I King Crimson sono una band in cui le persone muoiono letteralmente dalla voglia di far parte. In the Court of the Crimson King è un film oscuro e comico per chiunque si chieda se valga la pena sacrificare tutto per un solo momento di trascendenza. Per oltre 50 anni Robert Fripp, famoso anche per il suo lavoro con David Bowie e Brian Eno, ha supervisionato un ambiente creativo unico in cui libertà e responsabilità cospirano per porre richieste straordinarie ai membri della band, solo alleviate dall’applauso di un pubblico la cui l’adorazione minaccia di rendere le loro vite ancora più difficili. È uno spazio gratificante e pericoloso in cui lo straordinario è possibile, nulla è certo e non tutti sopravvivono intatti. “In the Court of the Crimson King” non è solo un documentario su un gruppo che è stato creativamente attivo per tanti anni, ma è anche un film sulla musica, sul perché è importante e sui dolorosi sacrifici che gli artisti devono fare per creare opere che cambiano la vita delle persone.
IN THE COURT OF THE CRIMSON KING – il migliore dei rockumentaries secondo Variety
I King Crimson sono una band in cui le persone muoiono letteralmente dalla voglia di far parte. In the Court of the Crimson King è un film oscuro e comico per chiunque si chieda se valga la pena sacrificare tutto per un solo momento di trascendenza. Per oltre 50 anni Robert Fripp, famoso anche per il suo lavoro con David Bowie e Brian Eno, ha supervisionato un ambiente creativo unico in cui libertà e responsabilità cospirano per porre richieste straordinarie ai membri della band, solo alleviate dall’applauso di un pubblico la cui l’adorazione minaccia di rendere le loro vite ancora più difficili. È uno spazio gratificante e pericoloso in cui lo straordinario è possibile, nulla è certo e non tutti sopravvivono intatti. “In the Court of the Crimson King” non è solo un documentario su un gruppo che è stato creativamente attivo per tanti anni, ma è anche un film sulla musica, sul perché è importante e sui dolorosi sacrifici che gli artisti devono fare per creare opere che cambiano la vita delle persone.
MIRACLE – STORIA DI DESTINI INCROCIATI
Nella Romania di oggi, la giovane suora Cristina esce segretamente dal monastero isolato in cui si trova per occuparsi di una questione urgente e misteriosa. Il suo enigmatico viaggio la porta in giro per la città, prima in un ospedale, poi alla ricerca di un uomo. Non riuscendo a rintracciarlo Cristina si attarda, perdendo così il passaggio organizzato per rientrare. Trova un improvvisato taxi, ma sulla via del ritorno in monastero la attende un destino inaspettato. I suoi movimenti verranno ricostruiti da un ispettore di polizia, alla ricerca di una verità via via più incredibile.
LA NOTTE DEL 12 – un grande noir femminista di Dominik Moll – Cannes 2022
Da poco arrivato a capo della polizia giudiziaria di Grenoble, Yohan deve confrontarsi con un terribile omicidio. C’è chi dice che ogni investigatore abbia un crimine che lo ossessiona e per Yohan quel caso diventa l’uccisione della giovane Clara. Insieme al collega Marceau porterà avanti le indagini su tutti i conoscenti della ragazza, svelando i molti segreti di una provincia all’apparenza tranquilla ma realizzando infine che ogni uomo è un potenziale colpevole…
Presentato in selezione ufficiale all’ultimo Festival di Cannes, il film diretto da Dominik Moll è ispirato a fatti realmente accaduti e ha raccolto anche critiche eccellenti (“Il film francese più potente dell’anno” secondo Le Figaro), soprattutto per il modo in cui rilegge la tradizione del noir in chiave femminista.
LA DONNA DEL FIUME 苏州河 SU ZHOU HE di Lou Ye – COPIA RESTAURATA
Lungo un corso d’acqua inquinato vicino Shanghai, Mardar guida la sua moto ogni giorno, trasportando Moudan, la figlia adolescente di un criminale locale. Nonostante il suo amore segreto per la ragazza, viene coinvolto in un piano per rapirla e trattenerla per un riscatto. Il piano va storto, tuttavia, e Moudan si getta nel fiume e sparisce nelle sue acque. Uscito di prigione diversi anni più tardi, Mardar incontra in un locale una ballerina che assomiglia esattamente al suo amore perduto.
“Mélo d’autore suggestivo, tra Wong Kar-Wai e Hitchcock, guidato dalla stella di una giovanissima Zhou Xun.” Mymovies
MIRACLE – STORIA DI DESTINI INCROCIATI
Nella Romania di oggi, la giovane suora Cristina esce segretamente dal monastero isolato in cui si trova per occuparsi di una questione urgente e misteriosa. Il suo enigmatico viaggio la porta in giro per la città, prima in un ospedale, poi alla ricerca di un uomo. Non riuscendo a rintracciarlo Cristina si attarda, perdendo così il passaggio organizzato per rientrare. Trova un improvvisato taxi, ma sulla via del ritorno in monastero la attende un destino inaspettato. I suoi movimenti verranno ricostruiti da un ispettore di polizia, alla ricerca di una verità via via più incredibile.
LOVE LIFE di Kōji Fukada. 79 Mostra del Cinema di Venezia
Considerato uno dei maggiori registi del cinema giapponese contemporaneo e già premiato a Cannes per lo straordinario Harmonium, Fukada firma un nuovo, eccezionale ritratto femminile, una riflessione sull’imprevedibilità della vita che appassiona e commuove.
25 ANNI DI DETOUR… E ORA CERCHIAMO CASA!
Il mese di novembre segna 25 anni esatti di presenza e attività continuativa del Cine Detour nel rione Monti, prima nel leggendario covo “clandestino” al civico 47 della via, poi in un’originale coabitazione con la bottega equosolidale, infine nella saletta amichevole e accogliente che molte e molti di voi hanno bazzicato negli ultimi anni.
In questo tempo abbiamo alimentato l’immaginario di due o tre generazioni di spettatrici e spettatori e riempito un vuoto di proposta culturale nel centro cittadino, proponendo cinema indipendente di qualità in lingua originale, festival, arti visive, musica dal vivo, teatro, formazione ai linguaggi audiovisivi, didattica del cinema a tanto tanto altro ancora. Lo abbiamo fatto sempre a modo nostro, con passione, creatività e spirito di condivisione, sempre senza spocchia ma fieri della nostra indipendenza, senza tappeti rossi e celebrità da ostentare, ma con tante vere amiche e veri amici che ci hanno dimostrato la loro stima nel corso degli anni.
A chi tra voi ci accompagna con più assiduità l’annuncio della prossima chiusura potrà non giungere inaspettato. Ad aprire la breccia, come immaginerete, più di un anno e mezzo di emergenza covid, con ripercussioni disastrose sulle disponibilità finanziarie già limitate dell’associazione.
LA DONNA DEL FIUME 苏州河 SU ZHOU HE di Lou Ye – COPIA RESTAURATA
Lungo un corso d’acqua inquinato vicino Shanghai, Mardar guida la sua moto ogni giorno, trasportando Moudan, la figlia adolescente di un criminale locale. Nonostante il suo amore segreto per la ragazza, viene coinvolto in un piano per rapirla e trattenerla per un riscatto. Il piano va storto, tuttavia, e Moudan si getta nel fiume e sparisce nelle sue acque. Uscito di prigione diversi anni più tardi, Mardar incontra in un locale una ballerina che assomiglia esattamente al suo amore perduto.
“Mélo d’autore suggestivo, tra Wong Kar-Wai e Hitchcock, guidato dalla stella di una giovanissima Zhou Xun.” Mymovies
LOVE LIFE di Kōji Fukada. 79 Mostra del Cinema di Venezia
Considerato uno dei maggiori registi del cinema giapponese contemporaneo e già premiato a Cannes per lo straordinario Harmonium, Fukada firma un nuovo, eccezionale ritratto femminile, una riflessione sull’imprevedibilità della vita che appassiona e commuove.