NON NE PARLIAMO PIÙ. L’inferno a cui siamo sopravvissuti

Quando Sarah, 30 anni, diventa madre, decide di rompere l’omertà imposta dal padre sul passato della sua famiglia.
Durante la guerra d’Algeria, suo nonno ha combattuto a fianco dei francesi contro l’indipendenza del suo popolo.
Quando la Francia perde, l’intera famiglia fugge a Marsiglia… ma invece di essere accolta, viene rinchiusa in un campo. È qui che inizia il viaggio di Sarah… la sua ricerca ci svela ciò che la Francia ha cercato di tenere nascosto per decenni.

LETTERE DALLA PALESTINA + THE BUS DRIVER

Il problema Palestina ci sta nel cuore da tanti e tanti anni. Nella sua complessità e in tutto quello che trascina con sé della storia recente dell’umanità. Direttamente e indirettamente. Per cui a tutti noi di “cinema nel presente” è venuto naturale pensare a un nuovo film collettivo che documentasse la condizione atroce che vive oggi quel popolo. Ma sarebbe meglio dire “raccontasse”. Per la prima volta, infatti, ci siamo posti di fronte a una determinata realtà con l’animo creativo che del resto è specifico del nostro mestiere.
Ne è emerso un film fatto di frammenti, illuminazioni, volti, case: insomma storie. Per raccontare soprattutto una cosa: la straordinaria vitalità culturale e intellettuale – e materiale, fisica – di questo popolo oppresso.
Mario Monicelli ci ha proposto di chiamarlo “lettere dalla Palestina” e non poteva immaginarsi un titolo più giusto. Abbiamo accettato tutti con entusiasmo.

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BANK OF TARGETS. CINEMA PALESTINA

Bank of targets, terra di obiettivi, sponda di macerie, rovina della memoria e polvere mediatica a coprire.
Il popolo palestinese non ha mai smesso di raccontare la sofferenza sotto l’occupazione israeliana, in ogni forma possibile. L’autodeterminazione parte dal narrarsi in prima persona, senza filtri occidentali, come atto di resistenza culturale  alla colonizzazione militare e mentale delle forze di occupazione. Nelle immagini di questi film ragazze e ragazzi, donne e uomini prendono la  parola per raccontarci le loro storie di umiliazione, terrore, privazione.

25th Anniversary! Detour Garage Market + Festa di Chiusura 2022

Cinema Detour APS, Via Urbana 107 Roma 
Domenica 18 Dicembre 2022 ore 17.30 – 20.00/ December 18 2022, Sunday h5.30pm – 8.00pm

Richieste prenotazioni sul sito nelle seguenti fasce orarie:
17.30 – 19.00
19.00 – 20.30

L’ULTIMO APPUNTAMENTO NELLA SEDE DI VIA URBANA

25th ANNIVERSARY

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Festa di Chiusura 2022 

 

 


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Detour è affiliato all’ASSO.N.A.M. e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

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IN THE COURT OF THE CRIMSON KING – tra i migliori rockumentaries secondo VARIETY

I King Crimson sono una band in cui le persone muoiono letteralmente dalla voglia di far parte. In the Court of the Crimson King è un film oscuro e comico per chiunque si chieda se valga la pena sacrificare tutto per un solo momento di trascendenza. Per oltre 50 anni Robert Fripp, famoso anche per il suo lavoro con David Bowie e Brian Eno, ha supervisionato un ambiente creativo unico in cui libertà e responsabilità cospirano per porre richieste straordinarie ai membri della band, solo alleviate dall’applauso di un pubblico la cui l’adorazione minaccia di rendere le loro vite ancora più difficili. È uno spazio gratificante e pericoloso in cui lo straordinario è possibile, nulla è certo e non tutti sopravvivono intatti.  “In the Court of the Crimson King” non è solo un documentario su un gruppo che è stato creativamente attivo per tanti anni, ma è anche un film sulla musica, sul perché è importante e sui dolorosi sacrifici che gli artisti devono fare per creare opere che cambiano la vita delle persone.

FEAR – Candidato all’Oscar come miglior film internazionale per la Bulgaria

Svetla è una vedova che ha perso il lavoro come insegnante. Il villaggio in cui vive si trova sul confine tra Bulgaria e Turchia e spesso si vedono passare dei profughi. Un giorno, mentre è a caccia nella foresta incontra un migrante africano. Come cittadina rispettosa della legge lo porta alla stazione di guardia della frontiera, ma ci sono così tanti profughi che nessuno le dà retta. Così Svetla decide di accogliere in casa l’uomo.

MIRACLE – STORIA DI DESTINI INCROCIATI

Nella Romania di oggi, la giovane suora Cristina esce segretamente dal monastero isolato in cui si trova per occuparsi di una questione urgente e misteriosa. Il suo enigmatico viaggio la porta in giro per la città, prima in un ospedale, poi alla ricerca di un uomo. Non riuscendo a rintracciarlo Cristina si attarda, perdendo così il passaggio organizzato per rientrare. Trova un improvvisato taxi, ma sulla via del ritorno in monastero la attende un destino inaspettato. I suoi movimenti verranno ricostruiti da un ispettore di polizia, alla ricerca di una verità via via più incredibile.

A PAGE OF MADNESS – A Japanese silent movie. Live soundtrack by MIKE COOPER

L’atteso ritorno di Mike Cooper al Detour!
Mike Cooper è un musicista polistrumentista inglese. Inizia la sua carriera come chitarrista, cantante e autore di folk-blues, per poi diversificare il suo lavoro, includendo l’improvvisazione e la musica elettronica, le sonorizzazioni di film, la radio-art e le installazioni sonore. Si dedica alla scrittura, come giornalista musicale e storico delle musiche e dei musicisti del Pacifico (è anche collezionista di camice hawaiane….); artista visivo e filmaker, compare in più di sessanta dischi.
Sul film: In un manicomio un ex marinaio è stato assunto come portinaio e inserviente. Fra i ricoverati c’è sua moglie, impazzita dopo aver tentato di annegarsi insieme al figlioletto: lei è sopravvissuta mentre il bambino è morto. L’uomo tenta inutilmente di farla evadere, ma la donna è terrorizzata e non è in grado di affrontare la fuga.
Creduto perduto per quarantacinque anni, fu ritrovato per caso dallo stesso regista e fu diffuso nel 1971. Il film, muto, non contiene didascalie perché le proiezioni cinematografiche giapponesi negli anni ’20 prevedevano la presenza nella sala di un narratore, e manca di un terzo dell’originale del 1926. Il film è ritenuto un capolavoro dell’avanguardia cinematografica giapponese della prima metà del Novecento.

IL PIANETA AZZURRO. Serata speciale alla presenza del maestro Franco Piavoli

Proiezione del film IL PIANETA AZZURRO alla presenza del regista Franco Piavoli e presentazione del volume “Il Cielo, l’acqua e il gatto. Il cinema secondo natura di Franco Piavoli” di Filippo Schillaci (Artdigiland, 2020). Serata condotta da Marco Gisotti, giornalista e divulgatore, fra i massimi esperti di cinema ambientale. È previsto anche un contributo del regista Silvano Agosti che ha accompagnato da sempre il cammino artistico di Piavoli. Presentato 40 anni fa alla Mostra del Cinema di Venezia, IL PIANETA AZZURRO segue il ciclo delle stagioni nel paesaggio di campagna, dal risveglio della vita dopo le gelate invernali alle fioriture della primavera, il calore estivo nel lavoro dei campi e il crepuscolo dell’autunno. L’uomo si confronta con la natura nel susseguirsi delle stagioni e nei momenti essenziali della sua esistenza: l’infanzia, l’amore, il cibo, il lavoro, il dolore. (da wikipedia)