Koi di Lorenzo Squarcia del collettivo Jumping Flea e Too Big Drawing di Genadzi Buto vincono, rispettivamente, il premio della Giuria come Miglior Film e Miglior Cortometraggio all’ON THE ROAD FILM FESTIVAL 8 cinema di viaggio e di frontiera.
Eva Voudrait di Liza Diaz e i corti Too Big Drawing e The Van (ex-aequo) vincono il Premio del Pubblico.
Di seguito l’elenco di tutti i premi e le menzioni speciali delle sezioni in concorso 2022.
La cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 10 Aprile 2022 al Cinema Detour di Roma, alla presenza delle Giurie (presidenti Gabriele Anaclerio e Silvia Stucky) e del pubblico. Grazie a tutte e a tutti coloro che hanno partecipato con passione e interesse.
LE CADEAU di M. Van Imschoot [OTRFF.8 in Competition]
Fatiha, Malika, Anissa e Sarah non sembrano avere molto in comune tranne che per la loro relazione speciale con lo “youyou “, nome coloniale francese per il grido acuto che le donne del Nord Africa e del Medio Oriente lanciano come espressione di intense emozioni. Ma le loro storie sul desiderio, la migrazione, la rivolta e l’essere/desiderio si dipanano verso un’affermazione collettiva e poetica della solidarietà femminile.
AILLEURS PARTOUT di I. Ingold, V. Perelmuter [OTRFF.8 in Competition]
Lo schermo di un computer, immagini dai quattro angoli del mondo. Attraversiamo i confini con un clic mentre la storia di un altro viaggio ci raggiunge in frammenti, attraverso messaggi di testo, chat, conversazioni telefoniche e un questionario dell’ufficio immigrazione. È il viaggio di Shahin, un ragazzo iraniano di 20 anni che, in fuga dal suo paese da solo, sbarca in Grecia, poi si dirige verso l’Inghilterra dove chiede asilo.
WHY DOES THE FILM LAUGHS? di Aude Fourel [OTRFF.8 in Competition]
“Ho letto un giorno la storia di una leggenda aborigena secondo la quale, ogni antenato lascia dietro di sé un percorso sinuoso pieno di canti e di spiriti-figli. Quando una persona cammina lungo le tracce del suo antenato, riporta i canti e le storie della terra. E se un bambino nasce dal viaggio, diventa figlio di queste canzoni. Sono andata in Tunisia e Algeria per raccogliere canzoni e racconti popolari della Rivoluzione d’Indipendenza, sulle tracce di una memoria di famiglia e del disco in vinile del gruppo anarchico italiano Cantacronache-Canti della Rivoluzione algerina”.
KALASHNIKOV SOCIETY di Christophe Karabache [OTRFF.8 in Competition]
Beirut, subito dopo l’esplosione del 4 agosto… Tracce di vita, strappate da una quotidianità gravosa e peculiare, che intrecciano malinconia, peregrinazioni, sopportazione e rabbia, di più persone, che vivono in un paese sull’orlo del baratro.
EVA VOUDRAIT di Lisa Diaz [OTRFF.8 in Competition]
Con Marie Rivière (Il raggio verde, Racconto d’autunno di Éric Rohmer). Eva è una donna di 39 anni, single e libera. Un ginecologo le ha appena detto che le sono rimasti pochissimi ovuli. Vorrebbe avere un figlio ma non sa come fare. Si mette in viaggio per un viaggio particolare.
KOI di Lorenzo Squarcia [OTRFF.8 in Competition]
Yasuo e Tomohiro sono due uomini molto diversi tra loro, ma che condividono una grande forza di volontà e lo stesso scopo, tenere vivo il ricordo delle vittime dello tsunami e del conseguente incidente alla centrale nucleare di Fukushima,che ha colpito il nord del Giappone nel 2011: l’uno, ex-detenuto, aiutando le famiglie delle vittime a trovare i resti dei loro cari; l’altro, un autista di autobus, diventato sub per poter setacciare il fondo dell’oceano in cerca del corpo di sua moglie.
WASTELAND di Misong Jin [OTRFF.8 in Competition]
In una landa desolata post-apocalittica, una giovane coppia in attesa di un bambino, stremata dalle dure condizioni della sopravvivenza, vaga senza sosta nella speranza di segnalare la propria posizione a un elicottero di soccorso.
LA CAROVANA BIANCA [OTRFF.8 in Competition]
Quattro famiglie di circensi, abbandonate dalle istituzioni, si trovano sospese nella speranza che la pandemia sparisca come in uno spettacolo di magia. Gli artisti dello spettacolo viaggiante cominciano la loro metamorfosi, il loro ingresso forzato nel mondo dei “Fermi” in cui ciascuno prova a reinventarsi per sopravvivere. Il circo si è fermato: forse per sempre.
L’UOMO CON LA MACCHINA DA PRESA Live Impro Soundtrack [OTRFF.8]
OTRFF8 Evento Speciale. Adriano Lanzi, chitarrista, compositore, improvvisatore, performer elettronico romano, esegue dal vivo la colonna sonora di L’uomo con la macchina da presa, di Dziga Vertov, girato dall’alba al tramonto, in gran parte nella città Ucraina (allora URSS) di Odessa.