DENTRO è il duro racconto della sorellanza fra due donne, Ada, una ricca giovane donna, e la sua cameriera Liliana. Due donne che si scoprono simili e che nel matrimonio vivono un rapporto quotidiano fatto di possesso, violenza, paura, dominio e anche, incredibilmente, amore.  Ada scopre che la sua cameriera subisce violenza fisica da parte del marito, lei vive invece in una gabbia dorata che nasconde una feroce perversione.  Ognuna delle due lotta per sopravvivere. Il racconto traccia il profilo di una società spietata e impietosa, soprattutto nei confronti delle donne.  Con uno sguardo privo di giudizi, il film indaga le motivazioni profonde che portano le vittime a consegnarsi spontaneamente nelle mani dei carnefici.  Parte degli incassi andrà a sostegno di Be Free.
{:it}Nel suo giardino soleggiato di Miami, Iggy Pop legge “Restare vivi: un metodo”, il saggio poetico che Michel Houellebecq ha scritto nel 1991, sul rapporto tra arte, sopravvivenza e follia, e dedicato a “tutti coloro che non ce la fanno più e che sono sul punto di mollare”. In questo film esistenzialista, ma venato da un tocco di humour surreale, Houellebecq e Iggy Pop invitano non solo i poeti, ma tutti coloro che si sentono feriti dalla vita “a tornare all’origine dell’esistenza, cioè alla sofferenza”. Un dialogo appassionato tra due “giganti” che invita ogni spettatore a evadere dalla gabbia dell’esistenza ordinaria e a spezzare la catena del dolore con un messaggio di speranza al di là di ogni cinismo: bisogna andare avanti, a ogni costo, tirare fuori la propria poesia anche se uscendo lacera l’anima: “Non abbiate paura, il peggio è passato”.{:en}From his sundrenched garden in Miami, Iggy Pop reads from Michel Houellebecq’s “To Stay Alive.” In 1991, Houellebecq wrote this thought-provoking essay on insanity, survival and art, describing it as “a weak but clear signal to those on the point of giving up.” Houellebecq urges poets who are weary of life to “return to the origin; that is, to suffering.” A poet should put his finger on society’s wounds and press down hard, he says.
{:it}Narrato dalla voce del candidato all’Oscar Benedict Cumberbatch, Walk With Me è un viaggio nel microcosmo della comunità monastica del maestro Zen Thich Nhat Hanh, che insegna l’antica arte della meditazione oggi nota come Mindfulness. Realizzato nel corso di tre anni nel monastero in Francia, ma anche on the road negli Stati Uniti, il film racconta per la prima volta dall’interno la quotidianità di un monastero Zen del XXI secolo, nel quale un gruppo di occidentali dalle più diverse provenienze ha scelto di ricominciare a vivere impostando la propria vita su nuovi valori, capaci di aprire inedite prospettive spirituali.{:en}"Slow down and breathe. This contemplative journey follows in the steps of Zen master Thich Nhat Hanh and is a rare insight into life within a monastic community. The sun rises. Everything is calm and still. Life is beautifully serene as Benedict Cumberbatch’s composed, meditative voice reads an extract from Thich Nhat Hanh’s early journals. So begins Max Pugh and Marc J Francis’ (Black Gold, LFF2006) fascinating and immersive exploration of what it means to devote one’s life to mindfulness. With unprecedented access to the famous secluded monastery of Plum Village in the South West of France, Walk With Me captures the daily routine and rituals of monks and nuns on a quest to develop a deep sense of presence. It is an insightful rumination on the pursuit of happiness, living in the present and our attachment to material things – a welcome remedy to the stresses of city life and a world in turmoil." Laure Bonville, London Film Festival.
{:it}Il nuovo immenso capolavoro di Alejandro Jodorowsky è già un cult grazie al Detour. Durante gli anni Quaranta e Cinquanta, nel fermento della capitale cilena, Santiago, il ventenne Alejandrito Jodorowsky decide di diventare poeta contro la volontà dei famigliari. Immerso nel mondo artistico e bohémien dell’epoca, fa la conoscenza di Enrique Lihn, Stella Díaz e Nicanor Parra, promesse della letteratura moderna sudamericana. Circondato da quest’universo di intellettuali e sperimentazione poetica, vivrà un periodo autentico, pervaso di sensualità e follia.{:en}Through Alejandro Jodorowsky's autobiographical lens, Endless Poetry narrates the years of the Chilean artist's youth during which he liberated himself from all of his former limitations, from his family, and was introduced into the foremost bohemian artistic circle of 1940s Chile where he met Enrique Lihn, Stella Díaz Varín, Nicanor Parra... at the time promising young but unknown artists who would later become the titans of twentieth-century Hispanic literature. He grew inspired by the beauty of existence alongside these beings, exploring life together, authentically and freely. A tribute to Chile's artistic heritage, Endless Poetry is also an ode to the quest for beauty and inner truth, as a universal force capable of changing one's life forever, written by a man who has dedicated his life and career to creating spiritual and artistic awareness across the globe.
{:it}In esclusiva per il pubblico romano il Cine Detour presenta un biopic non convenzionale e sincopato come la musica del suo straordinario protagonista. Miles Ahead è l'appassionato omaggio al grande Miles Davis firmato da Don Cheadle. In Miles Ahead si intrecciano due diverse epoche della vita di Miles Davies. Il film si apre con il trombettista solo e disperato, chiuso nel suo appartamento e stordito dalle droghe che rimpiange l'amore perduto, la ballerina Francis Taylor. Ossessionato da un nastro che contiene le sue ultime composizioni, su cui il boss di uno studio vuole mettere le mani, il trombettista viene stanato da un giornalista di Rolling Stones (interpretato da Ewan McGregor) che vuole scrivere un pezzo sul suo ritorno sulle scene. In flashback riviviamo l'epoca della massima creatività del musicista, impegnato nella registrazione di Porgy and Bess e nella tempestosa relazione con Francis.{:en}English o.v. with Italian subtitles. In the midst of a dazzling and prolific career at the forefront of modern jazz innovation, Miles Davis virtually disappears from public view for a period of five years in the late 1970s. Alone and holed up in his home, he is beset by chronic pain from a deteriorating hip, his musical voice stifled and numbed by drugs and pain medications, his mind haunted by unsettling ghosts from the past. "MILES AHEAD is not just about the music. It's about what we all face at one time or another in our lives; questions about who we really are, what we have to say and how will we say it. How will we ultimately be defined and who gets to say so?"
{:it}Il nuovo immenso capolavoro di Alejandro Jodorowsky è già un cult a Roma! In esclusiva italiana al Cine Detour, in collaborazione con Mescalito Film​. Durante gli anni Quaranta e Cinquanta, nel fermento della capitale cilena, Santiago, il ventenne Alejandrito Jodorowsky decide di diventare poeta contro la volontà dei famigliari. Immerso nel mondo artistico e bohémien dell’epoca, fa la conoscenza di Enrique Lihn, Stella Díaz e Nicanor Parra, promesse della letteratura moderna sudamericana. Circondato da quest’universo di intellettuali e sperimentazione poetica, vivrà un periodo autentico, pervaso di sensualità e follia.{:en}Through Alejandro Jodorowsky's autobiographical lens, Endless Poetry narrates the years of the Chilean artist's youth during which he liberated himself from all of his former limitations, from his family, and was introduced into the foremost bohemian artistic circle of 1940s Chile where he met Enrique Lihn, Stella Díaz Varín, Nicanor Parra... at the time promising young but unknown artists who would later become the titans of twentieth-century Hispanic literature. He grew inspired by the beauty of existence alongside these beings, exploring life together, authentically and freely. A tribute to Chile's artistic heritage, Endless Poetry is also an ode to the quest for beauty and inner truth, as a universal force capable of changing one's life forever, written by a man who has dedicated his life and career to creating spiritual and artistic awareness across the globe.
{:it}Girato in Grecia, sulla vita di Jacques Mayol, “The Dolphin Man”, prende spunto proprio dal soprannome con cui il grande apneista francese venne conosciuto in tutto il mondo. Il film attira lo spettatore nel mondo di Jacques Mayol, raccontando il suo viaggio sportivo e personale, dal Mediterraneo al Giappone, dall’India alle Bahamas. “The Dolphin Man”, intreccia un archivio di rari filmati storici degli anni ’50, con una splendida fotografia subacquea contemporanea, per scoprire come l’Uomo Delfino ha rivoluzionato il mondo dell’apnea e dell’immersione profonda, portando una nuova consapevolezza al nostro rapporto con il mare e il nostro io interiore.{:en}Discover the story and legacy of free-diver Jacques Mayol, whose life became the inspiration for Luc Besson’s cult-movie “The Big Blue”. Dolphin Man draws us into the world of Jacques Mayol, capturing his compelling journey and immersing viewers into the sensory and transformative experience of free-diving. The film weaves together stunning contemporary underwater photography of the world’s leading free-divers with intimate testimonies of Mayol’s closest friends and rare film archive, to discover how the “dolphin man” brought a new consciousness to our relationship to the sea and to inner-selves.
{:it}Il nuovo immenso capolavoro di Alejandro Jodorowsky è già un cult a Roma! In esclusiva italiana al Cine Detour, in collaborazione con Mescalito Film​. Durante gli anni Quaranta e Cinquanta, nel fermento della capitale cilena, Santiago, il ventenne Alejandrito Jodorowsky decide di diventare poeta contro la volontà dei famigliari. Immerso nel mondo artistico e bohémien dell’epoca, fa la conoscenza di Enrique Lihn, Stella Díaz e Nicanor Parra, promesse della letteratura moderna sudamericana. Circondato da quest’universo di intellettuali e sperimentazione poetica, vivrà un periodo autentico, pervaso di sensualità e follia.{:en}Through Alejandro Jodorowsky's autobiographical lens, Endless Poetry narrates the years of the Chilean artist's youth during which he liberated himself from all of his former limitations, from his family, and was introduced into the foremost bohemian artistic circle of 1940s Chile where he met Enrique Lihn, Stella Díaz Varín, Nicanor Parra... at the time promising young but unknown artists who would later become the titans of twentieth-century Hispanic literature. He grew inspired by the beauty of existence alongside these beings, exploring life together, authentically and freely. A tribute to Chile's artistic heritage, Endless Poetry is also an ode to the quest for beauty and inner truth, as a universal force capable of changing one's life forever, written by a man who has dedicated his life and career to creating spiritual and artistic awareness across the globe.
Il Detour festeggia il mezzo secolo di Corto Maltese, il popolare eroe creato da Hugo Pratt, con un evento speciale: il ritratto d'autore dedicato dal regista Nino Bizzarri al celebre cartoonist veneziano. Chi non conosce le storie di un marinaio iniziato, dandy e solitario, generoso, spavaldo e imperscrutabile, gli occhi trasognati del gentiluomo di fortuna, l'uomo interamente umano, di nome Corto Maltese? Ora — una legge non scritta vuole che dietro un personaggio così amato ammirato e splendente, si nasconda un uomo di taglia modesta, di gran lunga inferiore alla propria creatura. Non è il caso di Corto Maltese, il cui creatore, Hugo Pratt, è a sua volta una rivelazione. Maestro di avventura, incantatore vagabondo, moderno cavaliere errante, ha dispiegato la sua stupefacente esistenza tra Venezia e il resto del mondo senza avere nulla da invidiare alla leggenda del suo eroe disegnato.
Appuntamento sabato 16 dicembre, dalle ore 16 in al nuovo Teatro MC Giaime, presso la Scuola Principe di Piemonte a Roma (zona Garbatella, San Paolo) per l'evento conclusivo della prima edizione di Cosmopolis, contest di cinema e video rivolto a giovani filmmaker e artisti di seconda generazione in Italia. Proiezioni, incontri con autori e filmmakers, interventi di associazioni g2, premiazione dei film vincitori del contest. Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Il progetto è ideato e promosso dall’associazione culturale Cine Detour di Roma e sostenuto da SIAE e Mibact nell’ambito del bando “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, in collaborazione con Biblioteche di Roma.
{:it}L'ultimo splendido film on the road del regista Iñigo García, in ANTERPRIMA ITALIANA al Detour, nell'ambito di SETTIMANA BASCA (EROMAKO EUSKAL ASTEA). Due uomini camminano. Sono in fuga e, lungo la strada, come uccelli migratori vanno alla ricerca di una terra più tranquilla e calda attraversando paesaggi diversi e cercando di sopravvivere.{:en}Italian Premiere screening of Iñigo García's latest intense on the road movie, as part of THE BASQUE WEEK IN ROME: two men walk. They run away. They cross varied landscapes like migratory birds looking for a warmer place, a better place. "Bi txirula" is a travel. A travel where the characters reflect on the life and the chance of a better world while they manage to survive.
{:it}Il nuovo immenso capolavoro di Alejandro Jodorowsky è già un cult a Roma! In esclusiva italiana al Cine Detour, in collaborazione con Mescalito Film​. Durante gli anni Quaranta e Cinquanta, nel fermento della capitale cilena, Santiago, il ventenne Alejandrito Jodorowsky decide di diventare poeta contro la volontà dei famigliari. Immerso nel mondo artistico e bohémien dell’epoca, fa la conoscenza di Enrique Lihn, Stella Díaz e Nicanor Parra, promesse della letteratura moderna sudamericana. Circondato da quest’universo di intellettuali e sperimentazione poetica, vivrà un periodo autentico, pervaso di sensualità e follia.{:en}Through Alejandro Jodorowsky's autobiographical lens, Endless Poetry narrates the years of the Chilean artist's youth during which he liberated himself from all of his former limitations, from his family, and was introduced into the foremost bohemian artistic circle of 1940s Chile where he met Enrique Lihn, Stella Díaz Varín, Nicanor Parra... at the time promising young but unknown artists who would later become the titans of twentieth-century Hispanic literature. He grew inspired by the beauty of existence alongside these beings, exploring life together, authentically and freely. A tribute to Chile's artistic heritage, Endless Poetry is also an ode to the quest for beauty and inner truth, as a universal force capable of changing one's life forever, written by a man who has dedicated his life and career to creating spiritual and artistic awareness across the globe.
Ultima opera di un cineasta anomalo come pochi e straordinariamente tenace, Mirna rappresenta la summa del cinema di Salani: storia di una donna, storia di un amore, storia di un viaggio e insieme sotterraneo autoritratto e sublime metafora dell'identità artistica. A partire da un incipit che ricorda quello de L’ultima notte di quiete di Valerio Zurlini, scivolando su acqua, paesaggio, musica e promettendo poesia, Salani realizza un cinema estremo, puro, libero, e scava con la sua camera in un’identità ‒ la sua, dietro quella di Mirna ‒ che misteriosamente si afferma con spontaneo coraggio e inevitabile autonomia.
Il film si pone come strumento di riflessione sulla realtà contemporanea, muovendosi tra cronaca post-coloniale e la storia d’amore di Michael e Marie, più intima e personale. Protagonista è Michael J. Wells, già interprete del documentario precedente The Golden Temple. La sua voce racconta l’impatto dei giochi olimpici sul territorio della città, inteso come spazio vitale e umano. La battaglia di Lepanto, evocata nel titolo, ricorda uno scontro di civiltà epocale, in questo caso lo scontro tra movimenti di resistenza brasiliani e fautori del grande evento olimpico. Il film adotta la tecnica narrativa della fiaba e mostra la metamorfosi del protagonista in ultimo cangaceiro, figura mitica di brigante combattente nel Brasile della fine dell’800. Accoglie inoltre l’insegnamento della Pedagogia dell’Oppresso di Paulo Freire, importante filosofo brasiliano, costretto all’esilio durante la dittatura militare.
{:it}In esclusiva per il pubblico romano il Cine Detour presenta un biopic non convenzionale e sincopato come la musica del suo straordinario protagonista. Miles Ahead è l'appassionato omaggio al grande Miles Davis firmato da Don Cheadle. In Miles Ahead si intrecciano due diverse epoche della vita di Miles Davies. Il film si apre con il trombettista solo e disperato, chiuso nel suo appartamento e stordito dalle droghe che rimpiange l'amore perduto, la ballerina Francis Taylor. Ossessionato da un nastro che contiene le sue ultime composizioni, su cui il boss di uno studio vuole mettere le mani, il trombettista viene stanato da un giornalista di Rolling Stones (interpretato da Ewan McGregor) che vuole scrivere un pezzo sul suo ritorno sulle scene. In flashback riviviamo l'epoca della massima creatività del musicista, impegnato nella registrazione di Porgy and Bess e nella tempestosa relazione con Francis.{:en}English o.v. with Italian subtitles. In the midst of a dazzling and prolific career at the forefront of modern jazz innovation, Miles Davis virtually disappears from public view for a period of five years in the late 1970s. Alone and holed up in his home, he is beset by chronic pain from a deteriorating hip, his musical voice stifled and numbed by drugs and pain medications, his mind haunted by unsettling ghosts from the past. "MILES AHEAD is not just about the music. It's about what we all face at one time or another in our lives; questions about who we really are, what we have to say and how will we say it. How will we ultimately be defined and who gets to say so?"
Il nuovo documentario prodotto da Re:Common, in collaborazione con K’Uxaelan audiovisual, e diretto da Néstor A Jiménez. Racconta la lotta delle popolazioni del Chiapas per difendere i loro territori dai mega progetti di estrazione delle risorse. Riconoscere che il Pianeta è uno ed è sconvolto e distrutto dall’uomo, l’uomo che sfrutta persone e natura, l’uomo che vive nel capitalismo e per il capitalismo. Dall’altro lato le comunità indigene in Chiapas, come in altri posti, si organizzano, resistono e respingono gli interessi delle multinazionali. Due comunità in lotta, due territori in resistenza, tra valli di un verde unico e paesaggi stupefacenti, dove la terra e l’uomo sono uniti dalla semplicità e dall’armonia. Sono popoli che respingono chi non vuole un futuro per questo Pianeta, perché conoscono il segreto della sua profonda bellezza. Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.
{:it}PUNK À CHIEN del regista francese Remi Mazet è il Miglior film a On the Road Film Festival 2017. Nella sezione cortometraggi vince il corto d'animazione russo THE EDGE di Alexandra Averyanova . Menzioni Speciali e premi a film e cortometraggi provenienti da Cina, Germania, Polonia, Italia, Francia. Di seguito l'elenco ufficiale e definitivo dei premi e delle menzioni speciali, conferiti dalle giurie, dal pubblico in sala, dal comitato promotore e dai partners nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi il 26 novembre 2017 al cinema Detour. | Please find below the list of the OTRFF 2017 Awards{:en}Please find below the official list of the OTRFF 2017 Awards, Prizes and Special Mentions
{:it}I Qilalugaq and the Belugas Quartet propongono la sonorizzazione di “Alice in Wonderland” (1915) di W.W.Young, una delle prime trasposizioni cinematografiche del romanzo di Lewis Carroll. Il film ripercorre il viaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie omettendo alcune delle scene più iconiche per concentrarsi su altre meno conosciute; l’immaginario visivo trae ispirazione dalle illustrazioni originali fatte per il libro da John Tenniel che vengono fedelmente riprodotte ed animate sullo schermo. I Qilalugaq and the Belugas Quartet sono una formazione musicale romana nata nel 2017 composta da Andrea Rinaldi dei Cape Adare (chitarra elettrica ed effetti a pedale) e da un quartetto di Beluga.{:en}The third adaptation of Lewis Carroll’s book for cinema (after those of 1903 and 1910). A little girl walks along the countryside with her older sister, and before she falls asleep she runs into many animals (including a rabbit and a cat) that will be transfigured in her dream.
{:it}Francia, 2002. Anissa ha sedici anni. I suoi genitori la stanno accompagnando in Marocco a incontrare il suo futuro marito. Approfittando di una sosta in un’area di servizio, Anissa fugge nei boschi. Segue incontro con la regista.{:en}France, 2002. Anissa is sixteen. Her parents are taking her in Morocco to meet her future husband. She doesn’t want to go. Taking advantage of a stop in a service area runs away. Q&A with director.
{:it}Joey è un giovane outsider disilluso e solitario che percorre le strade della Francia in compagnia di un cane. Vive di espedienti esibendosi di tanto in tanto come giocoliere mangiafuoco e dormendo in ripari di fortuna finché, un giorno, si accorge che c’è qualcosa che non va nel suo cane. Segue incontro col regista. Biglietto valido anche per "Anissa 2002".{:en}Joey, a 20-year-old guy, travels the roads of France with his dog. Someday, his dog is bitten. The wound does not heal. Q&A with director.
{:it}C’è un microfono e un giradischi. C’è uno storyteller e un libero adattamento di “Life”, l’autobiografia di Keith Richards. C’è una chitarra che suona il blues – e come potrebbe mancare? – e ci sono i dischi in vinile per ascoltare le canzoni della band «più famosa del mondo». La colonna sonora recita gli stati d’animo mentre la voce gioca tra rimandi di senso e ritmo. Parole e canzoni si susseguono e si spingono le une con le altre creando una cavalcata nelle praterie di ricordi del chitarrista più longevo e autorevole della storia del rock.{:en}There is a microphone and a turntable. There is a storyteller inspired by “Life”, Keith Richards’s Memoir. There is a guitar playing the blues – you can bet it – and there are few Rolling Stones vinyl lp’s. The soundtrack tells the moods while words play between meaning and rhythms. Words and songs follow and push with each other, creating a ride on the memorial prairies of the longest and most authoritative guitarist in rock history.
{:it}ON THE ROAD FILM FESTIVAL > SHORTCUTS. Concorso Internazionale Cortometraggi On the Road. Animazione, video musicali, sperimentali, narrativi, documentari Tre sessioni dalle ore 17.00 alle ore 22.00.{:en}ON THE ROAD FILM FESTIVAL > SHORTCUTS. International Competition Section for short film “On the Road”, Animated, musical video, experimental, narratives, documentary. Three section from 5 p.m. to 10 p.m.
{:it}Vendono di tutto per le strade di Istanbul, e alcuni di loro vivono lì da oltre 50 anni. Ma la loro esistenza sta per cambiare e anche la loro la città, che sta subendo un rapido processo di gentrificazione. Le autorità vogliono creare un ambiente “moderno e pulito”. In soli cinque anni i quartieri di classe operaia sono stati demoliti, i loro residenti si sono spostati. Una situazione preoccupante che attira l’attenzione di alcuni giovani militanti, e in particolare un gruppo di attiviste hip-hop. Ritmando abilmente il suo film con suoni ambientali urbani, Giulia Frati ha seguito questa trasformazione del tessuto sociale della metropoli nell’arco di un decennio.{:en}Street vendors, neighborhoods that change, demolition and rebuilding to create a “modern and clean” environment. An entire culture with its traditions threatened by gentrification.
{:it}alla presenza del regista. Girato in Grecia, sulla vita di Jacques Mayol, “The Dolphin Man”, prende spunto proprio dal soprannome con cui il grande apneista francese venne conosciuto in tutto il mondo. Il film attira lo spettatore nel mondo di Jacques Mayol, raccontando il suo viaggio sportivo e personale, dal Mediterraneo al Giappone, dall’India alle Bahamas. “The Dolphin Man”, intreccia un archivio di rari filmati storici degli anni ’50, con una splendida fotografia subacquea contemporanea, per scoprire come l’Uomo Delfino ha rivoluzionato il mondo dell’apnea e dell’immersione profonda, portando una nuova consapevolezza al nostro rapporto con il mare e il nostro io interiore.{:en}Discover the story and legacy of free-diver Jacques Mayol, whose life became the inspiration for Luc Besson’s cult-movie “The Big Blue”. Dolphin Man draws us into the world of Jacques Mayol, capturing his compelling journey and immersing viewers into the sensory and transformative experience of free-diving. The film weaves together stunning contemporary underwater photography of the world’s leading free-divers with intimate testimonies of Mayol’s closest friends and rare film archive, to discover how the “dolphin man” brought a new consciousness to our relationship to the sea and to inner-selves.
{:it}In una zona remota della Cina, un giovane di nome Sam, appena uscito di prigione, viene a sapere che la sua ragazza, Chelsea, che non vede da molto tempo, è rientrata in città senza dare alcuna notizia. Sam decide di rimanere in città e di cercarla ovunque. Tuttavia, esperienze e scelte di vita li hanno separati su strade diverse…{:en}In a remote area of China, a young man named Sam, the day when he was released, he was told that his long-lost girlfriend, Chelsea, has returned home without any notification. Just for seeing his girlfriend again, Sam decided to stay in town. After that, Sam searched every corner of the county for his first love, Chelsea.
{:it}‘Mingong’ è l’unione di due caratteri, significa contadino-operaio. È il nome con cui in Cina è stata battezzata una classe sociale nata agli inizi degli anni Novanta, 250 milioni di lavoratori che ogni anno dalle campagne dell’entroterra si riversano nelle megalopoli costiere per cercare lavoro. Il documentario racconta un viaggio nel tempo nella vecchia Cina che oggi sta scomparendo, un viaggio volto a intercettare I milioni di cinesi che si spostano dai paesi verso la megalopoli del mare. Un mosaico di volti che rivela una storia comune: il villaggio, la partenza, i soldi, i figli, il lavoro, gli sforzi e l’assenza.{:en}Mingong ‘is the union of two chinese ideogram, meaning farmer-worker. It is the name with which China was baptized a social class born in the early 1990. 250 million workers that every year from inland campaigns are trying to reach the megalopolis on the coast to look for work. Mingong tells a story in time into the old China which is disappearing nowadays. A faces’ mosaic which reveals a common story: the village, the departure, money, sons, work, the efforts and the absence.
{:it}Samuel e Émilie, due fratelli affetti da un leggera forma di autismo, lasciano la loro casa nel Quebec dopo aver appreso della morte della madre. Partono con una motoslitta per andare alla ricerca di quel paradiso dove tutti dicono che la madre sia andata. Quello di Samuel e Émilie è un viaggio al tempo stesso geografico e spirituale, che metterà a dura prova le loro capacità e sonderà i limiti della loro complessa relazione.{:en}Upon learning of their mother’s death, Samuel and Émilie, two siblings with different abilites, run away from their group home in Northern Quebec. They leave on a skidoo to find the paradise everyone says their mother has gone to.
{:it}In anteprima per il pubblico romano in escusiva al Cine Detour On the Road Film Festival Preview 2017 presenta un biopic non convenzionale e sincopato come la musica del suo straordinario protagonista. Miles Ahead è l'appassionato omaggio al grande Miles Davis firmato da Don Cheadle. In Miles Ahead si intrecciano due diverse epoche della vita di Miles Davies. Il film si apre con il trombettista solo e disperato, chiuso nel suo appartamento e stordito dalle droghe che rimpiange l'amore perduto, la ballerina Francis Taylor. Ossessionato da un nastro che contiene le sue ultime composizioni, su cui il boss di uno studio vuole mettere le mani, il trombettista viene stanato da un giornalista di Rolling Stones (interpretato da Ewan McGregor) che vuole scrivere un pezzo sul suo ritorno sulle scene. In flashback riviviamo l'epoca della massima creatività del musicista, impegnato nella registrazione di Porgy and Bess e nella tempestosa relazione con Francis.{:en}In the midst of a dazzling and prolific career at the forefront of modern jazz innovation, Miles Davis virtually disappears from public view for a period of five years in the late 1970s. Alone and holed up in his home, he is beset by chronic pain from a deteriorating hip, his musical voice stifled and numbed by drugs and pain medications, his mind haunted by unsettling ghosts from the past. "MILES AHEAD is not just about the music. It's about what we all face at one time or another in our lives; questions about who we really are, what we have to say and how will we say it. How will we ultimately be defined and who gets to say so?"
{:it}In esclusiva romana al Cinema Detour l'ultimo capolavoro di Alejandro Jodorowsky. Durante gli anni Quaranta e Cinquanta, nel fermento della capitale cilena, Santiago, il ventenne Alejandrito Jodorowsky decide di diventare poeta contro la volontà dei famigliari. Immerso nel mondo artistico e bohémien dell’epoca, fa la conoscenza di Enrique Lihn, Stella Díaz e Nicanor Parra, promesse della letteratura moderna sudamericana. Circondato da quest’universo di intellettuali e sperimentazione poetica, vivrà un periodo autentico, pervaso di sensualità e follia.{:en}Through Alejandro Jodorowsky's autobiographical lens, Endless Poetry narrates the years of the Chilean artist's youth during which he liberated himself from all of his former limitations, from his family, and was introduced into the foremost bohemian artistic circle of 1940s Chile where he met Enrique Lihn, Stella Díaz Varín, Nicanor Parra... at the time promising young but unknown artists who would later become the titans of twentieth-century Hispanic literature. He grew inspired by the beauty of existence alongside these beings, exploring life together, authentically and freely. A tribute to Chile's artistic heritage, Endless Poetry is also an ode to the quest for beauty and inner truth, as a universal force capable of changing one's life forever, written by a man who has dedicated his life and career to creating spiritual and artistic awareness across the globe.
{:it}Omar, cresciuto nella periferia di Milano e destinato a fare il carrozziere, ispirato dalle voci degli anni d’oro del liscio ascoltate nella più grande discoteca d’Italia, lo Studio Zeta di Angelo Zibetti, inizia proprio sul palco di quel locale la sua carriera di cantante di musica da ballo. Dopo quasi un decennio di attività conosce Adele, suo grande amore, che diventa sua manager e lo trasforma in una vera icona per gli appassionati del genere, capace di riempire piazze, locali e feste di paese con migliaia di spettatori. Il film racconta la storia di Omar e il suo lungo tour in tutte le regioni del Nord Italia nel suo ventesimo anno di carriera. Una vita tra pubblico e privato, simbolo di un’Italia minore, forse alle sue battute finali.{:en}Omar was born in the suburbs of Milan and was destined to be a coachbuilder, but, instead, he became a successful ballroom singer. He got inspired by listening to ballroom singers from Studio Zeta, the biggest dance club in Italy at that time and, this way, he later started his own career. After a few years he knows Adele, his great love and manager, who transforms him into a true icon. The film tells the story of Omar and shows him, in his 20th year of career with his band, as we travelled together with him in their long tour around many Northern regions of Italy.