Il film trae origine da uno dei racconti più famosi della letteratura, “Il naso” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, portato a teatro come opera buffa in tre atti da Dmitri Shostakovich. È un sogno che il Maestro del cinema di animazione Khrzhanovskiy ha covato per decenni, da quando il compositore Shostakovich aveva affidato allo stesso regista, allora trentenne, le musiche originali della suo lavoro per farne un’opera visuale. Il risultato è un viaggio nel tempo, un’operazione postmoderna coinvolgente, un caleidoscopio di animazioni di diversi stili che celebra quegli “anticonformisti” che non si piegarono alle imposizioni culturali del regime staliniano.
FLEE – Candidato a 3 Premi Oscar
Amin ha 36 anni, vive in Danimarca, è un affermato docente universitario e sta per sposarsi con il suo compagno. Ma proprio poco prima delle nozze, il passato torna a fargli visita, facendogli ripercorrere gli anni della sua gioventù, quando dall’Afghanistan arrivò in nord Europa dopo un lungo viaggio, con la speranza di chiedere asilo. Flee è il racconto di una fuga che si trasforma in un inno alla vita e alla libertà, un percorso umano intessuto di sfide e gioia contagiosa, una cronaca veritiera e poetica della ricerca della felicità, che apprendiamo dalla viva voce del protagonista.
Un film straordinario che è già nella storia del cinema, il primo a essere candidato all’Oscar come miglior film internazionale e al contempo come miglior documentario e miglior lungometraggio d’animazione.
IL NASO O LA COSPIRAZIONE DEGLI ANTICONFORMISTI
Il film trae origine da uno dei racconti più famosi della letteratura, “Il naso” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, portato a teatro come opera buffa in tre atti da Dmitri Shostakovich. È un sogno che il Maestro del cinema di animazione Khrzhanovskiy ha covato per decenni, da quando il compositore Shostakovich aveva affidato allo stesso regista, allora trentenne, le musiche originali della suo lavoro per farne un’opera visuale. Il risultato è un viaggio nel tempo, un’operazione postmoderna coinvolgente, un caleidoscopio di animazioni di diversi stili che celebra quegli “anticonformisti” che non si piegarono alle imposizioni culturali del regime staliniano.
LAMB – Thriller islandese. Un Certain Regard Cannes 2021
Lamb, film diretto da Valdimar Jóhannsson, racconta la storia di una coppia, formata da María (Noomi Rapace) e Ingvar (Hilmir Snaer Gudnason), che vivono in una remota fattoria immersa nella fredda natura islandese, dove accudiscono il loro gregge e lavorano la terra. Un giorno i due rinvengono un neonato in un loro campo agricolo e non sanno come mai si trovi lì da solo. Non avendo figli, ma allettati dalla prospettiva di una vita familiare, Maria e Ingvar decidono di tenere il piccolo con loro. Non sanno che il loro momento di gioia è destinato a finire e li porterà alla completa distruzione. Con un ritmo deciso ed emotivamente gelido come il vasto paesaggio su cui è ambientato, seppure intriso di grottesca ironia, Lamb è un esame originale ed inquietante del trauma, della solitudine e della maternità.
FLEE – Candidato a 3 Premi Oscar
Amin ha 36 anni, vive in Danimarca, è un affermato docente universitario e sta per sposarsi con il suo compagno. Ma proprio poco prima delle nozze, il passato torna a fargli visita, facendogli ripercorrere gli anni della sua gioventù, quando dall’Afghanistan arrivò in nord Europa dopo un lungo viaggio, con la speranza di chiedere asilo. Flee è il racconto di una fuga che si trasforma in un inno alla vita e alla libertà, un percorso umano intessuto di sfide e gioia contagiosa, una cronaca veritiera e poetica della ricerca della felicità, che apprendiamo dalla viva voce del protagonista.
Un film straordinario che è già nella storia del cinema, il primo a essere candidato all’Oscar come miglior film internazionale e al contempo come miglior documentario e miglior lungometraggio d’animazione.
AFTER LOVE – Miglior Attrice Protagonista 75th BAFTA
Acclamato dalla critica come uno dei migliori film inglesi dell’anno è il sorprendente esordio alla regia di Aleem Khan.
Il film ha per protagonista Mary, di origini inglesi, felicemente sposata con un uomo pakistano e convertita all’Islam.
Quando all’improvviso resta vedova, Mary scopre per caso che il marito aveva una relazione segreta con un’altra donna in Francia, dov’era spesso per lavoro: la sconvolgente rivelazione la spinge ad andare a conoscere la sua rivale, ma una serie di colpi di scena cambierà per sempre la vita di entrambe… Amore, famiglia, segreti e bugie convivono in un racconto emozionante anche grazie alla straordinaria interpretazione di Joanna Scanlan e a una regia capace di svelare i moti più nascosti dell’animo.
VESUVIO – O COME HANNO IMPARATO A VIVERE IN MEZZO AI VULCANI
L’area metropolitana di Napoli è una delle più densamente abitate del pianeta ed è compresa tra il Vesuvio ed i Campi Flegrei, due tra i vulcani attivi più pericolosi al mondo. Oltre un milione di persone vivono nella cosiddetta zona rossa, pronte ad essere evacuate al primo segnale di eruzione. Forse. Il film riporta le storie di coloro che su questa bomba a orologeria ci vivono e che, nonostante il pericolo, sono legati a questa terra di fuoco, alle tradizioni e alle superstizioni sulla montagna nera, il Vesuvio, che sovrasta la città, come se ne fosse il vero e unico padrone.
OTRFF8 >> diario on the road di uno spettatore speciale
Dal nostro inviato speciale, della redazione di schermaglie.it, sulla sua partecipazione all’ottava edizione di On the Road Film Festival, riceviamo e volentieri pubblichiamo “un pezzo in italiano strano a volte rimbalzante”, o uno “zibaldomonstruo” per definizione stessa dell’autore.
Grazie infinite a Luca e a tutto il pubblico che ha seguito con passione le giornate del festival.
TIONG BAHRU SOCIAL CLUB di Tan Bee Thiam [OTRFF.8 in Competition]
Il giovane Ah Bee lascia un lavoro monotono e l’appartamento che divide con la madre e il gatto per entrare a far parte del Tiong Bahru Social Club, un nuovo progetto di co-housing high-tech basato su algoritmi per creare artificialmente il quartiere più felice del mondo. A poco a poco gli incontri di Ah Bee con gli eccentrici abitanti del quartiere rivelano l’assurdità di un’esistenza scandita dall’intelligenza artificiale e la necessità di conservare autentiche relazione umane.
SHORT>CUTS Concorso internazionale corti On the Road [OTRFF.8 in Competition]
Nove cortometraggi internazionali On the Road in gran parte inediti in Italia, di generi diversi, selezionati tra centinaia di proposte pervenute da tutto il mondo per il concorso SHORT>CUTS di quest’anno. Gli spettatori in sala assegneranno il Premio del Pubblico del Detour, votando il Miglior Corto. La Giuria composta da Silvia Stucky (Artista multidisciplinare), Nicoletta Bea (Animation Designer), Maya Vetri (Curatrice Culturale) assegnerà il Premio per il Miglior Corto On the Road. La cerimonia di premiazione si svolgerà a chiusura della serata alla presenza di ospiti e delle Giurie.