Nyles e Sarah si incontrano per la prima volta a Palm Springs al matrimonio della sorella di lei. Sarah è la damigella d’onore e la pecora nera della famiglia. Essendo palesemente ubriaca, Nyles decide di salvarla da una figuraccia, improvvisando al posto suo il discorso del brindisi. I due legano sin da subito e sembra esserci una certa attrazione tra loro, fin quando un misterioso incidente che vede coinvolto Nyles, cambierà per sempre il corso delle loro esistenze. Grande successo di critica e di pubblico al Sundance Film Festival 2020.
Werner Herzog: NOMAD In cammino con Bruce Chatwin
Un dialogo intimo che Werner Herzog imbastisce con il viaggiatore-scrittore Bruce Chatwin, uno dei più grandi autori del Novecento. Durante gli ultimi anni della vita di Bruce Chatwin il regista tedesco Werner Herzog ha collaborato con lo scrittore inglese ad alcuni progetti e fra i due è nata un’amicizia istintiva e profonda. In Nomad Herzog ripercorre le tracce dei pellegrinaggi che Chatwin ha compiuto alla ricerca dell’anima del mondo, attraversando continenti con l’inseparabile zaino che ora appartiene a Herzog, e che diventa il terzo protagonista del film.
PALM SPRINGS – Sundance Film Festival
Nyles e Sarah si incontrano per la prima volta a Palm Springs al matrimonio della sorella di lei. Sarah è la damigella d’onore e la pecora nera della famiglia. Essendo palesemente ubriaca, Nyles decide di salvarla da una figuraccia, improvvisando al posto suo il discorso del brindisi. I due legano sin da subito e sembra esserci una certa attrazione tra loro, fin quando un misterioso incidente che vede coinvolto Nyles, cambierà per sempre il corso delle loro esistenze. Grande successo di critica e di pubblico al Sundance Film Festival 2020.
PALM SPRINGS – Sundance Film Festival
Nyles e Sarah si incontrano per la prima volta a Palm Springs al matrimonio della sorella di lei. Sarah è la damigella d’onore e la pecora nera della famiglia. Essendo palesemente ubriaca, Nyles decide di salvarla da una figuraccia, improvvisando al posto suo il discorso del brindisi. I due legano sin da subito e sembra esserci una certa attrazione tra loro, fin quando un misterioso incidente che vede coinvolto Nyles, cambierà per sempre il corso delle loro esistenze. Grande successo di critica e di pubblico al Sundance Film Festival 2020.
Corti per viaggiare: parte 2
CoRTi per ViAGGiARE
SELEZIONE ON THE ROAD FILM FESTIVAL
Tutti i corti sono in V.o. sub ita.
THE RIDER di Chloé Zhao (Miglior Film e Regia Oscar 2021 con Nomadland)
Dopo un tragico incidente a cavallo, il giovane Brady vede i suoi sogni sfumare: scopre infatti che non potrà più gareggiare. Tornato a casa nella riserva indiana di Pine Ridge, South Dakota, Brady lotta per superare il trauma dell’incidente, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Nonostante il momento difficile, il ragazzo non può pensare solo a se stesso, deve infatti badare alla sorella Lilly che, affetta dalla sindrome di Asperger, non può contare sulle attenzioni del padre Wayne. L’uomo, dipendente dal gioco d’azzardo, arriverà addirittura a vendere il cavallo preferito di Brady per saldare i suoi debiti. Frustrato e oppresso dal senso di inadeguatezza, Brady si allontana dal mondo e dagli amici del rodeo e inizia a spendere la maggior parte del suo tempo con l’amico Lane (Lane Scott) anch’egli in riabilitazione intensiva dopo un incidente. La lontananza dai cavalli diventa però insopportabile e Brady torna così ad allenarsi. Ma dovrà prendere una decisione: dedicarsi alla guarigione con l’aiuto della sua famiglia e dei suoi amici, o rischiare tutto per mantenere l’unico senso di sé che abbia mai conosciuto.
Presentato alla 70esima edizione del Festival di Cannes, questo post-western dai potenti spunti documentaristici è diretto dalla giovane regista cinese Chloé Zhao, trapiantata da anni a New York.
Corti per viaggiare: on the road again!
CoRTi per ViAGGiARE
SELEZIONE ON THE ROAD FILM FESTIVAL
Tutti i corti sono in V.o. sub ita.
BE HAPPY. la Mindfulness scuola. Dalla meditazione all’Hip-Hop
Come può la filosofia della mindfulness trasformare la vita dei più giovani? Sequenze poetiche e di insegnanti intenti a condurre pratiche, dalla meditazione ai laboratori di hip hop, a bambini provenienti da diversa estrazione sociale in contesti come le scuole pubbliche americane, quelle private e i centri di detenzione minorile.
May I Be Happy ci ricorda dell’esistenza di una naturale capacità di benessere e di felicità, più spiccata nei bambini.
La regista stessa, Hélène Walter ha scoperto la mindfulness e ha deciso di formarsi per accompagnare i bambini attraverso un percorso di consapevolezza e di resilienza, come cura e come via d’uscita dalla sofferenza, dai traumi, dall’aggressività e dalla violenza.
ESCHER. Viaggio nell’infinito
Un vivido ritratto cinematografico che esplora la vita e il mondo immaginativo di M.C. Escher attraverso le sue stesse parole e visioni.
L’universo artistico di Escher viene esplorato come se lo vedessimo con i suoi stessi occhi – è lui stesso a “raccontare” il film (con la voce dell’attore Stephen Fry) attraverso estratti dai suoi numerosi diari, lettere e note – e mostrando molte sue opere, alcune delle quali interamente inedite. Mentre Escher racconta la sua vita e la costante ricerca per trasformare pensieri e riflessioni in forma visiva, le sue opere galleggiano sullo schermo e l’animazione ne valorizza i movimenti intrinseci.
Il viaggio della sua vita ci porta anche in luoghi come Ravello e Roma, o l’Alhambra di Granada, che lo ha particolarmente ispirato. Assistiamo alla sua ostinata determinazione a padroneggiare la tecnica del disegno e l’evoluzione del suo lavoro in cui le riflessioni matematiche assumono via via un ruolo determinante, fino a spingerlo a mettere in discussione il concetto stesso di arte.
ESCHER. Viaggio nell’infinito
Un vivido ritratto cinematografico che esplora la vita e il mondo immaginativo di M.C. Escher attraverso le sue stesse parole e visioni.
L’universo artistico di Escher viene esplorato come se lo vedessimo con i suoi stessi occhi – è lui stesso a “raccontare” il film (con la voce dell’attore Stephen Fry) attraverso estratti dai suoi numerosi diari, lettere e note – e mostrando molte sue opere, alcune delle quali interamente inedite. Mentre Escher racconta la sua vita e la costante ricerca per trasformare pensieri e riflessioni in forma visiva, le sue opere galleggiano sullo schermo e l’animazione ne valorizza i movimenti intrinseci.
Il viaggio della sua vita ci porta anche in luoghi come Ravello e Roma, o l’Alhambra di Granada, che lo ha particolarmente ispirato. Assistiamo alla sua ostinata determinazione a padroneggiare la tecnica del disegno e l’evoluzione del suo lavoro in cui le riflessioni matematiche assumono via via un ruolo determinante, fino a spingerlo a mettere in discussione il concetto stesso di arte.