VOICES OF TRANSITION esamina i pericoli costituiti dalla produzione agricola intensiva, dal consumo energetico e dalla scarsità di risorse. Racconta di sistemi alternativi di agricoltura biologica in Francia, del movimento delle “Transition Towns” e della produzione urbana di cibo a Cuba, indicando un percorso verso un nuovo modello di esistenza umana, un percorso giusto, sano per l’ambiente e soddisfacente, dove la terra e l’uomo si supportano a vicenda in un sistema equilibrato e sostenibile.
24/25 set ACQUA D’ARGENTO. Autoritratto della Siria in guerra
Selezione ufficiale Cannes Film Festival 2014. Premio della Critica Internazionale 70 Mostra del Cinema di Venezia.
Sullo sfondo dell’attualità siriana, un film intenso e poetico sulla resistenza quotidiana di fronte alla violenza, una riflessione sul potere delle immagini e sul senso di colpa dell’esiliato. Muhammad, originario di Latakia, è un famoso regista siriano da tre anni rifugiatosi a Parigi che sta raccogliendo materiali video scioccanti sulla guerra nel suo Paese. Dall’incontro a distanza con Wiam Simav, giovane filmmaker curda rimasta in Siria a documentare l’insurrezione, nasce il film, che Muhammad costruisce combinando materiali video disparati, le riprese di Wiam, e i toccanti scambi di posta elettronica tra i due registi.
17 – 22 set BANKSY DOES NEW YORK
BANKSY DOES NEW YORK di Chris Moukarbel (Usa 2014, ov eng sott ita). L’elusivo e misterioso street artist conosciuto con il nome di Banksy si lancia in un’auto-proclamata residenza artistica nella Grande Mela. Ogni giorno un graffito, un’esposizione in un luogo diverso senza alcun preavviso che scatena una caccia al tesoro di 31 giorni nelle strade di NY. La vicenda però presto si complica. / ENG. The elusive British street artist known as Banksy launched a self-proclaimed month-long residency in New York City, posting one unique exhibit a day in an unannounced location, sparking a 31-day scavenger hunt both online and on the streets for Banksy’s work. But someone is not so happy about this.
24 giu h20.30 FINDING FELA, vita e musica di un simbolo artistico e politico di un intero continente – dal premio oscar Alex Gibley
Dopo il grande successo al DETOUR ON THE ROAD 2014 in esclusiva in sala al Detour FINDING FELA. Per la regia del premio Oscar Alex Gibney, il film racconta la storia di Fela Anikulapo Kuti, la vita, la musica, la sua importanza politica e sociale. Ha creato un nuovo movimento musicale, l’Afrobeat, con il quale veicolava le sue rivoluzionarie opinioni contro il governo dittatoriale nigeriano degli anni ’70 e ’80. La sua influenza contribuì al processo democratico in Nigeria e promosse la politica panafricanista nel mondo. Il potere e la potenza del messaggio di Fela è attuale e si esprime oggi nei movimenti politici dei popoli oppressi per i quali la musica e il messaggio di Fela danno forza alla loro lotta per la libertà.
mar 23 giu TEMPORADA DE PATOS di Fernando Eimbcke
Il pluripremiato TEMPORADA DE PATOS è il primo film dello scrittore e regista messicano Fernando Eimbcke. Girato in bianco e nero è stato elogiato da registi come Alfonso Cuarón e Guillermo del Toro. Una gemma indie del cinema messicano contemporaneo. Un pomeriggio a Tlatelolco, quartiere suburbano di Città del Messico, un appartamento, tre adolescenti e un pony express. Moko e Flama sono soli in casa. L’X Box è il loro unico divertimento interrotto da una coetanea vicina di casa, Rita, alla ricerca di un forno dove cuocere il suo dolce “speciale”. I due la spediscono in cucina ma un improvviso black out li obbliga a un pomeriggio tutto diverso. / Español: Temporada de patos relata la historia de dos adolescentes, quienes junto a su vecina y un repartidor de pizzas, tratan de encontrarle sentido a sus vidas en un departamento de Tlatelolco. Filmada bajo una estética minimalista, y con precisas imágenes en blanco y negro, el primer largometraje de Fernando Eimbcke es capaz de transmitir el hastío de sus protagonistas. Premiada en el Festival de Guadalajara, obtuvo también el Ariel a la mejor opera prima.
14/15/16/17 giu h20.30 FINDING FELA, vita e musica di un simbolo artistico e politico di un intero continente – dal premio oscar Alex Gibley
Dopo il grande successo al DETOUR ON THE ROAD 2014 torna a grande richiesta al Detour l’unico e irripetibile FINDING FELA. Per la regia del premio Oscar Alex Gibney, il film racconta la storia di Fela Anikulapo Kuti, la vita, la musica, la sua importanza politica e sociale. Ha creato un nuovo movimento musicale, l’Afrobeat, con il quale veicolava le sue rivoluzionarie opinioni contro il governo dittatoriale nigeriano degli anni ’70 e ’80. La sua influenza contribuì al processo democratico in Nigeria e promosse la politica panafricanista nel mondo. Il potere e la potenza del messaggio di Fela è attuale e si esprime oggi nei movimenti politici dei popoli oppressi per i quali la musica e il messaggio di Fela danno forza alla loro lotta per la libertà.
ven 5 giu TEMPORADA DE PATOS di Fernando Eimbcke
Il pluripremiato TEMPORADA DE PATOS è il primo film dello scrittore e regista messicano Fernando Eimbcke. Girato in bianco e nero è stato elogiato da registi come Alfonso Cuarón e Guillermo del Toro. Una gemma indie del cinema messicano contemporaneo. Un pomeriggio a Tlatelolco, quartiere suburbano di Città del Messico, un appartamento, tre adolescenti e un pony express. Moko e Flama sono soli in casa. L’X Box è il loro unico divertimento interrotto da una coetanea vicina di casa, Rita, alla ricerca di un forno dove cuocere il suo dolce “speciale”. I due la spediscono in cucina ma un improvviso black out li obbliga a un pomeriggio tutto diverso. / Español: Temporada de patos relata la historia de dos adolescentes, quienes junto a su vecina y un repartidor de pizzas, tratan de encontrarle sentido a sus vidas en un departamento de Tlatelolco. Filmada bajo una estética minimalista, y con precisas imágenes en blanco y negro, el primer largometraje de Fernando Eimbcke es capaz de transmitir el hastío de sus protagonistas. Premiada en el Festival de Guadalajara, obtuvo también el Ariel a la mejor opera prima.
mer 3 giu Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli
L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…
mar 26 / mer 27 mag ore 21.00 Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli
L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…
sab 23 mag h19.30 / h21.30 Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli
L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…