“Abbiamo bisogno di altri tipi di storie,” è la richiesta incalzante di Donna Haraway di fronte alla telecamera. Ma che forma dovrebbero prendere queste storie? Che suono potrebbero avere e come potremmo percepirle? Il regista belga Fabrizio Terranova sembra aver preso a cuore l’imperativo di Haraway. Sperimentando diversi tipi di narrazione, piegando il genere del documentario, fondendo l’intimo quotidiano con il giocosamente surreale, Terranova dà corpo e immagine ad alcune delle teorie più originali e innovative della grande studiosa e pensatrice statunitense. Un documentario estetico, intelligente, appassionante, dove è lo story-telling di Donna Haraway che anima lo schermo e che si popola di scenari immaginari insoliti e sorprendenti.
