A CAMBODIAN SPRING > The 1st AMNESTY INTERNATIONAL Human Rights Film Festival

Terzo appuntamento con AMNESTY INTERNATIONAL Human Rights Film Festival. Proiezione in esclusiva e in anteprima romana di “A CAMBODIAN SPRING”. A seguire incontro skype con il regista Chris Kelly.
Quanto sareste disposti a sacrificare per lottare in ciò in cui credete? A CAMBODIAN SPRING è un ritratto intimo e personale di tre persone coinvolte negli sviluppi caotici e violenti che stanno plasmando la Cambogia contemporanea. Girato nell’arco di sei anni il film di Kelly documenta il nascere dell’onda di protesta per il diritto alla terra che ha condotto alla cosiddetta primavera cambogiana e ai trgici eventi che ne sono seguiti.

PETIT PAYSAN – Semaine de la Critique, Cannes 2017

Pierre, un giovane allevatore di mucche da latte, è legato anima e corpo alla sua terra e ai suoi animali. Il futuro dell’azienda familiare però è messo in pericolo quando un’epidemia vaccina si diffonde in Francia. Il protagonista sarà trascinato in un vortice di colpe e speranze da cui sarà sempre più difficile uscire, spingendolo sino ai limiti estremi della legalità pur di salvare i suoi amati animali. // Pierre, la trentaine, est éleveur de vaches laitières. Sa vie s’organise autour de sa ferme, sa sœur vétérinaire et ses parents dont il a repris l’exploitation. Alors que les premiers cas d’une épidémie se déclarent en France, Pierre découvre que l’une de ses bêtes est infectée. Il ne peut se résoudre à perdre ses vaches. Il n’a rien d’autre et ira jusqu’au bout pour les sauverStreet, e con i locali di musica dal vivo di Denmark Street, a Soho… (testo liberamente tratto dal libro La Londra dei Beatles a cura di P. Colaiacomo e V. C. Caratozzolo).

MY GENERATION. I dieci anni che hanno cambiato il mondo + mini dance hall ’60 nel foyer

In My Generation l’attore premio Oscar® Michael Caine ci porta per mano nella mitica Swinging London alla riscoperta degli artisti che fecero grande quella stagione culturale, dai Beatles a Twiggy, da David Bailey a Marianne Faithfull, dai Rolling Stones a Mary Quant, Da Vidal Sasson a . Per raccontare con ritmo e immagini travolgenti una stagione creativa irripetibile. Il 15 aprile 1966 la rivista americana Time esce con una copertina intitolata “London: the Swinging city”. Londra era in quel tempo tra le città europee più impetuosamente sospinta verso il cambiamento. “To swing”, altalenare, muoversi secondo un moto pendolare che contempla un andata e un ritorno: e ciò verso cui spingeva il pendolo di Londra era un nuovo stile di vita, di cui prima di tutto la città in se stessa sembrava offrire la realizzazione e la promessa. E perché mai Time omaggia questa città con una copertina? Il motivo è semplice: nel 1964 si era verificata una specie di nuova conquista dell’America, l’anno del primo viaggio dei Beatles, di Mary Quant, dei Rolling Stones oltre Oceano. La “British Invasion” che nasce con la boutique di Mary Quant a Chelsea e quella di Vince a Carnaby Street, e con i locali di musica dal vivo di Denmark Street, a Soho… (testo liberamente tratto dal libro La Londra dei Beatles a cura di P. Colaiacomo e V. C. Caratozzolo).

PETIT PAYSAN – Semaine de la Critique, Cannes 2017

Pierre, un giovane allevatore di mucche da latte, è legato anima e corpo alla sua terra e ai suoi animali. Il futuro dell’azienda familiare però è messo in pericolo quando un’epidemia vaccina si diffonde in Francia. Il protagonista sarà trascinato in un vortice di colpe e speranze da cui sarà sempre più difficile uscire, spingendolo sino ai limiti estremi della legalità pur di salvare i suoi amati animali. // Pierre, la trentaine, est éleveur de vaches laitières. Sa vie s’organise autour de sa ferme, sa sœur vétérinaire et ses parents dont il a repris l’exploitation. Alors que les premiers cas d’une épidémie se déclarent en France, Pierre découvre que l’une de ses bêtes est infectée. Il ne peut se résoudre à perdre ses vaches. Il n’a rien d’autre et ira jusqu’au bout pour les sauverStreet, e con i locali di musica dal vivo di Denmark Street, a Soho… (testo liberamente tratto dal libro La Londra dei Beatles a cura di P. Colaiacomo e V. C. Caratozzolo).

MY GENERATION > con il Premio Oscar Michael Caine

In My Generation l’attore premio Oscar® Michael Caine ci porta per mano nella mitica Swinging London alla riscoperta degli artisti che fecero grande quella stagione culturale, dai Beatles a Twiggy, da David Bailey a Marianne Faithfull, dai Rolling Stones a Mary Quant, a Vidal Sasson. Il 15 aprile 1966 la rivista americana Time esce con una copertina intitolata “London: the Swinging city”. E perché mai Time omaggia questa città con una copertina? Il motivo è semplice: nel 1964 si era verificata una specie di nuova conquista dell’America, l’anno del primo viaggio dei Beatles, di Mary Quant, dei Rolling Stones oltre Oceano…

WHERE TO, MISS? > AMNESTY INTERNATIONAL Human Rights Film Festival

Per il secondo appuntamento di The 1st AMNESTY INTERNATIONAL Human Rights Film Festival la proiezione di “Where to? Miss” di Manuela Bastian. Diventare conducente di taxi è il sogno più grande di Devki: lei vuole che le donne indiane possano raggiungere casa sane e salve e diventino economicamente indipendenti. Per raggiungere questo obiettivo, dovrà affrontare l’opposizione prima del padre, poi del marito, infine del suocero. La storia della giovane e coraggiosa Devki, figlia, moglie, madre, racconta assai bene perché è così difficile per le donne indiane liberarsi dai loro ruoli prestabiliti. A seguire Q&A Skype con la regista.

FREE LUNCH SOCIETY. Reddito di cittadinanza: utopia o realtà? [I documentari di INTERNAZIONALE] Ultima replica!

Cosa faresti se non dovessi più preoccuparti di guadagnare? Fino a pochi anni fa il reddito di cittadinanza era considerato un’utopia, oggi è diventato oggetto di dibattito politico e scientifico. Globalizzazione, automazione, fine della classe media: si parla sempre delle cause, mai di possibili rimedi.
E se la soluzione fosse distribuire denaro a tutti senza nessun lavoro in cambio? Il film esamina questa ipotesi, presentando opinioni, spiegazioni ed esperimenti in giro per il mondo.

Gli Introvabili > MONDOVISIONI. I documentari di INTERNAZIONALE. Le ultime repliche di Primavera

I film introvabili del Detour: Mondovisioni. I documentari di internazionale anche quest’anno sul nostro schermo. Ogni titolo proiettato solo 2 o 3 volte! 6 film, scelti dai più prestigiosi festival internazionali, straordinari e urgenti su attualità, geopolitica e trasformazioni sociali. Mondovisioni racconta la complessità del mondo che ci circonda: storie senza filtri che ci riguardano, emozionanti, profonde, esemplari. Questa nuova edizione ci porta in Brasile per denunciare la deriva evangelica della politica nazionale attraverso le battaglie del giovane parlamentare omosessuale Jean Wyllys, in Finlandia per raccontare paure e razzismo europei da una prospettiva inquietante e inedita. Si torna in India con il dirompente fenomeno politico del Partito dell’Uomo Comune e il suo leader, il paladino anti-corruzione Arvind Kejriwal, e in Africa per affrontare il tema delle mutilazioni genitali femminili insieme alla giovane coraggiosa attivista Jaha Dukureh.

THE FIRST SHOT – alla presenza del regista Yan Cheng

53°Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Concorso Internazionale – Miglior Film. Tre esistenze distanti e differenti colte nella stessa tensione: la ricerca della propria identità e del senso dello stare in un presente di continua trasformazione. Ognuno di loro nato dopo il 1989, la fine di tutte le rivoluzioni.
Haitao vive nel Black Bridge Village, una periferia di Pechino dove i migranti si mescolano agli studenti, e lotta contro la censura e contro il proprio vuoto interiore, restando connesso col mondo attraverso il sottile filo della rete. Yixing osserva la città in continuo cambiamento, oltre un vetro dal suo appartamento al trentesimo piano, dove proietta i frammenti della propria realtà. Yiyi vive lontana dal suo paese natale, a Londra, in una metropoli globale dove forse costruirà il suo futuro. Tornando nel piccolo villaggio dei suoi nonni, al centro della Cina, trova un luogo dove a cui non appartiene più. Alle loro spalle si intravede una storia contraddittoria, di sofferenze e continue trasformazioni, dalla caduta dell’Impero all’era moderna, che ha inizio col primo sparo rivoluzionario, il 10 ottobre 1911.

ALIVE & KICKING (Tutti pazzi per lo Swing) – esclusiva romana!

Nato durante la Grande Depressione, lo Swing eleva lo spirito umano oltre le proprie circostanze. Il Lindy Hop è stato negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso un vero esempio di integrazione culturale tra bianchi e neri ed insieme allo swing fu il primo fenomeno sociale trasversale nella storia degli Stati Uniti. Tutti pazzi per lo Swing dà al pubblico una visione intima della cultura del mondo dello Swing, mentre fa luce su molte questioni della società contemporanea americana.