KUSAMA INFINITY di Heather Lenz. La donna che ha combattuto e vinto il sistema dell’arte.

Utilizzando il materiale d’archivio e quello inedito, viene raccontata in modo intimo la storia di Kusama, attraverso le sue stesse parole e le toccanti interviste a direttori di musei, galleristi, curatori, critici, collezionisti, amici e collaboratori. Esito di oltre un decennio di attività della regista, il documentario getta una nuova luce su una protagonista assoluta dell’arte contemporanea del Novecento e della nostra epoca. La sua storia personale e professionale si intrecciano, il trauma di essere cresciuta in Giappone durante la seconda guerra mondiale in una famiglia che scoraggiava le sue ambizioni creative, gli esordi non facili in Patria, il trasferimento a New York dove era ostacolata dal sessismo e il razzismo che caratterizzavano il mondo dell’arte a cavallo degli anni ’60 passando per i problemi connessi con la sua salute mentale fino ai giorni d’oggi.

LA DONNA ELETTRICA di Benedikt Erlingsson. Cannes Film Festival 2018

Accolto con entusiasmo all’ultimo Festival di Cannes, La donna elettrica è una commedia travolgente e fuori dagli schemi, capace di unire emozione, impegno e divertimento. La protagonista, Halla, sembra una donna come le altre, ma dietro la routine di ogni giorno nasconde una vita segreta: armata di tutto punto compie spericolate azioni di sabotaggio contro le multinazionali che stanno devastando la sua terra, la splendida Islanda. Quando però una sua vecchia richiesta d’adozione va a buon fine e una bambina si affaccia a sorpresa nella sua vita, Halla dovrà affrontare la sua sfida più grande… Già regista dell’acclamato Storie di cavalli e di uomini, Benedikt Erlingsson colpisce al cuore con un ritratto di donna memorabile e un omaggio al paesaggio islandese di struggente bellezza.

IN THE SAME BOAT. Con Zygmunt Bauman e Serge Latouche

Alcuni tra i più lucidi e intransigenti pensatori contemporanei (Zygmunt Bauman, Tony Atkinson, Serge Latouche, Erik Brynjolfsson, Mariana Mazzucato, Pepe Mujica e altri) si interrogano sulle grandi trasformazioni (globalizzazione, progresso tecnico, avvento della robotica, immigrazione) in atto nelle economie avanzate e sull’impatto che tali trasformazioni potranno avere sul mercato del lavoro, sulla distribuzione del reddito e sui sistemi di sicurezza sociale.
Il film va alla ricerca di risposte e di nuove domande sul futuro che stiamo vivendo, tra gli effetti della globalizzazione e l’uso più responsabile del progresso tecnologico. La disuguaglianza sociale è in continuo aumento, e anche le possibili soluzioni, come la vecchia idea del “lavorare meno per lavorare tutti” ha dei risvolti filosofici di non facile risposta: saremmo in grado, come civiltà collettiva, di rallentare i ritmi che da centinaia di anni scandiscono le nostre vite?

DREAMING MURAKAMI | Pagine Nascoste FestivaLetteratura | ULTIMA PROIEZIONE

Quando oltre vent’anni fa la traduttrice danese Mette Holm lesse il suo primo romanzo di Haruki Murakami, non ancora una star letteraria mondiale, non poteva sapere quanto gli universi immaginati dallo scrittore giapponese avrebbero modellato e trasformato senza sosta il suo stesso mondo. Da allora la Holm ha trascorso migliaia di ore traducendo per i lettori danesi le enigmatiche e dibattute storie di Murakami e, mentre lotta per trovare le frasi perfette in grado di comunicare quello che stanno cercando di dirci i personaggi solitari e i sognatori ad occhi aperti dell’autore giapponese, il confine tra realtà e immaginazione comincia a confondersi.

A RELIGIOSA PORTUGUESA. Prima visione romana + incontro con il regista EUGÈNE GREEN

Prima visione a Roma. A seguire incontro con il regista Eugène Green a cura di Art Digiland. In una Lisbona onirica pervasa dalle sonorità struggenti del fado, Julie, un’attrice francese che parla il portoghese, è stata scritturata per le riprese di un film ispirato al testo delle Lettere Portoghesi, nel ruolo di una religiosa del 17° secolo che si innamora di un giovane ufficiale francese. Attraverso i suoi incontri, cerca dare una nuova direzione alla sua vita.

L’INGREDIENTE SEGRETO di Gjorce Stavreski. In esclusiva romana la commedia indie dell’anno

Skopje, Macedonia. Con l’economia in recessione e lo stipendio in ritardo di mesi Vele, un meccanico che lavora in un deposito ferroviario, lotta ogni giorno per poter comprare le medicine al padre malato. Quando trova casualmente un pacchetto di marijuana nascosta su un treno in arrivo, lo ruba per fare una torta a suo padre, sperando di alleviarne i dolori e spacciandogliela come un nuovo trattamento sperimentale. Ben presto la voce sui miracolosi poteri curativi di Vele si diffonde e lui all’improvviso si trova messo alle strette da una coppia di gangster, alla ricerca della droga, e dai petulanti vicini che fanno la coda fuori dal suo appartamento per reclamare la ricetta della torta “dei miracoli”.

WESTWOOD: PUNK, ICONA, ATTIVISTA

Vivienne Westwood, icona Punk Rock per eccellenza, è una delle artiste più influenti della storia contemporanea. Il film esplora la sua ascesa verso il successo, mostrando da vicino il suo talento, il suo attivismo e la sua significativa importanza culturale. Intrecciando il materiale d’archivio e quello inedito, viene raccontata in modo intimo la storia di Vivienne, attraverso le sue stesse parole e le toccanti interviste alla sua stretta cerchia di familiari, amici e collaboratori.

IN THE SAME BOAT. Con Zygmunt Bauman e Serge Latouche

Alcuni tra i più lucidi e intransigenti pensatori contemporanei (Zygmunt Bauman, Tony Atkinson, Serge Latouche, Erik Brynjolfsson, Mariana Mazzucato, Pepe Mujica e altri) si interrogano sulle grandi trasformazioni (globalizzazione, progresso tecnico, avvento della robotica, immigrazione) in atto nelle economie avanzate e sull’impatto che tali trasformazioni potranno avere sul mercato del lavoro, sulla distribuzione del reddito e sui sistemi di sicurezza sociale.
Il film va alla ricerca di risposte e di nuove domande sul futuro che stiamo vivendo, tra gli effetti della globalizzazione e l’uso più responsabile del progresso tecnologico. La disuguaglianza sociale è in continuo aumento, e anche le possibili soluzioni, come la vecchia idea del “lavorare meno per lavorare tutti” ha dei risvolti filosofici di non facile risposta: saremmo in grado, come civiltà collettiva, di rallentare i ritmi che da centinaia di anni scandiscono le nostre vite?

KUSAMA INFINITY di Heather Lenz. La donna che ha combattuto e vinto il sistema dell’arte.

Utilizzando il materiale d’archivio e quello inedito, viene raccontata in modo intimo la storia di Kusama, attraverso le sue stesse parole e le toccanti interviste a direttori di musei, galleristi, curatori, critici, collezionisti, amici e collaboratori. Esito di oltre un decennio di attività della regista, il documentario getta una nuova luce su una protagonista assoluta dell’arte contemporanea del Novecento e della nostra epoca. La sua storia personale e professionale si intrecciano, il trauma di essere cresciuta in Giappone durante la seconda guerra mondiale in una famiglia che scoraggiava le sue ambizioni creative, gli esordi non facili in Patria, il trasferimento a New York dove era ostacolata dal sessismo e il razzismo che caratterizzavano il mondo dell’arte a cavallo degli anni ’60 passando per i problemi connessi con la sua salute mentale fino ai giorni d’oggi.

BASILEUS – LA SCUOLA DEI RE di Alessandro Marinelli

Unico film italiano nel Concorso Internazionale Documentari alla 46° Edizione del Giffoni Film Festival. Basileus, ambientato nella scuola media Federico Fellini del quartiere San Basilio a Roma, racconta i percorsi di formazione di un gruppo di adolescenti e di cosa significhi essere insegnanti in contesti non semplici come quelli delle scuole di periferia. Un viaggio nella vita di classe che ci mostra un mondo incredibilmente denso da scoprire, trasudante della vitalità tipica dell’adolescenza, di speranze, sogni, ma anche carico di difficoltà, di paure e d’incertezza verso il futuro.