NON NE PARLIAMO PIÙ. L’inferno a cui siamo sopravvissuti

Quando Sarah, 30 anni, diventa madre, decide di rompere l’omertà imposta dal padre sul passato della sua famiglia.
Durante la guerra d’Algeria, suo nonno ha combattuto a fianco dei francesi contro l’indipendenza del suo popolo.
Quando la Francia perde, l’intera famiglia fugge a Marsiglia… ma invece di essere accolta, viene rinchiusa in un campo. È qui che inizia il viaggio di Sarah… la sua ricerca ci svela ciò che la Francia ha cercato di tenere nascosto per decenni.

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Per destinare il proprio 5X1000 al DETOUR è sufficiente inserire il codice fiscale dell’associazione: CODICE FISCALE 96331750586. Il campo da compilare sulla vostra dichiarazione dei redditi è il primo, quello relativo alle associazioni di volontariato e Onlus. Detour è stato riconosciuto ente di promozione sociale, grazie alla sua storia ventennale di diffusione della cultura cinematografica e ai numerosi progetti socio-culturali inclusivi che abbiamo attivato e sostenuto nel corso degli anni, finalizzati all’abbattimento totale delle barriere culturali e architettoniche. Il luogo del cinema assume il significato di arte accessibile, di arte che scende dal piedistallo dell’ottica commerciale della distribuzione per avvicinarsi alle persone, e annullare ogni tipo di stereotipo. Detour è portato avanti da soci volontari motivati dalla volontà di condividere la propria passione per il cinema e l’arte dalla possibilità di aprire e democratizzare l’esperienza creativa rendendola accessibile a gruppi di cittadini socialmente svantaggiati, diversamente abili, migranti, ecc. Detour è l’unico cineclub di Roma ad aver abbattuto completamente le barriere architettoniche fin dalla sua fondazione nel 1997.

25 ANNI DI DETOUR… E ORA CERCHIAMO CASA!

Il mese di novembre segna 25 anni esatti di presenza e attività continuativa del Cine Detour nel rione Monti, prima nel leggendario covo “clandestino” al civico 47 della via, poi in un’originale coabitazione con la bottega equosolidale, infine nella saletta amichevole e accogliente che molte e molti di voi hanno bazzicato negli ultimi anni.

In questo tempo abbiamo alimentato l’immaginario di due o tre generazioni di spettatrici e spettatori e riempito un vuoto di proposta culturale nel centro cittadino, proponendo cinema indipendente di qualità in lingua originale, festival, arti visive, musica dal vivo, teatro, formazione ai linguaggi audiovisivi, didattica del cinema a tanto tanto altro ancora. Lo abbiamo fatto sempre a modo nostro, con passione, creatività e spirito di condivisione, sempre senza spocchia ma fieri della nostra indipendenza, senza tappeti rossi e celebrità da ostentare, ma con tante vere amiche e veri amici che ci hanno dimostrato la loro stima nel corso degli anni. 

A chi tra voi ci accompagna con più assiduità l’annuncio della prossima chiusura potrà non giungere inaspettato. Ad aprire la breccia, come immaginerete, più di un anno e mezzo di emergenza covid, con ripercussioni disastrose sulle disponibilità finanziarie già limitate dell’associazione.