mercoledì 23 Dic 2020
{:it}A Istanbul, oltre agli abitanti, ci sono delle altre creature che popolano la città: i gatti di strada che si aggirano liberi per la metropoli. Da migliaia di anni gironzolano entrando e uscendo dalle vite degli abitanti, diventando una componente essenziale delle tante comunità che rendono così ricca la città. Vivono tra due mondi, quello selvaggio e quello domestico, portando gioia e voglia di vivere nelle persone che scelgono di adottare. A Istanbul i piccoli felini incarnano il caos e la cultura della città e questo incredibile documentario (Kedi vuol dire gatto in turco) ne racconta le diverse anime attraverso di loro.{:en}Hundreds of thousands of Turkish cats roam the metropolis of Istanbul freely. For thousands of years they’ve wandered in and out of people’s lives, becoming an essential part of the communities that make the city so rich. Claiming no owners, the cats of Istanbul live between two worlds, neither wild nor tame –and they bring joy and purpose to those people they choose to adopt. In Istanbul, cats are the mirrors to the people, allowing them to reflect on their lives in ways nothing else could.
mercoledì 23 Dic 2020
{:it}Un dialogo intimo che Werner Herzog imbastisce con il viaggiatore-scrittore Bruce Chatwin, uno dei più grandi autori del Novecento. Durante gli ultimi anni della vita di Bruce Chatwin il regista tedesco Werner Herzog ha collaborato con lo scrittore inglese ad alcuni progetti e fra i due è nata un’amicizia istintiva e profonda. In Nomad Herzog ripercorre le tracce dei pellegrinaggi che Chatwin ha compiuto alla ricerca dell’anima del mondo, attraversando continenti con l’inseparabile zaino che ora appartiene a Herzog, e che diventa il terzo protagonista del film.{:en}Werner Herzog Pays Tribute to a ‘Kindred Spirit’, honoring the writer and explorer Bruce Chatwin in a stimulating and visually overwhelming documentary. Herzog turns the camera on himself and his decades-long friendship with Bruce Chatwin, whose quest for ecstatic truth carried him to all corners of the globe. Herzog's deeply personal portrait of Chatwin, illustrated with archival discoveries, film clips, and a mound of "brontosaurus skin," encompasses their shared interest in aboriginal cultures, ancient rituals, and the mysteries stitching together life on earth.
sabato 12 Dic 2020
{:it}Scioperi scolastici, manifestazioni e disobbedienza civile. La nuova ondata di giovani attivisti che sono scesi in piazza in tutto il mondo sotto la guida di Greta Thunberg sta compiendo ogni sforzo per sensibilizzare i politici e il resto della popolazione sul cambiamento climatico che plasmare il loro futuro. "Now" è un film sull'energia dei giovani attivisti, la loro paura del cambiamento climatico e la loro volontà di trovare modi nuovi e alternativi per vivere in un futuro sostenibile. Il fotografo cult Jim Rakete incontra sei giovani ribelli climatici della cosiddetta Generation Greta: Luisa Neubauer (Fridays for Future), Felix Finkbeiner (Plant for the Planet), Vic Barrett (Youth v. Gov), Marcella Hansch (Pacific Garbage Screening) , Nike Mahlhaus (Ende Gelände) e Zion Lights (Extinction Rebellion) Perché sono diventati attivisti? Cosa li motiva? Qual è la posta in gioco? {:en}NOW shows how young activists from around the globe such as Felix Finkbeiner (Plant for the Planet), Luisa Neubauer, Greta Thunberg (Fridays for Future) and Vic Barrett (Youth v. Gov) are currently challenging the status quo and pushing for social and political change. NOW is focusing on these young protagonists and the question what it feels like to be an activist and what is at stake for them. Experienced activists as well as experts for different and relevant topics will provide background information and forecasts for future developments. FEATURING: Marcella Hansch, Felix Finkbeiner, Zion Lights, Nike Mahlhaus, Luisa Neubauer, Vic Barrett, Muhammad Yunus, Patti Smith, Heiko Maas, Dr. Parag Khanna, Wim Wenders, Antonis Schwarz, Franziska Heinisch, Dr. Jason Hickel, Marc Buckley.
sabato 12 Dic 2020
{:it}La quindicenne Mia trasloca con i genitori alle porte di Zurigo. Da sempre, la ragazza si sente a disagio all’interno della famigliacosì da trovarsi spesso a domandare alla madre se sia stata adottata, ma senza mai ricevere risposta. Mentre vive l’adolescenza in modo piuttosto selvaggio, il suo corpo comincia a mutare. All’inizio, si tratta di un cambiamento poco percettibile, ma con il passare del tempo si fa sempre più forte fino al punto da disorientarla completamente. Disperata, cerca di distrarsi con sesso e droghe, ma la natura segue il suo corso, trasformando Mia completamente.{:en}15-year-old Mia is facing an overwhelming transformation which calls her entire existence into question. Her body is changing radically, and despite desperate attempts to halt the process, she is soon forced to accept that nature is far more powerful than her.
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sabato 12 Dic 2020
{:it}Prima di morire, il leggendario chitarrista Paco de Lucia ha espresso approvazione per questo film sulla sua vita, dove si racconta cosa ha imparato in sei decadi di devozione al flamenco. Attraverso interviste intime, a tratti divertenti, con il maestro andaluso, s’impara a conoscere altri grandi musicisti di flamenco, come il cantante Camaron, e musicisti jazz, come John McLaughlin, Al Di Meola e Chick Corea. De Lucia rigetta il concetto di genio, preferendo parlare del duro lavoro e della dedizione alla musica per ottenere il successo: alla fin fine è stato lui il più severo giudice di se stesso. Il lungometraggio non manca di raccontare anche chi ha denigrato il chitarrista: i puristi del flamenco, infatti, mal sopportavano le influenze jazzistiche nelle sue composizioni{:en}Guitar legend Paco de Lucia agreed to collaborate with director Francisco Sanchez Varela on this documentary about his life and some of the lessons that he learned throughout six decades of devotion to Flamenco music. The film features a series of intimate, sometimes hilarious interviews with the Andalusian master, and plenty of his amazing music. We learn about his relationship with other Flamenco greats, like the singer Camaron, and jazz musicians, like John McLaughlin, Al Di Meola and Chick Corea, among others. De Lucia plays down the concept of 'genius' and attributes success to hard work and dedication, and to learning from those around you. This is one of the main themes of the film. Another one is the tension between him and those Flamenco purists who were upset by his excursions into jazz territory, for example. By the end, however, it appears even his harshest critics had no doubt as to the unique, superlative quality of his music. (by Imdb user birthdaynoodle)
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sabato 12 Dic 2020
{:it}Dagli incontri spontanei davanti alle chiese, ai raduni sulle montagne o nei villaggi, I Am the Blues vi condurrà in un viaggio musicale e poetico attraverso la Louisiana e il Mississippi alla ricerca del vero senso di una delle forme musicali più note e influenti di tutti i tempi. Nel film vengono mostrati i “poeti” che hanno creato il Blues, o coloro che ne conservano la tradizione originale, molti dei quali continuano a suonare con passione e tecnica spettacolari ben oltre gli 80 anni. Lasciate dunque che Bobby Rush, Barbara Lynn, Henry Gray, Carol Fran, Little Freddie King, Lazy Lester, Bilbo Walker, Jimmy “Duck” Holmes, RL Boyce, LC Ulmer, Lil’ Buck Sinegal e i loro amici risveglino quel Blues che è annidato dentro tutti noi e attende solo di essere espresso.{:en}I AM THE BLUES takes the audience on a musical journey through the swamps of the Louisiana Bayou, the juke joints of the Mississippi Delta and Moonshine soaked BBQs in the North Mississippi Hill Country. Visiting the last original blues devils, many in their 80's, still living in the deep south, working without management and touring the Chitlin' Circuit. Let Bobby Rush, Barbara Lynn, Henry Gray, Carol Fran, Lazy Lester, Bilbo Walker, RL Boyce, Jimmy 'Duck' Holmes, Lil Buck Sinegal, LC Ulmer and their friends awaken the blues in all of us. PLEASE NOTE: ITALIAN VERSION ONLY.
sabato 12 Dic 2020
{:it}Molto più di un rockumentary. L'occasione unica e forse irripetibile di mettere piede sul pianeta Nord Corea. Un'osservazione sul campo della vita a Pyongyang, tra partecipazione emotiva, crisi diplomatiche e momenti esilaranti, oltre la leggenda e i luoghi comuni proposti dei mass media. Sotto la guida di un ex-fan nel ruolo di direttore artistico e ambasciatore culturale, I Laibach, seminale e controversa band slovena di rock alternativo, volano in Corea del Nord con il progetto di esibirsi in uno dei più prestigiosi teatri della capitale, in occasione del giorno della Liberazione nazionale dall'occupazione giapponese. Mettendo a confronto le strette differenze ideologiche e culturali, la band lotta per passare la censura prima che le proprie canzoni vengano scatenate su un pubblico che non è mai stato esposto al rock alternativo. Nel frattempo si stanno preparando gli altoparlanti della propaganda al confine tra le due Coree e il countdown per la guerra viene annunciato…{:en}Under the loving but firm guidance of an old fan turned director and cultural diplomat and to the surprise of a whole world, the ex-Yugoslavian cult band Laibach becomes the first foreign rock group ever to perform in the fortress state of North Korea. Confronting strict ideology and cultural differences, the band struggles to get their songs through the needle's eye of censorship before they can be unleashed on an audience never before exposed to alternative rock'n'roll. Meanwhile, propaganda loudspeakers are being set up at the border between the two Koreas and a countdown to war is announced. The hills are alive...with the sound of music. For those not familiar with Laibach, the band is something of a mix between Devo and Rammstein. In fact, Rammstein freely admits that is influenced by Laibach. Their performance art is steeped in fascist and nationalist imagery; apparently, the North Korean government does not understand the meaning of "satire" and this is one reason the band managed to get the dubious honor of playing rather than, say, Aerosmith or the Rolling Stones. In their own words, "We are fascists as much as Hitler was a painter". Take that however you like.
sabato 12 Dic 2020
{:it}Diretto dal premio Oscar Alex Gibney, il film racconta la storia di Fela Anikulapo Kuti, la vita, la musica, la sua importanza politica e sociale. Ha creato un nuovo movimento musicale, l’Afrobeat, con il quale veicolava le sue rivoluzionarie opinioni contro il governo dittatoriale nigeriano degli anni ’70 e ’80. La sua influenza contribuì al processo democratico in Nigeria e promosse la politica panafricanista nel mondo. Il potere e la potenza del messaggio di Fela è attuale e si esprime oggi nei movimenti politici dei popoli oppressi per i quali la musica e il messaggio di Fela dando forza alla loro lotta per la libertà.{:en}The movie tells the story of Fela Anikulapo Kuti’s life, his music, his social and political importance. He created a new musical movement, Afrobeat, using that forum to express his revolutionary political opinions against the dictatorial Nigerian government of the 1970s and 1980s. His influence helped bring a change towards democracy in Nigeria and promoted Pan Africanist politics to the world. The power and potency of Fela’s message is completely current today and is expressed in the political movements of oppressed people, embracing Fela’s music and message in their struggle for freedom. Official selection 2014 Sundance Film Festival
sabato 12 Dic 2020
{:it}Interviste e filmati iconici per ribadire con forza quanto importante sia stato l'apporto delle donne nella crescita del panorama musicale francese. Presentato al Festival di Cannes, è un documentario sulla scena musicale femminile francese e sulla sua storia che diventa la storia dell’emancipazione femminile d’oltralpe. Dal pop degli anni sessanta alle rivendicazioni di genere di oggi, dal femminismo ribelle degli anni Settanta alle icone della moda dell'era dei social media, da Françoise Hardy a Christine and the Queens, passando per Vanessa Paradis, Catherine Ringer, Charlotte Gainsbourg e molte altre.{:en}What if French Rock were born with Edith Piaf? From sweet sixties pop to today’s gender-indifferent anthems, from feminist rebels of the seventies to fashion icons of the social media age, from Françoise Hardy to Christine & The Queens, via Vanessa Paradis, Catherine Ringer, Charlotte Gainsbourg and many more, Haut les filles tells the untold story of French female rock stars, combining interviews and iconic footage.
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sabato 12 Dic 2020
{:it}Un ritratto intimo e profondo di Michael Hutchence, leader degli INXS, personalità complessa e sensibile che con la sua voce straordinaria e la sua vita spericolata, il suo fascino e la sua sensualità, per un tempo purtroppo molto breve ha incantato il pubblico dentro e fuori dal palco. Michael ha dovuto combattere con l'idea del successo e con i limiti alla creatività imposti dalla celebrità per cercare di esprimere la propria integrità; un anelito che ha segnato la sua vita e la sua musica e lo ha spinto a cercare di svincolarsi dai dogmi del pop. Fino a quando un traumatico incidente lo ha reso vulnerabile, incapace di guardare avanti, inerme di fronte agli assalti della stampa scandalistica. (Il cinematografo.it){:en}Engrossing for casual listeners as well as hardcore fans, Mystify: Michael Hutchence sheds a poignant light on a life and career cut short by tragedy. Archival footage, private home movies and intimate interviews offer insight into the extraordinary life and career of former INXS singer Michael Hutchence.
sabato 12 Dic 2020
{:it}Primo documentario sulla leggendaria Mavis Staples, musa ispiratrice del giovane Bob Dylan, che con il gruppo The Staple Singers, formato dal padre, dalle sue sorelle e dal fratello, si è imposta come icona della musica gospel e soul e dei diritti civili per gli afroamericani con Martin Luther King. Dai canti di libertà degli anni Sessanta, ai successi degli anni Settanta fino alle collaborazioni con artisti come Prince, Wilco e Jeff Tweedy, Mavis è rimasta sempre fedele alle sue radici, ha mantenuto unita la sua famiglia e ha ispirato milioni di persone. Potenti esibizioni live, rare immagini d'archivio, conversazioni con amici e coetanei - tra cui Bob Dylan, Prince, Bonnie Raitt, Levon Helm, Jeff Tweedy, Chuck D - raccontano le lotte, i successi e le storie intime di una donna che, giunta ai 75 anni, è ancora attiva e vitale, con una nuova generazione di fan. E il suo messaggio di amore e di uguaglianza, oggi più che mai, è ancora necessario.{:en}Mavis! is the first feature documentary on gospel/soul music legend and civil rights icon Mavis Staples and her family group, The Staple Singers. From the freedom songs of the ’60s and hits like “I’ll Take You There" in the ’70s, to funked-up collaborations with Prince and her recent albums with Wilco’s Jeff Tweedy, Mavis has stayed true to her roots, kept her family close, and inspired millions along the way. Featuring powerful live performances, rare archival footage, and conversations with friends and contemporaries including Bob Dylan, Prince, Bonnie Raitt, Levon Helm, Jeff Tweedy, Chuck D, and more, Mavis! reveals the struggles, successes, and intimate stories of her journey. At 75, she's making the most vital music of her career, winning Grammy awards, and reaching a new generation of fans. Her message of love and equality is needed now more than ever.
sabato 12 Dic 2020
{:it}Nas è uno dei più famosi rapper americani. La sua carriera inizia da giovanissimo, già dall’età di nove anni. Il documentario, a venti anni dall’uscita dell’ac-clamatissimo disco d’esordio Illmatic, analizza i cambiamenti nella sua vita in questo arco temporale. Nas: Time is Illmatic, debuttando al Tribeca Film Festival, ha omaggiato la città di New York e uno dei suoi più celebrati e intellettuali rapper, in un film in cui la parte più intima e familiare si interseca con interviste alle leggende dell’hip-hop, un’esplorazione attenta e curio-sa su come è nato un album diventato storia della musica rap con circa un milione di copie vendute.{:en}Time Is Illmatic is a feature length documentary film that delves deep into the making of Nas' 1994 debut album, Illmatic, and the social conditions that influenced its creation. Twenty years after its release, Illmatic has become a hip-hop benchmark that encapsulates the socio-political outlook, enduring spirit, and collective angst of a generation of young black men searching for their voice in America.
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sabato 12 Dic 2020
{:it}Cosa rende indimenticabile la musica di un film? Score: la musica nei film è un viaggio alla sorgente della creazione delle più belle musiche del cinema moderno, attraverso le esperienze di alcuni dei più iconici compositori contemporanei di Hollywood, da John Williams a Hans Zimmer, Howard Shore, Trent Reznor e Atticus Ross e molti altri. Score esplora il potere e l'influenza delle colonne sonore nel mondo moderno, mostrando l'evoluzione delle sonorità e le tecniche di composizione utilizzate da questi straordinari artisti per suscitare nel pubblico le emozioni più intense e profonde.{:en}For a predominately visual medium like cinema, its musical component plays a vital role as well, especially its score. In that essential musical accompaniment, the soul of the film is expressed whether it be sweepingly majestic fanfares or delicate lyrical pieces. This documentary explores the artistic role of this special musical discipline that completes the cinematic artistic creation process and the artists who have devoted their careers to this contribution. We explore the form's history and examine the masters who defined it with their own distinctive artistic vision. In doing so, the various components of this delicate creative process are revealed as they create a musical compositional work that has inspired a popular appreciation of music in all its forms, which gave some old musical ways their own new lease on life. Written by Kenneth Chisholm.
sabato 12 Dic 2020
{:it}Avanti con l’età, il detective Gordon sgranocchia il suo biscotto pomeridiano e pensa al momento del ritiro, dell’agognata pensione. Per molti anni ha mantenuto la pace nel bosco, proteggendo gli altri piccoli animali dalla temuta volpe. Il fortuito incontro con Paddy, un sagace topolino, sembra spianare a Gordon la strada della pensione: Paddy sarà il suo degno successore! Quando tutto sembra sistemato, due cuccioli spariscono nel nulla e gli altri animali piombano nel panico: sarà stata la temuta volpe? {:en}A 2D animated film about a young mouse who becomes Police Superintendent, adapted from the book by Ulf Nilsson and Gitte Spee.
giovedì 03 Dic 2020
{:it}Nel 1960 il libro di Jane Jacobs, The Death and Life of Great American Cities, scosse il mondo dell’architettura e della pianificazione, esplorando le conseguenze della riconfigurazione delle città dei pianificatori e degli architetti moderni. Jacobs era anche un attivista, che fu coinvolto in molte lotte nella metà del secolo a New York, per fermare Robert Moses e la sua violenta espansione sulla città. Questo film ripercorre le battaglie per la città come personificate da Jacobs e Moses, mentre l’urbanizzazione si sposta proprio davanti all’agenda globale. Molti degli indizi per la formulazione di soluzioni alla vertiginosa serie di problemi urbani possono essere trovati nel testo preveggente di Jacobs, e una seconda occhiata al suo modo di pensare e scrivere sulle città è molto in ordine. Questo film si propone di esaminare la città di oggi attraverso le lenti di uno dei suoi più grandi campioni.{:en}The battle in how the urban form of New York City in particular was shaped in the mid-twentieth century is presented, the two leading figures on the opposing sides of the battle being Robert Moses, who held many senior positions related to development of urban infrastructure, and Manhattan resident and journalist Jane Jacobs, author of "The Death and Life of Great American Cities". In this battle, Moses disregarded Jacobs as a "mere housewife" and a nuisance of one at that. As was the prevailing trend of the time, Moses was in the camp of demolishing what he saw as not working to build homogeneous neighborhoods in style and function - most buildings several stories high or taller in the need to accommodate a growing population - that were largely supported by urban freeways or expressways to move people from the burgeoning affluent suburbs to jobs in the urban center. Many of the urban housing developments were social housing for those who could not afford to live in the suburbs, and ...
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giovedì 03 Dic 2020
{:it}Il mitico campione di tennis John McEnroe, es ragazzo prodigio e successivamente noto alle cronache non solo per il talento ma anche per il caratteraccio e una vita privata movimentata, è già stato protagonista di film e documentari, ma mai in modo così avvincente come in questo documentario di Julien Faraut, presentato alla Berlinale e in competizione al Cinéma di Réel, che vanta materiali di repertorio ed elementi di psicologia e di teoria del cinema, accompagnati dalla voce di Mathieu Amalric, con la promessa godardiana{:en}A documentary set at the final of the 1984 French Open between John McEnroe and Ivan Lendl at a time when McEnroe was the world's top-ranked player. John McEnroe: In the Realm of Perfection is the documentary we have waited a lifetime for: The titular tennis titan was photographed decades ago by cinematographer Gil de Kermadec but never so well displayed as in this perfect documentary by Julien Faraut using Kermadec's footage. Call it a "found footage" doc if you will. Faraut's engaging approach is to have minimal but incisive voiceover while using often the ¾ view to concentrate on McEnroe's body and language to understand the range and passion of his perfectionism. Few documentaries are able to get inside the artist's head the way Faraut does. Along the way is a good portion of entertainment as McEnroe berates line judges, chair referees, cameramen, and spectators, all of whom he probably believed couldn't know the sport as well as he. His petulant "superbrat" mien makes engaging sports viewing, and Faraut's doc is equally so but with a deeper desire to understand the tennis bad boy's motivations. Although seeing this film brings us closer to McEnroe's demons, it doesn't completely explain them. Faraut seems to believe that McEnroe's constant competitor is himself with the understanding that everyone should know that the forces of competitiveness and perfectionism account for his eccentric and erratic behavior. Given Serena Williams' recent outburst, this remarkable doc helps us understand better our gifted athletes.
giovedì 03 Dic 2020
{:it}Bjarke Ingels da giovane sognava di disegnare Cartoon. The Wall Street Journal oggi lo annovera tra "le piu` grandi star dell’architettura". Big Time segue la vita di Bjarke nell’arco di 5 anni (2011-2016) durante i quali cerca di completare il suo progetto piu` ambizioso.La Bjarke Ingels Group (BIG) e` stato affidato il compito di progettare e realizzare un grattacielo che prenda lo spazio delle Twin Towers, tragicamente crollate l’11 settembre 2001. Ma mentre Bjarke e` all’opera per realizzare il suo sogno, la minaccia di una grave malattia rischia di vanificarlo. Grazie a uno sguardo senza filtri sul processo creativo di Bjarke, sui difficili compromessi cui la sua professione lo obbliga, e sulle pressioni che affliggono la sua vita privata, il documentario svela l’intimita` e la fragilita` dell’architetto danese, unanimemente considerato un genio dell’architettura.{:en}Bjarke Ingels started out as a young man dreaming of creating cartoons. Now, he has been named "one of architecture's biggest innovators" by The Wall Street Journal and one of The 100 Most Influential People on the planet by TIME Magazine. BIG TIME follows Bjarke during the course of 7 years (2009-2016), while he struggles to finish his biggest project so far. We are let into Bjarke's creative processes as well as the endless compromises that his work entails, and we are on the side when his personal life starts putting pressure on him, too. In addition to the recently opened architectural marvel VIA 57 West (625 West 57th Street), Bjarke Ingels' company Bjarke Ingels Group (BIG) was given the task of designing and building one of the skyscrapers which will replace Two World Trade Center in Manhattan. While Bjarke is creating these buildings, which will change the New York skyline, he is hit by health-related issues. The Film offers an intimate look into the innovative and ambitious ...
giovedì 03 Dic 2020
{:it}Il documentario racconta con materiali d’archivio inediti la vita e l’attività di uno dei grandi protagonisti dell’architettura e del design Alvar Aalto e della sua prima moglie Aino, una coppia che con le loro iconiche creazioni ha definito il segno del design scandinavo. La narrazione segue uno scambio epistolare dei due architetti finlandesi raccontando il rapporto privato, la fondazione dell’azienda Artek e la relazione con le altre personalità di spicco del Movimento Moderno. Il film di Virpi Suutari mostra anche alcune creazioni architettoniche firmate da Aalto, tra i circa trecento progetti da lui realizzati in tutto il mondo: il sanatorio di Paimio in Finlandia, la biblioteca di Viipuri in Russia, la celebre Villa Mairea, l’abitazione del collezionista Louis Carré alle porte di Parigi e, fra i suoi ultimi progetti, la Finlandia Hall. Opere accomunate dall’importanza della luce e da una stretta relazione con la natura, un’architettura a misura d’uomo. Virpi Suutari (Finlandia 1967). I suoi film hanno partecipato ai maggiori festival internazionali. Ha ricevuto vari premi per il Best Nordic Documentary e tre Jussi Award, gli oscar finlandesi. Il suo documentario Entrepreneur (2018) è stato presentato nella Master selction dell'IDFA, al Chicago International Film Festival e al Sydney Film Festival.{:en}A documentary about the life and career of one of the great architect and designer Alvar Aalto and his first wife Aino, with unpublished archival materials. The couple’s iconic creations defined Scandinavian design. An exchange of letters between the two Finnish architects narrates their private relationship, how they founded Artek and their relationship with other Modernists. Suutari's film also shows several of the nearly 300 architectural projects Aalto completed world-wide: the Paimio sanatorium in Finland, the Viipuri library in Russia, the famous Villa Mairea, the home of collector Louis Carré on the outskirts of Paris, and, among his latest projects, the Finlandia Hall: works united by the importance of light and a close relationship with nature, an architecture on a human scale. Virpi Suutari (Finland 1967). Her films have participated in major international festivals. She has won Best Nordic Documentary and three Jussi Awards, the Finnish Oscars. Her documentary Entrepreneur (2018) was presented in the IDFA Master selection, at the Chicago International Film Festival and at the Sydney Film Festival.
giovedì 03 Dic 2020
{:it}Grazie a un ricco archivio di immagini inedite, interviste ai suoi amici “complici” tra cui Daniel Pennac, e rarissimi video di repertorio, Robert Doisneau – La lente delle meraviglie è lo straordinario ritratto di uno dei più grandi fotografi del XX secolo, noto per capolavori immortali come “Il bacio” e per un approccio profondamente umanista verso l’Arte. Il film racconta la sua vita da giovane ragazzo delle periferie fino a diventare una superstar della fotografia, mostrando tutta la sua determinazione a divenire il più grande “ritrattista della felicità umana”. {:en}Featuring previously unissued photographs and video archives as well as interviews of his friends and partners in crime, "Doisneau: through the lens" tells how the kid from the poor suburbs turned superstar photographer. It draws the intimate portrait of the life and work - being so closely interwoven - of an artist fiercely determined to be a purveyor of happiness. Director Clémentine Deroudille is a French journalist, author and curator who has also worked as a radio producer for France Culture. Robert Doisneau: Through the Lens tells the story of her grandfather.
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giovedì 03 Dic 2020
{:it}L'elusivo e misterioso street artist conosciuto con il nome di Banksy si lancia in un'auto-proclamata residenza artistica nella Grande Mela. Ogni giorno un graffito, un'esposizione in un luogo diverso senza alcun preavviso che scatena una caccia al tesoro di 31 giorni nelle strade di NY. La vicenda però presto si complica. / ENG. The elusive British street artist known as Banksy launched a self-proclaimed month-long residency in New York City, posting one unique exhibit a day in an unannounced location, sparking a 31-day scavenger hunt both online and on the streets for Banksy’s work. But someone is not so happy about this.{:en}Documentary chronicling the famed street artist's "31 works of art in 31 days" in New York city.
giovedì 03 Dic 2020
{:it}“Hieronymus Bosch – Unto dal diavolo” è un documentario per specialisti dell'arte. Segue un team di esperti in giro per il mondo alla scoperta dei più noti quadri dell’artista. Girato nell’arco di cinque anni e diretto da Pieter van Huystee, il film ripercorre attraverso le parole di professionisti dell'arte (storici, curatori, restauratori, direttori di importanti musei internazionali) la vicenda artistica e umana di uno dei più misteriosi e celebrati artisti di sempre. {:en}In 2016, the Noordbrabants Museum in the Dutch city of Den Bosch held a special exhibition devoted to the work of Hieronymus Bosch, who died 500 years ago. This late-medieval artist lived his entire life in the city, causing uproar with his fantastical and utterly unique paintings in which hell and the devil always played a prominent role. In preparation for the exhibition, a team of Dutch art historians crisscrosses the globe to unravel the secrets of his art. They use special infrared cameras to examine the sketches beneath the paint, in the hope of discovering more about the artist's intentions. They also attempt to establish which of the paintings can be attributed with certainty to Bosch himself, and which to his pupils or followers. The experts shuttle between Den Bosch, Madrid and Venice, cutting their way through the art world's tangle of red tape, in a battle against the obstacle of countless egos and conflicting interests. Not every museum is prepared to allow access to their precious art works.
giovedì 03 Dic 2020
{:it}Un esercito di Van Gogh. È il paesaggio umano del quartiere di Dafen, nella metropoli cinese di Shenzhen, dove si lavora a ritmi incessanti per fabbricare riproduzioni esatte dei quadri di Van Gogh, molto richieste sul mercato internazionale. Ma a Zhao Xiaoyong, ex contadino divenuto pittore, questa dimensione oggettivante, che sottrae alla forma il suo contenuto, non basta più. Vuole capire meglio Van Gogh, toccare il cuore di ciò che non può essere riprodotto: l’anima di un artista e della sua opera. E vuole conquistare la propria. Il suo viaggio dalla Cina ad Amsterdam è la storia di una scoperta di sé nella scoperta dell’arte e una metafora potente dei travagli di una Cina in profonda transizione e di un Occidente che rischia di sperperare il tesoro della propria identità.{:en}An intimate portrait of a peasant-turned-oil painter who is transitioning from making copies of van Gogh's paintings to creating his own authentic works of art, emblematic of China’s Dream for the 21st Century: to go from ‘Made in China’ to ‘Created in China’.
giovedì 03 Dic 2020
{:it}In concorso al Sundance Film Festival. Primo lungometraggio del pluripremiato artista americano Doug Aitken, Leone d’oro della Biennale di Venezia nel 1999 e vincitore del Nam June Paik Art Center Prize, è conosciuto nel mondo per le sue straordinarie opere di luci, suoni e immagini. Esplora ogni medium, dalle installazioni al cinema, al video d'arte. I suoi lavori sono stati presentati nei musei e nelle gallerie più prestigiose del mondo tra cui Whitney Museum of American Art, The Museum of Modern Art, the Vienna Secession, the Serpentine Gallery, e il Centre Georges Pompidou. Il film, che risente della formazione cinetica del video d'arte e della velocità del videclip, racconta il viaggio da New York a San Francisco su un treno concepito come una "scultura cinetica di luce". In 24 giorni, sono state toccate oltre 4.000 miglia viaggiando in treno attraverso gli Stati Uniti coinvolgendo un gruppo di artisti, musicisti e performer tra cui Patti Smith e Beck. Aitken non si limita più al solo mondo all’arte, ma spazia verso letteratura, musica, cibo e cinema. {:en}A train travelling from one coast of North America to the other is home to a revolving community of artists, performers and musicians, including Patti Smith and Beck. They collaborate and share their visions in a series of short happenings. First release at the Sundance Film Festival. Doug Aitken is an American artist and filmmaker. Defying definitions of genre, he explores every medium, from film and installations to architectural interventions. His work has been featured in numerous exhibitions around the world, in such institutions as the Whitney Museum of American Art, The Museum of Modern Art, the Vienna Secession, the Serpentine Gallery in London and the Centre Georges Pompidou in Paris. He participated in the both the 1997 and 2000 Whitney Biennials, and earned the International Prize at the Venice Biennale in 1999 for the installation “electric earth”. Aitken received the 2012 Nam June Paik Art Center Priz
venerdì 27 Nov 2020
{:it}Candidato all'Oscar come Miglior Film d'Animazione. Visione anche per kids dai 10 anni in su. Parvana è una ragazza di 11 anni cresciuta sotto il regime talebano nella Kabul del 2001, dove le donne non possono uscire di casa senza un uomo. Quando il padre viene ingiustamente arrestato con la sola accusa di essere un intellettuale, Parvana decide di tagliarsi i capelli e travestirsi da ragazzo per poter lavorare e così occuparsi della sua famiglia. Questa audace ragazzina mette a rischio la propria vita traendo forza proprio da quelle storie che il papà le raccontava per farle conoscere la cultura e la bellezza dell’Afghanistan. Candidato all'Oscar come Miglior Film d'Animazione{:en}Eleven-year-old Parvana lives with her family in a one room apartment in Kabul, Afghanistan, which is under Taliban rule. When her father is arrested without warning for being an intellectual, Parvana's mother is left alone to care for their three children. Banned from going out in public without a man, Parvana’s mother risks arrest herself as she travels to the local prison and demands her husband’s release, only to end up being beaten and turned away. As the family becomes desperate for food, Parvana must cut off her hair and disguise herself as a boy so that she can venture out in public and become the breadwinner for her family. She meets a girl named Shauzia who is also dressed as a boy for the same reason...
venerdì 27 Nov 2020
Il regista, giovane papà, osserva una classe Montessori di piccoli dai 3 ai 6 anni. I bambini lavorano in un’atmosfera tranquilla, leggono, fanno il pane, le divisioni, ridono e dormono. Il maestro resta discreto. Il metodo Montessori é un approccio educativo che vuole celebrare e nutrire il desiderio di conoscenza di ogni bambino: é valorizzato lo spirito umano dal punto di vista fisico, sociale, emozionale e cognitivo. Il regista ha portato la macchina da presa nella più antica scuola montessoriana di Francia con bambini dai 3 ai 6 anni e ha incontrato bambini felici, liberi di muoversi, capaci di lavorare da soli o in gruppo. Alcuni leggono, altri fanno il pane o le divisioni, o ridono, o dormono. L’insegnante rimane una presenza discreta. I bambini hanno guidato il regista attraverso un intero anno scolastico, mostrandogli la magia della loro autonomia e autostima, il lato di una nuova società di pace e libertà.
giovedì 05 Nov 2020
{:it}Angèle aveva 8 anni quando a Berlino Est ha aperto il primo McDonald’s… Da allora lotta contro quella che è la maledizione della sua generazione: essere nata “troppo tardi”. Figlia di attivisti – anche se sua madre ha abbandonato da un giorno all’altro l’impegno per trasferirsi in campagna e sua sorella ha scelto il mondo degli affari – Angèle vede solo suo padre rimanere fedele agli ideali. Arrabbiata e determinata, Angèle si applica tanto nel tentativo di cambiare il mondo quanto nel darsela a gambe dagli incontri romantici. Che cosa resta della rivoluzione? La risposta è in questa commedia brillante con un’eroina un po’ Don Chisciotte un po’ Bridget Jones che indaga l’eredità intima e politica del Sessantotto e i dilemmi di oggi, invocando per se stessa e tutti noi la necessità di un cambiamento.{:en}Angela was 8 years old when the first McDonald's opened in East Berlin - Since then, she has been fighting against the curse of her generation: to be born "too late" at a time of global political depression. Coming from a family of activists, her sister chose the world of business and her mother abandoned overnight her political struggle to move alone to the countryside.
giovedì 05 Nov 2020
{:it}L'uomo delfino, il film su Jacques Mayol, leggendario campione di immersione che rivoluzionò il mondo dell'apnea entrando con yoga e meditazione in totale armonia e simbiosi con il mare. Grazie alla voce narrante di Jean-Marc Barr (protagonista de "Le Grand Blue" di Luc Besson) ci immergiamo con Mayol e viviamo con lui quell'esperienza sensoriale e trasformativa che è il free-diving, scoprendo cosa accade al corpo e alla mente umana negli abissi più profondi.{:en}Dolphin Man draws us into the world of Jacques Mayol, capturing his compelling journey and immersing viewers into the sensory and transformative experience of free-diving.It was selected to compete for the Golden Bear at the 69th Berlin International Film Festival. Narrated by Jean-Marc Barr, the actor who famously portrayed Mayol in The Big Blue, the film weaves together rare film archive from the 1950s onwards, with stunning contemporary underwater photography, to discover how the 'dolphin man' revolutionized free-diving and brought a new consciousness to our relationship with the sea and our inner-selves.
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giovedì 05 Nov 2020
{:it}Donald Trump è adatto per il ruolo di presidente degli USA? Esperti di salute mentale rivelano le loro impressioni e i derivanti pericoli che ne conseguono. Un'illuminante e dirompente analisi del comportamento, della psiche, della condizione e stabilità di Donald J. Trump. Dopo anni di osservazioni empiriche, per la prima volta, esperti professionisti sulla salute mentale condividono le proprie osservazioni davanti alla telecamera, spinti dall'etica e dal dovere di informare ed avvertire il pubblico di possibili pericoli imminenti.{:en}An eye-opening and shattering analysis of the behavior, psyche, condition, and stability of Donald J. Trump. Italian voiceover.
mercoledì 04 Nov 2020
Chi era Emilio Vedova? Uno degli artisti più significativi del Novecento, vincitore del Gran premio della pittura e del Leone d'oro nel'97 alla Biennale d'arte di Venezia, città dove è nato e dalla quale non si è mai staccato; un uomo "grande ed esplosivo" che ha vissuto "in un certo modo nel suo tempo"; un partigiano che ha combattuto nella Resistenza; un attivista impegnato socialmente e politicamente sempre "dalla parte della trasgressione", antifascista ma anche dissidente rispetto al partito comunista di cui era stato parte, perché "un artista è un'antenna" delle frequenze che capta intorno a sé. La straordinaria vicenda umana e artistica del grande pittore veneziano attraverso le pagine dei suoi diari, rari materiali d’archivio e preziosi contributi di artisti, curatori, collaboratori e amici. Il racconto è scandito dai passaggi fondamentali della storia politica, sociale e dell’arte del ventesimo secolo e, sullo sfondo di una Venezia quasi eterea, restituisce, grazie all’appassionata interpretazione di Toni Servillo e al dialogo quasi personale e diretto con Vedova, la profonda personalità e il tratto potente di uno degli artisti più significativi del novecento.
mercoledì 04 Nov 2020
{:it}Il giovane Karl Marx. Il primo ritratto cinematografico di uno dei personaggi più importanti della Storia, diretto da Raoul Peck, candidato all’Oscar e vincitore di BAFTA e César per “I Am Not Your Negro”. Una storia di grande passione politica, impegno e rivoluzione. Ma anche una grande storia di amicizia e d’amore. All’età di 26 anni, Karl Marx si mette insieme alla moglie Jenny sulla strada dell’esilio. Nel 1844 a Parigi conosce il giovane Friedrich Engels, figlio del proprietario di una fabbrica, che studiava gli inizi del proletariato inglese. Engels, una specie di dandy, dà a Marx il pezzo mancante del puzzle che ricompone la sua nuova visione del mondo. Insieme, tra censura e raid della polizia, rivolte e sollevamenti politici, presiederanno alla nascita del movimento operaio, che fino a quel momento era per lo più disorganizzato e improvvisato. Un movimento che, guidato, contro ogni aspettativa, da due giovani uomini brillanti, insolenti e perspicaci, diventerà la più totale trasformazione teoretica e politica del mondo dal Rinascimento. {:en}Marx and Engels meet cute in this intense, fervent film about the early development of communism from I Am Not Your Negro director Raoul Peck. It's a sinewy and intensely focused, uncompromisingly cerebral period drama, co-written with Pascal Bonitzer, about the birth of communism in the mid-19th century. It gives you a real sense of what radical politics was about: talk. There is talk, talk and more talk. It should be dull, but it isn’t. Somehow the spectacle of fiercely angry people talking about ideas becomes absorbing and even gripping.