13 dic h18 Concorso Cortometraggi / Short>Cuts film contest (DOTR 014)

Con il sostegno di        Patrocinio di
logo_reg_tras_small     ROMA CAPITALE
Municipio I
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Detour on the Road 014
Festival itinerante del cinema indipendente sulla strada e di frontiera
Immagini erranti, spaesamenti e derive psicogeografiche 

DOTR014-shortcuts

 “Un tragitto é sempre tra due punti, ma lo spazio intermedio ha preso tutta la sua consistenza, 
e gode di un’autonomia come di una direzione propria”. G. Deleuze, F. Guattari, 198

 

Short>Cuts
short and medium-length film contest 13.12.2014

detour@monti via Urbana 107 Roma (metro b cavour)
per info e prenotazioni scrivere a: cinedetour@tiscali.it / tel. 064871579 (ore serali martedì-domenica)

Concorso per mediometraggi e cortometraggi

Voto della giuria / Voto del pubblico in sala
Jury Award / Spectator Jury Award

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sabato 13 dicembre 2014

h18 Proiezione ShortCuts #1 / Screening part 1:

 

Stormed, Fran Atopos Conte, Italy/Philippines 2014, 39’49”

Il film racconta due disastri naturali avvenuti nelle Filippine. Il film, diviso in due parti: la prima è dedicata alla tempesta tropicale chiamata Sendong del 2011. La seconda dell’ultimo tifone Yolanda, uno dei piu’ forti mai registrati nella storia. 

The film is about two natural disasters in the Philippines. The first part of the doc is dedicated to a deadly tropical storm called Sendong, which happened in 2011. The second part instead talks about the recent typhoon Yolanda, one of the strongest ever recorded in history. 

 

Colors Life, Sigrid Herler, Italy 2012, 2’55”

Il video descrive la creazione e la tecnica pittorica dell’artista che lavora in un parco romano in mezzo alla gente che passa. Dato la trasparenza del materiale si vede la performance come da uno schermo. I luoghi presenti nelle scene sono dei luoghi in cui ha vissuto e creato l’artista.

The video is about the artist’s creation and the painting technique, he does work in a public park just beside  Roman people passing by. Given the transparency of the material, you can see the performance as if from a screen. The places described in the scenes are those where the artists lives and creates his art.

 

Acqua che va non tornA, Abdullah Al Mamun, Italy/Bangladesh 2014, 5’07”

“Acqua che va non tornA è un video sul fiume Tevere dove ogni tanto vado a fare una passeggiata… mi piace ascoltare il rumore dell’acqua, che si confonde con i ricordi della mia infanzia in Bangladesh, dove un piccolo fiume passava accanto al mio villaggio”, A. Al Mamun

“A video about the river Tiber along which I sometimes go for a walk … I like to hear the sound of the water, which is mixed with the memories of my childhood in Bangladesh, where a small ran through my village”, A. Al Mamun

 

Sub, Enzo Cillo, Italy 2014, 12’52”

Una vecchia stampa del dipinto di Friedrich “Der Abend” sulla parete all’ingresso. Fuori il buio circonda la casa ai piedi di una montagna imponente. L’inverno è lungo come la notte. Dalla finestra si intravedono delle ombre tra gli alberi. Al mattino la nebbia giunge dal bosco e avvolge ogni cosa.

An old print of Friedrich’s painting “Der Abend” (The evening) on the wall, in the entrance. Outside, darkness surrounds the home, downline of an awe-inspiring mountain. Winter is long-lasting, as night is. From the window, some shadows are glimpsed among the trees. At morning, fog comes from the wood and hides everything.

 a seguire aperitivo e incontro con i registi presenti


h20 Proiezione ShortCuts #2 / Screening part 2

 

Evento Speciale fuori concorso: “Chat” e “Bricolage”, Chiara Rapaccini e Loic Sturani, Italy 2011, 3’50”

due corti di animazione di Chiara Rapaccini & Loic Sturani: “Chat” e “Bricolage”, brevi storie di amore e bricolage e di amore  e chat.  prodotti da Aurelio De Laurentis. 
C. Rapaccini. Director/Producer/Distributor. Via del Boschetto 61, Roma.
 

 

Un jour à Marseille, Ugo Piergiovanni, Italy 2013, 11’40”

Un giorno a Marsiglia con uno sguardo itinerante accompagnato in alcuni tratti dalla musica e in altri dal suono dell’ambiente. Marsiglia si trova in una parte della Francia attraversata con forza dal Mistral; in questo filmato il suono del vento è parte della narrazione.

One day in Marseille with an itinerant look supported in some parts by music and in other parts by the real environments sounds. Marseille is located in the southern part of France, strongly influenced by Mistral; in this movie the wind sound is an essential part of the narrative. 

 

Hala Yella addio/adios, Elena Bellantoni, Italy 2013, 9’55”

“Il progetto nasce da un’esperienza intensa a Capo Horn (nella Patagonia Cilena). Tra il 2012 e il 2013 mi sono spinta in uno dei punti più estremi dell’America Meridionale alla ricerca dell’abuela Cristina Calderon, la donna dichiarata patrimonio umanitario dall’UNESCO nel 2006. Dopo di lei la lingua e la cultura Yaghan scompariranno per sempre”, E. Bellantoni.

The project is the result of a three month long research, nurtured by a dialogue with the 87 years old Cristina Calderon. As the last living member of the ancient Chilean tribe of Yaghan, Cristina Calderon has been recognized as a Living Human Treasure by UNESCO in 2006. After her, both Yaghan language and culture will fade into oblivion.

 

Killer Friend, Kurt Husemoller, USA 2013, 25′

Due teenagers – uno figlio di un professore e l’altro di un meccanico – discutono del libro Lo Zen e l’arte della motocicletta e di Progressive Rock. Superato l’astio iniziale che li ha fatti incontrare, iniziano a starsi simpatici e progettano un viaggio in moto attraverso gli Stati Uniti. Ambientato nel 1979 e ispirato da una statua del ‘400.

Two teenage boys–a professor’s son, and a mechanic’s son–have a conversation about the book  Zen and the Art of Motorcycle Maintenance and Progressive Rock.  They grow to like each other, and overcome the near-primeval hatred that brought them to meet in the first place. They discuss taking a trip accross country. Set in 1979, and inspired by a 400BC statue.  

 

Cimex Lectularius, Milon Madbar, Italy/Bangladesh 2014, 1’54”

“Sono un ragazzo del Bangladesh che vive a Roma da due anni. Ho realizzato questo breve documento per raccontare con ironia le mie difficoltà, ma anche le opportunità che l’Italia mi ha dato per poter studiare, per poter realizzare il mio progetto di vita”, M. Madbar.

“I’m a boy from Bangladesh and I have been living in Rome for two years. I made this short document to tell ironically my difficulties, but also the opportunities that Italy has given me to study, to be able to fulfill my life project “, M. Madbar 

 

Nouakchott P.K. 0, Julien Fiorentino, Stanislas Duhau, Mauritania/France 2012, 19′

Mauritania, Nouakchott Kilometric Point 0: un gruppo di giovani gira per la città per incontrare gli abitanti di Nouakchott. Vogliono capire come le loro attività influenzano l’ecosistema della capitale della Mauritania. Nonostante le dure condizioni di vita, tutti sono alla ricerca di soluzioni economiche ed ecologiche ai problemi della comunità.

Mauritania, Nouakchott Kilometric Point 0 : a group of young Mauritanians runs the city to meet Nouakchott’s people. They want to know how their activities impact on the ecological background of the young mauritanian capital. Despite the daily hard living conditions, everyone is looking for economic and ecological solutions to solve the problems of communities.

 

Three Bus Rides – Abstraction Distractions, Mike Cooper Gb, 2013/14, 10’27”

Tre brevi giri in autobus a Sydney, Aegina (Grecia) e Sri Lanka – i video sono astrazioni-distrazioni audio-visive con suono in presa diretta e musica originale. Il montaggio: “in camera” senza post-produzione o effetti speciali.

Three short bus rides in Sydney (Australia), Aegina (Greek Island) and Sri Lanka – the videos are audio visual abstraction distractions with in camera sound and original music. Editing was also in camera with no post production or special effects.

 

a seguire assaggi di dolci e incontro con i registi presenti


h22 Proiezione ShortCuts #3 / Screening part 3

 

The Love Archive, Ofir Feldman, Israel 2014, 16′

Ofir e Tomer vogliono diventare genitori. Prima di traslocare, Ofir digitalizza lettere e fotografie dei suoi amori passati per lasciarsi alle spalle il passato. Attraversando generi e continenti il viaggio romantico dell’autore sfida la narrativa dell’uomo israeliano “normale” sia etero che gay.

Ofir and Tomer want to become parents. Before moving in into a new flat, Ofir digitalizes letters and photos from his past loves in order to leave his past behind. Surfing between genders and continents the author’s romantic journey challenges the narrative of both heterosexual and gay ‘normal’ israeli man

 

Shoulder-Width Apart, Brian Ratigan, USA/Norway 2013, 3′

Paesaggi norvegesi spettrali ci ricordano che a volte la solitudine può essere felicità.

Spectral Norwegian landscapes remind us that sometimes solitude can be bliss.

 

Il viaggio di Ettore, Lorenzo Cioffi, Italy 2013, 25′

Il genovese Ettore Pugliaro è stato per vent’anni operaio all’Italsider di Bagnoli. A Napoli sono nati i suoi figli, e lì è rimasto finché la fabbrica è stata attiva. Dopo molto tempo vi fa ritorno: appena sceso dal treno si mette in cammino verso Bagnoli, attraversando la città da est a ovest. L’Italsider non c’è più, e con essa quasi tutta la Napoli industriale che conosceva.

Mr Ettore Pugliaro, from Genoa, has worked for twenty years at the Italsider factory in Bagnoli, Naples Area. In Naples his children were born, and they all stayed there until the factory was open. After a long time ago he did return there: he got off the train and sets off towards Bagnoli, crossing the whole city from east to west. The Italsider is no longer there and, with it, most of the Industrial Naples he used to know.

 

Dyaby, Una storia italiana, Enea Tomei e Sara Pollice, Italia 2013, 8′ 

Prima di essere una vittima, Dyaby è stato un essere umano. Un capolavoro, unico ed originale come lo è ognuno di noi. La sua vita è stata unica, anche se dalla sorte è stato unito a tanti altri ragazzi africani. Quelli che lavorano nei campi e che sopravvivono accampati in baraccopoli come quella di Rosarno. Questo cortometraggio di video poesia è un atto d’accusa, alla cecità e sordità, emotiva e spirituale, di una certa Italia.

There is a southern, beautiful region in Italy called Calabria, in which there is a town called Rosarno. Troubles do not start with the death of Dyaby, a man from Africa, although the video making was inspired by this tragedy. It all begun at least 15 years ago and all the events speak about the same old thing: immigrants humiliation, exploitation and hunting.

 

Travels, H501L (Marco Cristantielli), Italy 2014, 19’19”

Viaggi in macchina e da fermo in timelapse e sequenze da scatti intervallati, miniature effects e tutto ciò che riporta ai viaggi con la mente, con o senza destinazione specifica. Psico-geografia visuale: Roma e dintorni. Musica di H501L. 

Road Trips and standstills in timelapse and sequences from interval shootings, miniature effects and everything that reminds a mind travel, with or without specific destinations. Visual psycho-geography: Rome and surroundings. Music by H501L.

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domenica 21 dicembre 2014

h20 Premiazione e proiezione film vincitori / Awards Ceremony and screening of  the award-winning films

 


Giuria Short>Cuts:

> Presidente: Chiara Lenzi (Direttore di Schermaglie.it)
> Stefania Bonelli (critico cinematografico, Schermaglie.it)
> Alessia Brandoni (critico cinematografico, Schermaglie.it)

> Enrico Costantino (critico cinematografico OMD-Radio Città Aperta)
> Elisa Esposito (giornalista, curatrice rubrica Il Meglio del cinema, Radio Max)
> Francesca Gallo (docente  Storia dell’Arte e Spettacolo, Sapienza Università Roma)
> Claudio Gentile (critico cinematografico OMD-Radio Città Aperta)
> Chiara Rapaccini (artista, illustratrice, filmmaker)
> Fabiana Sargentini (regista)
> Vittoria Scarpa (giornalista Cineuropa)

IN COLLABORAZIONE CON

associazione Euskara / Settimana Basca O!PLA Animation Across Borders
Ogólnopolski Festiwal Polskiej Animacji

Il festival delle migrazioni
e del recupero della storia orale

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MEDIA PARTNERS

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CINE DETOUR

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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

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12 dic h20.30 ROMA TERMINI di B. Pampaloni / h22.30 PARADISO di A. Negrini (DOTR014)

Detour on the Road Film Fest 2014 

venerdì 12 dicembre

h20.30 ANTEPRIMA dal Festival Internazionale del Film di Roma
The Road_La Strada

ROMA TERMINI

Bartolomeo Pampaloni
con Antonio Allegra, Gianluca Masala, Stefano Pili
Italia 2014, 78’ v.o. italiano, sott inglese

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Roma Termini, stazione centrale di Roma, principale stazione d’Italia: 480.000 passeggeri in transito ogni giorno. Tra tutta questa gente, nascosto in mezzo alla folla, vive un gruppo di circa 160 uomini e donne per i quali la stazione non è un punto di passaggio, ma un luogo di vita. Roma Termini diventa allora un’immensa anonima abitazione, una città nella città che ospita queste persone e le aiuta a trovare un modo per sopravvivere senza niente. Quattro uomini, quattro storie di persone in caduta libera, che, giorno dopo giorno, si ritrovano sempre più ai margini della società. Svanire lentamente, diventare invisibili: non più Stefano, Angelo, Tonino, Gianluca, ma solo un altro, anonimo, clochard.

Roma Termini, Rome’s central station: an urban crossroad where thousands of lives collide without touching each other. Four portraits of men who spend their day in the station, solitary unseen beings, trapped there by life.

a seguire incontro con il regista Bartolomeo Pampaloni a cura di Elisa Esposito e OMDCinema

prima della proiezione

Un core dentro stazione Termini 
Samuel Cirpaci (Italia 2012, 12’)

Menzione speciale al TuttoMondo contest 2014, prodotto dalla cooperativa CivicoZero con il contributo di Save the Children Italia. Nasce da un laboratorio di documentario partecipato. Save the Children contribuisce così a contrastare la povertà educativa in Italia, creando le condizioni affinché i giovani che vivono in contesti a rischio di povertà ed esclusione sociale possano coltivare ed esprimere capacità, talenti e aspirazioni.

The short movie attained special mention at 2014 Tuttomondo contest. Produced by CivicoZero Cooperative with the support of “Save the Children”- Italy- is the result of a documentary workshop. Save the Children with this movie wants to contribute to tackle italian poor education standards, creating the conditions for young people living in areas at risk of poverty and social exclusion and for them to cultivate and express skills, talents and aspirations.

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h22.30
The Road_La Strada

PARADISO

Alessandro Negrini
con Roy Arbuckle & The Signettes
Gb/Irlanda del Nord 2011, 60’ v.o. inglese, sott italiano

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Derry, Irlanda del Nord: ci sono troppi ghetto nel mondo, ognuno con le sue ingiustizie. Ma ce ne è uno condannato a qualcosa di peggio: ha dimenticato la sua musica. Fountain, ghetto protestante nel cuore della città, una volta una comunità piena di vita, dove tutti ballavano insieme senza differenze di religione. Roy Arbuckle, musicista e cantastorie, ha un piano: riunire la sua vecchia band, The Signettes, e organizzare una grande serata danzante in uno storico club del quartiere, invitando i “nemici” cattolici. Il film parla di muri, di tango, e di vecchi abitanti che non si vogliono arrendere. Vincitore di 17premi internazionali, nominato in oltre 50 festival nel mondo. Definito di recente il Doc più di successo nella cinematografia irlandese.

Derry, Northern Ireland: there are plenty of ghettos around the world, all of them with their own injustice. There is one ghetto condemned to something even worse: it has forgotten its music. It’s The Fountain, in the heart of the city: once a vibrant community, where people used to dance together despite religious differences. Roy Arbuckle, a musical troubadour, wants to reunite his former showband, The Signetts, in a high-risk attempt to try to do something that would be normal anywhere else but not yet in Northern Ireland: having a major dance night, inviting their old enemies and get Protestants and Catholics dancing together.

Presenta il film il regista Alessandro Negrini


11 dic h20.30 MIKE COOPER Live Concert + video d’arte e di ricerca (DOTR014 anteprima assoluta)

Detour on the Road Film Fest 2014

giovedì 11 dicembre h20.30

ANTEPRIMA ASSOLUTA
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FRATELLO MARE Live Concert

Mike Cooper live music | Folco Quilici regia
Italia 1975, 100’

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Mike Cooper (Reading, Uk) è musicista, compositore, cantante, autore, improvvisatore, chitarrista slide, “collagiste” del suono, artista radiofonico, architetto del suono e performer per film muti. Ha inciso numerosi dischi e colleziona camicie hawaiiane.

Il film. Prima di fare ritorno all’atollo natio, un vecchio pescatore rievoca la sua giovinezza quando la Polinesia non era stata ancora aggredita dal progresso tecnologico, dal turismo di massa e dall’inquinamento e il mare era un fratello carissimo e terribile. Girato tra i pescatori polinesiani degli atolli Tuamutu, il settimo lungometraggio del grande documentarista italiano Folco Quilici, è un film sincero e sentito senza concessioni al facile folklore.

Mike Cooper for the past 40 years has been an international musical explorer, performing and recording, solo and in a number of inspired groupings and a variety of genres. Initially a folk-blues guitarist and singer songwriter his work has diversified to include improvised and electronic music, live music for silent films, radio art and sound installations. He is also a music journalist, writing features for magazines, particularly on Pacific music and musicians, a visual artist, film and video maker, collector of Hawaiian shirts and appears on more than 60 records to date.

The movie. Before heading back to his native atoll, an old fisherman evokes his youth when Polynesia had not been stormed yet by technological progress, by mass tourism and pollution, and the sea was a beloved and terrible brother. The 7th Folco Quilici’s feature, filmed between Polynesian fishermen on Tuamutu atolls, is a sincere and heartfelt movie with no concessions to easy folklore.

spazio foyer
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trilogia Film super 8 Kodak TRI-X

Aude Fourel, 2011-2014

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ST#3 – 2014 ANTEPRIMA ASSOLUTA. Davanti a un telaio addormentato, delle immagini e dei racconti ordinari resistono e si srotolano come un filo teso e fragile. Creazione video realizzata col sostegno della Cineteca di Saint-Etienne e della fabbrica TASE (Vaux-en-Velin). Prima proiezione francese, 18 dicembre 2014, alla Maison des Arts Plastiques di Champigny-sur-Marne (Paris). / PREVIEW ABSOLUTE. Just in front of a dormient loom, some images and ordinary tales stay still and unroll like a tight and fragile rope. Video creation made with the support of the Film Library of Saint-Etienne and the factory TASE (Vaux-en-Velin). First French show, December 18, 2014, at the Maison des Arts Plastiques of Champigny-sur-Marne, Paris (France).

ST#2 – 2012. Proiezione di un pedinamento filmato in super 8 per Roma a settembre 2011. Performance della proiezione realizzata a maggio 2012. Invertire il «faccia a spalle» del dispositivo del pedinamento. Corpo-immagine, corpo-cinepresa, corpo-schermo. Camminate senza volto. Camminate notturne, Anna Magnani di fronte alla cinepresa. La voce di un volto evidente. Colonna sonora estratta da Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini. / Projecting a shadowing super 8 movie in Rome in September 2011. Performance made in May 2012. Reverse the “face-to-shoulder” device shadowing. Body-image, body-camera, body-screen. Walk faceless. walk at night, Anna Magnani in front of the camera. The voice of an obvious face. Soundtrack from Pier Paolo Pasolini Mamma Roma.

ST#1 – 2011. Autorittrato al volto celato. Impression(i). Proiezion(i). Schermo nero. Performance filmata e registrazioni sonore realizzati a luglio 2011 a Tuscania (Italia). Musica originale di Luca Venitucci. ”Costruisci il tuo film sul bianco, sul silenzio e l’immobilità”, Robert Bresson. / Self-portrait of a concealed face. Impression (s). Projection (s). Black screen. Performance filmed and sound recordings made in July 2011 in Tuscania (Italy). Original music by Luca Venitucci. “Inspire your movie with white colour, silence and stillness,” Robert Bresson.

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a seguire spazio foyer
rivoluzioni stellari. viaggio n1
dedicato a Samantha Cristoforetti

Cristina Nist, video / Enea Tomei, sound landscape. 2014

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Il video è un primo viaggio nello Spazio alla ricerca di un luogo per la Rivoluzione. Il panorama sonoro è una stratificazione di brani elettronici, suoni ambientali, versi poetici e registrazioni analogiche (vhs, tapes o bobine). Il linguaggio musicale, metaforico ed empatico, a volte procede per accompagnamento a volte si distacca per aggiungere senso. Il suono è pura fantascienza: non c’è nulla che trasporti il suono nello spazio, oltre l’atmosfera terrestre. Quindi c’è Spazio. Se non c’è Spazio per la Rivoluzione sulla Terra, magari ci viene meglio nello Spazio. / ABSOLUTE PREVIEW . The story is about the first trip into universal space in search of a place and opportunity for us to make “the Revolution”. The soundscape is made of a layering of electronic musics, ambient sounds, poetic verses and analog recordings (VHS, tapes or reels). The music language, both metaphorical and empathic, at times proceeds by accompanying, sometimes detaches itself in order to add meaning. The sound is pure science fiction: there is no such a thing that transports the sound in space, but the earth’s atmosphere. So there is space. If there is no space for the Revolution on Earth, we may be better off finding such opportunity in the Space itself!

10 dic h21 HOMING e EMAK BAKIA BAITA (DOTR014 anteprima nazionale)

Detour on the Road Film Fest 2014

mercoledì 10 dicembre
In collaborazione con Settimana basca_www.euskara.it 

h21 ANTEPRIMA NAZIONALE

HOMING

Xabier Iriondo regia | Marina Mascarell coreografia | Iñigo Ugarteburu musica
con Carolina Mancuso
Spagna/Paese Basco 2014, 29’, no dialogo

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Una ragazza che è cresciuta in mezzo a un branco di lupi ritorna in città. Lungo il suo cammino incontra diversi personaggi che modificheranno il suo comportamento. Homing rappresenta un viaggio dal mondo selvaggio alla vita in società.

A girl who was bought up by a pack of wolves returns to the city. Along her way she comes across different characters who transform her behaviour. Homing represents a journey from the wild world to a life in society

h21.45

EMAK BAKIA BAITA
La Casa Emak Bakia

Oskar Alegria
Spagna/Paese Basco 2012, 83’, v.o. basco/spagnolo/francese, sott ita

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Un originale e inclassificabile ‘documentario’ alla ricerca della villa sulla costa basca in cui Man Ray visse e realizzò il suo celebre cinepoema. In ossequio al credo surrealista il regista si lascia guidare dal caso in un viaggio in cui il cammino si impone alla meta, incrociando le tombe di un clown, un’utranovantenne nobildonna rumena e molte altre storie misteriose e affascinanti.

An avant-garde film by Man Ray called Emak Bakia inspires this story of a quest. The house near Biarritz where Man Ray’s film was shot in 1926 bore that peculiar name and the creator of this new film decided to undertake a search on foot to find it. Only three views of that mansion exist: the image of its front door, two columns of a window, and a section of nearby coast. A search based on these old images would not be easy. There was nothing listed in the archives and no one today remembers the house.

Presentazione della serata a cura di Settimana Basca – Euskara.it

9 dic h21 FINDING FELA: vita e musica di Fela Kuti dal premio oscar A. Gibley (DOTR014 anteprima romana)

Detour On the Road Film Fest 2014

presenta

martedì 9 dicembre h21.00

ANTEPRIMA ROMANA

FINDING FELA

di Alex Gibney
con Fela Kuti, Yeni Kuti, Femi Kuti, Seun Kuti
Usa 2014, 120’, v.o. inglese, sottotitoli ita

dalla SELEZIONE UFFICIALE SUNDANCE FILM FESTIVAL 2014

Anteprima romana, regia del premio Oscar Alex Gibney. Il film racconta la storia di Fela Anikulapo Kuti, la vita, la musica, la sua importanza politica e sociale. Ha creato un nuovo movimento musicale, l’Afrobeat, con il quale veicolava le sue rivoluzionarie opinioni contro il governo dittatoriale nigeriano degli anni ’70 e ’80. La sua influenza contribuì al processo democratico in Nigeria e promosse la politica panafricanista nel mondo. Il potere e la potenza del messaggio di Fela è attuale e si esprime oggi nei movimenti politici dei popoli oppressi per i quali la musica e il messaggio di Fela dando forza alla loro lotta per la libertà. Selezione ufficiale al Sundance Film Festival 2014. 

The movie tells the story of Fela Anikulapo Kuti’s life, his music, his social and political importance. He created a new musical movement, Afrobeat, using that forum to express his revolutionary political opinions against the dictatorial Nigerian government of the 1970s and 1980s. His influence helped bring a change towards democracy in Nigeria and promoted Pan Africanist politics to the world. The power and potency of Fela’s message is completely current today and is expressed in the political movements of oppressed people, embracing Fela’s music and message in their struggle for freedom. Official selection 2014 Sundance Film Festival.


8 dic h21 MAICOL JECSON commedia indie con Remo Girone (DOTR014 anteprima romana)

Detour On the Road Film Fest 2014

h21 ANTEPRIMA ROMANA

The Road_La Strada

MAICOL JECSON

Francesco Calabrese e Enrico Audenino
con Remo Girone, Tommaso Maria Neri, Vittorio Gianotti, Stefania Casini
Italia 2014, 84’, v.o. italiano, sott inglese

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È l’ultima settimana del giugno 2009. I genitori sono partiti per le vacanze, così Andrea decide di sfruttare la loro assenza per saltare il campo estivo e fare l’amore per la prima volta con la sua ragazza. Per questo innesca una serie di accadimenti a catena che lo portano, insieme al fratellino e a un anziano conosciuto in un ospizio, a vivere un’avventura carica di imprevisti.

 It’s the last week of June 2009. Andrea’s parents left for a summer trip so he takes advantage of the situation to skip summer camp and make love for the first time with his girlfriend Eva. His choice triggers a series of events leading him to an on the road adventure along with his younger brother Tomaso, a huge fan of Michael Jackson, and Cesare, an old man met at a retirement home.

A seguire incontro con l’attore Remo Girone e il produttore del film Luca Legnani

 

7 dic h 17.30: FOUDRE/FULMINE una leggenda in 4 stagioni + incontro con la regista (DOTR014 Film Fest)

Detour On the Road Film Fest 2014

 

Domenica 7 dicembre

h17.30 ANTEPRIMA ITALIANA
AcrossVideo _ Artisti on the Road

FOUDRE/FULMINE una leggenda in quattro stagioni 

*parte 1 – Baal (autunno); Pathos Mathos (inverno)

Manuela Morgaine
Francia 2012, 2h06’’, v.o. francese, sott. italiano

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Una leggenda in quattro stagioni. Questo panorama è uno zigzag filmico che si biforca come la scarica di un lampo. I soggetti attraversano simultaneamente diversi paesi e secoli. L’autunno insegue un cacciatore di fulmini. L’inverno aspira a esaminare la malinconia. La primavera resuscita un mistico che ha vissuto per quarant’anni sulla cima di una colonna. L’estate mette in scena l’incontro esplosivo tra due intense creature.

A legend in four seasons. This panorama is a filmic zigzag that forks out like a bolt of lightning. Its subjects straddles several countries and centuries simultaneously. Autumn follows a lightning hunter. Winter strives to analyze melancholy. Spring resuscitates a god maniac who lived atop a column for 40 years. Summer stages the earth-shattering meeting between two intense creatures.

a seguire aperitivo alla presenza della regista Manuela Morgaine

h20.15 ANTEPRIMA ITALIANA

FOUDRE/FULMINE una leggenda in quattro stagioni

*parte 2 La leggenda di Symeon: (primavera), Atomi (estate)– primavera, estate

Manuela Morgaine
Francia 2012, 1h44’’, v.o. francese, sott. italiano

a seguire incontro con la regista Manuela Morgaine. Modera Roberto Silvestri


6 dic h 20: R.Vautier cinema militante + viaggio in India: NARMADA + mostra: AV-EST (DOTR014 Film Fest)

Detour On the Road Film Fest 2014

sabato 6 dicembre

h20 spazio foyer
AcrossVideo _ Artisti on the Road

Inaugurazione Mostra Collettiva: AV-EST

Emanuela Di Dionisio: pitture a inchiostro e pennello giapponese.
Chiara Nisticò: fotografieinedite di viaggio da Cina, Giappone, 
Thailandia e Cambodia.
Il duo romano Ranelettrike: 
video-super8 “Beijing Double Happiness” dal Festival di Rotterdam. Il duo italo-giapponese DonnaOnna: video “Non disperdere nell’ambiente” dal Circuito Extra, Festa del Cinema di Roma.

Group Exhibition Opening: AV-EST
Emanuela Di Dionisio: Japanese ink and brush paintings. Chiara Nisticò: unpublished travel pictures from China, Japan, Thailand and Cambodia. The Roman Duo Ranelettrike: video-super 8 “Beijing Double Happiness” directly from Rotterdam Film Festival. And the Italian-Japanese duo DonnaOnna: a video called “Do not litter” from the Circuito Extra, Rome Film Festival.

h20.30
Off the Map _ Fuori Mappa
a cura di Aude Fourel

ALGERIE EN FLAMME
Algeria in fiamme

René Vautier
Francia 1958, 20′, v.o. francese, sott. italiano

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René Vautier filma nel 1958 sulla linea del fronte i partigiani algerini che lottano per conquistare l’indipendenza e la libertà del loro paese. Per questo film sarà condannato a morte in Francia e incarcerato due anni nelle prigioni del GPRA in Tunisia.

Scenes from the FLN’s struggle for Algeria’s independence. Vautier went underground for the film’s making, was wounded several times, finally got caught and was sentenced to 25 months in prison. Film making as an act of solidarity in the international anti-imperialist struggle.

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a seguire

HISTOIRES D’IMAGES, IMAGES D’HISTOIRE
Storie di immagini, immagini storia

Moïra Chappedelaine-Vautier e René Vautier
Francia 2014, 60′, v.o. francese, sott. italiano

Vautier

 

 

 

 

1950: la ricostruzione di Brest, rasa al suolo durante la guerra. Uno sciopero generale viene bloccato con le armi: muore un giovane operaio, Edouard Mazé. Il cineasta René Vautier ritorna clandestinamente dall’Irlanda per filmare la città in lutto e la lotta degli operai. L’unica copia del breve film, con il solo commento di una poesia di Eluard, viene proiettata nei cantieri in sciopero, da una cabina montata su un camioncino, diventando essa stessa parte di quel fatto, cinema d’intervento sociale. Storie di immagini, immagini di storia, racconta l’ingiustizia vissuta da Pierre Cauzien, ferito durante la stessa manifestazione e morto senza aver mai ottenuto il riconoscimento legale di vittima della violenza poliziesca.

1950: Rebuilding of Brest, destroyed during the war. A general strike is blocked by force of arms: Edouard Mazé, a young worker, dies in the struggle. The filmmaker René Vautier smuggle back from Ireland to film the city in mourning, and the workers’ struggle. The only reel of this short film, with an audio comment from a poem by Eluard, is projected at the construction sites, during the strike, becoming itself part of that struggle, as cinema of social intervention. “Histoires d’images, images d’Histoire”, tells the injustice experienced by Pierre Cauzien, mortally wounded during the same event, without ever having obtained any legal recognition as a victims of police violence.

A seguire incontro skype con Moïra Chappedelaine-Vautier, regista e figlia di René Vautier

h22.30
The Road _ La strada

NARMADA

Manon Ott e Gregory Cohen
Francia 2012, 47’, v.o. Hindi, sott. italiano

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Girato in super 8, è un viaggio lungo il fiume Narmada in India, tra il mito del progresso e i miti ancestrali del fiume. «Le dighe saranno il tempio dell’India moderna» dichiarava Nehru come proclama dell’indipendenza nazionale. La costruzione di un vasto complesso di dighe sul fiume Narmada è stata completata. La lotta sociale è organizzata. è ora il momento di incontrare gli abitanti e le loro credenze e convinzioni.

 Shot on super 8, the film appears like a journey, a dream along the Narmada river in India, between myths of Progress and myths of the river. “Dams are the temples of modern India,” declared Nehru as the country proclaimed its independence. Construction on a vast complex of dams is soon to be completed on the Narmada river. A social struggle is organized. As we cross the Narmada River valley, we encounter the inhabitants, beliefs and convictions brought into conflict as this river undergoes great transformation.

5 dic INDEPENDENCE (BIRTH)DAY party (DOTR014 Film Fest)

Detour On the Road Film Fest 2014

 

venerdì 5 dicembre

INAUGURAZIONE DETOUR ON THE ROAD 2014
GRAND OPENING DETOUR ON THE ROAD 014

In collaborazione con Aspettando Ogni Maledetta Domenica-Radio Città Aperta

h19
CrossRoads_Incontri sul Confine

INDEPENDENCE (BIRTH)DAY
4 ANNI di OMDCINEMA

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Cine-Aperitivo a cura dello Chef MarcoMorello di OMDCinema-RCA

Selezione musicale e video a cura di OMDCinema-RCA
Degustazione vini di “Resistenza Naturale” in collaborazione con J.Nossiter

Aspettando Ogni Maledetta Domenica (omdcinema per gli amici) compie 4 anni. 4 anni di VIAGGIO nel cinema indipendente che OMDCINEMA ha deciso di festeggiare in occasione della partenza del Festival. OMDCINEMA punta i riflettori sul cinema indipendente garantendo la possibilità di uno spazio dedicato alle realtà dell’underground cinematografico italiano. Le voci dei protagonisti, i progetti più interessanti, le idee e le tecnologie destinate a segnare (e a far sognare) il futuro della settima arte in Italia; perché un’alternativa è sempre possibile, basta avere la voglia di cercarla.

Aspettando Ogni Maledetta Domenica, ogni sabato alle ore 13.30 su Radio Città Aperta www.omdcinema.it

Cine-Aperitif by Chef Marco Morello of OMDCinema-RCA / Music and Video Selection by OMDCinema-RCA / “Natural Resistance” Wine Tasting with J. Nossiter
Waiting for Every Damn Sunday – omdcinema for friends – celebrates its fourth birthday. A 4 years journey in the independent cinema world that OMDCINEMA wants to celebrate at the beginning of the Festival. OMDCINEMA focuses on independent cinema creating the possibility of a dedicated space to the Italian underground film creative potential. The characters voices, the most interesting projects, ideas and technologies that are destined to mark (and help us imagine) the seventh art in Italy, because an alternativre is always there, provided one has the courage to search for it.

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h21.30 ANTEPRIMA ROMANA
Off the Map _ Fuori Mappa
Presentazione DVD “Resistenza Naturale” (ed. Cineteca di Bologna)

Alla presenza del regista Jonathan Nossiter. seguire dibattito

RESISTENZA ALSAZIANA
Alsatian Resistance

Jonathan Nossiter
Italia 2014, 42′, V.O. francese, sott. italiano

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“Nel febbraio 2014, in occasione della proiezione di Resistenza Naturale alla Berlinale, sono stato contattato da Marc Tempé, grande viticoltore alsaziano, che mi ha invitato a presentare l’anteprima francese a Colmar, a sostegno dei falciatori volontari di viti OGM, durante il processo d’appello. In questo contesto festivaliero, la richiesta di Tempé mi sembrava surreale. Ciò mi ha fatto riflettere sul mio mestiere.  A chi e a che cosa serve oggi un film? All’interno di un gran festival, un regista è come dentro una “borsa culturale”. Tra momenti di riconoscenza (o di umiliazione) per il suo status di artista démodé, egli vive dei momenti – più frequenti – in cui prova l’angoscia di un piccolo commerciante che rischia il fallimento, con la consapevolezza che il suo lavoro culturale non può avere un risvolto pubblico senza un valore commerciale. È stata quindi una gioia apprendere che dei liberi cittadini, lontani dagli artifici del consumo culturale, desiderassero stabilire un contatto con il mio lavoro. Il 19 marzo 2014, mi sono recato a Colmar, per proiettare il mio film e incontrare Tempé, il suo amico Jean-Pierre Frick, pioniere del vino naturale e uno dei 54 falciatori volontari. E’ venuto anche Stefano Bellotti, protagonista di Resistenza Naturale e amico storico dei due vignaioli francesi. Questo film ritrae qualche giorno cruciale nelle vite di chi crede ancora nella disobbedienza civile. J.Nossiter

“In February 2014, while presenting Natural Resistance at the Berlin film festival, I was contacted by Marc Tempé, a renowned French winemaker who asked me if I would show my new film in Colmar in support of the citizens who had voluntarily destroyed an experimental field of GMO vines, during their trial before the Court of Appeals. In the context of a big festival, his invitation seemed surreal. It made me reflect on my profession. Of what use -and for whom- is a film today ? On March 19, 2014, I went to Colmar, to show my movie and meet Tempé and his friend Jean-Pierre Frick, the natural wine pioneer and one of the 54 GMO combatants. Stefano Bellotti, protagonist of Natural Resistance, and longtime friend of the two Alsatian winemakers also came to support them. This movie traces a few critical days in the lives of contemporary practitioners of civil disobedience”, J. Nossiter.

a seguire ANTEPRIMA ROMANA

DESISTENZA A MILANO
Desistance in Milan

Jonathan Nossiter
Italia 2014, 34′, V.O. italiano

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“Nel maggio 2014 ho presentato Resistenza Naturale a Milano con Stefano Bellotti, Stefano Borsa e Corrado Dottori. La mattina dopo siamo stati invitati alla Facoltà di Agraria di Milano dal docente Lucio Brancadoro, con cui avevo stretto amicizia l’anno prima, nonostante fossimo su posizioni diametralmente opposte sulle questioni riguardanti l’agricoltura. Ho molto apprezzato che Brancadoro abbia accettato un dibattito coi vignaioli davanti a un centinaio dei suoi studenti e a qualche professore della Facoltà. Questi confronti sono rari, tra sostenitori del biologico, biodinamico e metodi naturali e quelli che difendono l’approccio chimico-industriale. La grande domanda che ogni spettatore potrebbe sentirsi libero di fare è: tra di loro chi incarna di più lo spirito scientifico-umanista e chi quello religioso-ideologico? Siamo nel trecento o nel post novecento? Che cosa è cambiato?” J. Nossiter

 “In May 2014 I attended a screening of Natural Resistance in Milan with Stefano Bellotti, Stefano Borsa e Corrado Dottori. The next morning we were invited to the Faculty of Agriculture in Milan by prof. Lucio Brancadoro, with whom I had befriended the year before, even though we were on diametrically opposite positions on issues relating to agriculture. I really appreciated that Brancadoro has accepted a debate with the winemakers in front of a hundred of his students and some professor. These confrontations, between supporters of organic, biodynamic and natural methods and those who defend the approach to chemical industry, are rare. The big question that every viewer may ask is: among them, who best embodies the scientific and humanist spirit and who the religious-ideological one? Which century are we living actually, the Fourteenth or the Post-twentieth?” J. Nossiter

3 dic RESISTENZA NATURALE di J.Nossiter (DOTR014 Film Fest)

mercoledì 3 dicembre

h19.30
pre-festival DOTR014

RESISTENZA NATURALE
Natural Resistance

Jonathan Nossiter
Italia 2014, 85′, V.O. italiano, sott. inglese 

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Quattro viticoltori italiani, dalla Toscana alle Marche, dall’Emilia Romagna al Piemonte, che si sono fatti portavoce della rivoluzione del vino naturale e hanno deciso di lavorare la terra nel pieno rispetto della natura e dei suoi tempi: da anni combattono le leggi restrittive e la sospettosa burocrazia dei controlli imposte dall’Unione europea e dalle associazioni di viticoltori.

Four Italian winegrowers live a life we all dream of: Giovanna Tiezzi and Stefano Borsa in Tuscany find a way to grow grains, fruits and wine that creates a link to their ancient Etruscan heritage; Corrado Dottori and Valerio Bochi in the magical Marches labour for a rural expression of social justice; ex-librarian Elena Pantaleoni working her father’s vineyards in Emilia, strives to make her estate a utopian reality; and then Stefano Bellotti, the Pasolini of Italian agriculture, a radical farmer poet, disrupts everyone’s rules from his avant garde farm in the Piedmont. But these protagonists of a rapidly spreading European natural wine revolution have encountered fierce resistance.