Tom ha amato Guillaume di un amore grande che adesso vorrebbe condividere con i suoi cari. Lasciata Montréal alla volta della campagna canadese, Tom raggiunge la fattoria della famiglia di Guillaume per partecipare l’indomani al suo funerale. Molto presto si rende conto che Agathe, madre di Guillaume, ignora l’omosessualità del figlio. Informato dei fatti è invece Francis, fratello maggiore e omofobico del defunto, che costringe Tom a mentire sulla sua natura e sulla natura della sua relazione con Guillaume. Provocatorio e tagliente, Dolan realizza un dramma esistenziale che deraglia nel thriller psicologico, contempla elementi horror ed è a suo modo un mélo patologico, la drammatizzazione di una patologia (l’omofobia) che prende la forma filmica del melodramma.
sab 6 giu TOM À LA FERME di Xavier Dolan
Tom ha amato Guillaume di un amore grande che adesso vorrebbe condividere con i suoi cari. Lasciata Montréal alla volta della campagna canadese, Tom raggiunge la fattoria della famiglia di Guillaume per partecipare l’indomani al suo funerale. Molto presto si rende conto che Agathe, madre di Guillaume, ignora l’omosessualità del figlio. Informato dei fatti è invece Francis, fratello maggiore e omofobico del defunto, che costringe Tom a mentire sulla sua natura e sulla natura della sua relazione con Guillaume. Provocatorio e tagliente, Dolan realizza un dramma esistenziale che deraglia nel thriller psicologico, contempla elementi horror ed è a suo modo un mélo patologico, la drammatizzazione di una patologia (l’omofobia) che prende la forma filmica del melodramma.
MAVRO LIVADI cinema greco inedito
ROMA, DETOUR, GIOVEDì 22 MAGGIO ore 20.00
“ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ” (Io sono) | CINEMA GRECO CONTEMPORANEO
a cura di Viviana Sebastio, in collaborazione con Detour
con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio
Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano gli studenti di Dafne Soulis della scuola di lingua greca della Comunità Ellenica di Roma e del Lazio (Nyfes) e Viviana Sebastio (Mavro livadi)
«ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» (IO SONO) è affermazione e al contempo domanda aperta sulla propria identità e sul senso del destino proprio e collettivo. È il titolo di una breve rassegna di cinema greco del secondo millennio, che come prima pellicola ospiterà l’intenso e poetico Μαύρο λιβάδι (Mavro Livadi), film d’esordio di Vardìs Marinakis. «ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» propone un assaggio cinematografico e culinario pre-estivo, in attesa della più corposa rassegna di cinema greco, che vedrà la luce in autunno al cinema Detour.
ore 20.15 aperitivo greco offerto agli spettatori
ore 21.00 Mavro Livadi (Black Field)
di Vardis Marinakis (Grecia 2009, 100′, greek version, sottotitoli in italiano)
Anno 1654, la Grecia è sotto l’Impero Ottomano, un giannizzero (soldato dell’esercito Ottomano) ferito e in fuga trova riparo in un convento isolato. Le monache lo curano, ma è loro prigioniero. La presenza di quest’uomo impetuoso sconvolge la vita austera e silenziosa delle suore. Tra loro c’è la giovane e delicata Anthì, che accudisce segretamente il rude soldato. La giovane suora, per sfuggire al devscirme, l’arruolamento coatto di bambini da parte dei Turchi, porta con sé un gravoso segreto. I due senza accorgersene si innamorano l’uno dell’altra e fuggono nel bosco. I dialoghi rarefatti, sono sostituiti da immagini poetiche che accompagnano l’anima nei suoi luoghi più cupi e la trasportano dall’asfittico e cinereo convento agli spazi aperti e luminosi di una natura fiabesca. Lodevoli le interpretazioni dei due protagonisti: Sofia Georgovassili e Christos Passalis. Il film ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali ed è stato proiettato a Roma durante il Riff 2011.
Greece, 1654. A seriously wounded Janissary arrives at a cloister situated on a cliff, and the sisters take him in and care for him. Sister Anthi, one of those who tends him, falls in love with the soldier and eventually helps him escape. The central focus of the film does not come out of its historical context but is derived from the relationship between the two main characters and, above all, from the quest for freedom and identity for young Anthi. The initially silent sister, hiding a surprising secret, discovers heretofore unknown desires that lead her to a radically altered view of herself.
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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente
Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it– cinedetour@tiscali.it
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano
Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles
Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo
For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership
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Serata RAINBOW: proiezione di ITTY BITTY TITTY COMMITTE
MERCOLEDì 14 MAGGIO ore 20.30
R A I N B O W
serata con proiezione e dibattito sulla discriminazione di genere
con il Patrocinio del Municipio Roma I
ore 20.30 aperitivo gratuito di benvenuto
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ore 21.00 ITTY BITTY TITTY COMMITTE
di Jamie Babbit (USA 2007, 85′, English version, sottotit. in italiano)
ITA. Anna è una normale adolescente americana, forse solo un po’ più insicura, scaricata dalla sua ragazza e respinta dalla scuola dove si era appena iscritta. Nel suo percorso verso casa incontra Sadie, una ragazza molto sexy che guida un gruppo di femministe radicali punk, le “Clits in Action” o più brevemente CIA. Sadie inserisce Anna in un mondo a lei completamente sconosciuto. Tuttavia, quando partecipa alla sua prima operazione segreta, scopre di sentirsi perfettamente a proprio agio, probabilmente anche a causa dell’intenso flirt che sta godendosi con Sadie. Ma presto le cose prendono una brutta piega. Si è venuta a creare una complicata situazione, dove tutto sembra dipendere da Anna: riuscirà a fare rinascere le vecchie amicizie e a tirare fuori una brillante idea in grado di ridare la carica al gruppo? La prima del film si è tenuta alla Berlinale 2007 dove è stato nominato per il Teddy Award come Best Feature. La prima americana ha avuto luogo al SXSW 2007 dove ha vinto il Premio della Giuria come Best Feature. Il film è stato prodotto dall’organizzazione non-profit POWER UP.
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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente
Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it– cinedetour@tiscali.it
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano
Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles
Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: sottoscrizione minima 5€
Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)
Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo
For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ Following admissions to screenings: 5€
Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC
Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership
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Maggio 2014
in copertina: Mavro Liva di Vardis Marinakis, giovedì 22 maggio ore 21.00
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Associazione Culturale DETOUR ARCI – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it – cinedetour@tiscali.it
Comunicazione riservata ai soci ARCI – Il programma può subire variazioni
CINEMA > DETOUR > MAGGIO 2014
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Roma, cinema Detour | 4 – 11 maggio 2014
ALBERTO FASULO
TIR e Rumore Bianco. Il cinema dell’imprevedibilità
In collaborazione con Tucker Film e Nefertiti Film
“…Tutti i viaggi, dal più semplice al più avventuroso, sono processi di scoperta e trasformazione. Detto banalmente: sai da dove parti e sai qual è la tua meta, ma non sai cosa ti succederà lungo il percorso. Questo vale sia per te che viaggi, sia per chi un giorno si ritroverà ad ascoltare il racconto del tuo viaggio. Tutto ciò che puoi fare è organizzarti bene per la partenza, ed è quello che faccio io nel momento in cui preparo il film che ho nel cuore. Una volta in marcia, poi, ciò che è utile lo tieni, ciò che è ingombrante lo lasci, ciò che è destinato a rompersi lo perdi e vai avanti così, lentamente, cercando la strada che ti porti fino alla meta che ti eri prefissato, la meta a cui aneli, la meta che finalmente trovi. Poiché impiego diversi anni nel processo di ricerca, ovviamente, quando finisco un film e incomincio a distanziarmi da esso, vedo sempre quanto la mia vita e la mia professione s’intersechino e si alimentino a vicenda. Sicuramente questi due film (Rumore Bianco e Tir), se fossero stati girati in momenti altri della mia vita, sarebbero stati completamente diversi.” (A. Fasulo)
Friulano, classe 1976, Alberto Fasulo ha cominciato a lavorare nel cinema come assistente alla regia, tra film di fiction e documentari di creazione. Nel 2008, dopo sette anni trascorsi a Roma, ha diretto e prodotto il suo primo lungometraggio, il documentario Rumore Bianco, selezionato in molti festival internazionali e distribuito al cinema in Italia. Il debutto lo ha fatto segnalare come «nuovo promettente autore» dalla critica italiana. TIR, la sua prima opera di finzione, ha vinto il premio Solinas per la migliore sceneggiatura e il Marco Aurelio d’oro come Miglior Film al Festival Internazionale del Film di Roma 2013. Dal 4 al 11 maggio, il cinema Detour di Roma, in collaborazione con la Tucker Film, dedica una settimana di programmazione all’opera di Fasulo, che sarà gradito ospite e incontrerà il pubblico in sala Domenica 4 e Lunedì 5 maggio.
DOMENICA 4 MAGGIO
ore 19.30 Aperitivo con Alberto Fasulo
ore 20.15 Atto di dolore
di Alberto Fasulo (Italia 2011, 11′)
Durante la festa dell’Immacolata Concezione, un uomo che prega nel santuario francescano della Madonna della Rosa. La sua mente vaga e si perde nella folla di un Luna Park. Come una ragnatela tesa tra cielo e terra, abbraccia il mondo e tutto ciò che è umano. In un piano sequenza unico, ipnotico e virtuosistico in bianco e nero, Alberto Fasulo filma l’angoscia di uno sguardo desideroso di vita, ma radicato nella forza di gravità.
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in esclusiva a Roma al Detour, Miglior Film e Miglior Montaggio al Festival Internazionale del Film di Roma 2013
ore 20.30 TIR (a seguire incontro con il regista)
di Alberto Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′, Versione italiana) con Branko Zavrsan, Lucka Pockja, Marijan Sestak
In giro per le strade d’Europa, Branko è diventato un camionista sempre più lontano da tutto e da tutti, e vive isolato nella cabina del suo TIR per dare un presente migliore alla sua famiglia. Notte e giorno e per lunghe settimane, in simbiosi con il suo TIR, ora guadagna tre volte tanto rispetto al suo stipendio d’insegnante di prima, ma tutto ha un prezzo, anche se non sempre quantificabile in denaro. Alberto Fasulo un giorno perde un treno e finisce per viaggiare su un Tir. Gli si presenta un mondo inatteso che somiglia a quello che vorrebbe. Con TIR il documentarista friulano sperimenta per la prima volta il lavoro con gli attori. Fasulo convince Branko Završan (“No Man’s Land”) a vivere in simbiosi con lui e la sua cinepresa nella cabina di un TIR per tre mesi, dopo avergli fatto prendere la patente di guida e un’assunzione a tempo determinato da autista in una ditta di trasporto italiana. La sceneggiatura di TIR ha vinto il Premio Solinas 2010 e il film ha vinto al Festival Internazionale del Film di Roma 2013.
Travelling around Europe’s routes, Branko has turned into a truck driver who is farther and farther away from everything and everyone, living on his own in his cabin trying to give his family a better life. Day and night, for long weeks, becoming one with his truck, he now earns three times his wage as a teacher, but everything has a price, even though sometimes it is not measurable in money. One day ALBERTO FASULO misses the train and ends up travelling aboard a truck. An unexpected world, one that looks like the one he’d like to live in, unfolds before him. With Tir, the well-known Friulian documentarist, for the first time, experiences working with actors. Fasulo persuades Branko Završan (“No Man’s Land”) to live as one with him and his camera inside a truck cab for three months, after having him getting his driver’s license and a temp job as a truck driver at an Italian trucking company. Tir was awarded Best Film 2013 at the International Film Festival of Rome.
LUNEDì 5 MAGGIO
Il regista Alberto Fasulo sarà presente alle proiezioni e incontrerà il pubblico in sala
In collaborazione con Tucker Film e Nefertiti Film, in esclusiva a Roma al Detour
ore 18.30 Rumore Bianco
di Alberto Fasulo (Italia 2008 88′, Miglior Film Documentario Ischia Film Festival 2009)
Lungo una terra di frontiera in cui s’incrociano silenzi intensi e vitalità sommerse, scorre il Tagliamento – il “Re dei fiumi alpini”. Spina dorsale di una regione che è stata snodo e crocevia nella storia d’Europa, il fiume è il protagonista di un racconto che indaga la forza della natura e le sue possibilità di resistenza, la quotidianità degli uomini e delle donne, e le loro forme di ostinazione, perché “l’acqua è provvista di memoria”. Osservando il tracciato del fiume e il mondo reale che lo circonda, Rumore bianco intende costruire un racconto che evoca l’idea di cinema come intuizione ed emozione. Si tratta di un’opera cinematografica che ha radici profonde nelle origini del regista e che si sviluppa come una vasta riscoperta dell’inesauribile universo naturale e umano che è il Tagliamento, in stretto collegamento con la natura europea del fiume. La coscienza di una narrazione universale di umanità, memoria, lavoro, tradizioni e cambiamenti del territorio fluviale si fonde con la storia personale del regista.
In northeast Italy is the Tagliamento River, tucked away almost like a secret spot on the border between Veneto and Friuli-Venezia Giulia. This documentary is a poem to that river and the people of the region, spirited, storied, and naturally beautiful.
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ore 20.00 Incontro in sala con il regista Alberto Fasulo
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a seguire Atto di dolore di A. Fasulo (Italia 2011, 11′)
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a seguire TIR di A. Fasulo (Italia 2008, 88′)
ALBERTO FASULO | Il cinema dell’imprevedibilità Calendario Proiezioni:
DOMENICA 4 MAGGIO Alla presenza del regista Alberto Fasulo
ore 19.30 Aperitivo con Alberto Fasulo
ore 20.15 Atto di dolore di A. Fasulo (Italia 2011, 11′)
ore 20.30 TIR di A. Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′)
a seguire Incontro con il regista
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LUNEDì 5 MAGGIO Alla presenza del regista Alberto Fasulo
ore 18.30 Rumore Bianco di A. Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′)
ore 20.00 Incontro con il regista
a seguire Atto di dolore di A. Fasulo (Italia 2011, 11′)
a seguire TIR di A. Fasulo (Italia 2008 88′) — MARTEDì 6 MAGGIO
ore 21.00 TIR di A. Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′)
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MERCOLEDì 7 MAGGIO “CineMamme” Matinée per gestanti e neo-mamme
ore 10.30 TIR di A. Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′)
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GIOVEDì 8 MAGGIO
ore 21.00 TIR di A. Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′)
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SABATO 10 MAGGIO
ore 19.30 TIR di A. Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′)
ore 21.00 Degustazione vini
ore 21.45 Rumore Bianco di A. Fasulo (Italia 2008 88′)
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DOMENICA 11 MAGGIO “Cine-Tandem genitori&figli” proiezione con babysitting
ore 17.00 TIR di A. Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′) Proiezione abbinata di cartoni animati per bambini (5-8 anni) nella attigua sala foyer
ore 18.30 Rumore Bianco di A. Fasulo (Italia 2008 88′)
VENERDì 9 MAGGIO ore 19.30
Friends in Rome & Detour present
CINE FRIENDS
The best Italian movies, not only pizza, spaghetti and mandolino…
All movies are shown in Italian with English subtitles / Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese.
h7.30 p.m. Meeting time and welcome drink A chance to socialize and network while mingling with an international crowd.
h9.00 p.m. Screening / proiezione
Per il programma dettagliato, info e prenotazioni / For further information and reservation please contact: cinedetour@tiscali.it
SABATO 10 MAGGIO
ALBERTO FASULO. Il cinema dell’imprevedibilità
ATTENZIONE: Ultimi due giorni di proiezione a Roma di TIR e RUMORE BIANCO!
doppia proiezione con degustazione di vini
in esclusiva a Roma al Detour, Miglior Film e Miglior Montaggio al Festival Internazionale del Film di Roma 2013
ore 19.30 TIR
di Alberto Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′, Versione italiana) con Branko Zavrsan, Lucka Pockja, Marijan Sestak
In giro per le strade d’Europa, Branko è diventato un camionista sempre più lontano da tutto e da tutti, e vive isolato nella cabina del suo TIR per dare un presente migliore alla sua famiglia. Notte e giorno e per lunghe settimane, in simbiosi con il suo TIR, ora guadagna tre volte tanto rispetto al suo stipendio d’insegnante di prima, ma tutto ha un prezzo, anche se non sempre quantificabile in denaro. Alberto Fasulo un giorno perde un treno e finisce per viaggiare su un Tir. Gli si presenta un mondo inatteso che somiglia a quello che vorrebbe. Con TIR il documentarista friulano sperimenta per la prima volta il lavoro con gli attori. Fasulo convince Branko Završan (“No Man’s Land”) a vivere in simbiosi con lui e la sua cinepresa nella cabina di un TIR per tre mesi, dopo avergli fatto prendere la patente di guida e un’assunzione a tempo determinato da autista in una ditta di trasporto italiana. La sceneggiatura di TIR ha vinto il Premio Solinas 2010 e il film ha vinto al Festival Internazionale del Film di Roma 2013.
Travelling around Europe’s routes, Branko has turned into a truck driver who is farther and farther away from everything and everyone, living on his own in his cabin trying to give his family a better life. Day and night, for long weeks, becoming one with his truck, he now earns three times his wage as a teacher, but everything has a price, even though sometimes it is not measurable in money. One day ALBERTO FASULO misses the train and ends up travelling aboard a truck. An unexpected world, one that looks like the one he’d like to live in, unfolds before him. With Tir, the well-known Friulian documentarist, for the first time, experiences working with actors. Fasulo persuades Branko Završan (“No Man’s Land”) to live as one with him and his camera inside a truck cab for three months, after having him getting his driver’s license and a temp job as a truck driver at an Italian trucking company. Tir was awarded Best Film 2013 at the International Film Festival of Rome.
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ore 21.00 Degustazione vini
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ore 21.30 Atto di dolore
di Alberto Fasulo (Italia 2011, 11′)
Durante la festa dell’Immacolata Concezione, un uomo che prega nel santuario francescano della Madonna della Rosa. La sua mente vaga e si perde nella folla di un Luna Park. Come una ragnatela tesa tra cielo e terra, abbraccia il mondo e tutto ciò che è umano. In un piano sequenza unico, ipnotico e virtuosistico in bianco e nero, Alberto Fasulo filma l’angoscia di uno sguardo desideroso di vita, ma radicato nella forza di gravità.
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ore 21.45 Rumore Bianco
di Alberto Fasulo (Italia 2008 88′, Miglior Film Documentario Ischia Film Festival 2009)
Lungo una terra di frontiera in cui s’incrociano silenzi intensi e vitalità sommerse, scorre il Tagliamento – il “Re dei fiumi alpini”. Spina dorsale di una regione che è stata snodo e crocevia nella storia d’Europa, il fiume è il protagonista di un racconto che indaga la forza della natura e le sue possibilità di resistenza, la quotidianità degli uomini e delle donne, e le loro forme di ostinazione, perché “l’acqua è provvista di memoria”. Osservando il tracciato del fiume e il mondo reale che lo circonda, Rumore bianco intende costruire un racconto che evoca l’idea di cinema come intuizione ed emozione. Si tratta di un’opera cinematografica che ha radici profonde nelle origini del regista e che si sviluppa come una vasta riscoperta dell’inesauribile universo naturale e umano che è il Tagliamento, in stretto collegamento con la natura europea del fiume. La coscienza di una narrazione universale di umanità, memoria, lavoro, tradizioni e cambiamenti del territorio fluviale si fonde con la storia personale del regista.
In northeast Italy is the Tagliamento River, tucked away almost like a secret spot on the border between Veneto and Friuli-Venezia Giulia. This documentary is a poem to that river and the people of the region, spirited, storied, and naturally beautiful.
DOMENICA 11 MAGGIO pomeriggio
Cine-Tandem genitori & figli
Proiezione abbinata di cartoni animati per bambini (5-8 anni) nella attigua sala foyer
ore 17.00 TIR di A. Fasulo (Italia-Croazia 2013, 85′) > vedi scheda sabato 10
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ore 18.30 Rumore Bianco
di Alberto Fasulo (Italia 2008 88′) > vedi scheda sabato 10
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ore 19.30 spazio ZAD! (foyer Detour)
PER SONA
un’installazione sonora di Xabier Erkizia
inaugurazione a ingresso gratuito per i soci ARCI
in collaborazione con associazione EUSKARA e Dip. Lingua e Cultura Basca UPTER
Xabier Erkizia, Paese Basco. Musicista, produttore e giornalista. Il suo lavoro è basato su una ricerca, tra persone, suoni e formati diversi attraverso installazioni sonore, registrazioni, composizioni musicali, radio-art pieces, lavorando con band e collettivi di improvvisazione.
Musician, producer and journalist from the Basque Country. His work is based on research among different people, sounds and formats in different situations as sound installations, recordings and musical compositions, radio-art pieces, working with bands or collective improvisation.
PER SONA #1 Man, 62 years old: “It was only when I lost my voice that I realised just how beautiful voices are. Until then, I had never really attached much importance to it. And now, I can hardly believe my ears when I hear people talking. I can’t believe it when people talk, when they interrupt each other and try to drown each other out by shouting louder than their neighbour… I can’t do that. Before, I had a powerful voice. I used to shout a lot, and my voice could be heard all over the place…”
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DOMENICA 11 maggio ore 20.30
10 anni di AcrossVideo
Il progetto, nato nel 2004 al Detour da un’idea di Cristina Nisticò, presenta lavori autoriali che attraversano tecniche, dinamiche, formati e storie dell’arte contemporanea.
Fabiana Sargentini. Filmmaker.
ore 20.30 Presentazione a cura della curatrice alla presenza della regista
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ore 20.45 Il cerchio che si chiude (Super8, Italia 2000, 10′)
Cerchi concentrici, ruote, spirali… Un uomo, una donna, un uomo, una bambina… Storie che girano intorno, si mordono, si rincorrono. L’inizio che è come la fine… un cerchio che si chiude. In concorso al Festival Arcipelago 2000.
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ore 21.00 Tutto su mio padre Fabio Sargentini (documentario, 2004, 42′)
Documentario-intervista con testimonianze dirette di vita vissuta da Fabio Sargentini, celeberrimo gallerista romano scopritore di talenti e inventore di spazi espositivi dagli anni Sessanta ai giorni nostri. L’idea narrativa alla base del documentario è di compiere un percorso visivo negli spazi delle tre sedi della sua galleria L’Attico di Roma: dal 1966 al ’68 Piazza di Spagna 20, dal ’68 al ’76 il garage di Via Beccaria 22, dal 1972 ad oggi Via del Paradiso 41. Nel documentario interviste a critici ed artisti che lo hanno accompagnato in quest’avventura nel mondo dell’arte contemporanea . Uno sguardo affettuoso ma al contempo amorevolmente distaccato di sua figlia Fabiana, storica del cinema e regista.
A seguire incontro con la regista e alcune delle personalità dell’arte contemporanea da lei ritratte nel documentario
Biografia. (Roma, 1969). Dal 1988 al 1997 collabora con la galleria d’arte contemporanea L’Attico di Roma come curatrice. Dopo essersi laureata in Lettere (Storia e Critica del Cinema) con una tesi su Robert Altman, lavora come assistente e aiuto regia nel cinema e nella pubblicità. Nel 1998 partecipa al Sacher Festival di Nanni Moretti con il cortometraggio in Super8 “Se perdo te”, autobiografico racconto tragicomico della fine di una storia d’amore. Successivamente ha realizzato altri cortometraggi e documentari (musicali e d’arte). Filmografia. Mani (cm, 1994), Lo sgarro (cm, 1996), Viso (cm, 1997), Se perdo te (cm, 1998), Il matrimonio può attendere (cm, 1999), Il cerchio che si chiude (cm, 2000), Ho perso il treno (cm, 2001), Sitar-Guitar (cm, doc., 2002), Tutto su mio padre Fabio Sargentini (mm, doc., 2003), Sono incinta (mm, doc., 2003), Di madre in figlia (mm, doc., 2004), Ciro e Priscilla (mm, doc., 2005). Bio (ENG). Rome, 1969. Graduated in film history and criticism and then worked as a 1st and 2nd assistant director for both TV commercials and cinema. In 1998 she presented her Super8 short film Se perdo te at Nanni Moretti’s Sacher Festival. Since then she made other shorts and several music and art documentaries for satellite TV channels. The doc Sono incinta, which had its première at the 2003 Torino Film Festival, won the Bellaria Film Festival in 2004 and was broadcasted on DOC3 (RaiTre), the Italian public TV network. Di madre in figlia (presented at the Torino Film Festival in 2004 and at the Festival dei Popoli in the same year) won the Sguardi Altrove Festival for women’s cinema in Milan and, again, the Bellaria Film Festival in 2005.
LUNEDì 12 MAGGIO ore 19.30
JONATHAN NOSSITER NARRATIVE FILMS
Il cinema di finzione di Jonathan Nossiter
Tre lunedì in compagnia del regista di MondoVino e Resistenza Naturale
ore 19.30 aperitivo / incontro alla presenza del regista
ore 20.30 Sunday
di Jonathan Nossiter (Usa 1997, 91′, english version, sottotitoli in italiano)
Commedia noir scritta e diretta dal regista Jonathan Nossiter (Mondovino, Resistenza Nnaturale) e interpretato da David Suchet e Lisa Harrow. La vicenda si svolge interamente nell’arco di una giornata domenicale in una zona depressa del quartiere del Queens a NY. Oliver è un ex funzionario di una azienda informatica che ha appena perso lavoro, moglie e legami famigliari, diventando nei fatti un homeless. Vagabondando per il quartiere, si imbatte in Madeleine, un’attrice inglese anche lei disoccupata, in procinto di separarsi dal marito americano. Madeleine scambia Oliver per un famoso regista e l’uomo se ne approfitta, sperando che questo lo aiuti a fuggire dalla miseria da cui rischia di venire travolto… Film vincitore del prestigioso Sundance Film Festival 1997, del Premio Internazionale della Critica a Deauville. Selezionato al Certain Regard di Cannes.
Writer-director Jonathan Nossiter’s first feature film is a moody exploration of assaults upon, and shifts in, personal identity. The movie’s action all takes place on a Sunday in a poor section of the New York City borough of Queens. Oliver (David Suchet) is a newly homeless middle-aged man who was downsized out of his job as a mid-level functionary at a computer corporation and lost his wife and family because of his employment troubles. Out walking in the borough, Oliver collides with Madeleine Vesey (Lisa Harrow), an out-of-work British actress who is in the process of breaking up with her American husband, Ben (Larry Pine). Madeleine mistakes Oliver for Matthew Delacorta, a famous film director, and Oliver goes along with the mistake, hoping that it will help him to escape his misery. Grand Jury prize at the 1997 Sundance Film Festival.
MARTEDì 13 MAGGIO ore 20.45
INCONTRI DI CINEMA
serata con proiezione e dibattito a cura di ViSiOnI
“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)
Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it
Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it
MERCOLEDì 14 MAGGIO ore 20.30
R A I N B O W
serata con proiezione e dibattito sulla discriminazione di genere
con il Patrocinio del Municipio Roma I
ore 20.30 aperitivo gratuito di benvenuto
—-
ore 21.00 ITTY BITTY TITTY COMMITTE
di Jamie Babbit (USA 2007, 85′, English version, sottotit. in italiano)
ITA. Anna è una normale adolescente americana, forse solo un po’ più insicura, scaricata dalla sua ragazza e respinta dalla scuola dove si era appena iscritta. Nel suo percorso verso casa incontra Sadie, una ragazza molto sexy che guida un gruppo di femministe radicali punk, le “Clits in Action” o più brevemente CIA. Sadie inserisce Anna in un mondo a lei completamente sconosciuto. Tuttavia, quando partecipa alla sua prima operazione segreta, scopre di sentirsi perfettamente a proprio agio, probabilmente anche a causa dell’intenso flirt che sta godendosi con Sadie. Ma presto le cose prendono una brutta piega. Si è venuta a creare una complicata situazione, dove tutto sembra dipendere da Anna: riuscirà a fare rinascere le vecchie amicizie e a tirare fuori una brillante idea in grado di ridare la carica al gruppo? La prima del film si è tenuta alla Berlinale 2007 dove è stato nominato per il Teddy Award come Best Feature. La prima americana ha avuto luogo al SXSW 2007 dove ha vinto il Premio della Giuria come Best Feature. Il film è stato prodotto dall’organizzazione non-profit POWER UP.
GIOVEDì 15 MAGGIO Europa. L’aria che tira
VENERDì 16 MAGGIO
Europa. L’aria che tira
ore 21.00 Rundskop (Bullhead)
di Michael R. Roskam (Belgio 2011, 118′, orig vers sottotit. in italiano)
Il giovane fattore Jacky viene avvicinato da un veterinario senza scrupoli per fare un affare con un noto commerciante di carne fiammingo. Ma l’assassinio di un poliziotto federale e un inaspettato confronto con un segreto del passato di Jacky daranno il via a una catena di eventi con conseguenze di vasta portata. Bullhead è un dramma appassionante sul destino, sull’innocenza perduta e l’amicizia, ma anche su delitto e castigo e sull’irreversibilità del destino dell’uomo.
Domineering cattle farmer Jacky Vanmarsenille (Matthias Schoenaerts), constantly pumped on steroids and hormones, initiates a shady deal with a notorious mafioso meat trader. When an investigating federal agent is assassinated and a woman from his traumatic past resurfaces, Jacky must confront his demons and face the far-reaching consequences of his decisions.
SABATO 17 MAGGIO 19.30
in collaborazione con la rivista SCHERMAGLIE (www.schermaglie.it)
cineaperitivo sotto lo schermo – inedito Jarmush
Vedremo l’unico film inedito in Italia di Jim Jarmush (Dead Man, Broken Flowers, Ghost Dog) e il più amato dal regista americano, di cui è in uscita il 15 maggio l’ultimo “Solo gli amanti sopravvivono”. Il film che vedremo sabato è THE LIMITS OF CONTROL (in versione inglese con sottotitoli) del 2009 interpretato da un cast stellare: Tilda Swinton, Bill Murray, John Hurt, Gael García Bernal, Paz de la Huerta, Isaach De Bankolé, Hiam Abbass, Youki Kudoh, Luis Tosar, Floanne Ankah, Alex Descas, Óscar Jaenada, Jean-François Stévenin, Héctor Colomé, María Isasi, Norma Yessenia Paladines.
ore 19.30 aperitivo offerto agli spettatori con tessera ARCI
ore 20.45 The Limits of Control
di Jim Jarmush (Usa 2009, 110′, english version sottotit. italiano)
Un killer americano arriva in Spagna per seguire una serie di indizi improbabili ed effettuare una misteriosa missione criminale. Unico film inedito in Italia dell’acclamato regista indie americano, The Limits of Control ha una struttura ridondante ben chiara: una serie di incontri bizzarri, delle anomalie (il protagonista che prende due espressi in tazze separate in ogni bar), delle ricorrenze apparentemente marginali che poi convergono gradualmente (i fiammiferi, l’elicottero) e delle strizzate d’occhio (al killer di Ghost Dog, al treno o all’ossessione per il tabacco di Dead Man). Tra le apparizioni esplicitamente grottesche ci sono gli autoironici Tilda Swilton, John Hurt e Bill Murray. Costruito per sottrazione, The Limits of Control mostra ciò che il cinema raramente tende a mostrare, i tempi morti, le pause e le attese, mentre eclissa le spiegazioni dei nessi narrativi o le azioni principali.
A mysterious loner attempts to successfully complete his criminal mission while operating outside of the law in contemporary Spain. His objectives shrouded in secrecy, the untrusting lone wolf (Isaach de Bankolé) sets out on his latest assignment knowing that the law is never too far behind. Bill Murray, Tilda Swinton, and Gael García Bernal co-star in a crime drama from acclaimed indie filmmaker Jim Jarmusch (Mystery Train, Ghost Dog: The Way of the Samurai)
DOMENICA 18 MAGGIO ore 19.00
DETOUR UNPLUGGED presenta
Andrea Gregori #lamorevale Showcase Acustico
In collaborazione con la Community Instagramers romana
Concerto dal vivo di Andrea Gregori e della sua band, In occasione dell’uscita del disco “L’Essenza Delle Cose” per la Hydra Music. Piccolo aperitivo per i soci ARCI.
Proiezione in anteprima del videoclip ufficiale di “L’Amore Vale”. lFinanziato grazie a una campagna di crowdfunding su piattaforma Musicraiser, #lamorevale è il primo progetto italiano di videoclip musicale “Social”, nato da una nuova idea di contaminazione digitale della produzione rock italiana concretizzatasi in un esperimento di collaborazione partecipativa con Instagramers Italia e realizzato mixando i filmati amatoriali pubblicati in rete dagli utenti che utilizzano l’hashtag ufficiale #lamorevale.
LUNEDì 19 MAGGIO ore 17.00
CONFRONTI Magazine presenta
The Gatekeepers
di Dror Moreh (Israele 2012, 110’, orig vers, sottotit. in italiano)
a seguire incontro-dibattito a cura di CONFRONTI
Per la prima volta, sei ex responsabili dello Shin Beth, la potente e misteriosa agenzia di servizi segreti israeliana, si raccontano e riflettono in pubblico sulle loro azioni e decisioni, mettendo in luce le controversie e le polemiche che circondano l’Occupazione all’indomani della Guerra dei Sei Giorni. Dal 1967, infatti, Israele non è riuscita a trasformare la propria schiacciante superiorità militare in una pace duratura. Durante più di quarant’anni, i capi dello Shin Beth si sono trovati nella “sala dei bottoni” della sicurezza nazionale israeliana, lavorando a stretto contatto con i primi ministri che si sono succeduti, influenzando enormemente il processo decisionale e le strategie politiche e militari dei vari governi. Difficile immaginare un film più tempestivo, più sconvolgente e rivelatore, talmente potente da intaccare e alterare per sempre il modo in cui percepiamo la realtà del medioriente e non solo. Selezione ufficiale al Sundance 2013, Telluride 2013, Toronto Film Festival e New York Film Festival 2012. http://www.thegatekeepersfilm.com/press-en.html
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LUNEDì 19 MAGGIO ore 19.30
JONATHAN NOSSITER NARRATIVE FILMS
Il cinema di finzione di Jonathan Nossiter
Tre lunedì in compagnia del regista di MondoVino e Resistenza Naturale
ore 19.30 aperitivo / incontro alla presenza del regista
ore 20.30 Rio Sex Comedy
di Jonathan Nossiter (Francia-Brasile 2010, 124′, original version) con Charlotte Rampling, Irene Jacob e Bill Pullman
Una storia policamente scorretta, controcorrente e apperentemente volatile e leggera. E’ ‘Rio Sex Comedy’, il film di Jonathan Nossiter con Charlotte Rampling, Irene Jacob e Bill Pullman. Rio de Janeiro è la destinazione scelta per le disavventure di un gruppo di espatriati, alla ricerca sia della propria felicità e piacere personale che delle giustizia sociale. La Rampling interpreta la parte di Charlotte, un chirurgo estetico che consiglia ai propri clienti di non ricorrere alla chirurgia estetica. ”L’aspetto che nel film si narra della chirurgia estetica – dichiara l’attrice – è questa forma liberatoria assolutamente controcorrente, a dispetto di quello che invece questa disciplina medica rappresenta. Oggi c’è quest’ansia di ritoccare il viso, di rifarsi, di non accettare l’idea dell’invecchiamento, di volere essere come Dio e non invecchiare. In questo senso il film va controcorrente e Charlotte, personaggio cotruito su di me e che si chiama proprio come me, nel film fa fortuna e guadagna moltissimo nel dissuadere i pazienti dal fare interventi di chirurgia estetica”.
Rio de Janeiro is the destination of choice for the misadventures of several expatriates, seeking both personal pleasure and social justice. The eccentric grouping of expatriates include; A plastic surgeon, an unconventional new US ambassador to Brazil as well as a filmmaking French couple. Each character reveals a different aspect of the fabled city, from Rio high society to favelas. Starring Charlotte Rampling, Irene Jacob e Bill Pullman.
MARTEDì 20 MAGGIO ore 20.15
in collaborazione con Giuseppe Montagnese e Marina Marasca
ore 20.15 aperitivo offerto agli spettatori
ore 20.45 Charles Bukowski Tapes #2
di Barbet Schroeder (Usa 1987, 118′, Eng vers sott Ita)
Il secondo appuntamento con l’inedito film documentario di Barbet Shroeder (Barfly) dedicato al grande scrittore e poeta underground statunitense, presentato in esclusiva con sottotitoli in italiano al Detour.
Uno degli sguardi più rivelatori, intimi e spietati che il cinema ci abbia mai consegnato sulla vita e la personalità di un grande scrittore. Assemblandole originariamente in un documentario diviso in quattro parti, Barbet Shroeder ha girato più di 52 mini-interviste con Bukowski, organizzate per aree tematiche. Lo scrittore discetta liberamente sui suoi argomenti più cari: sbronze, risse da bar, donne, musica e poesia, perdendosi talvolta in inspirati e oltraggiosi monologhi, mentre la macchina da presa indugia sulla sua faccia ruvida e butterata, tranne quando Bukowski esce finalmente dal suo appartamento e ci conduce a casa dei suoi genitori o a passeggio nelle strade del suo vecchio quartiere.
An outrageously stimulating and unnerving all-night drinking session with a gutter eloquent barroom philosopher. […] One of the most intimate, revealing and unsparing glimpses any film or video has ever given us of a writer’s life and personality. The Charles Bukowski Tapes are an altogether more than four hours long collection of 52 short-interviews with the American cult author Charles Bukowski, sorted by topic and each between one and ten minutes long. Edited down from 64 hours of footage shot over three years while Bukowski wrote the screenplay to the 1987 film “Barfly”, the interviews range over his typical topics—booze, women, and barroom brawls—while also exploring his development as a writer and his thoughtful personal philosophy. The camera lingers on his craggy, pockmarked face (he’s no ‘80s Mickey Rourke), and the intimacy and candor can be unsettling.
MERCOLEDì 21 MAGGIO ore 20.30
In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema
ore 20.30 aperitivo offerto ai soci
ore 21.00 Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier)
di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano)
Attenzione: Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili. Si prega di arrivare almeno venti minuti prima per il tesseramento.
Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.
GIOVEDì 22 MAGGIO ore 20.15
con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio
“ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ” (Io sono) | CINEMA GRECO CONTEMPORANEO
a cura di Viviana Sebastio, in collaborazione con Detour
Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano gli studenti di Dafne Soulis della scuola di lingua greca della Comunità Ellenica di Roma e del Lazio (Nyfes) e Viviana Sebastio (Mavro livadi)
«ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» (IO SONO) è affermazione e al contempo domanda aperta sulla propria identità e sul senso del destino proprio e collettivo. È il titolo di una breve rassegna di cinema greco del secondo millennio, che come prima pellicola ospiterà l’intenso e poetico Μαύρο λιβάδι (Mavro Livadi), film d’esordio di Vardìs Marinakis. «ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» propone un assaggio cinematografico e culinario pre-estivo, in attesa della più corposa rassegna di cinema greco, che vedrà la luce in autunno al cinema Detour.
ore 20.15 aperitivo greco offerto agli spettatori
ore 21.00 Mavro Livadi (Black Field)
di Vardis Marinakis (Grecia 2009, 100′, greek version, sottotitoli in italiano)
Anno 1654, la Grecia è sotto l’Impero Ottomano, un giannizzero (soldato dell’esercito Ottomano) ferito e in fuga trova riparo in un convento isolato. Le monache lo curano, ma è loro prigioniero. La presenza di quest’uomo impetuoso sconvolge la vita austera e silenziosa delle suore. Tra loro c’è la giovane e delicata Anthì, che accudisce segretamente il rude soldato. La giovane suora, per sfuggire al devscirme, l’arruolamento coatto di bambini da parte dei Turchi, porta con sé un gravoso segreto. I due senza accorgersene si innamorano l’uno dell’altra e fuggono nel bosco. I dialoghi rarefatti, sono sostituiti da immagini poetiche che accompagnano l’anima nei suoi luoghi più cupi e la trasportano dall’asfittico e cinereo convento agli spazi aperti e luminosi di una natura fiabesca. Lodevoli le interpretazioni dei due protagonisti: Sofia Georgovassili e Christos Passalis. Il film ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali ed è stato proiettato a Roma durante il Riff 2011.
Greece, 1654. A seriously wounded Janissary arrives at a cloister situated on a cliff, and the sisters take him in and care for him. Sister Anthi, one of those who tends him, falls in love with the soldier and eventually helps him escape. The central focus of the film does not come out of its historical context but is derived from the relationship between the two main characters and, above all, from the quest for freedom and identity for young Anthi. The initially silent sister, hiding a surprising secret, discovers heretofore unknown desires that lead her to a radically altered view of herself.
VENERDì 23 MAGGIO
Europa. L’aria che tira.
ore 20.45 Murk (Mørke)
di Jannik Johansen . Scritto da Anders Thomas Jensen (Danimarca 2005, 115′, orig vers sottotit. in italiano)
Jacob, giornalista e scrittore in crisi professionale e sentimentale, rimane interdetto quando scopre che la sorella minore Julie, divenuta disabile e costretta in sedia a rotelle in seguito ai danni riportati a causa di un tentato suicidio, ha deciso di sposarsi con uomo misterioso appena conosciuto in chat. Nonostante le perplessità generali per la decisione ritenuta affrettata, il matrimonio si celebra e i due sposi sembrano felici di iniziare una nuova esistenza assieme. Durante la prima notte di nozze, gli ospiti del ricevimento vengono risvegliati bruscamente e si trovano al cospetto di un dramma. Inizia una investigazione che costringerà Jacob a confrontarsi con le sue paure e il suo senso di colpa. Thriller psicologico teso e sospeso di fattura danese, diretto con maestria da Jannik Johansen e scritto dal più noto regista e sceneggiatore Anders Thomas Jensen (Le mele di Adamo, Dopo il matrimonio, In un mondo migliore). Notevole per ambiguità l’interpretazione dell’attore Nicolas Bro (nella foto).
SABATO 24 MAGGIO ore 19.00 / ore 21.00
In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema
ore 19.00 / ore 21.00 Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier)
di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano)
ore 20.30 aperitivo offerto ai soci
Attenzione: Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili. Si prega di arrivare almeno venti minuti prima per il tesseramento.
Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.
DOMENICA 25 MAGGIO ore 20.30
in collaborazione con la rivista di critica cinematografica SCHERMAGLIE (www.schermaglie.it)
Inedito Jarmush | cineaperitivo
ore 20.15 aperitivo offerto ai soci
ore 21.00 The Limits of Control
di Jim Jarmush (Usa 2009, 110′, english version sottotit. italiano)
Un killer americano arriva in Spagna per seguire una serie di indizi improbabili ed effettuare una misteriosa missione criminale. Unico film inedito in Italia dell’acclamato regista indie americano, The Limits of Control ha una struttura ridondante ben chiara: una serie di incontri bizzarri, delle anomalie (il protagonista che prende due espressi in tazze separate in ogni bar), delle ricorrenze apparentemente marginali che poi convergono gradualmente (i fiammiferi, l’elicottero) e delle strizzate d’occhio (al killer di Ghost Dog, al treno o all’ossessione per il tabacco di Dead Man). Tra le apparizioni esplicitamente grottesche ci sono gli autoironici Tilda Swilton, John Hurt e Bill Murray. Costruito per sottrazione, The Limits of Control mostra ciò che il cinema raramente tende a mostrare, i tempi morti, le pause e le attese, mentre eclissa le spiegazioni dei nessi narrativi o le azioni principali.
A mysterious loner attempts to successfully complete his criminal mission while operating outside of the law in contemporary Spain. His objectives shrouded in secrecy, the untrusting lone wolf (Isaach de Bankolé) sets out on his latest assignment knowing that the law is never too far behind. Bill Murray, Tilda Swinton, and Gael García Bernal co-star in a crime drama from acclaimed indie filmmaker Jim Jarmusch (Mystery Train, Ghost Dog: The Way of the Samurai)
LUNEDì 26 MAGGIO ore 19.30
JONATHAN NOSSITER NARRATIVE FILMS
Il cinema di finzione di Jonathan Nossiter
Tre lunedì in compagnia del regista di MondoVino e Resistenza Naturale
ore 19.30 aperitivo / incontro alla presenza del regista
ore 20.30 Signs & Wonders
di Jonathan Nossiter (Francia 2000, 105′, original version) con Charlotte Rampling, Stellan Skarsgård, Deborah Kara Unger
In seguito al successo di critica del suo film d’esordio, Sunday, vincitore del Sundance Film Festival, Jonathan Nossiter dirige un thriller psicologico ispirato al romanzo surrealista polacco Kosmos di Witold Gombrowicz. Alec Fenton, un americano d’adozione e sua moglie Marjorie, d’origine greca naturalizzata americana, vivono con i loro due figli ad Atene. Il lavoro di Alec e anche il suo rapporto con la figlia è basato sull’amore per le piccole cose. Sotto l’influenza dei segni e delle premonizioni, Alec inizia una relazione con una collega di nome Katherine e lascia la sua famiglia per tornare in America…
Following up on his critically successful debut, Sunday (1997), which won top prizes at the Sundance Film Festival, Jonathan Nossiter directs this psychological thriller about a man obsessed with coincidence, serendipity, and the preternatural. Alec Skarsgard (Stellan Skarsgard) is a Stockholm-born American who lives in Athens and works as a commodities trader. He takes great pride in his ability to perceive patterns and trends in the daily undulations of the market and thereby turn a huge profit. In his private life, he also obsesses over random incidents and occurrences, looking for a deeper meaning in the chaos of everyday life. Though he loves his longtime wife Marjorie (Charlotte Rampling) and their two teenaged children, he finds that he cannot resist the seductive wiles of his co-worker Katherine (Deborah Kara Unger). The film was inspired by the Polish surrealist novel, Kosmos of Witold Gombrowicz.
MARTEDì 27 MAGGIO ore 20.45
INCONTRI DI CINEMA
serata con proiezione e dibattito a cura di ViSiOnI
“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)
Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it
Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it
GIOVEDì 29 MAGGIO ore 20.30
Palestina per principianti – II stagione
Ciclo di incontri e proiezioni in collaborazione con Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese.
Un ringraziamento a Valeria Belli, Livia Parisi, Luisa Morgantini
ore 20.30 Aperitivo in sostegno al popolo palestinese
Parte dell’incasso andrà a sostenere l’impegno produttivo del film
ore 21.00 Strip Life – Gaza in a day
di Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa, Andrea Zambelli, Alberto Mussolini, Nicola Grignani (Italia 2013, 64′)
Striplife racconta la giornata di sette personaggi che in comune hanno poco come stili di vita, età e classe sociale ma legati da un “destino” comune e ineluttabile, quello di essere nati nella Striscia di Gaza, un lembo di terra lungo 41 km e largo appena 6-7 km, che da decenni è in guerra – ad più o meno alta o bassa intensità secondo i periodi- con il suo vicino Israele. Il documentario è stato girato da un gruppo di cinque registi italiani, dai 28 ai 38 anni, di diverse città italiane (Milano, Pavia, Bergamo) che miravano a mostrare una Gaza diversa, quella di tutti i giorni, che resiste, vive, crea, nonostante il rumore delle bombe ed il fumo che si leva ogni giorno a pochi metri di distanza. Striplife mostra quello che le telecamere di tutto il mondo – che hanno raccolto ore ed ore di filmati di proteste, scambi a fuoco, scene di morte e di violenza- spesso tralasciano. La vita che nonostante tutto va avanti e si evolve: “Il contadino che come forma di resistenza continua a piantare i semi ogni anno, nonostante le bombe”. Quella che viene definita “guerra a bassa intensità”, che non cattura l’attenzione dei media ma logora ancora più nel profondo una comunità, tramite le limitazioni e sanzioni politico- economiche imposte da Israele e le guerre per le risorse naturali.
The Gaza Strip. Something inexplicable happened overnight: dozens of manta rays got beached. Fishermen pushing carts flock to the shores to grab as many as they can. Meanwhile the city wakes up. Antar urges the brother to wake up: it’s a big day for him, he will be recording his first album that afternoon. Noor is putting her make up on, she will be appearing in front of the cameras. Jabber is already in the field, surrounded by gunfire. A demonstration is marching down the streets. Moemen is there to do his job: he is a photographer. A boat returns to the harbor, its hull is riddled by bullet holes. The muezzin’s call to prayer echoes is the air, multiplied by the minarets. The members of the Parkour Team twirl around in a cemetery like in a dream. “Striplife is a choral film about the Gaza Strip. During the narrative timespan of a day, the characters’ stories merge with the description of the environmental context. Men and women resisting, capable of tenderness and smiles, determined not to succumb to seemingly impossible life conditions. […] It’s not a film on Gaza, but a film with Gaza.”
VENERDì 30 MAGGIO ore 20.30
In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema
ore 20.30 aperitivo offerto ai soci
ore 21.00 Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier)
di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano)
Attenzione: Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili. Si prega di arrivare almeno venti minuti prima per il tesseramento.
Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.
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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente
Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it– cinedetour@tiscali.it
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano
Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles
Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo
For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership
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