TRUE MOTHERS (Asa ga kuru, v.o. giapp sott.ita)

Kiyokazu Kurihara e Satoko sono una coppia sposata senza figli che decide di adottare un bambino. 6 anni dopo, la coppia vive felicemente con il figlio Asato. Ricevono una telefonata da una donna, che si presenta come Hikari Katakura. È la madre naturale di Asato…
Sono pochi i film che esplorano la maternità in modo così solido, sensibile, lontano dai giudizi. Kawase porta il film in direzioni sorprendenti, ma la sua narrativa e il suo stile avvincente e naturalistico non perdono mai la concentrazione emotiva. La storia può apparire familiare, ma la regista la interpreta con rara tenerezza, lirismo e mistero.
Da una delle registe contemporanee più apprezzate al Festival Di Cannes.

LA PERSONA PEGGIORE DEL MONDO (Verdens verste menneske, v.o. sott.ita)

Il film di Joachim Trier ha conquistato a Cannes il premio per la Migliore interpretazione femminile, grazie alla sua straordinaria protagonista, Renate Reinsve. Il regista scandinavo reinventa con ironia e profondità la commedia romantica, firmando uno dei film più originali della stagione, una “Amélie senza filtri per le nuove generazioni”, come lo ha definito la stampa americana. Diviso in capitoli, il film racconta l’educazione sentimentale di Julie, donna libera, imprevedibile e contraddittoria, alle prese con i problemi della sua generazione e a lungo divisa tra due uomini: Aksel, fumettista di successo, e Eivind, uno sconosciuto incontrato a una festa che sconvolgerà i suoi piani per il futuro. “È già un classico”, ha sentenziato The Guardian, che dà al film cinque stelle e guida il coro di recensioni entusiastiche, mentre Variety mette il film in pole position nella corsa all’Oscar per il Miglior film internazionale

NON CADRÀ PIÙ LA NEVE (Candidato agli Oscar – v.o. polacco sott.ita)

Zenia è un uomo misterioso, con un lavoro che gli permette di fare l’ingresso in una comunità alto-borghese formata da persone facoltose e chiuse, che conducono un’esistenza priva di stimoli. Annoiate da tutto e apatiche, vedono nell’arrivo dell’uomo una novità salvifica. Ognuno di loro ha una storia che confida a Zenia, terapista del corpo e dell’anima. Un guru, forse un falso profeta, oppure più semplicemente un appiglio per chi non riesce a fare i conti con questa strana vita.
Presentato in concorso alla 77a Mostra del Cinema di Venezia, un film magico e sofisticato che porta con leggerezza a sciogliere tutti i nodi dello spirito.
“Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto”, ha dichiarato Garnier.

Programma 28 Gen > 6 Feb 2022

Con i film novità del programma delle prossime due settimane vi proponiamo un viaggio da un’estremità all’altra del continente euroasiatico per un’immersione nelle onde di due cinematografie contemporanee feconde e originali.
In TRUE MOTHERS di Naomi Kawase, maestra giapponese di sensibilità naturalistica e delicato lirismo, l’eloquenza di silenzi e sguardi, il potere dei minimi gesti è l’idioma con il quale si esplora una scelta personale di maternità – sullo sfondo il macchinoso sistema nipponico delle adozioni – senza alcuna pretesa di giudicare i protagonisti, che anzi sembrano come protetti dalla costante, premurosa presenza fuori-schermo della regista.
Da un oceano all’altro, dall’estremo levante alle terre occidentali, la scuola lusitana contemporanea continua a sorprenderci per coraggio autoriale, lucidità sociale e piena consapevolezza del mezzo filmico.

LA LEGGENDA DELLA TECHNO (Laurent Garnier: Off the Record, v.o. ing sott.ita)

Il percorso artistico di Laurent Garnier, fra i dj più apprezzati al mondo e pioniere della musica techno, e la sua affermazione sulla scena musicale dagli anni ’80 ad oggi, con un sapiente montaggio di materiali video inediti eccezionali, dai leggendari live tour ai filmati d’archivio a interviste ad altri padrini della scena electro del calibro di Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills e Derrick May.
Un intenso viaggio musicale nella vita, tanto eccezionale quanto quotidiana, di uno dei più grandi dj del mondo per raccontare la vera storia di quella che è stata l’ultima grande rivoluzione musicale del XX secolo. Dall’esibirsi davanti a 15.000 persone al Sonar Festival di Barcellona al Bassiani, la mecca della techno a Tbilisi in Georgia, passando per i club affollati di Tokyo. Dalla leggendaria pista da ballo dell’Hacienda di Manchester alle stradine secondarie dei vicoli di Detroit.
Il film di Gabin Rivoire fornisce anche uno spaccato storico inedito sulle comunità giovanili e sul ruolo delle contro-culture artistiche e musicali alla fine degli anni’80, includendo una riflessione sulla risposta politica repressiva dei governi alla cultura rave, dalle sanzioni giudiziarie alla brutalità della polizia.
“Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto”, ha dichiarato Garnier.

NON CADRÀ PIÙ LA NEVE (Candidato agli Oscar – v.o. polacco sott.ita)

Zenia è un uomo misterioso, con un lavoro che gli permette di fare l’ingresso in una comunità alto-borghese formata da persone facoltose e chiuse, che conducono un’esistenza priva di stimoli. Annoiate da tutto e apatiche, vedono nell’arrivo dell’uomo una novità salvifica. Ognuno di loro ha una storia che confida a Zenia, terapista del corpo e dell’anima. Un guru, forse un falso profeta, oppure più semplicemente un appiglio per chi non riesce a fare i conti con questa strana vita.
Presentato in concorso alla 77a Mostra del Cinema di Venezia, un film magico e sofisticato che porta con leggerezza a sciogliere tutti i nodi dello spirito.
“Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto”, ha dichiarato Garnier.

LA LEGGENDA DELLA TECHNO (Laurent Garnier: Off the Record, v.o. ing sott.ita)

Il percorso artistico di Laurent Garnier, fra i dj più apprezzati al mondo e pioniere della musica techno, e la sua affermazione sulla scena musicale dagli anni ’80 ad oggi, con un sapiente montaggio di materiali video inediti eccezionali, dai leggendari live tour ai filmati d’archivio a interviste ad altri padrini della scena electro del calibro di Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills e Derrick May.
Un intenso viaggio musicale nella vita, tanto eccezionale quanto quotidiana, di uno dei più grandi dj del mondo per raccontare la vera storia di quella che è stata l’ultima grande rivoluzione musicale del XX secolo. Dall’esibirsi davanti a 15.000 persone al Sonar Festival di Barcellona al Bassiani, la mecca della techno a Tbilisi in Georgia, passando per i club affollati di Tokyo. Dalla leggendaria pista da ballo dell’Hacienda di Manchester alle stradine secondarie dei vicoli di Detroit.
Il film di Gabin Rivoire fornisce anche uno spaccato storico inedito sulle comunità giovanili e sul ruolo delle contro-culture artistiche e musicali alla fine degli anni’80, includendo una riflessione sulla risposta politica repressiva dei governi alla cultura rave, dalle sanzioni giudiziarie alla brutalità della polizia.
“Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto”, ha dichiarato Garnier.

LA PERSONA PEGGIORE DEL MONDO (Verdens verste menneske, v.o. sott.ita)

Il film di Joachim Trier ha conquistato a Cannes il premio per la Migliore interpretazione femminile, grazie alla sua straordinaria protagonista, Renate Reinsve. Il regista scandinavo reinventa con ironia e profondità la commedia romantica, firmando uno dei film più originali della stagione, una “Amélie senza filtri per le nuove generazioni”, come lo ha definito la stampa americana. Diviso in capitoli, il film racconta l’educazione sentimentale di Julie, donna libera, imprevedibile e contraddittoria, alle prese con i problemi della sua generazione e a lungo divisa tra due uomini: Aksel, fumettista di successo, e Eivind, uno sconosciuto incontrato a una festa che sconvolgerà i suoi piani per il futuro. “È già un classico”, ha sentenziato The Guardian, che dà al film cinque stelle e guida il coro di recensioni entusiastiche, mentre Variety mette il film in pole position nella corsa all’Oscar per il Miglior film internazionale

Programma 21 – 23 gennaio 2022

la nuova proposta della settimana è una commedia! Così non direte più che quelle barbose e quei lagnosi del Detour vi colpiscono dapprima con macigni cinematografici insostenibili, per poi annientarvi a colpi di disperatissime tragedie umane o catastrofi globali in cui l’happy-end è bandito per statuto. Certo la definizione di commedia dalle nostre parti è sdrucciolevole, dubbia, alimentata talvolta dal senso del grottesco e dallo humor nero, talvolta dalla satira sociale più spietata, in cui una condizione malinconica e stralunata dell’esistenza si fonde a una visione tragicomica dell’umanità.

LA LEGGENDA DELLA TECHNO (Laurent Garnier: Off the Record, v.o. ing/fra sott.ita)

Il percorso artistico di Laurent Garnier, fra i dj più apprezzati al mondo e pioniere della musica techno, e la sua affermazione sulla scena musicale dagli anni ’80 ad oggi, con un sapiente montaggio di materiali video inediti eccezionali, dai leggendari live tour ai filmati d’archivio a interviste ad altri padrini della scena electro del calibro di Carl Cox, Pedro Winter, Seth Troxler, Jeff Mills e Derrick May.
Un intenso viaggio musicale nella vita, tanto eccezionale quanto quotidiana, di uno dei più grandi dj del mondo per raccontare la vera storia di quella che è stata l’ultima grande rivoluzione musicale del XX secolo. Dall’esibirsi davanti a 15.000 persone al Sonar Festival di Barcellona al Bassiani, la mecca della techno a Tbilisi in Georgia, passando per i club affollati di Tokyo. Dalla leggendaria pista da ballo dell’Hacienda di Manchester alle stradine secondarie dei vicoli di Detroit.
Il film di Gabin Rivoire fornisce anche uno spaccato storico inedito sulle comunità giovanili e sul ruolo delle contro-culture artistiche e musicali alla fine degli anni’80, includendo una riflessione sulla risposta politica repressiva dei governi alla cultura rave, dalle sanzioni giudiziarie alla brutalità della polizia.
“Non siamo dove siamo oggi senza aver combattuto”, ha dichiarato Garnier.