi, con un sapiente montaggio di materiali video inediti eccezionali, dai leggendari live tour ai filmati d'archivio a interviste ad altri padrini della scena electro del calibro di Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills e Derrick May. Un intenso viaggio musicale nella vita, tanto eccezionale quanto quotidiana, di uno dei più grandi dj del mondo per raccontare la vera storia di quella che è stata l’ultima grande rivoluzione musicale del XX secolo. Dall’esibirsi davanti a 15.000 persone al Sonar Festival di Barcellona al Bassiani, la mecca della techno a Tbilisi in Georgia, passando per i club affollati di Tokyo. Dalla leggendaria pista da ballo dell’Hacienda di Manchester alle stradine secondarie dei vicoli di Detroit. Il film di Gabin Rivoire fornisce anche uno spaccato storico inedito sulle comunità giovanili e sul ruolo delle contro-culture artistiche e musicali alla fine degli anni'80, includendo una riflessione sulla risposta politica repressiva dei governi alla cultura rave, dalle sanzioni giudiziarie alla brutalità della polizia. "Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto", ha dichiarato Garnier.{:en}A look into the life of Laurent Garnier, one of the pioneers of house music, from his emergence on the music scene in the 80's to now. In the film, the tour footage and interviews are interspersed with archival footage that provides a flashback to the late ’80s, when the techno scene was emerging in Detroit and England, in clubs like Manchester’s Hacienda, where Garnier started his DJing journey, and then Rex, a club in Paris, where Garnier moved to next. The film also includes the political and judicial response to rave culture, which in some countries was met with police brutality. “We’re not where we are today without a fight,” Garnier said. When Garnier set off on his 2018/2019 world tour, Rivoire traveled with him, taking in performances in front of 15,000 people at Sónar Festival in Barcelona, Bassiani, a mecca for techno in Tbilisi, Republic of Georgia, and crowded clubs in Tokyo. Rivoire also filmed interviews with other dance music pioneers, such as Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills and Derrick May.
{:it}Zenia è un uomo misterioso, con un lavoro che gli permette di fare l’ingresso in una comunità alto-borghese formata da persone facoltose e chiuse, che conducono un’esistenza priva di stimoli. Annoiate da tutto e apatiche, vedono nell’arrivo dell’uomo una novità salvifica. Ognuno di loro ha una storia che confida a Zenia, terapista del corpo e dell’anima. Un guru, forse un falso profeta, oppure più semplicemente un appiglio per chi non riesce a fare i conti con questa strana vita. Presentato in concorso alla 77a Mostra del Cinema di Venezia, un film magico e sofisticato che porta con leggerezza a sciogliere tutti i nodi dello spirito. "Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto", ha dichiarato Garnier.{:en}On a gray, foggy morning outside a large Polish city, Zhenia (Alec Utgoff), a masseur from the East, enters the lives of the wealthy residents of a gated community. Using hypnotic, almost magical techniques to get a residence permit, he starts working. The well-to-do residents in their cookie-cutter homes seemingly have it all, but they all suffer from an inner sadness, some unexplained longing. The attractive and mysterious newcomer's hands heal, and Zhenia's eyes seem to penetrate their souls. To them, his Russian accent sounds like a song from the past, a memory of their seemingly safer childhoods. The latest from writer/director Malgorzata Szumowska (Elles, In the Name of) and her longtime collaborator Michal Englert is an unclassifiable meditation on class, immigration, and global warming with touches of magical realism and moments of sober beauty and subtle humor.
{:it}Il percorso artistico di Laurent Garnier, fra i dj più apprezzati al mondo e pioniere della musica techno, e la sua affermazione sulla scena musicale dagli anni ’80 ad oggi, con un sapiente montaggio di materiali video inediti eccezionali, dai leggendari live tour ai filmati d'archivio a interviste ad altri padrini della scena electro del calibro di Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills e Derrick May. Un intenso viaggio musicale nella vita, tanto eccezionale quanto quotidiana, di uno dei più grandi dj del mondo per raccontare la vera storia di quella che è stata l’ultima grande rivoluzione musicale del XX secolo. Dall’esibirsi davanti a 15.000 persone al Sonar Festival di Barcellona al Bassiani, la mecca della techno a Tbilisi in Georgia, passando per i club affollati di Tokyo. Dalla leggendaria pista da ballo dell’Hacienda di Manchester alle stradine secondarie dei vicoli di Detroit. Il film di Gabin Rivoire fornisce anche uno spaccato storico inedito sulle comunità giovanili e sul ruolo delle contro-culture artistiche e musicali alla fine degli anni'80, includendo una riflessione sulla risposta politica repressiva dei governi alla cultura rave, dalle sanzioni giudiziarie alla brutalità della polizia. "Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto", ha dichiarato Garnier.{:en}A look into the life of Laurent Garnier, one of the pioneers of house music, from his emergence on the music scene in the 80's to now. In the film, the tour footage and interviews are interspersed with archival footage that provides a flashback to the late ’80s, when the techno scene was emerging in Detroit and England, in clubs like Manchester’s Hacienda, where Garnier started his DJing journey, and then Rex, a club in Paris, where Garnier moved to next. The film also includes the political and judicial response to rave culture, which in some countries was met with police brutality. “We’re not where we are today without a fight,” Garnier said. When Garnier set off on his 2018/2019 world tour, Rivoire traveled with him, taking in performances in front of 15,000 people at Sónar Festival in Barcelona, Bassiani, a mecca for techno in Tbilisi, Republic of Georgia, and crowded clubs in Tokyo. Rivoire also filmed interviews with other dance music pioneers, such as Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills and Derrick May.
{:it}Il film di Joachim Trier ha conquistato a Cannes il premio per la Migliore interpretazione femminile, grazie alla sua straordinaria protagonista, Renate Reinsve. Il regista scandinavo reinventa con ironia e profondità la commedia romantica, firmando uno dei film più originali della stagione, una “Amélie senza filtri per le nuove generazioni”, come lo ha definito la stampa americana. Diviso in capitoli, il film racconta l’educazione sentimentale di Julie, donna libera, imprevedibile e contraddittoria, alle prese con i problemi della sua generazione e a lungo divisa tra due uomini: Aksel, fumettista di successo, e Eivind, uno sconosciuto incontrato a una festa che sconvolgerà i suoi piani per il futuro. “È già un classico”, ha sentenziato The Guardian, che dà al film cinque stelle e guida il coro di recensioni entusiastiche, mentre Variety mette il film in pole position nella corsa all’Oscar per il Miglior film internazionale{:en}The Worst Person in the World is a modern dramedy about the quest for love and meaning in contemporary Oslo. It chronicles four years in the life of Julie (Renate Reinsve), a young woman who navigates the troubled waters of her love life and struggles to find her career path, leading her to take a realistic look at who she really is.
{:it}la nuova proposta della settimana è una commedia! Così non direte più che quelle barbose e quei lagnosi del Detour vi colpiscono dapprima con macigni cinematografici insostenibili, per poi annientarvi a colpi di disperatissime tragedie umane o catastrofi globali in cui l’happy-end è bandito per statuto. Certo la definizione di commedia dalle nostre parti è sdrucciolevole, dubbia, alimentata talvolta dal senso del grottesco e dallo humor nero, talvolta dalla satira sociale più spietata, in cui una condizione malinconica e stralunata dell’esistenza si fonde a una visione tragicomica dell’umanità.{:en}the new proposal of the week is a comedy! So you will no longer say that the boring and whining ones of Detour hit you first with unsustainable cinematic boulders, and then annihilate you with the blows of desperate human tragedies or global catastrophes in which the happy-end is banned by statute. Certainly the definition of comedy in our part is slippery, dubious, sometimes fueled by a sense of the grotesque and black humor, sometimes by the most ruthless social satire, in which a melancholy and bewildered condition of existence merges with a tragicomic vision of humanity...
{:it}Il percorso artistico di Laurent Garnier, fra i dj più apprezzati al mondo e pioniere della musica techno, e la sua affermazione sulla scena musicale dagli anni ’80 ad oggi, con un sapiente montaggio di materiali video inediti eccezionali, dai leggendari live tour ai filmati d'archivio a interviste ad altri padrini della scena electro del calibro di Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills e Derrick May. Un intenso viaggio musicale nella vita, tanto eccezionale quanto quotidiana, di uno dei più grandi dj del mondo per raccontare la vera storia di quella che è stata l’ultima grande rivoluzione musicale del XX secolo. Dall’esibirsi davanti a 15.000 persone al Sonar Festival di Barcellona al Bassiani, la mecca della techno a Tbilisi in Georgia, passando per i club affollati di Tokyo. Dalla leggendaria pista da ballo dell’Hacienda di Manchester alle stradine secondarie dei vicoli di Detroit. Il film di Gabin Rivoire fornisce anche uno spaccato storico inedito sulle comunità giovanili e sul ruolo delle contro-culture artistiche e musicali alla fine degli anni'80, includendo una riflessione sulla risposta politica repressiva dei governi alla cultura rave, dalle sanzioni giudiziarie alla brutalità della polizia. "Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto", ha dichiarato Garnier.{:en}A look into the life of Laurent Garnier, one of the pioneers of house music, from his emergence on the music scene in the 80's to now. In the film, the tour footage and interviews are interspersed with archival footage that provides a flashback to the late ’80s, when the techno scene was emerging in Detroit and England, in clubs like Manchester’s Hacienda, where Garnier started his DJing journey, and then Rex, a club in Paris, where Garnier moved to next. The film also includes the political and judicial response to rave culture, which in some countries was met with police brutality. “We’re not where we are today without a fight,” Garnier said. When Garnier set off on his 2018/2019 world tour, Rivoire traveled with him, taking in performances in front of 15,000 people at Sónar Festival in Barcelona, Bassiani, a mecca for techno in Tbilisi, Republic of Georgia, and crowded clubs in Tokyo. Rivoire also filmed interviews with other dance music pioneers, such as Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills and Derrick May.
{:it}Vittima di un incidente, una piccola cagnolina racconta di una vita piena di incontri, ricordi, legami, felicità: Marona ha portato qualcosa di speciale in ognuna delle case e delle famiglie in cui ha vissuto. Un film sul legame indissolubile tra cane e padrone, sui piccoli gesti quotidiani, sui legami speciali, sulla forza dell’amore.{:en}Victim of an accident, a small female dog remembers her different masters that she has unconditionally loved. Due to her unfailing empathy, her life becomes a lesson about love
{:it}Il percorso artistico di Laurent Garnier, fra i dj più apprezzati al mondo e pioniere della musica techno, e la sua affermazione sulla scena musicale dagli anni ’80 ad oggi, con un sapiente montaggio di materiali video inediti eccezionali, dai leggendari live tour ai filmati d'archivio a interviste ad altri padrini della scena electro del calibro di Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills e Derrick May. Un intenso viaggio musicale nella vita, tanto eccezionale quanto quotidiana, di uno dei più grandi dj del mondo per raccontare la vera storia di quella che è stata l’ultima grande rivoluzione musicale del XX secolo. Dall’esibirsi davanti a 15.000 persone al Sonar Festival di Barcellona al Bassiani, la mecca della techno a Tbilisi in Georgia, passando per i club affollati di Tokyo. Dalla leggendaria pista da ballo dell’Hacienda di Manchester alle stradine secondarie dei vicoli di Detroit. Il film di Gabin Rivoire fornisce anche uno spaccato storico inedito sulle comunità giovanili e sul ruolo delle contro-culture artistiche e musicali alla fine degli anni'80, includendo una riflessione sulla risposta politica repressiva dei governi alla cultura rave, dalle sanzioni giudiziarie alla brutalità della polizia. "Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto", ha dichiarato Garnier.{:en}A look into the life of Laurent Garnier, one of the pioneers of house music, from his emergence on the music scene in the 80's to now. In the film, the tour footage and interviews are interspersed with archival footage that provides a flashback to the late ’80s, when the techno scene was emerging in Detroit and England, in clubs like Manchester’s Hacienda, where Garnier started his DJing journey, and then Rex, a club in Paris, where Garnier moved to next. The film also includes the political and judicial response to rave culture, which in some countries was met with police brutality. “We’re not where we are today without a fight,” Garnier said. When Garnier set off on his 2018/2019 world tour, Rivoire traveled with him, taking in performances in front of 15,000 people at Sónar Festival in Barcelona, Bassiani, a mecca for techno in Tbilisi, Republic of Georgia, and crowded clubs in Tokyo. Rivoire also filmed interviews with other dance music pioneers, such as Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills and Derrick May.
{:it}On the Road Film Festival, giunto alla sua settima edizione consecutiva, è un festival cinematografico di rilevanza internazionale articolato in due sezioni competitive, sezioni fuori concorso, focus ed eventi collaterali, che traccia un percorso inedito di cinema indipendente ispirato al viaggio, alle geografie erranti, agli attraversamenti di terre selvagge e agli spaesamenti metropolitani. Strada e frontiera ne sono le parole-chiave, da intendersi in ogni possibile declinazione, simbolica, geografica o temporale: il viaggio che percorre strade dimenticate, sentimentali o artistiche, la digressione da itinerari prestabiliti, il cammino individuale e gli esodi collettivi, il valicare di frontiere fisiche o mentali. Sede principale del festival  il leggendario cinema Detour di Roma, e con incursioni nell'area metropolitana e nell'intero territorio laziale. {:en}Based at the legendary DETOUR Arthouse Cinema, in the heart of Rome since 1997, ON THE ROAD FILM FESTIVAL is devoted to contemporary independent cinema - fiction, documentary and experimental - presenting travelogues, urban and waste-land wanderings, real or imaginary topographies, unexpected detours, psycho-geographical drifts, migration and nomadism. We look for films that develop, through linguistic and narrative skills, a critical and inventive approach to the subject guidelines of the Festival: a traveling mood with digressions from fixed paths, where the route is what matters, not the destination. The Festival hosts screenings, master classes, meetings, art exhibitions, live performances and music, both at DETOUR Cinema and at a variety of cinema venues, film clubs, schools, public libraries and other unusual locations in Rome and and in its surrounding area.
Stai cercando una location esclusiva per le riprese del tuo film? Un vero cinema con poltroncine rosse, maxischermo, un coloratissimo bar in stile anni '70/'80 con tavolini e arredo memorabilia? Sei alla ricerca di una sala attrezzata al centro di Roma per una proiezione, un ciclo di seminari, un corso, una riunione o un incontro pubblico? Ti piacerebbe avere a disposizione un locale nel rione Monti con tavolini, spazio espositivo e caffetteria per le tue attività? Vuoi stupire il tuo/la tua partner o i tuoi amici regalando una serata esclusiva di cinema? Una proiezione privata a lume di candela?  DETOUR CREATIVE SPACE FOR MEMBERS - co-working creativo dei soci detour è la risposta. Scrivi a cinedetour@tiscali.it per avere tutte le informazioni.
{:it}Un inedito ed evocativo viaggio nel cuore della vita e la musica di Astor Piazzolla, capace di offrire un ritratto intimo del padre del cosiddetto Nuevo Tango, un genere che incorpora tonalità e sonorità jazz al tango tradizionale, utilizzando dissonanze ed elementi musicali innovativi. Per la prima volta vengono aperti al grande pubblico gli inediti archivi del mitico bandonéonista: fotografie, nastri vocali e riprese in super8 che raccontano la vita di Piazzolla dall’infanzia a Manhattan agli esordi musicali al fianco di alcuni dei più grandi compositori musicali dell’epoca; dal rapporto con la famiglia fino alla passione per la caccia agli squali; dal rientro a Buenos Aires alla rivoluzione degli anni Settanta con Libertango, l’album del 1974 inciso in Italia con cui si sancisce ufficialmente la nascita del Nuevo Tango.{:en}A cinematic portrait of the world-wide legendary Argentinian composer who changed tango. For the first time ever, the hidden archives of bandoneón player Astor Piazzolla are opened by his son Daniel. Piazzolla is, along with Carlos Gardel, the most notable tango musician of the 20th century. The film features a previously unreleased collection of interviews with the artist himself, recorded before his death in 1992. The film uses those tapes, video of classic performances and the extensive memorabilia collection of Piazzolla’s son, Daniel, to tell the story of the international superstar.
Si apre alle 16.00 con il Mercatino delle donne artigiane di "Progetto Donna: nata per rinascere". Al loro fianco i prodotti artigianali delle amiche artigiane del Kenya di "Direttamente Onlus", come da tradizione! E anche altre Detouriane metteranno in vendita le loro creazioni! Alle ore 17 in sala cinema: ultima proiezione del documentario musicale: "Piazzolla. La rivoluzione del Tango". Dalle ore 18 alle ore 20.30 la festa con drinks a offerta libera e proiezioni nel foyer e... sorpresa musicale finale! Sapete bene che non ve ne pentirete!
{:it}La front line raccontata attraverso l’obiettivo di tredici fotoreporter che con i loro scatti hanno mostrato l’inferno, gli orrori, le sofferenze e le cicatrici indelebili della guerra. Le voci, le fotografie e i ricordi di uomini e donne diventano le tappe di un viaggio fisico ed emozionale tra passato e presente. Perché la prima linea non è solo dove si spara e cadono le bombe, ma ovunque si “combatte” quotidianamente per la sopravvivenza. Attraverso testimonianze raccolte lontano dai conflitti che documentati fotograficamente nei decenni alla varie latitudini, il documentario parte dalle esperienze dei singoli nei “teatri di guerra” per comporre un ritratto corale che affonda le sue radici nel perché di un mestiere così rischioso, ma al contempo importantissimo per il racconto della realtà.{:en}The front line told through the lens of thirteen photojournalists, who with their shots showed the hell, the horrors, the suffering and the indelible scars of war. The voices, photographs and memories of men and women become the stages of a physical and emotional journey between past and present. Because the front line is not only where bombs are shot and dropped, but everywhere you "fight" daily for survival. Original Italian version with English subtitles.
{:it}Vittima di un incidente, una piccola cagnolina racconta di una vita piena di incontri, ricordi, legami, felicità: Marona ha portato qualcosa di speciale in ognuna delle case e delle famiglie in cui ha vissuto. Un film sul legame indissolubile tra cane e padrone, sui piccoli gesti quotidiani, sui legami speciali, sulla forza dell’amore.{:en}Victim of an accident, a small female dog remembers her different masters that she has unconditionally loved. Due to her unfailing empathy, her life becomes a lesson about love
{:it}Entra e invita a entrare nella comunità Detour sottoscrivendo una delle tipologie di abbonamento tra le tante disponibili per i nostri tesserati. Regala e regalati un'immersione profonda nel cinema di qualità nella tua sala preferita. Diverse tipologie di abbonamento e di vantaggi: ingresso gratuito e ingresso assicurato alle proiezioni*, sconti sui prodotti editoriali in vendita. Con i badge di socio-curatore possibilità ulteriore di prenotare la sala per una proiezione privata, di curare mostre, esposizioni, presentazioni di libri all'interno del Detour.{:en}Thanks for your contribution in supporting DETOUR CINEMA with a donation, a season pass or an annual subscription, choosing between the various methods listed below...
Si è concluso da pochi giorni il Torino Film Festival. La 39esima edizione, pur dovendo fare i conti con l’era Covid, ci ha regalato un risultato incoraggiante, con sale sold out per le proiezioni in concorso. Segno evidente che il pubblico cinematografico ha ancora a cuore il rituale della visione collettiva. Vi segnaliamo alcuni titoli fra i più interessanti ed altri che ci piacerebbe proporvi anche al Cine Detour fra quelli che siamo riusciti a vedere in anteprima.
{:it}La front line raccontata attraverso l’obiettivo di tredici fotoreporter che con i loro scatti hanno mostrato l’inferno, gli orrori, le sofferenze e le cicatrici indelebili della guerra. Le voci, le fotografie e i ricordi di uomini e donne diventano le tappe di un viaggio fisico ed emozionale tra passato e presente. Perché la prima linea non è solo dove si spara e cadono le bombe, ma ovunque si “combatte” quotidianamente per la sopravvivenza. Attraverso testimonianze raccolte lontano dai conflitti che documentati fotograficamente nei decenni alla varie latitudini, il documentario parte dalle esperienze dei singoli nei “teatri di guerra” per comporre un ritratto corale che affonda le sue radici nel perché di un mestiere così rischioso, ma al contempo importantissimo per il racconto della realtà.{:en}The front line told through the lens of thirteen photojournalists, who with their shots showed the hell, the horrors, the suffering and the indelible scars of war. The voices, photographs and memories of men and women become the stages of a physical and emotional journey between past and present. Because the front line is not only where bombs are shot and dropped, but everywhere you "fight" daily for survival. Original Italian version with English subtitles.
MARIA XILOURI e "La Gazza", racconto tratto da "Fones. Voci dalla Grecia", e-book Dragomanni. Legge Valentina Bacco, attrice di teatro, presenta Viviana Sebastio che ne ha curato l'edizione italiana e la traduzione dal greco moderno. 
La gazza è l’uccello amato dalla protagonista. Di tanto in tanto compare alla finestra e osserva la famiglia, testimone discreta degli eventi felici e tristi. Accompagna la lettura una performance di disegno veloce dal vivo.
{:it}Un inedito ed evocativo viaggio nel cuore della vita e la musica di Astor Piazzolla, capace di offrire un ritratto intimo del padre del cosiddetto Nuevo Tango, un genere che incorpora tonalità e sonorità jazz al tango tradizionale, utilizzando dissonanze ed elementi musicali innovativi. Per la prima volta vengono aperti al grande pubblico gli inediti archivi del mitico bandonéonista: fotografie, nastri vocali e riprese in super8 che raccontano la vita di Piazzolla dall’infanzia a Manhattan agli esordi musicali al fianco di alcuni dei più grandi compositori musicali dell’epoca; dal rapporto con la famiglia fino alla passione per la caccia agli squali; dal rientro a Buenos Aires alla rivoluzione degli anni Settanta con Libertango, l’album del 1974 inciso in Italia con cui si sancisce ufficialmente la nascita del Nuevo Tango.{:en}A cinematic portrait of the world-wide legendary Argentinian composer who changed tango. For the first time ever, the hidden archives of bandoneón player Astor Piazzolla are opened by his son Daniel. Piazzolla is, along with Carlos Gardel, the most notable tango musician of the 20th century. The film features a previously unreleased collection of interviews with the artist himself, recorded before his death in 1992. The film uses those tapes, video of classic performances and the extensive memorabilia collection of Piazzolla’s son, Daniel, to tell the story of the international superstar.
{:it}Amsterdam, 1988. Il detective Lucas è incaricato di indagare sulla misteriosa morte della leggenda del jazz Chet Baker. Ripercorrendo gli ultimi giorni di Baker viene trascinato in un oscuro viaggio musicale. Mentre si addentra nella mente del famigerato trombettista, Lucas affronta contemporaneamente i propri demoni e le proprie ombre. "È realistica e ricercata la parte dedicata a Chet Baker, particolare la scelta di dedicare il film ai suoi ultimi anni e non a quelli del grande successo. È un film pieno di dolore e di senso di colpa nordico, autenticamente blues, ma credo sia un lavoro profondamente onesto e pieno di amore per la musica e per Chet."{:en}[Orig. Title MY FOOLISH HEARTH] Amsterdam, 1988. Detective Lucas is charged with investigating the mysterious death of jazz legend Chet Baker. His exploration of Baker's last days takes him on a dark musical journey during which he crosses the paths of Chet’s last lover Sarah, his loyal friend Simon and Doctor Feelgood, Chet’s ambiguous admirer. While he delves into the soul of the infamous trumpet player, Lucas also starts to face his own demons.
{:it}Marieme vive i suoi sedici anni come una successione di divieti imposti dalla società: l'attitudine sessista del quartiere, la legge dei maschi, la scuola davanti a sé come un vicolo cieco. Presto, l'incontro con altre tre ragazze cambierà tutto ciò. La protagonista inizia ad utilizzare lo pseudonimo di Vic ed entra in una banda di quartiere tutta al femminile; un'esperienza che permetterà a Marieme di vivere in libertà e di trovare un'identità al di fuori delle imposizioni sociali. Dopo lo straordinario successo di Tomboy, Céline Sciamma torna a raccontare la storia di una giovanissima protagonista in cerca di un’identità e di un posto nel mondo, con uno stile capace come pochi di catturare le emozioni più segrete dell’animo femminile. Presentato in apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes, Diamante Nero ha ottenuto quattro candidature ai César ed è stato finalista al Premio Lux del Parlamento Europeo.{:en}Oppressed by her family setting, dead-end school prospects and the boys law in the neighborhood, Marieme starts a new life after meeting a group of free-spirited girls. She changes her name, her dress code, and quits school to be accepted in the gang, reinventing herself and gaining a sense of self confidence in the process. However, she soon finds that this new life does not necessarily make her any happier. Powerfully acted and smartly scripted, Girlhood offers a fresh perspective on familiar cinematic territory.
SARA POLLICE legge e racconta  "Il contagio del Male", Iacobelli Edizioni. 
Un personaggio a tutto tondo, quello della commissaria di Pont, con la sua forza e le sue fragilità. Costanza Petrini è al centro di una trama ricca di colpi di scena e affollata di figure “minori”, che procede con la forza dei dialoghi. Sesso, denaro e malefici si rivelano elementi chiave del quadro che Costanza lentamente ricostruisce. La lettura sarà accompagnata da una performance di disegno veloce.
{:it}Amsterdam, 1988. Il detective Lucas è incaricato di indagare sulla misteriosa morte della leggenda del jazz Chet Baker. Ripercorrendo gli ultimi giorni di Baker viene trascinato in un oscuro viaggio musicale. Mentre si addentra nella mente del famigerato trombettista, Lucas affronta contemporaneamente i propri demoni e le proprie ombre. "È realistica e ricercata la parte dedicata a Chet Baker, particolare la scelta di dedicare il film ai suoi ultimi anni e non a quelli del grande successo. È un film pieno di dolore e di senso di colpa nordico, autenticamente blues, ma credo sia un lavoro profondamente onesto e pieno di amore per la musica e per Chet."{:en}[Orig. Title MY FOOLISH HEARTH] Amsterdam, 1988. Detective Lucas is charged with investigating the mysterious death of jazz legend Chet Baker. His exploration of Baker's last days takes him on a dark musical journey during which he crosses the paths of Chet’s last lover Sarah, his loyal friend Simon and Doctor Feelgood, Chet’s ambiguous admirer. While he delves into the soul of the infamous trumpet player, Lucas also starts to face his own demons.
{:it}Un inedito ed evocativo viaggio nel cuore della vita e la musica di Astor Piazzolla, capace di offrire un ritratto intimo del padre del cosiddetto Nuevo Tango, un genere che incorpora tonalità e sonorità jazz al tango tradizionale, utilizzando dissonanze ed elementi musicali innovativi. Per la prima volta vengono aperti al grande pubblico gli inediti archivi del mitico bandonéonista: fotografie, nastri vocali e riprese in super8 che raccontano la vita di Piazzolla dall’infanzia a Manhattan agli esordi musicali al fianco di alcuni dei più grandi compositori musicali dell’epoca; dal rapporto con la famiglia fino alla passione per la caccia agli squali; dal rientro a Buenos Aires alla rivoluzione degli anni Settanta con Libertango, l’album del 1974 inciso in Italia con cui si sancisce ufficialmente la nascita del Nuevo Tango.{:en}A cinematic portrait of the world-wide legendary Argentinian composer who changed tango. For the first time ever, the hidden archives of bandoneón player Astor Piazzolla are opened by his son Daniel. Piazzolla is, along with Carlos Gardel, the most notable tango musician of the 20th century. The film features a previously unreleased collection of interviews with the artist himself, recorded before his death in 1992. The film uses those tapes, video of classic performances and the extensive memorabilia collection of Piazzolla’s son, Daniel, to tell the story of the international superstar.