mar 6 gennaio CINEBIMBI BEFANA al DETOUR!

Roma Cinema Detour, Via Urbana 107 Roma

martedì 6 gennaio h16.30

☃CineBimbi Befana!☃ 

Pomeriggio di cartoni e pop corn artigianali per i piccoli / musica immagini e drink per i grandi

Film di animazione. A seguire Tombolata e merenda offerta dal Detour.  

Info e prenotazioni: cinebimbi@gmail.com

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vuoi organizzare un compleanno originale per te o per i tuoi bambini. Prenota una sala cinema!

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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Cineclub Detour è affiliato all’ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

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Short>Cuts Awards DOTR014

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Municipio I
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Detour on the Road 014
Festival itinerante del cinema indipendente sulla strada e di frontiera
Immagini erranti, spaesamenti e derive psicogeografiche 

DOTR014-shortcuts

 “Un tragitto é sempre tra due punti, ma lo spazio intermedio ha preso tutta la sua consistenza, 
e gode di un’autonomia come di una direzione propria”. G. Deleuze, F. Guattari, 198

 

Short>Cuts
short and medium-length film contest 

 

domenica 21 dicembre 2014 h20.30

Premiazione Short>Cuts / Short>Cuts Awards Ceremony

Consegnati i Premi e le Menzioni Speciali della Giuria del concorso per mediometraggi e cortometraggi Short>Cuts 2014

 

・Miglior Film 2014 – Premio della Giuria / Best Film 2014 – Jury Award

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SUB di Enzo Cillo (Italy 2014)

“Colpisce per la grande capacità visionaria attuata con mezzi semplici: camera fissa, un bianco e nero essenziale ma potente, il sonoro ridotto al minimo che conduce lo spettatore in un viaggio dell’anima visionario e immaginifico a colpi d’immagini forti e molto personali, tra paesaggio naturale e urbano, deserto e poetico. Come fosse l’ultimo uomo sulla terra, enzo cillo cerca di ricomporre lungo lo spazio aperto di immagini-movimento e immagi-tempo la memoria individuale e collettiva fatta di luoghi, istanti, incontri.”

・Miglior Film 2014 – Premio del Pubblico / Best Film 2014 – Audience Award

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STORMED di Fran Atopos Conte (Italy/Philippines 2014)

・Menzione Speciale della Giuria a / Jury’s Special Mention to

NOUACKCHOTT P.k. 0, di Julien Fiorentino e Stanislas Duhau (Fra/Mauritania 2012)

“per essere il corto più ecologico, un viaggio a km zero. Ritratto vibrante della capitale della Mauritania e dei suoi abitanti, conduce con leggerezza e profondità una riflessione sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile che parte dal basso e ci fa interrogare sulle nostre responsabilità.”

・Menzione Speciale della Giuria a / Jury’s Special Mention to

HALA YELLA ADDIO/ADIOS di Elena Bellantoni (Italia 2013)

“per l’originalità del progetto e il suo valore etico. Con una fotografia strepitosa e un montaggio convincente, ci conduce in un viaggio attraverso le lingue, quelle vive e quelle che rischiano di scomparire insieme alle tradizioni e alle culture dei popoli cui appartengono.”

・Menzione Speciale della Giuria a / Jury’s Special Mention to

KILLER FRIENDS di Kurt Husemoller (Usa 2013)

“per essere il miglior corto di finzione in concorso. Divertente viaggio metaforico nel tempo e nello spazio sulla scia dell’immaginazione e dei ricordi con una recitazione, regia, fotografia condotti magistralmente.”

・Menzione Speciale del Detour a / Detour’s Special Mention to

CIMEX LECTULARIUS  di Milon Madbar (Italy/Bangladesh 2014)

“per aver saputo raccontare con ironia e schiettezza, tra difficoltà quotidiane e aspirazioni, il soggiorno dell’autore nel nostro paese.”

・Menzione Speciale del Detour a / Detour’s Special Mention to

ACQUA CHE VA NON TORNA di Abdullah Al Mamun (Italy/Bangladesh 2014)

“per aver saputo cogliere con intensità poetica i dati di un paesaggio, rielaborandoli in un’evocazione di un viaggio spazio-temporale nell’esperienza personale dell’autore.”


Giuria Short>Cuts:

> Presidente: Chiara Lenzi (Direttore di Schermaglie.it)

> Stefania Bonelli (critico cinematografico, Schermaglie.it)
Alessia Brandoni (critico cinematografico, Schermaglie.it)
> Enrico Costantino (critico cinematografico OMD-Radio Città Aperta)
> Elisa Esposito (giornalista, curatrice rubrica Il Meglio del cinema, Radio Max)
Francesca Gallo (docente  Storia dell’Arte e Spettacolo, Sapienza Università Roma)
> Claudio Gentile (critico cinematografico OMD-Radio Città Aperta)
> Chiara Rapaccini (artista, illustratrice, filmmaker)
> Fabiana Sargentini (regista)
> Vittoria Scarpa (giornalista Cineuropa)

IN COLLABORAZIONE CON

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Il festival delle migrazioni
e del recupero della storia orale

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27-28 dic h21.00 DOCTORCLIP 2014 Roma Poetry Film Festival

QUESTA SERA E DOMANI al DETOUR, ore 21.00

DOCTOR CLIP 2014 Roma Poetry Film Festival

una produzione MRF5

 

sabato 27

THE BEST OF DOCTORCLIP

Una selezione delle migliori videopoesie dalle passate edizioni di DOCTROCLIP 2005-13

domenica 28

NINE POEMS IN BASILICATA

di Antonello Faretta con John Giorno
presenterà il film Gabriele Anaclerio docente e saggista cinematografico

 

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13 dic h18 Concorso Cortometraggi / Short>Cuts film contest (DOTR 014)

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Detour on the Road 014
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Short>Cuts
short and medium-length film contest 13.12.2014

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per info e prenotazioni scrivere a: cinedetour@tiscali.it / tel. 064871579 (ore serali martedì-domenica)

Concorso per mediometraggi e cortometraggi

Voto della giuria / Voto del pubblico in sala
Jury Award / Spectator Jury Award

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sabato 13 dicembre 2014

h18 Proiezione ShortCuts #1 / Screening part 1:

 

Stormed, Fran Atopos Conte, Italy/Philippines 2014, 39’49”

Il film racconta due disastri naturali avvenuti nelle Filippine. Il film, diviso in due parti: la prima è dedicata alla tempesta tropicale chiamata Sendong del 2011. La seconda dell’ultimo tifone Yolanda, uno dei piu’ forti mai registrati nella storia. 

The film is about two natural disasters in the Philippines. The first part of the doc is dedicated to a deadly tropical storm called Sendong, which happened in 2011. The second part instead talks about the recent typhoon Yolanda, one of the strongest ever recorded in history. 

 

Colors Life, Sigrid Herler, Italy 2012, 2’55”

Il video descrive la creazione e la tecnica pittorica dell’artista che lavora in un parco romano in mezzo alla gente che passa. Dato la trasparenza del materiale si vede la performance come da uno schermo. I luoghi presenti nelle scene sono dei luoghi in cui ha vissuto e creato l’artista.

The video is about the artist’s creation and the painting technique, he does work in a public park just beside  Roman people passing by. Given the transparency of the material, you can see the performance as if from a screen. The places described in the scenes are those where the artists lives and creates his art.

 

Acqua che va non tornA, Abdullah Al Mamun, Italy/Bangladesh 2014, 5’07”

“Acqua che va non tornA è un video sul fiume Tevere dove ogni tanto vado a fare una passeggiata… mi piace ascoltare il rumore dell’acqua, che si confonde con i ricordi della mia infanzia in Bangladesh, dove un piccolo fiume passava accanto al mio villaggio”, A. Al Mamun

“A video about the river Tiber along which I sometimes go for a walk … I like to hear the sound of the water, which is mixed with the memories of my childhood in Bangladesh, where a small ran through my village”, A. Al Mamun

 

Sub, Enzo Cillo, Italy 2014, 12’52”

Una vecchia stampa del dipinto di Friedrich “Der Abend” sulla parete all’ingresso. Fuori il buio circonda la casa ai piedi di una montagna imponente. L’inverno è lungo come la notte. Dalla finestra si intravedono delle ombre tra gli alberi. Al mattino la nebbia giunge dal bosco e avvolge ogni cosa.

An old print of Friedrich’s painting “Der Abend” (The evening) on the wall, in the entrance. Outside, darkness surrounds the home, downline of an awe-inspiring mountain. Winter is long-lasting, as night is. From the window, some shadows are glimpsed among the trees. At morning, fog comes from the wood and hides everything.

 a seguire aperitivo e incontro con i registi presenti


h20 Proiezione ShortCuts #2 / Screening part 2

 

Evento Speciale fuori concorso: “Chat” e “Bricolage”, Chiara Rapaccini e Loic Sturani, Italy 2011, 3’50”

due corti di animazione di Chiara Rapaccini & Loic Sturani: “Chat” e “Bricolage”, brevi storie di amore e bricolage e di amore  e chat.  prodotti da Aurelio De Laurentis. 
C. Rapaccini. Director/Producer/Distributor. Via del Boschetto 61, Roma.
 

 

Un jour à Marseille, Ugo Piergiovanni, Italy 2013, 11’40”

Un giorno a Marsiglia con uno sguardo itinerante accompagnato in alcuni tratti dalla musica e in altri dal suono dell’ambiente. Marsiglia si trova in una parte della Francia attraversata con forza dal Mistral; in questo filmato il suono del vento è parte della narrazione.

One day in Marseille with an itinerant look supported in some parts by music and in other parts by the real environments sounds. Marseille is located in the southern part of France, strongly influenced by Mistral; in this movie the wind sound is an essential part of the narrative. 

 

Hala Yella addio/adios, Elena Bellantoni, Italy 2013, 9’55”

“Il progetto nasce da un’esperienza intensa a Capo Horn (nella Patagonia Cilena). Tra il 2012 e il 2013 mi sono spinta in uno dei punti più estremi dell’America Meridionale alla ricerca dell’abuela Cristina Calderon, la donna dichiarata patrimonio umanitario dall’UNESCO nel 2006. Dopo di lei la lingua e la cultura Yaghan scompariranno per sempre”, E. Bellantoni.

The project is the result of a three month long research, nurtured by a dialogue with the 87 years old Cristina Calderon. As the last living member of the ancient Chilean tribe of Yaghan, Cristina Calderon has been recognized as a Living Human Treasure by UNESCO in 2006. After her, both Yaghan language and culture will fade into oblivion.

 

Killer Friend, Kurt Husemoller, USA 2013, 25′

Due teenagers – uno figlio di un professore e l’altro di un meccanico – discutono del libro Lo Zen e l’arte della motocicletta e di Progressive Rock. Superato l’astio iniziale che li ha fatti incontrare, iniziano a starsi simpatici e progettano un viaggio in moto attraverso gli Stati Uniti. Ambientato nel 1979 e ispirato da una statua del ‘400.

Two teenage boys–a professor’s son, and a mechanic’s son–have a conversation about the book  Zen and the Art of Motorcycle Maintenance and Progressive Rock.  They grow to like each other, and overcome the near-primeval hatred that brought them to meet in the first place. They discuss taking a trip accross country. Set in 1979, and inspired by a 400BC statue.  

 

Cimex Lectularius, Milon Madbar, Italy/Bangladesh 2014, 1’54”

“Sono un ragazzo del Bangladesh che vive a Roma da due anni. Ho realizzato questo breve documento per raccontare con ironia le mie difficoltà, ma anche le opportunità che l’Italia mi ha dato per poter studiare, per poter realizzare il mio progetto di vita”, M. Madbar.

“I’m a boy from Bangladesh and I have been living in Rome for two years. I made this short document to tell ironically my difficulties, but also the opportunities that Italy has given me to study, to be able to fulfill my life project “, M. Madbar 

 

Nouakchott P.K. 0, Julien Fiorentino, Stanislas Duhau, Mauritania/France 2012, 19′

Mauritania, Nouakchott Kilometric Point 0: un gruppo di giovani gira per la città per incontrare gli abitanti di Nouakchott. Vogliono capire come le loro attività influenzano l’ecosistema della capitale della Mauritania. Nonostante le dure condizioni di vita, tutti sono alla ricerca di soluzioni economiche ed ecologiche ai problemi della comunità.

Mauritania, Nouakchott Kilometric Point 0 : a group of young Mauritanians runs the city to meet Nouakchott’s people. They want to know how their activities impact on the ecological background of the young mauritanian capital. Despite the daily hard living conditions, everyone is looking for economic and ecological solutions to solve the problems of communities.

 

Three Bus Rides – Abstraction Distractions, Mike Cooper Gb, 2013/14, 10’27”

Tre brevi giri in autobus a Sydney, Aegina (Grecia) e Sri Lanka – i video sono astrazioni-distrazioni audio-visive con suono in presa diretta e musica originale. Il montaggio: “in camera” senza post-produzione o effetti speciali.

Three short bus rides in Sydney (Australia), Aegina (Greek Island) and Sri Lanka – the videos are audio visual abstraction distractions with in camera sound and original music. Editing was also in camera with no post production or special effects.

 

a seguire assaggi di dolci e incontro con i registi presenti


h22 Proiezione ShortCuts #3 / Screening part 3

 

The Love Archive, Ofir Feldman, Israel 2014, 16′

Ofir e Tomer vogliono diventare genitori. Prima di traslocare, Ofir digitalizza lettere e fotografie dei suoi amori passati per lasciarsi alle spalle il passato. Attraversando generi e continenti il viaggio romantico dell’autore sfida la narrativa dell’uomo israeliano “normale” sia etero che gay.

Ofir and Tomer want to become parents. Before moving in into a new flat, Ofir digitalizes letters and photos from his past loves in order to leave his past behind. Surfing between genders and continents the author’s romantic journey challenges the narrative of both heterosexual and gay ‘normal’ israeli man

 

Shoulder-Width Apart, Brian Ratigan, USA/Norway 2013, 3′

Paesaggi norvegesi spettrali ci ricordano che a volte la solitudine può essere felicità.

Spectral Norwegian landscapes remind us that sometimes solitude can be bliss.

 

Il viaggio di Ettore, Lorenzo Cioffi, Italy 2013, 25′

Il genovese Ettore Pugliaro è stato per vent’anni operaio all’Italsider di Bagnoli. A Napoli sono nati i suoi figli, e lì è rimasto finché la fabbrica è stata attiva. Dopo molto tempo vi fa ritorno: appena sceso dal treno si mette in cammino verso Bagnoli, attraversando la città da est a ovest. L’Italsider non c’è più, e con essa quasi tutta la Napoli industriale che conosceva.

Mr Ettore Pugliaro, from Genoa, has worked for twenty years at the Italsider factory in Bagnoli, Naples Area. In Naples his children were born, and they all stayed there until the factory was open. After a long time ago he did return there: he got off the train and sets off towards Bagnoli, crossing the whole city from east to west. The Italsider is no longer there and, with it, most of the Industrial Naples he used to know.

 

Dyaby, Una storia italiana, Enea Tomei e Sara Pollice, Italia 2013, 8′ 

Prima di essere una vittima, Dyaby è stato un essere umano. Un capolavoro, unico ed originale come lo è ognuno di noi. La sua vita è stata unica, anche se dalla sorte è stato unito a tanti altri ragazzi africani. Quelli che lavorano nei campi e che sopravvivono accampati in baraccopoli come quella di Rosarno. Questo cortometraggio di video poesia è un atto d’accusa, alla cecità e sordità, emotiva e spirituale, di una certa Italia.

There is a southern, beautiful region in Italy called Calabria, in which there is a town called Rosarno. Troubles do not start with the death of Dyaby, a man from Africa, although the video making was inspired by this tragedy. It all begun at least 15 years ago and all the events speak about the same old thing: immigrants humiliation, exploitation and hunting.

 

Travels, H501L (Marco Cristantielli), Italy 2014, 19’19”

Viaggi in macchina e da fermo in timelapse e sequenze da scatti intervallati, miniature effects e tutto ciò che riporta ai viaggi con la mente, con o senza destinazione specifica. Psico-geografia visuale: Roma e dintorni. Musica di H501L. 

Road Trips and standstills in timelapse and sequences from interval shootings, miniature effects and everything that reminds a mind travel, with or without specific destinations. Visual psycho-geography: Rome and surroundings. Music by H501L.

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domenica 21 dicembre 2014

h20 Premiazione e proiezione film vincitori / Awards Ceremony and screening of  the award-winning films

 


Giuria Short>Cuts:

> Presidente: Chiara Lenzi (Direttore di Schermaglie.it)
> Stefania Bonelli (critico cinematografico, Schermaglie.it)
> Alessia Brandoni (critico cinematografico, Schermaglie.it)

> Enrico Costantino (critico cinematografico OMD-Radio Città Aperta)
> Elisa Esposito (giornalista, curatrice rubrica Il Meglio del cinema, Radio Max)
> Francesca Gallo (docente  Storia dell’Arte e Spettacolo, Sapienza Università Roma)
> Claudio Gentile (critico cinematografico OMD-Radio Città Aperta)
> Chiara Rapaccini (artista, illustratrice, filmmaker)
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Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

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Programma Detour On The Road FF 2014

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Detour on the Road 014

Festival itinerante del cinema indipendente sulla strada e di frontiera

Immagini erranti, spaesamenti e derive psicogeografiche

A itinerant independent cinema festival, both on the road and borderline
Errant images, displacements and psychogeographical drifts

 

Maggio – Novembre 2014 DOTR_Preview – anticipazioni ed eventi

1-21 Dicembre 2014 Festival (sezioni principali)

Cine Detour Roma | Proiezioni itineranti nel Lazio

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 Un tragitto é sempre tra due punti, ma lo spazio intermedio ha preso tutta la sua consistenza, 
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G. Deleuze, F. Guattari, 1987

Una sezione di anticipazioni ed eventi speciali da maggio a novembre 2014, e un mese di proiezioni consecutive a dicembre 2014, in cinque sezioni competitive e non, con cinque anteprime nazionali, sei anteprime romane, il regista Jonathan Nossiter che inaugura l’ultima tranche del festival, l’evento speciale “Lei disse sì” vincitore del Biografilm, il documentario “Roma Termini” menzione speciale al Festival di Roma, tra gli ospiti anche il campione della Virtus Roma Bobby Ray Jones, autore di un inedito documentario.

Five National Premieres, six Roman ones, q&a with director Jonathan Nossiter, special event “She said yes”, winner of Biografilm, “Roma Termini” special mention at the Rome Film Festival, among the guests also the champion of basketball team Virtus Roma, Bobby Ray Jones, author of a rare documentary.

Viaggio, strada e frontiera sono le parole chiave del Festival internazionale itinerante “Detour On the Road Film Fest 2014”, articolato in una sezione di anticipazioni ed eventi da maggio a novembre 2014 e poi, in cinque sezioni competitive e non, dal 1 al 21 dicembre a Roma presso il cinema indipendente Detour (via Urbana 107), e in istituti scolastici, biblioteche e spazi culturali di Roma e del Lazio. Il festival è realizzato con il contributo della Regione Lazio e con il Patrocinio di Roma Capitale, Municipio I. 

Detour on the road 014 offre una panoramica sul miglior cinema indipendente, nazionale e internazionale, in tema di viaggio, inteso in tutte le sue forme e declinazioni: il viaggio che attraversa strade fisiche, mentali, sentimentali e artistiche, il viaggio che supera e unisce le frontiere. Il festival si articola in 6 sezioni (DOTRPreview, The road_la strada, ShortCuts_sentieri brevi, Off the map_fuori mappa, Across video_Artisti on the road, Cross road) di cui una sola competitiva (ShortCuts_sentieri brevi) e presenta oltre 70 lungometraggi, corti di animazione e non, serate di video arte, sonorizzazioni, incontri con registi e attori.

Una serie di anticipazioni nella sezione DOTRPreview (Proiezioni ed eventi speciali maggio-novembre 2014) in collaborazione con TUCKER FILM, FELTRINELLI REAL CINEMA, AXELOTIL/PABLO, NOMAD e WHALE PICTURES, LO SCRITTOIO, 50NOTTURNO: si è partiti a maggio 2014 con una settimana dedicata al documentario d’autore on the road di Alberto Fasulo, vincitore del Festival del Cinema di Roma 2013 con TIR. Del regista è stata proposta l’intera filmografia, dal cortometraggio d’esordio Atto di Dolore a Rumore Bianco, intenso viaggio lungo una terra di frontiera segnata dallo scorrere del fiume Tagliamento. A Settembre nuovo appuntamento DOTRPreview con il biopic: protagonista del doc di Shane SalernoIl mistero del giovane Holden, il grande scrittore JD Salinger.

A novembre si entra ne vivo con una serie di anteprime DOTR: Se chiudo gli occhi non sono più qui, in concorso lo scorso anno al Festival Internazionale del film di Roma e al Santa Barbara International Film Festival 2014, è il quarto lavoro del regista sondriese Vittorio Moroni (Tu devi essere il lupo, Le ferie di Licu, Eva e Adamo) che vede, tra i protagonisti, anche Beppe Fiorello e Giorgio Colangeli. Il fim è stato presentato in sala dal regista, dal cast e da Piero del Soldà (Radio3) in collaborazione con Save the Children. Altra proposta di cinema italiano indipendente on the road, Non lo so ancora, opera prima di Fabiana Sargentini, proiettato alla presenza della giovane regista. 

Prosegue il viaggio nel grande cinema indipendente di finzione con Frances Ha di Noah Baumbach, con protagonista una Greta Gerwig meravigliosa e scanzonata. La sua Frances si aggira tra Brooklyn, Chinatown, Sacramento, Parigi e cene imbarazzanti, in una piccola grande commedia, sincera e arguta, sospesa tra atmosfere alla Woody Allen d’annata e ambizioni da palcoscenico alla Flashdance. Da Brooklin a Napoli; la città partenopea è protagonista con due documentari d’autore: Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, che mostra la fatica e la bellezza di crescere al Sud attraverso le storie di quattro giovani, Adele, Enzo, Fabio e Silvana raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze;  L’Amministratore di Vincanzo Marra, dove il viaggio prosegue per le vie e i vicoli napoletani, in compagnia di un amministratore di condomini, alla scoperta di una variegata umanità e dove il condominio diventa specchio deformante dell’attuale società nazionale. 

A ridosso del mese conclusivo del festival, in prima nazionale, DOTRPreview ha proposto Master of the Universe di Marc Bauder, Premio della Semaine de la Critique al Festival di Locarno 2013, un viaggio vertiginoso nei misteri della bolla finanziaria svelati da un potente ex-broker. 

A dicembre Detour on the Road presenta due eventi speciali alla presenza dei registi: “Lei disse sì”, docufilm vincitore sia del premio della giuria che del premio del pubblico al Biografilm festival 2014, che racconta il viaggio di due donne in Svezia per poter coronare il loro sogno d’amore con il matrimonio. Una rivoluzione a colpi di bouquet in un paese, l’Italia, in cui il matrimonio omosessuale non è ancora riconosciuto; e “Resistenza naturale” documentario di Jonathan Nossiter (MondoVino) che racconta le storie di protagonisti della rivoluzione del vino naturale.

Nelle sezioni dicembrine del festival, cinque le anteprime nazionali: “Basketball Jones: the overseas journey” primo film documentario prodotto e diretto dal campione di basket Bobby Ray Jones della Virtus Roma, “O!PLA animation across borders” selezione di corti dal festival di animazione polacco O!PLA 2014, il documentario “Roma Termini” anteprima dal Festival di Roma 2014 dove ha ricevuto la menzione speciale delle giuria, “Foudre/fulmine” della regista francese Manuela Morgaine, della durata di quasi 4 ore, è una leggenda in 4 stagioni le cui storie attraversano diversi paesi e secoli, “Homing” film del regista Xabier Iriondo e della coreografa Marina Mascarell che attraverso la danza racconta il viaggio di una ragazza dal mondo selvaggio alla società

Sei le anteprime romane: Resistenza alsaziana” e “Desistenza a Milano” del regista Jonathan Nossiter che saranno proiettate in occasione della presentazione del dvd del film “Resistenza naturale”. “Finding Fela” del premio Oscar Alex Gibney racconta la vita, la musica, l’impegno sociale di Fela Anikulapo Kuti, “Ahora si llego!” road movie ambientato a Cuba di due artisti: l’italiano Desiderio e il cubano José Balboa. “Maicol Jecson” di Francesco Calabrese con Remo Girone, The Land Between” vincitore del LampedusaInFestival 2014, “El impenetrable” viaggio in Paraguay tra latifondisti, corruzione e popolazioni indigene

Tra i film che saranno presentati anche “Transeuropae Hotel” con Pippo Del Bono, Marina Rocco e Peppe Servillo; il toccante documentario con inserti d’animazione “The dark side of the sun” sui bambini affetti da una rara malattia che impedisce loro di essere esposti ai raggi del sole con Leo Gullotta e Pino Insegno; lo scioccante “Lo stato della follia” con il sindaco di Roma Ignazio Marino che in veste di membro della commissione di inchiesta ci guida nell’incubo degli ospedali psichiatrici giudiziari

Registi, attori, musicisti incontreranno il pubblico in sala o in collegamento via Skype. Tra gli ospiti che interverranno in sala il regista Jonathan Nossiter, l’attore Remo Girone, la regista francese Manuela Morgaine, il musicista Mike Cooper, il regista Bartolomeo Pampaloni, i registi Carlo Shalom Hintermann e Lorenzo Ceccotti, il campione di basket Bobby Ray Jones jr, Rosa Monicelli, il regista Francesco Cordio, il regista e artista Desiderio, il filmaker e docente di cinema australiano Marcus Bergner

Incontri via skype con i registi Manon Ott e Gregory Cohen, con la regista Maria Pecchioli, con Moira Chappedelaine-Vautier regista e figlia del cineasta René Vautier.

 

SEZIONI DOTR014

DOTRPreview_AnteprimaDOTR Ciclo di anticipazioni e proiezioni in anteprima, maggio-novembre 2014.

The Road _ La Strada Sezione non competitiva per film a soggetto e documentari, inediti e non.

ShortCuts _ Sentieri brevi Sezione competitiva per corti e mediometraggi di qualsiasi genere della durata massima di 45 minuti;

Off the Map _ Fuori mappa Sezione fuori concorso che raccoglie: un focus su opere che raccontano un paese, una nazione o una specifica area geografica o di appartenenza linguistica; una retrospettiva di film classici della storia del cinema; lavori inediti e anteprime con temi legati al viaggio e alla strada;

AcrossVideo _ Artisti on the road Panoramica non competitiva, dedicata alla scena contemporanea di video d’arte e di ricerca, espressione della visione poetica del mondo dell’artista viaggiatore; alla sezione verrà accostata una mostra fotografica;

CrossRoads _ Incontri sul confine tra cinema, letteratura, musica e arte performativa: sonorizzazioni di film eseguite dal vivo, laboratori e spettacoli per i più piccoli, letture e performance.

 

UN FESTIVAL ITINERANTE

Coerentemente alla sua natura itinerante, DOTR014 prevede un calendario parallelo di proiezioni e momenti d’incontro presso sale cinematografiche, istituti scolastici, biblioteche e centri culturali a Roma e nel Lazio:

> 3-4 dicembre – Scuola Primaria Principe di Piemonte, Roma; h9.30/11 sonorizzazione favole animate a cura di P.H.A.K.E.
> 9 dicembre – Arci Spazio Biancovolta, Viterbo, h21.00 proiezione “The Land between” di D. Fedeli + Incontro Skype con il regista
> 13 dicembre – Biblioteca comunale, Montopoli di Sabina (Ri), h18.00 proiezione “Maicol jecson” di F. Calabrese e E. Audenino
> 14 dicembre – Circolo Arci la Freccia, Aprilia (Lt), ore 21.00 proiezione “Titubanda” di B. Vey
> 19 dicembre – Ass. Lo stato delle cose, Mandela (Rm), h21.00 festival animazione O!PLA; a seguire “Paradiso” di A. Negrini
> 21 dicembre – Circolo Arci la Freccia , Aprilia (Lt), h21.00 proiezione “Riding for Jesus” di S.Varani


Direzione artistica e organizzazione: DETOUR
Ufficio Stampa: Simona Sarmati
In collaborazione con: Aspettando Ogni maledetta Domenica, Settimana Basca-Ass. Cult. Euskara, Collettivo Askavusa-LampedusaInFestival, O!PLA Polish Animation Across Borders, Artdigiland
Media Partners: OMDCInema, Radio Città Aperta, Schermaglie.it, Sentieri Selvaggi
Ringraziamenti a: Elisa Esposito, Jonathan Nossiter, Aude Fourel, Silvia Tarquini, Roberto Silvestri, Antonella Inverno, Piotr Kardas, Alex Mendizabal, Marcus Bergner; Caterina DAleo, Claudio Gentile, Enrico Costantino, Marco Morello, Chiara Lenzi, Stefania Bonelli, Fabrizio Croce, Daniela Bordini, Alessia Brandoni, Riccardo Garbetta,Giovanni Coppi, Simona Sarmati, Francesco Di Stefano, Richard Ian Agostini, Chiara Nisticò, Accademia di Francia-Villa Medici, Istituto di Cultura Francese, Arci Lazio, Circolo Arci la Freccia (Aprilia), Ass. Lo stato delle cose (Mandela), Biblioteca comunale Montopoli di Sabina, Spazio Biancovolta (Viterbo), Scuola Primaria Principe di Piemonte (Roma)


 

Programma@Cinema Detour

>via Urbana 107 rione Monti Roma
per info e prenotazioni scrivere a: cinedetour@tiscali.it / tel. 064871579 (ore serali martedì-domenica)

 

DOTRPreview_AnteprimaDOTR014

4-11 Maggio 2014 
in collaborazione con Tucker Film
Alberto Fasulo – Il cinema dell’imprevedibilità: T.I.R. / RUMORE BIANCO e ATTO DI DOLORE

13-14 / 20-21 Settembre 2014
in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema
SALINGER – IL MISTERO DEL GIOVANE HOLDEN di Shane Salerno

1 – 2 Novembre 2014
in collaborazione con 50Notturno, Istituto Luce, Lo scrittoio, Save the Children
SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIU’ QUI di Vittorio Moroni
LE COSE BELLE di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno

4-6-8-9 Novembre 2014
in collaborazione con Whale Pictures
FRANCES HA di Noah Baumbach

21-22-23 Novembre 2014
in collaborazione con Axelotil/Pablo Film
L’AMMINISTRATORE di Vincenzo Marra

27 Novembre 2014
in collaborazione con Nomad Film Distribution
MASTER OF THE UNIVERSE di Marc Bauder

Lunedì 1 Martedì 2 Mercoledì 3 Giovedì 4 dicembre

h21
Evento speciale
in collaborazione con IWonderPictures

LEI DISSE SÌ 
Just Say Yes

di Ingrid Lamminpää, Maria Pecchioli, Lorenza Soldani
regia Maria Pecchioli
Italia/Svezia, 2014, 67’, v.o. italiano/svedese, sott. italiano

LeiDisseSi_detour_ss 

Due donne decidono di rendere pubblico il loro giorno più bello, anche se sanno che così facendo si esporranno all’incomprensione di un Paese, l’Italia, dove il matrimonio omosessuale non è ancora riconosciuto. Dal loro seguitissimo blog nasce questo film, che racconta le avventure di due promesse spose fino a fatidico sì. Lei disse si è una storia d’amore fatta di musica, di rifiuto e abbandono, di accoglienza e condivisione, di imprevisti, speranze, amici e parenti, testimoni allegri di un sogno che si avvera. È il racconto di due donne che si amano. Lei disse si è un frammento di Italia, di boschi e laghi svedesi ed è una festa dove il menù di nozze è a base di diritti civili. Vincitore del Biografilm Italia e Audience Award 2014.

“Just say yes” is a love story made of music, rejection and abandonment, welcoming and sharing, unexpected events and friends and family, the cheerful witnesses of a dream come true. It’s the tale of two women who love each other. “Just say yes” is a fragment of Italy, a collection of Swedish woods and lakes, it’s a wedding party where the main ingredients on the menu are civil rights. Audience and Italia Award Biografilm Festival 2014.

Giovedì 4 dicembre incontro skype con le autrici


mercoledì 3 dicembre

h19.30
Evento speciale

RESISTENZA NATURALE
Natural Resistance

Jonathan Nossiter
Italia 2014, 85′, V.O. italiano, sott. inglese 

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Quattro viticoltori italiani, dalla Toscana alle Marche, dall’Emilia Romagna al Piemonte, che si sono fatti portavoce della rivoluzione del vino naturale e hanno deciso di lavorare la terra nel pieno rispetto della natura e dei suoi tempi: da anni combattono le leggi restrittive e la sospettosa burocrazia dei controlli imposte dall’Unione europea e dalle associazioni di viticoltori.

Four Italian winegrowers live a life we all dream of: Giovanna Tiezzi and Stefano Borsa in Tuscany find a way to grow grains, fruits and wine that creates a link to their ancient Etruscan heritage; Corrado Dottori and Valerio Bochi in the magical Marches labour for a rural expression of social justice; ex-librarian Elena Pantaleoni working her father’s vineyards in Emilia, strives to make her estate a utopian reality; and then Stefano Bellotti, the Pasolini of Italian agriculture, a radical farmer poet, disrupts everyone’s rules from his avant garde farm in the Piedmont. But these protagonists of a rapidly spreading European natural wine revolution have encountered fierce resistance.


venerdì 5 dicembre
In collaborazione con Aspettando Ogni Maledetta Domenica-Radio Città Aperta

h19
CrossRoads_Incontri sul Confine

INDEPENDENCE (BIRTH)DAY
4 ANNI di OMDCINEMA

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Cine-Aperitivo a cura dello Chef MarcoMorello di OMDCinema-RCA
Selezione musicale e video a cura di OMDCinema-RCA
Degustazione vini di “Resistenza Naturale” in collaborazione con J.Nossiter

Aspettando Ogni Maledetta Domenica (omdcinema per gli amici) compie 4 anni. 4 anni di VIAGGIO nel cinema indipendente che la trasmissione radiofonica OMDCINEMA ha deciso di festeggiare assieme agli amici del Detour in occasione dell’inaugurazione dell’ultima tappa del Festival. OMDCINEMA punta i riflettori sul cinema indipendente garantendo la possibilità di uno spazio dedicato alle realtà dell’underground cinematografico italiano. Le voci dei protagonisti, i progetti più interessanti, le idee e le tecnologie destinate a segnare (e a far sognare) il futuro della settima arte in Italia; perché un’alternativa è sempre possibile, basta avere la voglia di cercarla.

Aspettando Ogni Maledetta Domenica, ogni sabato alle ore 13.30 su Radio Città Aperta www.omdcinema.it

Cine-Aperitif by Chef Marco Morello of OMDCinema-RCA / Music and Video Selection by OMDCinema-RCA / “Natural Resistance” Wine Tasting with J. Nossiter

Waiting for Every Damn Sunday – omdcinema for friends – celebrates its fourth birthday. A 4 years journey in the independent cinema world that OMDCINEMA wants to celebrate at the beginning of the Festival. OMDCINEMA focuses on independent cinema creating the possibility of a dedicated space to the Italian underground film creative potential. The characters voices, the most interesting projects, ideas and technologies that are destined to mark (and help us imagine) the seventh art in Italy, because an alternativre is always there, provided one has the courage to search for it.

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h21.30 ANTEPRIMA ROMANA
The Road_La Strada
Presentazione DVD “Resistenza Naturale” (ed. Cineteca di Bologna)

Alla presenza del regista Jonathan Nossiter. seguire dibattito

RESISTENZA ALSAZIANA
Alsatian Resistance

Jonathan Nossiter
Italia 2014, 42′, V.O. francese, sott. italiano

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“Nel febbraio 2014, in occasione della proiezione di Resistenza Naturale alla Berlinale, sono stato contattato da Marc Tempé, grande viticoltore alsaziano, che mi ha invitato a presentare l’anteprima francese a Colmar, a sostegno dei falciatori volontari di viti OGM, durante il processo d’appello. In questo contesto festivaliero, la richiesta di Tempé mi sembrava surreale. Ciò mi ha fatto riflettere sul mio mestiere.  A chi e a che cosa serve oggi un film? All’interno di un gran festival, un regista è come dentro una “borsa culturale”. Tra momenti di riconoscenza (o di umiliazione) per il suo status di artista démodé, egli vive dei momenti – più frequenti – in cui prova l’angoscia di un piccolo commerciante che rischia il fallimento, con la consapevolezza che il suo lavoro culturale non può avere un risvolto pubblico senza un valore commerciale. È stata quindi una gioia apprendere che dei liberi cittadini, lontani dagli artifici del consumo culturale, desiderassero stabilire un contatto con il mio lavoro. Il 19 marzo 2014, mi sono recato a Colmar, per proiettare il mio film e incontrare Tempé, il suo amico Jean-Pierre Frick, pioniere del vino naturale e uno dei 54 falciatori volontari. E’ venuto anche Stefano Bellotti, protagonista di Resistenza Naturale e amico storico dei due vignaioli francesi. Questo film ritrae qualche giorno cruciale nelle vite di chi crede ancora nella disobbedienza civile. J.Nossiter

“In February 2014, while presenting Natural Resistance at the Berlin film festival, I was contacted by Marc Tempé, a renowned French winemaker who asked me if I would show my new film in Colmar in support of the citizens who had voluntarily destroyed an experimental field of GMO vines, during their trial before the Court of Appeals. In the context of a big festival, his invitation seemed surreal. It made me reflect on my profession. Of what use -and for whom- is a film today ? On March 19, 2014, I went to Colmar, to show my movie and meet Tempé and his friend Jean-Pierre Frick, the natural wine pioneer and one of the 54 GMO combatants. Stefano Bellotti, protagonist of Natural Resistance, and longtime friend of the two Alsatian winemakers also came to support them. This movie traces a few critical days in the lives of contemporary practitioners of civil disobedience”, J. Nossiter.

a seguire ANTEPRIMA ROMANA

DESISTENZA A MILANO
Desistance in Milan

Jonathan Nossiter
Italia 2014, 34′, V.O. italiano

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“Nel maggio 2014 ho presentato Resistenza Naturale a Milano con Stefano Bellotti, Stefano Borsa e Corrado Dottori. La mattina dopo siamo stati invitati alla Facoltà di Agraria di Milano dal docente Lucio Brancadoro, con cui avevo stretto amicizia l’anno prima, nonostante fossimo su posizioni diametralmente opposte sulle questioni riguardanti l’agricoltura. Ho molto apprezzato che Brancadoro abbia accettato un dibattito coi vignaioli davanti a un centinaio dei suoi studenti e a qualche professore della Facoltà. Questi confronti sono rari, tra sostenitori del biologico, biodinamico e metodi naturali e quelli che difendono l’approccio chimico-industriale. La grande domanda che ogni spettatore potrebbe sentirsi libero di fare è: tra di loro chi incarna di più lo spirito scientifico-umanista e chi quello religioso-ideologico? Siamo nel trecento o nel post novecento? Che cosa è cambiato?” J. Nossiter

 “In May 2014 I attended a screening of Natural Resistance in Milan with Stefano Bellotti, Stefano Borsa e Corrado Dottori. The next morning we were invited to the Faculty of Agriculture in Milan by prof. Lucio Brancadoro, with whom I had befriended the year before, even though we were on diametrically opposite positions on issues relating to agriculture. I really appreciated that Brancadoro has accepted a debate with the winemakers in front of a hundred of his students and some professor. These confrontations, between supporters of organic, biodynamic and natural methods and those who defend the approach to chemical industry, are rare. The big question that every viewer may ask is: among them, who best embodies the scientific and humanist spirit and who the religious-ideological one? Which century are we living actually, the Fourteenth or the Post-twentieth?” J. Nossiter


sabato 6 dicembre

h20 spazio foyer
AcrossVideo_Artisti on the Road

Inaugurazione Mostra Collettiva: AV>EST

Emanuela Di Dionisio: pitture a inchiostro e pennello giapponese.
Chiara Nisticò: fotografieinedite di viaggio da Cina, Giappone, 
Thailandia e Cambodia.
Il duo romano Ranelettrike: 
video-super8 “Beijing Double Happiness” dal Festival di Rotterdam. Il duo italo-giapponese DonnaOnna: video “Non disperdere nell’ambiente” dal Circuito Extra, Festa del Cinema di Roma.

Group Exhibition Opening: AV-EST
Emanuela Di Dionisio: Japanese ink and brush paintings. Chiara Nisticò: unpublished travel pictures from China, Japan, Thailand and Cambodia. The Roman Duo Ranelettrike: video-super 8 “Beijing Double Happiness” directly from Rotterdam Film Festival. And the Italian-Japanese duo DonnaOnna: a video called “Do not litter” from the Circuito Extra, Rome Film Festival.

h20.30
Off the Map_Fuori Mappa
a cura di Aude Fourel

ALGERIE EN FLAMMES
Algeria in fiamme

René Vautier
Francia 1958, 20′, v.o. francese, sott. italiano

algerie_en_flamme_vautier_detour

René Vautier filma nel 1958 sulla linea del fronte i partigiani algerini che lottano per conquistare l’indipendenza e la libertà del loro paese. Per questo film sarà condannato a morte in Francia e incarcerato due anni nelle prigioni del GPRA in Tunisia.

Scenes from the FLN’s struggle for Algeria’s independence. Vautier went underground for the film’s making, was wounded several times, finally got caught and was sentenced to 25 months in prison. Film making as an act of solidarity in the international anti-imperialist struggle.

 —

a seguire
Off the Map_Fuori Mappa
a cura di Aude Fourel

HISTOIRES D’IMAGES, IMAGES D’HISTOIRE
Storie di immagini, immagini storia

Moïra Chappedelaine-Vautier e René Vautier
Francia 2014, 60′, v.o. francese, sott. italiano

Vautier

1950: la ricostruzione di Brest, rasa al suolo durante la guerra. Uno sciopero generale viene bloccato con le armi: muore un giovane operaio, Edouard Mazé. Il cineasta René Vautier ritorna clandestinamente dall’Irlanda per filmare la città in lutto e la lotta degli operai. L’unica copia del breve film, con il solo commento di una poesia di Eluard, viene proiettata nei cantieri in sciopero, da una cabina montata su un camioncino, diventando essa stessa parte di quel fatto, cinema d’intervento sociale. Storie di immagini, immagini di storia, racconta l’ingiustizia vissuta da Pierre Cauzien, ferito durante la stessa manifestazione e morto senza aver mai ottenuto il riconoscimento legale di vittima della violenza poliziesca.

1950: Rebuilding of Brest, destroyed during the war. A general strike is blocked by force of arms: Edouard Mazé, a young worker, dies in the struggle. The filmmaker René Vautier smuggle back from Ireland to film the city in mourning, and the workers’ struggle. The only reel of this short film, with an audio comment from a poem by Eluard, is projected at the construction sites, during the strike, becoming itself part of that struggle, as cinema of social intervention. “Histoires d’images, images d’Histoire”, tells the injustice experienced by Pierre Cauzien, mortally wounded during the same event, without ever having obtained any legal recognition as a victims of police violence.

A seguire incontro skype con Moïra Chappedelaine-Vautier, regista e figlia di René Vautier

h22.30
The Road_La strada

NARMADA

Manon Ott e Gregory Cohen
Francia 2012, 47’, v.o. Hindi, sott. italiano

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Girato in super 8, è un viaggio lungo il fiume Narmada in India, tra il mito del progresso e i miti ancestrali del fiume. «Le dighe saranno il tempio dell’India moderna» dichiarava Nehru come proclama dell’indipendenza nazionale. La costruzione di un vasto complesso di dighe sul fiume Narmada è stata completata. La lotta sociale è organizzata. è ora il momento di incontrare gli abitanti e le loro credenze e convinzioni.

 Shot on super 8, the film appears like a journey, a dream along the Narmada river in India, between myths of Progress and myths of the river. “Dams are the temples of modern India,” declared Nehru as the country proclaimed its independence. Construction on a vast complex of dams is soon to be completed on the Narmada river. A social struggle is organized. As we cross the Narmada River valley, we encounter the inhabitants, beliefs and convictions brought into conflict as this river undergoes great transformation.

Prima della proiezione incontro skype con i registi Manon Ott e Gregory Cohen


domenica 7 dicembre

h17.30 ANTEPRIMA ITALIANA
AcrossVideo_Artisti on the Road

FOUDRE/FULMINE una leggenda in quattro stagioni 

*parte 1 – Baal (autunno); Pathos Mathos (inverno)

Manuela Morgaine
Francia 2012, 2h06’’, v.o. francese, sott. italiano

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Una leggenda in quattro stagioni. Questo panorama è uno zigzag filmico che si biforca come la scarica di un lampo. I soggetti attraversano simultaneamente diversi paesi e secoli. L’autunno insegue un cacciatore di fulmini. L’inverno aspira a esaminare la malinconia. La primavera resuscita un mistico che ha vissuto per quarant’anni sulla cima di una colonna. L’estate mette in scena l’incontro esplosivo tra due intense creature.

A legend in four seasons. This panorama is a filmic zigzag that forks out like a bolt of lightning. Its subjects straddles several countries and centuries simultaneously. Autumn follows a lightning hunter. Winter strives to analyze melancholy. Spring resuscitates a god maniac who lived atop a column for 40 years. Summer stages the earth-shattering meeting between two intense creatures.

a seguire aperitivo alla presenza della regista Manuela Morgaine

h20.15 ANTEPRIMA ITALIANA

FOUDRE/FULMINE una leggenda in quattro stagioni

*parte 2 La leggenda di Symeon: (primavera), Atomi (estate)– primavera, estate

Manuela Morgaine
Francia 2012, 1h44’’, v.o. francese, sott. italiano

a seguire incontro con la regista Manuela Morgaine. Modera Roberto Silvestri


lunedì 8 dicembre

h21 ANTEPRIMA ROMANA
The Road_La Strada

MAICOL JECSON

Francesco Calabrese e Enrico Audenino
con Remo Girone, Tommaso Maria Neri, Vittorio Gianotti, Stefania Casini

Italia 2014, 84’, v.o. italiano, sott inglese

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È l’ultima settimana del giugno 2009. I genitori sono partiti per le vacanze, così Andrea decide di sfruttare la loro assenza per saltare il campo estivo e fare l’amore per la prima volta con la sua ragazza. Per questo innesca una serie di accadimenti a catena che lo portano, insieme al fratellino e a un anziano conosciuto in un ospizio, a vivere un’avventura carica di imprevisti.

 It’s the last week of June 2009. Andrea’s parents left for a summer trip so he takes advantage of the situation to skip summer camp and make love for the first time with his girlfriend Eva. His choice triggers a series of events leading him to an on the road adventure along with his younger brother Tomaso, a huge fan of Michael Jackson, and Cesare, an old man met at a retirement home.

A seguire incontro con l’attore Remo Girone e il produttore del film Luca Legnani


 martedì 9 dicembre

 h21 ANTEPRIMA ROMANA
The Road_La Strada

FINDING FELA

Alex Gibney
con Fela Kuti, Yeni Kuti, Femi Kuti, Seun Kuti

Usa 2014, 120’, v.o. inglese, sott ita

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Dal Premio Oscar A. Gibney. Il film racconta la storia di Fela Anikulapo Kuti, la vita, la musica, la sua importanza politica e sociale. Ha creato un nuovo movimento musicale, l’Afrobeat, con il quale veicolava le sue rivoluzionarie opinioni contro il governo dittatoriale nigeriano degli anni ’70 e ’80. La sua influenza contribuì al processo democratico in Nigeria e promosse la politica panafricanista nel mondo. Il potere e la potenza del messaggio di Fela è attuale e si esprime oggi nei movimenti politici dei popoli oppressi per i quali la musica e il messaggio di Fela dando forza alla loro lotta per la libertà.

The movie tells the story of Fela Anikulapo Kuti’s life, his music, his social and political importance. He created a new musical movement, Afrobeat, using that forum to express his revolutionary political opinions against the dictatorial Nigerian government of the 1970s and 1980s. His influence helped bring a change towards democracy in Nigeria and promoted Pan Africanist politics to the world. The power and potency of Fela’s message is completely current today and is expressed in the political movements of oppressed people, embracing Fela’s music and message in their struggle for freedom.


mercoledì 10 dicembre

h21 ANTEPRIMA NAZIONALE
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In collaborazione con Settimana basca_www.euskara.it 

HOMING

Xabier Iriondo regia | Marina Mascarell coreografia | Iñigo Ugarteburu musica
con Carolina Mancuso

Spagna/Paese Basco 2014, 29’, no dialogo

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Una ragazza che è cresciuta in mezzo a un branco di lupi ritorna in città. Lungo il suo cammino incontra diversi personaggi che modificheranno il suo comportamento. Homing rappresenta un viaggio dal mondo selvaggio alla vita in società.

A girl who was bought up by a pack of wolves returns to the city. Along her way she comes across different characters who transform her behaviour. Homing represents a journey from the wild world to a life in society

Presentazione della serata a cura di Settimana Basca – Euskara.it

h21.45

EMAK BAKIA BAITA
La Casa Emak Bakia

Oskar Alegria
Spagna/Paese Basco 2012, 83’, v.o. basco/spagnolo/francese, sott ita

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Un originale e inclassificabile ‘documentario’ alla ricerca della villa sulla costa basca in cui Man Ray visse e realizzò il suo celebre cinepoema. In ossequio al credo surrealista il regista si lascia guidare dal caso in un viaggio in cui il cammino si impone alla meta, incrociando le tombe di un clown, un’utranovantenne nobildonna rumena e molte altre storie misteriose e affascinanti.

An avant-garde film by Man Ray called Emak Bakia inspires this story of a quest. The house near Biarritz where Man Ray’s film was shot in 1926 bore that peculiar name and the creator of this new film decided to undertake a search on foot to find it. Only three views of that mansion exist: the image of its front door, two columns of a window, and a section of nearby coast. A search based on these old images would not be easy. There was nothing listed in the archives and no one today remembers the house.


giovedì 11 dicembre

h20.30 spazio foyer
AcrossVideo_Artisti on the Road

trilogia Film super 8 Kodak TRI-X

Aude Fourel, 2011-2014

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ST#3 – 2014 ANTEPRIMA ASSOLUTA. Davanti a un telaio addormentato, delle immagini e dei racconti ordinari resistono e si srotolano come un filo teso e fragile. Creazione video realizzata col sostegno della Cineteca di Saint-Etienne e della fabbrica TASE (Vaux-en-Velin). Prima proiezione francese, 18 dicembre 2014, alla Maison des Arts Plastiques di Champigny-sur-Marne (Paris).

ST # 3-2014 PREVIEW ABSOLUTE. Just in front of a dormient loom, some images and ordinary tales stay still and unroll like a tight and fragile rope. Video creation made with the support of the Film Library of Saint-Etienne and the factory TASE (Vaux-en-Velin). First French show, December 18, 2014, at the Maison des Arts Plastiques of Champigny-sur-Marne, Paris (France).

ST#2 – 2012. Proiezione di un pedinamento filmato in super 8 per Roma a settembre 2011. Performance della proiezione realizzata a maggio 2012. Invertire il «faccia a spalle» del dispositivo del pedinamento. Corpo-immagine, corpo-cinepresa, corpo-schermo. Camminate senza volto. Camminate notturne, Anna Magnani di fronte alla cinepresa. La voce di un volto evidente. Colonna sonora estratta da Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini.

ST # 2 – 2012. Projecting a shadowing super 8 movie in Rome in September 2011. Performance made in May 2012. Reverse the “face-to-shoulder” device shadowing. Body-image, body-camera, body-screen. Walk faceless. walk at night, Anna Magnani in front of the camera. The voice of an obvious face. Soundtrack from Pier Paolo Pasolini Mamma Roma.

ST#1 – 2011. Autorittrato al volto celato. Impression(i). Proiezion(i). Schermo nero. Performance filmata e registrazioni sonore realizzati a luglio 2011 a Tuscania (Italia). Musica originale di Luca Venitucci. ”Costruisci il tuo film sul bianco, sul silenzio e l’immobilità”, Robert Bresson.

ST # 1 – 2011. Self-portrait of a concealed face. Impression (s). Projection (s). Black screen. Performance filmed and sound recordings made in July 2011 in Tuscania (Italy). Original music by Luca Venitucci. “Inspire your movie with white colour, silence and stillness,” Robert Bresson.

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a seguire spazio foyer
rivoluzioni stellari. viaggio n1

dedicato a Samantha Cristoforetti

Cristina Nist, video / Enea Tomei, sound landscape. 2014

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Il video è un primo viaggio nello Spazio alla ricerca di un luogo per la Rivoluzione. Il panorama sonoro è una stratificazione di brani elettronici, suoni ambientali, versi poetici e registrazioni analogiche (vhs, tapes o bobine). Il linguaggio musicale, metaforico ed empatico, a volte procede per accompagnamento a volte si distacca per aggiungere senso. Il suono è pura fantascienza: non c’è nulla che trasporti il suono nello spazio, oltre l’atmosfera terrestre. Quindi c’è Spazio. Se non c’è Spazio per la Rivoluzione sulla Terra, magari ci viene meglio nello Spazio.

ABSOLUTE PREVIEW . The story is about the first trip into universal space in search of a place and opportunity for us to make “the Revolution”. The soundscape is made of a layering of electronic musics, ambient sounds, poetic verses and analog recordings (VHS, tapes or reels). The music language, both metaphorical and empathic, at times proceeds by accompanying, sometimes detaches itself in order to add meaning. The sound is pure science fiction: there is no such a thing that transports the sound in space, but the earth’s atmosphere. So there is space. If there is no space for the Revolution on Earth, we may be better off finding such opportunity in the Space itself!

h21.30 ANTEPRIMA ASSOLUTA
CrossRoads_Incontri sul Confine

FRATELLO MARE Live Concert

Mike Cooper live music | Folco Quilici regia
Italia 1975, 100’

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Mike Cooper (Reading, Uk) è musicista, compositore, cantante, autore, improvvisatore, chitarrista slide, “collagiste” del suono, artista radiofonico, architetto del suono e performer per film muti. Ha inciso numerosi dischi e colleziona camicie hawaiiane.

Il film. Prima di fare ritorno all’atollo natio, un vecchio pescatore rievoca la sua giovinezza quando la Polinesia non era stata ancora aggredita dal progresso tecnologico, dal turismo di massa e dall’inquinamento e il mare era un fratello carissimo e terribile. Girato tra i pescatori polinesiani degli atolli Tuamutu, il settimo lungometraggio del grande documentarista italiano Folco Quilici, è un film sincero e sentito senza concessioni al facile folklore.

Mike Cooper for the past 40 years has been an international musical explorer, performing and recording, solo and in a number of inspired groupings and a variety of genres. Initially a folk-blues guitarist and singer songwriter his work has diversified to include improvised and electronic music, live music for silent films, radio art and sound installations. He is also a music journalist, writing features for magazines, particularly on Pacific music and musicians, a visual artist, film and video maker, collector of Hawaiian shirts and appears on more than 60 records to date.

The movie. Before heading back to his native atoll, an old fisherman evokes his youth when Polynesia had not been stormed yet by technological progress, by mass tourism and pollution, and the sea was a beloved and terrible brother. The 7th Folco Quilici’s feature, filmed between Polynesian fishermen on Tuamutu atolls, is a sincere and heartfelt movie with no concessions to easy folklore.


venerdì 12 dicembre

h20.30 ANTEPRIMA dal Festival Internazionale del Film di Roma
The Road_La Strada

ROMA TERMINI

Bartolomeo Pampaloni
con Antonio Allegra, Gianluca Masala, Stefano Pili

Italia 2014, 78’ v.o. italiano, sott inglese

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Roma Termini, stazione centrale di Roma, principale stazione d’Italia: 480.000 passeggeri in transito ogni giorno. Tra tutta questa gente, nascosto in mezzo alla folla, vive un gruppo di circa 160 uomini e donne per i quali la stazione non è un punto di passaggio, ma un luogo di vita. Roma Termini diventa allora un’immensa anonima abitazione, una città nella città che ospita queste persone e le aiuta a trovare un modo per sopravvivere senza niente. Quattro uomini, quattro storie di persone in caduta libera, che, giorno dopo giorno, si ritrovano sempre più ai margini della società. Svanire lentamente, diventare invisibili: non più Stefano, Angelo, Tonino, Gianluca, ma solo un altro, anonimo, clochard.

Roma Termini, Rome’s central station: an urban crossroad where thousands of lives collide without touching each other. Four portraits of men who spend their day in the station, solitary unseen beings, trapped there by life.

a seguire incontro con il regista Bartolomeo Pampaloni a cura di Elisa Esposito e OMDCinema

prima della proiezione

Un core dentro stazione Termini 
Samuel Cirpaci (Italia 2012, 12’)

Menzione speciale al TuttoMondo contest 2014, prodotto dalla cooperativa CivicoZero con il contributo di Save the Children Italia. Nasce da un laboratorio di documentario partecipato. Save the Children contribuisce così a contrastare la povertà educativa in Italia, creando le condizioni affinché i giovani che vivono in contesti a rischio di povertà ed esclusione sociale possano coltivare ed esprimere capacità, talenti e aspirazioni.

The short movie attained special mention at 2014 Tuttomondo contest. Produced by CivicoZero Cooperative with the support of “Save the Children”- Italy- is the result of a documentary workshop. Save the Children with this movie wants to contribute to tackle italian poor education standards, creating the conditions for young people living in areas at risk of poverty and social exclusion and for them to cultivate and express skills, talents and aspirations.

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h22.30
The Road_La Strada

PARADISO

Alessandro Negrini
con Roy Arbuckle & The Signettes

Gb/Irlanda del Nord 2011, 60’ v.o. inglese, sott italiano

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Derry, Irlanda del Nord: ci sono troppi ghetto nel mondo, ognuno con le sue ingiustizie. Ma ce ne è uno condannato a qualcosa di peggio: ha dimenticato la sua musica. Fountain, ghetto protestante nel cuore della città, una volta una comunità piena di vita, dove tutti ballavano insieme senza differenze di religione. Roy Arbuckle, musicista e cantastorie, ha un piano: riunire la sua vecchia band, The Signettes, e organizzare una grande serata danzante in uno storico club del quartiere, invitando i “nemici” cattolici. Il film parla di muri, di tango, e di vecchi abitanti che non si vogliono arrendere. Vincitore di 17premi internazionali, nominato in oltre 50 festival nel mondo. Definito di recente il Doc più di successo nella cinematografia irlandese.

Derry, Northern Ireland: there are plenty of ghettos around the world, all of them with their own injustice. There is one ghetto condemned to something even worse: it has forgotten its music. It’s The Fountain, in the heart of the city: once a vibrant community, where people used to dance together despite religious differences. Roy Arbuckle, a musical troubadour, wants to reunite his former showband, The Signetts, in a high-risk attempt to try to do something that would be normal anywhere else but not yet in Northern Ireland: having a major dance night, inviting their old enemies and get Protestants and Catholics dancing together.

Presenta il film il regista Alessandro Negrini


sabato 13 dicembre

h18
ShortCuts_Sentieri Brevi

ShortCuts Concorso

Proiezione mediometraggi e cortometraggi finalisti

Voto della giuria / voto popolare del pubblico in sala
Jury Award / Spectator Jury Award

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h18 Proiezione ShortCuts #1 / Screening part 1:

 

Stormed, Fran Atopos Conte, Italy/Philippines 2014, 39’49”

Il film racconta due disastri naturali avvenuti nelle Filippine. Il film, diviso in due parti: la prima è dedicata alla tempesta tropicale chiamata Sendong del 2011. La seconda dell’ultimo tifone Yolanda, uno dei piu’ forti mai registrati nella storia. 

The film is about two natural disasters in the Philippines. The first part of the doc is dedicated to a deadly tropical storm called Sendong, which happened in 2011. The second part instead talks about the recent typhoon Yolanda, one of the strongest ever recorded in history. 

 

Colors Life, Sigrid Herler, Italy 2012, 2’55”

Il video descrive la creazione e la tecnica pittorica dell’artista che lavora in un parco romano in mezzo alla gente che passa. Dato la trasparenza del materiale si vede la performance come da uno schermo. I luoghi presenti nelle scene sono dei luoghi in cui ha vissuto e creato l’artista.

The video is about the artist’s creation and the painting technique, he does work in a public park just beside  Roman people passing by. Given the transparency of the material, you can see the performance as if from a screen. The places described in the scenes are those where the artists lives and creates his art.

 

Acqua che va non tornA, Abdullah Al Mamun, Italy/Bangladesh 2014, 5’07”

“Acqua che va non tornA è un video sul fiume Tevere dove ogni tanto vado a fare una passeggiata… mi piace ascoltare il rumore dell’acqua, che si confonde con i ricordi della mia infanzia in Bangladesh, dove un piccolo fiume passava accanto al mio villaggio”, A. Al Mamun

“A video about the river Tiber along which I sometimes go for a walk … I like to hear the sound of the water, which is mixed with the memories of my childhood in Bangladesh, where a small ran through my village”, A. Al Mamun

 

Sub, Enzo Cillo, Italy 2014, 12’52”

Una vecchia stampa del dipinto di Friedrich “Der Abend” sulla parete all’ingresso. Fuori il buio circonda la casa ai piedi di una montagna imponente. L’inverno è lungo come la notte. Dalla finestra si intravedono delle ombre tra gli alberi. Al mattino la nebbia giunge dal bosco e avvolge ogni cosa.

An old print of Friedrich’s painting “Der Abend” (The evening) on the wall, in the entrance. Outside, darkness surrounds the home, downline of an awe-inspiring mountain. Winter is long-lasting, as night is. From the window, some shadows are glimpsed among the trees. At morning, fog comes from the wood and hides everything.

 a seguire aperitivo e incontro con i registi presenti


h20 Proiezione ShortCuts #2 / Screening part 2

 

Evento Speciale fuori concorso: “Chat” e “Bricolage”, Chiara Rapaccini e Loic Sturani, Italy 2011, 3’50”

due corti di animazione di Chiara Rapaccini & Loic Sturani: “Chat” e “Bricolage”, brevi storie di amore e bricolage e di amore  e chat.  prodotti da Aurelio De Laurentis. 
C. Rapaccini. Director/Producer/Distributor. Via del Boschetto 61, Roma.
 

 

Un jour à Marseille, Ugo Piergiovanni, Italy 2013, 11’40”

Un giorno a Marsiglia con uno sguardo itinerante accompagnato in alcuni tratti dalla musica e in altri dal suono dell’ambiente. Marsiglia si trova in una parte della Francia attraversata con forza dal Mistral; in questo filmato il suono del vento è parte della narrazione.

One day in Marseille with an itinerant look supported in some parts by music and in other parts by the real environments sounds. Marseille is located in the southern part of France, strongly influenced by Mistral; in this movie the wind sound is an essential part of the narrative. 

 

Hala Yella addio/adios, Elena Bellantoni, Italy 2013, 9’55”

“Il progetto nasce da un’esperienza intensa a Capo Horn (nella Patagonia Cilena). Tra il 2012 e il 2013 mi sono spinta in uno dei punti più estremi dell’America Meridionale alla ricerca dell’abuela Cristina Calderon, la donna dichiarata patrimonio umanitario dall’UNESCO nel 2006. Dopo di lei la lingua e la cultura Yaghan scompariranno per sempre”, E. Bellantoni.

The project is the result of a three month long research, nurtured by a dialogue with the 87 years old Cristina Calderon. As the last living member of the ancient Chilean tribe of Yaghan, Cristina Calderon has been recognized as a Living Human Treasure by UNESCO in 2006. After her, both Yaghan language and culture will fade into oblivion.

 

Killer Friend, Kurt Husemoller, USA 2013, 25′

Due teenagers – uno figlio di un professore e l’altro di un meccanico – discutono del libro Lo Zen e l’arte della motocicletta e di Progressive Rock. Superato l’astio iniziale che li ha fatti incontrare, iniziano a starsi simpatici e progettano un viaggio in moto attraverso gli Stati Uniti. Ambientato nel 1979 e ispirato da una statua del ‘400.

Two teenage boys–a professor’s son, and a mechanic’s son–have a conversation about the book  Zen and the Art of Motorcycle Maintenance and Progressive Rock.  They grow to like each other, and overcome the near-primeval hatred that brought them to meet in the first place. They discuss taking a trip accross country. Set in 1979, and inspired by a 400BC statue.  

 

Cimex Lectularius, Milon Madbar, Italy/Bangladesh 2014, 1’54”

“Sono un ragazzo del Bangladesh che vive a Roma da due anni. Ho realizzato questo breve documento per raccontare con ironia le mie difficoltà, ma anche le opportunità che l’Italia mi ha dato per poter studiare, per poter realizzare il mio progetto di vita”, M. Madbar.

“I’m a boy from Bangladesh and I have been living in Rome for two years. I made this short document to tell ironically my difficulties, but also the opportunities that Italy has given me to study, to be able to fulfill my life project “, M. Madbar 

 

Nouakchott P.K. 0, Julien Fiorentino, Stanislas Duhau, Mauritania/France 2012, 19′

Mauritania, Nouakchott Kilometric Point 0: un gruppo di giovani gira per la città per incontrare gli abitanti di Nouakchott. Vogliono capire come le loro attività influenzano l’ecosistema della capitale della Mauritania. Nonostante le dure condizioni di vita, tutti sono alla ricerca di soluzioni economiche ed ecologiche ai problemi della comunità.

Mauritania, Nouakchott Kilometric Point 0 : a group of young Mauritanians runs the city to meet Nouakchott’s people. They want to know how their activities impact on the ecological background of the young mauritanian capital. Despite the daily hard living conditions, everyone is looking for economic and ecological solutions to solve the problems of communities.

 

Three Bus Rides – Abstraction Distractions, Mike Cooper Gb, 2013/14, 10’27”

Tre brevi giri in autobus a Sydney, Aegina (Grecia) e Sri Lanka – i video sono astrazioni-distrazioni audio-visive con suono in presa diretta e musica originale. Il montaggio: “in camera” senza post-produzione o effetti speciali.

Three short bus rides in Sydney (Australia), Aegina (Greek Island) and Sri Lanka – the videos are audio visual abstraction distractions with in camera sound and original music. Editing was also in camera with no post production or special effects.

 

 a seguire assaggi di dolci e incontro con i registi presenti


h22 Proiezione ShortCuts #3 / Screening part 3

 

The Love Archive, Ofir Feldman, Israel 2014, 16′

Ofir e Tomer vogliono diventare genitori. Prima di traslocare, Ofir digitalizza lettere e fotografie dei suoi amori passati per lasciarsi alle spalle il passato. Attraversando generi e continenti il viaggio romantico dell’autore sfida la narrativa dell’uomo israeliano “normale” sia etero che gay.

Ofir and Tomer want to become parents. Before moving in into a new flat, Ofir digitalizes letters and photos from his past loves in order to leave his past behind. Surfing between genders and continents the author’s romantic journey challenges the narrative of both heterosexual and gay ‘normal’ israeli man

 

Shoulder-Width Apart, Brian Ratigan, USA/Norway 2013, 3′

Paesaggi norvegesi spettrali ci ricordano che a volte la solitudine può essere felicità.

Spectral Norwegian landscapes remind us that sometimes solitude can be bliss.

 

Il viaggio di Ettore, Lorenzo Cioffi, Italy 2013, 25′

Il genovese Ettore Pugliaro è stato per vent’anni operaio all’Italsider di Bagnoli. A Napoli sono nati i suoi figli, e lì è rimasto finché la fabbrica è stata attiva. Dopo molto tempo vi fa ritorno: appena sceso dal treno si mette in cammino verso Bagnoli, attraversando la città da est a ovest. L’Italsider non c’è più, e con essa quasi tutta la Napoli industriale che conosceva.

Mr Ettore Pugliaro, from Genoa, has worked for twenty years at the Italsider factory in Bagnoli, Naples Area. In Naples his children were born, and they all stayed there until the factory was open. After a long time ago he did return there: he got off the train and sets off towards Bagnoli, crossing the whole city from east to west. The Italsider is no longer there and, with it, most of the Industrial Naples he used to know.

 

Dyaby, Una storia italiana, Enea Tomei e Sara Pollice, Italia 2013, 8′ 

Prima di essere una vittima, Dyaby è stato un essere umano. Un capolavoro, unico ed originale come lo è ognuno di noi. La sua vita è stata unica, anche se dalla sorte è stato unito a tanti altri ragazzi africani. Quelli che lavorano nei campi e che sopravvivono accampati in baraccopoli come quella di Rosarno. Questo cortometraggio di video poesia è un atto d’accusa, alla cecità e sordità, emotiva e spirituale, di una certa Italia.

There is a southern, beautiful region in Italy called Calabria, in which there is a town called Rosarno. Troubles do not start with the death of Dyaby, a man from Africa, although the video making was inspired by this tragedy. It all begun at least 15 years ago and all the events speak about the same old thing: immigrants humiliation, exploitation and hunting.

 

Travels, H501L (Marco Cristantielli), Italy 2014, 19’19”

Viaggi in macchina e da fermo in timelapse e sequenze da scatti intervallati, miniature effects e tutto ciò che riporta ai viaggi con la mente, con o senza destinazione specifica. Psico-geografia visuale: Roma e dintorni. Musica di H501L. 

Road Trips and standstills in timelapse and sequences from interval shootings, miniature effects and everything that reminds a mind travel, with or without specific destinations. Visual psycho-geography: Rome and surroundings. Music by H501L.


domenica 14 dicembre

h20 ANTEPRIMA ITALIANA
Off the Map_Fuori Mappa
Focus Festival. O!PLA, ACROSS THE BORDERS 2014

O!PLA ANIMATION Across Borders
Selezione da O!PLA Festival di Animazione Polacco 2014

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Festival itinerante del cinema di animazione ideato e curato da Piotr kardas Selezione dei migliori corti di animazione di autori polacchi contemporanei dall’edizione 2014 del Festival.
www.animationacrossborders.com

A selection of the best animated shorts by contemporary Polish artists. O!PLA the Festival of Polish Animation is the fully independent project created and powered by Piotr Kardas, Animation Across Borders. 

O!PLA Festival polacco del cinema di animazione è un progetto completamente indipendente ideato e curato da Piotr Kardas di Animation Across Borders. Il cuore del festival è una competizione di lavori contemporanei di animazione polacca in cui è il pubblico a decretare i vincitori. Fin dale sue origini, il principale obiettivo di O!PLA è (ri)costruire relazioni tra il pubblico e gli artisti, e diffondere l’arte del film d’animazione. Inoltre, O!PLA, grazie a proiezioni speciali per spettatori di tutte le età, seminari, incontri con artisti e workshop di animazione, ha una dimensione educativa central. E attraverso il progetto parallelo O!PLA ACROSS THE BORDERS il festival diventa itinerante anche all’estero. La terza edizione di O!PLA si terrà dal 21.03 al 31.05.2015.

O!PLA – THE FESTIVAL OF POLISH ANIMATION is the fully independent project created and powered by Animation Across Borders (Piotr Kardas). The bases is a competition of contemporary Polish animations in which only audience decide about the winners. From the very beginning, the main aim of O!PLA is (re)build relations between audience and artists, and reaching out with the art of animation especially to smaller centers in Poland. Moreover, O!PLA – thanks to special screenings for viewers of all ages, lectures, meetings with artists and animation workshops – has a significant educational dimension. And thanks to O!PLA ACROSS THE BORDERS project can promote the art of Polish animation also abroad. The third edition of O!PLA will be held 21.03 – 31.05.2015.

PROGRAMMA COMPLETO  (72′):

STEFAN E LO SCARAFAGGIO  (STEFAN I ŻUCZEK, 2012, 12’20”) di Piotr Loc Hoang Ngoc / prod.: PWSFTviT ŁÓDŹ (Film School Lodz) C’è posto per l’amicizia in un mondo dominato da ferree norme sanitarie? Stefan è un istruttore di nuoto amato dalle donne. La sua vita viene completamente sconvolta quando incontra Beetle. Beetle incarna tutto ciò che è proibito nel mondo di Stefan. La loro amicizia durerà? O!PLA’14 AWARD: 3° categoria “school/graduation” / Is there a place for friendship in the world dominated by callous health rules? For a friendship that is a misalliance. Stefan is a successful swim coach loved by women. His life is turned upside down when he meets Beetle. Beetle embodies everything that is forbidden in the Stefan’s world. Will their friendship last? O!PLA’14 AWARD: 3rd Award in the category “school/graduation”

STEVEN-AND-THE-BETTLE_detour

ORAWUS (2013, 09’15”) di e prod. Wojciech M. Sławuski / Music: Wojciech Kilarù

Video musicale sperimentale sulle note di “Orawa”, opera del celebre compositore contemporaneo Wojciech Kilar. O!PLA’14 AWARD: 3° categoria “animated music video”.  / Experimental music video created to the famous composition under the title “Orawa” by Wojciech Kilar, the great Polish contemporary composer. O!PLA’14 AWARD: 3rd Award in the category “animated music video”.

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PARASSITA UMANO (GLISTA LUCKA, 2014, 7’29”) di e prod. Tomasz Pawlak

Lucjan Poluśkiewicz, fresco di diploma al dipartimento di biologia, inizia una vita indipendente. I suoi progetti, però, vengono messi in discussione dalla dura realtà: l’attacco di un parassita. Le conoscenze acquisite al college saranno sufficienti ad affrontarlo? O!PLA’14 AWARD: 3° categoria “fully independent”.Lucjan Poluśkiewicz, as a newly minted graduate of the Biology Department, starts independent life. His plans, however, collide with harsh reality: he is attacked by the parasite… Is the knowledge gained in college is enough to defeat him? O!PLA’14 AWARD: 3rd Award in the category “fully independent”.

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SENSI PERDUTI  (ZMYSŁY PRYSŁY, 2013, 6’05”) di Marcin Wasilewski / prod.: Grupa Smacznego (GS Animation)

Un uomo va ad incontrare una donna in una città volante astratta, “alla De Chirico”. Eccitato, scala i palazzi e corre come un atleta di parkour. Ma una piccola disattenzione è sufficiente  fargli perdere i sensi, oltre che la sua chance. O!PLA AWARD: 3° categoria “film made in professional studio”. / A short story about an encounter in an abstract world, á la Giorgio De Chirico. A Man is about to meet a Woman in an abstract flying city. Excited, running like a parkour practitioner, he is climbing up on the buildings. But one unguarded moment is enough to make him lose his senses. And his chance. // O!PLA AWARD: 3rd Award in the category “film made in professional studio”.

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NERO SU BIANCO (CZARNE NA BIAŁYM, 2013, 01’10”) di Mateusz Gudel / prod.: UA POZNAŃ

Gli occhi possono mentire? Epigramma animato sulla potenza dello sguardo umano.O!PLA AWARD: 3° categoria “animated epigrams”. / Whether these eyes can lie? Animated epigram about the power of the human gaze.  O!PLA AWARD: 3rd Award in the category “animated epigrams”.

CZARNE-NA-BIAùYM-(Eng

VECCHIA VOLPE ASTUTA (CHYTRUS, 2013, 3’11”) di Paulina Wójcik / prod.: ZSMC WA UMCS LUBLIN

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IUS PRIMAE NOCTIS (Diritto della prima notte, 2012, 4’15”) di Łukasz Rusinek / prod.: NCK, ESK, KARROT KOMMANDO / Music: R.U.T.A.

Video musicale per il progetto folk/hardcore R.U.T.A. O!PLA’14 AWARD: 2° categoria “animated music video”. / Music video for Polish folk/hardcore punk project R.U.T.A. // O!PLA’14 AWARD: 2nd Award in the category “animated music video”.

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ON / OFF (2013, 06’27”) di Piotr Ludwik, prod.: Se-ma-for Film Foundation

Il signor Patata vive in un tipico vecchio appartamento con orribile carta da parati verdastra, una tv in ogni stanza e una serie di ritrovati meccanici per risparmiare tempo ed energie a radersi, cucinare, lavare o uscire a comprare la birra. Perché perdere tempo quando si può passare a guardare la tv? Ma un giorno all’improvviso… O!PLA’14 AWARD: 2° categoria “film made in professional studio” / Mr Potato lives in typical, Grandma’s, stuffed flat. Green, awful wallpaper on the walls, TV in each room and a few mechanical improvements made not to waste time for shaving, cooking, washing up, going to buy beer. Why should you lose time if you can spend it on watching TV? But one day… O!PLA’14 AWARD: 2nd Award (“Silver Bundle”) in the category “film made in professional studio”.

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DUE SCALINI (DWA KROKI, 2013, 1’46”) di Dorota Omiotek / prod.: PJWSTK WARSZAWA

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RAGNI E MOSCHE (PAJĄK I MUCHY, 2013, 3’30”) di e prod. Tessa Moult-Milewska

Adattamento dell’omonima favola popolare polacca sulle conseguenze di un’alleanza tra un ragno e delle mosche.O!PLA’14 AWARD: 2° categoria “fully independent”. / Adaptation of the popular Polish fairy tale about the consequences of some deal between the spider and the flies. O!PLA’14 AWARD: 2nd Award (“Silver Bundle”) in the category “fully independent”.

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SALE E PEPE (SÓL I PIEPRZ, 2012, 02’02”) di Alicja Adamkiewicz / prod.: UMK TORUŃ

Epigramma animato sul brano “Por un Cabeza” di Carlos Gardel.O!PLA’14 AWARD: 2° categoria “animated epigrams”. / Animated epigram to the composition “Por una Cabeza” by Carlos Gardel. // O!PLA’14 AWARD: 2nd Award (“Silver Bundle”) in the category “animated epigrams”.

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ARS MORIENDI (2013, 7’22”) di Miłosz Margański / prod.: UA POZNAŃ

Fino a che punto possiamo pianificare le nostre vite e le coincidenze influenzano i nostri piani?  “Ars moriendi” cerca di rispondere a queste domande. La lotta del protagonista con la realtà circostante si inserisce nel contesto dell’Arte di Morire – un manuale medievale sulle procedure di raggiungere la salvezza attraverso la morte “dignitosa”. O!PLA AWARD: 1° categoria “school/graduation”. / To what extend can our live be planned? Do we ever let the coincidence influence our plans? “Ars moriendi” seeks to answer these questions. The main protagonist’s struggles with the surrounding reality are performed in the context of the Art of Dying – a medieval manual on the procedures of reaching the salvation through “dignified” death. All set in quite austere, cardboard scenery. O!PLA AWARD: 1st Award in the category “school/graduation”.

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SPLAT! (PAC!, 2012, 01’19”) di Alicja Błaszczyńska / prod.: PWSFTviT ŁÓDŹ (Film School Lodz)

Epigramma animato su un incontro inaspettato nel bagno. O!PLA AWARD: 1° categoria “animated epigrams”. / Animated epigram about some unexpected meeting in the bathroom… O!PLA AWARD: 1st Award (“Golden Bundle”) in the category “animated epigrams”.

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NINFEE (NENUFARY, 2013, 4’) di Marcin Surma / prod.: PWSFTviT ŁÓDŹ (Film School Lodz)

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h21.15
The Road_La Strada

THE DARK SIDE OF THE SUN

Carlo Shalom Hintermann, Lorenzo Ceccotti
Italia, 2011, 92’, v.o. italiano, sott. inglese

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Per pochi bambini il sole è un nemico mortale. Una rara malattia, Xeroderma Pigmentosum, li costringe a vivere isolati, lontani dal mondo diurno dei loro coetanei. Questo non accade però a Camp Sundown, un campo estivo nello stato di New York creato dall’immaginazione e dalla tenacia dei loro genitori, che raccoglie pazienti da tutto il mondo. Qui prende forma un universo rovesciato, colmo d’incanto. La vita di questa piccola comunità notturna si intreccia con i sogni che prendono forma nell’animazione, ideata dagli stessi bambini. Genitori e figli si riconoscono qui in un unico desiderio: vivere appieno la propria vita, nonostante la malattia.

For a few children sun is a fatal enemy. Xeroderma Pigmentosum is a rare illness that forces them to live far from any sunlight, completely isolated from the daytime life of their peers. This doesn’t happen however at Camp Sundown, a summer camp in New York State conceived and established by the determination of their parents. This camp welcomes child patients from all over the world. Here an inverted universe, full of enchantment, flourishes. The life of this small nocturnal community is interwoven with the animated dreams conceived by the children themselves. Both parents and children share the same desire: to fully live out their lives, despite the illness.

Incontro con Carlo Shalom Hintermann e Lorenzo Ceccotti a cura di Schermaglie.it


lunedì 15 dicembre

h21 ANTEPRIMA ASSOLUTA
The Road_La Strada

BASKETBALL JONES: THE OVERSEAS JOURNEY
Basketball Jones: il viaggio oltreoceano

Bobby Ray Jones jr.
Usa 2014, 96’, v.o. inglese, sott ita

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In anteprima assoluta il primo film realizzato da un campione internazionale del basket, Bobby Jones, che veste oggi la maglia della Virtus Roma. E’ il viaggio e la testimonianza di nove giocatori di basket statunitensi ex NBA arruolati nei campionati europei. Una storia vissuta da molti e mai raccontata prima, che narra i retroscena di un percorso di carriera davvero unico, che molti giocatori americani hanno difficoltà a intraprendere. Non basta, infatti, essere un buon giocatore per trovare la propria strada nel basket d’oltreoceano.

This is the journey and testimony of nine American basketball players who currently plays professionally overseas. It’s a story that has been lived by many but never been told. This documentary will explore the ins and outs of this truly unique situation that many are unable to grasp. Some do it for the money, while others do it for the love of the game. For all, if they’re lucky, the European experience will be the ultimate reward.

a seguire incontro con Bobby Jones, regista, attore e produttore del film a cura di Elisa Esposito e dello staff di OMD-Cinema


mercoledì 17 dicembre

h20.30
The Road_La Strada

TERRE TRA DUE FIUMI
Lands between two Rivers

Maurizio Carrassi
Italia, 2008, 55’

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Attraverso sei personaggi, iraniani e irakeni, cittadini italiani da trent’anni nel nostro paese, il film racconta un viaggio tra il loro passato ed il loro presente, tra dualismi e rievocazioni di un sogno che affonda in antiche civiltà apparentemente lontane ma mai così vicine.

The film is a trip in the past and the present of six Iranians and Iraqi men, living in Italy for 30 years, among dualism and the memory of a dream based on old and apparently far cultures.

A seguire incontro con Maurizio Carrassi e Rosa Monicelli (collettivo Askavusa)

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h22
Off the Map _ Fuori Mappa

Focus Festival. LampedusaInFestival: Primo Premio edizione VI
In collaborazione con collettivo Askavusa

THE LAND BETWEEN

David Fedele
Australia, 2014, 78’ v.o. francese, sott ita

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Uno sguardo intimo delle vite dei migranti sub-sahariani che risiedono tra le montagne nel nord del Marocco. Per la maggior parte di loro il sogno è entrare in Europa attraverso la barriera iper-militarizzata di Melilla, un’enclave spagnola nel continente africano. Il film documenta per la prima volta le condizioni di vita quotidiane dei migranti, intrappolati in un limbo, così come la violenza estrema e i costanti maltrattamenti che devono affrontare, sia dalle autorità marocchine, sia dalle spagnole. Perché donne e uomini sono pronti a rischiare tutto, inclusa la vita, pur di poter lasciare il proprio paese, la propria famiglia e gli amici, alla ricerca di una vita migliore?

The Land Between offers an intimate insight into the hidden and desperate lives of Sub-Saharan African migrants living in the mountains of northern Morocco. For most, their dream is to enter Europe by jumping a highly-militarised barrier into Melilla, a Spanish enclave on the African continent. With unique and unprecedented access, this film documents the everyday life of these migrants trapped in limbo, as well as the extreme violence and constant mistreatment they face from both the Moroccan and Spanish authorities. It also explores many universal questions, including how and why people are prepared to risk everything, including their life, to leave their country, their family and friends, in search of a new and better life.


giovedì 18 dicembre

h21.30
CrossRoads_Incontri sul Confine

PHLOX trovando una sedia illumina den weiss-schwarzen Wind

Tiziana Lo Conte: Voce / Elettroniche / Diamonica / Oggetti
Alessandra Ballarini: Basso Elettrico / Oggetti / Voce
Gianluca Natanti: Strumenti elettroacustici autocostruiti / Elettronica / Field-recording
Sandra Hauser: / Video 

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IL VIDEO girato in soggettiva, a camera fissa, si sviluppa in un viaggio notturno sull’autostrada Roma-Venezia. Le luci delle auto, gli autogrill, i tunnel fanno da sfondo a un tragitto interiore e ipnotico accompagnato da un commento di suono e frequenze. Un lungo viaggio nel non-senso attraverso l’uso di ogni possibile oggetto e strumento che sia ritenuto adatto a riprodurre tutto e il contrario di tutto. Phlox si insinua nell’estetica dell’anti-estetica, crea ambienti magmatici, sotterranei, frenati da ondate di rumore che vanno a ripescare sonorità del quotidiano distorte, modificate e sovrapposte a livelli ulteriori di tappeti sonori. Un lavoro di stratificazione e intarsio.

A car night trip on the Rome-Venice highway. Car lights, gas stations, tunnels, are the backdrop for an an interior and hypnotic journey accompanied by sound frequencies. It’s a long journey through non-sense by using every possible object and instrument that is deemed suitable for play everything and its opposite. Phlox creeps in the aesthetics of the anti-aesthetic, creates magmatic and underground environments, held back by waves of noise that go to dug out the everyday distorted sounds, modified and overlapped to further levels of sound landscapes. A work of stratification and inlay.


venerdì 19 dicembre

h20
The Road_La Strada

LO STATO DELLA FOLLIA
The State of Insanity

Francesco Cordio
Con Luigi Rigoni

Italia 2014, 72’ v.o. italiano, sott inglese

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In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, all’interno vi sono rinchiuse circa 1000 persone. Il racconto in prima persona di un attore, ex-internato in uno di questi ospedali, s’intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato.

In Italy there are 6 OPG, commonly called criminal asylums, in which about 1500 people are locked up. The first-person account of an actor, ex-inmate in one of these hospitals, is intertwined with scenes filmed, without prior notice, in these places that have been “forgotten” about even by the State. These facilities have remained substantially extraneous and impermeable to the reformed psychiatric culture, and the mechanism of detention has not been effected by the law passed in 1978 that called for the closure of psychiatric hospitals. The film intends to accompany, and to let the spectator experience, these places where people, since the beginning of the 1900s, have been exiled and dehumanized by pharmacological treatment, by the degradation of solitary confinement cells and by restraint beds.

A seguire incontro con il regista Francesco Cordio

h21.30 ANTEPRIMA ASSOLUTA
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WHILE TRAVELING: SILENT MORE SILENT!
Un programma di cinema espanso curato e presentato da Marcus Bergner
An Expanded Cinema Screening curated and presented by Marcus Bergner
Alla presenza di Marcus Bergner e Alex Mendizabal

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I film inseriti in questo programma, e l’intervento live che lo accompagna, hanno tutti qualcosa a che fare con il viaggio, in senso allegorico, letterale, architettonico, astratto, grafico o acustico.
Mentre si legge si può, se si è fortunati, ascoltare e percepire i propri i pensieri, viaggiare in silenzio sotto o sopra l’atto della lettura stessa: i pensieri diventano disimpegnati e impegnati contemporaneamente. Guardando molto intensamente e da vicino a qualcosa, diciamo un albero, è come essere trascinati all’interno dell’atto della vita reale di leggere il mondo. Questo tipo di fenomeni esperienziali riguarda concetti di presenza e assenza, interconnessi e in funzione simultaneamente.
Sfumature e varietà di forme dell’esperienza percettiva e di osservazione si colgono sia in People Reading di Robin Plunkett che in Lift di Myriam Van Imschoot. Questi lavori molto “quieti” e finemente “accordati” introducono bene la seconda parte del programma, con proiezioni ed evento live, incentrata sulla strategia di Alex Mendizabal di rendere i film muti (i cortometraggi di Neil Taylor, Lee Smith e Marcus Bergner) ancora più silenziosi, senza dover dotare il pubblico di tappi per le orecchie.

Each film in this program, and the live intervention that accompanies it, has something to do with traveling either allegorically, literally, architecturally, abstractly, graphically or acoustically. Notably while reading one can, if one’s lucky, hear and sense one’s thoughts traveling away almost silently below or above the act of reading itself: thoughts become both disengaged and engaged simultaneously. Looking very intensely and closely at something, say at a tree for instance, is like being carried along within the real life action of reading the world. These kind of experiential events or qualities involve aspects of presence and absence intermixing and operating simultaneously. Subtleties and manifestations in terms of such perceptual and observational experience are connected and deflected within both Robin Plunkett’s People Reading and Myriam Van Imschoot’s LIFT. Such finely tuned and, in fact, ‘quite quiet’ films aptly introduce and provide preparatory groundwork for the second part of this screening and live event. This will center upon Alex Mendizabal’s ingenious and expanded cinema strategy for ‘making silent films more silent.’ And something that will be brought about and upon short and silent films by Neil Taylor, Lee Smith and Marcus Bergner without the assistance of personal devises or aids such as earplugs and the like being provided to the audience. 

PEOPLE READING di Robin Plunkett (1999, 19’, 35mm, colore e bianco e nero)
Scene vita reale di persone che leggono durante il viaggio a piedi, in treno e in poltrona; rivelando bolle di pensiero e suoni in presa diretta che uniscono le forze per trasformare e trasfigurare il momento e processo stesso cinematografico.
Real-life performances of people reading while traveling by foot, train and armchair; revealing thought-bubbles and live sounds that combine forces to transform and transfigure the cinematic moment and process itself.

LIFT di Myriam Van Imschoot (2014, 19’33”, HD, suono, colore)
Un’unica carrellata sulla facciata di un grattacielo. Il film evoca vertiginosamente come la città e il cinema possano riflettere in un gioco di rimandi oltre i limiti sensoriali e gli schemi.
An experimental film that is one take, one long traveling shot, across the facade of a skyscraper. The film evokes in vertiginous ways how the city and the cinema might reflect and fold in upon themselves beyond usual sensorial constraints and frames.

CUMA SOMA di Lee Smith (2001 7’, 16mm, muto)
Splendore cromo-fonico colto sotto un incantesimo illusorio e sbalzi di cruda luminosità e giochi di luci. Ampie graffiature e azioni Gestalt che raffigurano e sottolineano la profondità di campo, spazio e movimento cinematici mai ottenuti da un film senza macchina da presa.
Chromo-phonic splendor caught under the illusive spell and rush of raw luminosity and light play. Sweeping scratches and gestalt-like movements refigure and highlight depth of field, cinematic movement and space in ways rarely achieved within a camera-less film.

VERBFILM di Marcus Bergner (2014 6’, HD, muto)
Visioni dormienti si fissano sulle mura di questa Camera Picta, perdendosi in eufemistici angoli e antiquate fessure.
Dormant visions affix and establish themselves onto the walls of this Camera Picta, leaking into euphemistic and antiquated nooks and crannies.

SHORTS LIVES di Neil Taylor (1996, 12’, 16mm, muto)
Errori di comunicazione che generano movimento al pari delle vibrazioni comuni… un tipo di animazione en plain air che evita la rigidità del lightbox. Tutti i disegni sono eseguiti su centinaia di blocknotes tascabili in forma di appunti di viaggio.
About this experimental animation film the filmmaker states: ‘…communication errors generated motion as well as the customary vibration…. a kind of Plein Air animation that avoided the rigidity of the light box.’ All drawings are executed on hundreds of pocket size notepads over many years as traveling notes.

ROLL FILM di Neil Taylor (1998, 10’, 16mm, muto)
Ascolto/qui l’arazzo di Bayeux unisce le forze con Oskar Fischinger per ottenere rari istanti di metamorfosi e collusioni animate. Il film, cinesteticamente e graficamente mette in risalto stati di mutevolezza universali ed energia performativa che supera e trasfigura la singola imagine se percepita in un certo modo. Lo sguardo deve spostarsi e adeguarsi al costante mutamento e agli orizzonti e punti focali in movimento.
Hear/here the Bayeux Tapestry joins forces with Oskar Fischinger to bring about rare instants of animated collusion and metamorphosis. This film, kinesthetically and graphically highlights states of universal mutability and performative energy that overtakes and transfixes the singular image if perceived in a certain way. Eyes must roll and adjust to constantly shifting and traveling focal spots and horizons.


sabato 20 dicembre

h19
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RIDING FOR JESUS

Sabrina Varani
Con Pastor Paulee Curran, Anna Lisa Burke Curran, Emily Curran

Italia  2011, 56’ v.o. inglese, sott. italiano

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Pastor Paulee e Annalisa sono motociclisti cristiani che dopo un passato di criminalità e dipendenza da droghe, sono oggi ferventi adoratori di Gesù. Dedicano la loro vita ai poveri e agli homeless, realizzando dei programmi antidroga nelle scuole. La storia di una famiglia missionaria errante, dei moderni francescani rock che sulle loro Harley percorrono le strade degli Stati Uniti.

Pastor Paulee and Annalisa, after a past of crime and drug addiction, are now Christian motorcyclists and fervent believers in Jesus. They dedicate their lives to the poor and the homeless, implementing drug prevention programs in schools. The story of a missionary family wandering, of modern Franciscans rockers on their Harley through the United States streets.

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TITUBANDA

Barbara Vey
Francia 2014, 59’, v.o. italiano, sott. Francese

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Nelle strade di Roma, si può spesso incontrare la Titubanda: una banda di strada composta da tante persone diverse. Attraverso quest’allegra banda autogestita e sempre in movimento, si disegna il ritratto di un’altra Roma e di un’altra Italia contemporanea.

In the streets of Rome, you can often bump into the Titubanda: a street band made of many different kind of people. Thanks to this cheerful, self-managed band always on the go, you can grasp an alternative portrait of Rome and of contemporary Italy.

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h21.30
The Road_La Strada

TRANSEUROPAE HOTEL

Luigi Cinque
Con Pippo Delbono, Marina Rocco, Peppe Servillo
Italia/Brasile 2012 100’, Italiano/Portoghese, sott. italiano

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Un famoso percussionista brasiliano viene fatto sparire e trasferito per magia in una realtà parallela. Un quartetto di personaggi improbabili lo ritrova visionando immagini e viaggiando alla ricerca di un mago candomblé in grado di fornire la formula necessaria alla riapparizione. Il resto del gruppo rimane in attesa al Transeuropæ Hotel e assume senza volerlo le valenze drammaturgiche di un Coro. Pensato come un partitura da melodramma, “Transeuropæ hotel” è un road movie tra la costa occidentale della Sicilia e le favelas di Rio de Janeiro, ma soprattutto è un viaggio affascinante dentro la musica e le sue radici.

A famous percussionist is made to disappear; he is transferred through magic to a parallel reality and a quartet of four improbable characters and they find him envisioning images and travelling in search of a candomblé wizard able to furnish the necessary formula for his re-appearance. The film is a meditation on being contemporary, on maladjustment, on the value of music and poetry today, on magical and rational thought, on the conviction that other worlds are possible, on the danger we face today to disappear due to the sheer robbery of conscience.

A seguire incontro con gli autori

domenica 21 dicembre
Serata conclusiva DOTR014

h18.30
The Road_La Strada

EL IMPENETRABLE

Daniele Incalcaterra
Argentina/Francia, 2012, 95’, spagnolo/italiano/guaranì, sott. italiano

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“Questa è la storia di un’eredità che ho ricevuto da mio padre, 5.000 ettari di foresta vergine nell’Impenetrabile. Così fu definito dagli spagnoli, all’epoca della conquista, il Chaco, la seconda foresta per estensione dopo l’Amazzonia. Arrivato in Paraguay con l’intenzione di restituire quella terra al suo popolo originario, i Guaranì, mi sono trovato in un vero far west, con terre da conquistare, indiani da sterminare, e ricchissime risorse naturali in gioco. Confrontandomi all’opposizione dei grandi latifondisti e alla corruzione dell’amministrazione paraguaiana, ho dovuto trovare una nuova soluzione per la mia terra”, Daniele Incalcaterra.

Filmmaker Daniele Incalcaterra was left 12,355 acres of land in the Chaco by his father, but when he decides, through a combination of altruism and frustration, to return his untouched land to the indigenous people, tensions begin to run high. Battling against GM soybean growers, as well as cattle ranchers and oil prospectors, Incalcaterra forms his own motley posse to help preserve this beautifully rugged piece of forest forever.

h20.00
ShortCuts_Sentieri brevi
Premiazione Concorso ShortCuts e proiezione film vincitori
Premio della giuria / Premio del pubblico / Menzioni speciali

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h21.00 ANTEPRIMA ROMANA
The Road_La strada

AHORA SI LLEGO!

Desiderio Sanzi
Cuba 2013, 96’, v.o. spagnola, sottotit. italiano

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Un road movie ambientato a Cuba, girato da Desiderio in collaborazione con l’artista cubano José Balboa e inspirato all’amicizia, l’isola e la motocicletta. Per la prima volta, Ahora si llego! introduce il genere cinematografico del road movie nel panorama cubano adottando come trama il viaggio fisicamente intrapreso dagli artisti.

The first Road Movie feature film made by the Italian artist Desiderio Sanzi together with the Cuban Balboa is inspired by friendship, the island and the motorbike. The two artists used, for the first time in Cuba, the form of the Road Movie–the cinematic genre the plot of which is developed during a trip.

A seguire incontro con il regista Desiderio Sanzi

Itinerari @Lazio
per info e prenotazioni scrivere a: cinedetour@tiscali.it / tel. 064871579 (ore serali martedì-domenica)

> 3-4 dicembre –  Scuola  Primaria Principe di Piemonte, Roma; h9.30/11 sonorizzazione favole animate a cura di P.H.A.K.E.

> 9 dicembre – Arci Spazio Biancovolta, Viterbo, h21.00 proiezione “The Land between” di D. Fedeli + Incontro Skype con il regista

> 13 dicembre – Biblioteca comunale, Montopoli di Sabina (Ri), h18.00 proiezione “Maicol jecson” di F. Calabrese e E. Audenino

> 14 dicembre – Circolo Arci la Freccia, Aprilia (Lt), ore 21.00 proiezione “Titubanda” di B. Vey

> 19 dicembre – Ass. Lo stato delle cose, Mandela (Rm), h21.00 festival animazione O!PLA; a seguire “Paradiso” di A. Negrini

> 21 dicembre – Circolo Arci la Freccia , Aprilia (Lt), h21.00 proiezione “Riding for Jesus” di S.Varani

IN COLLABORAZIONE CON

associazione Euskara / Settimana Basca O!PLA Animation Across Borders
Ogólnopolski Festiwal Polskiej Animacji

Il festival delle migrazioni
e del recupero della storia orale

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LampedusaInFestival

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MEDIA PARTNERS

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CINE DETOUR

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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

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MASTER OF THE UNIVERSE di Marc Bauder (DOTR014 Preview)

Con il sostegno di        Patrocinio di
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Detour On the Road Film Fest _  Preview 2014

In collaborazione con Nomad Film distribution

presenta 

GIOVEDì 27 NOVEMBRE ore 21

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MASTER OF THE UNIVERSE

Di Marc Bauder (Austria/Ger 2013, 90’, original version, sottot ita)

Premio della Semaine de la Critique al Festival di Locarno 2013

>VIA AL TRAILER

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Marc Bauder incontra Rainer Voss, fino a qualche anno fa uno dei “dominatori dell’universo”, broker al soldo di banche e società d’investimento che trattano e scambiano denaro per centinaia di milioni di euro al giorno. Dentro un edificio che potrebbe essere la sede di una banca, quasi come se fosse dentro la pancia di un mostro potente e invisibile, Bauder interroga Voss che, con diligenza e precisione, prova a descrivere quel che ha visto nei suoi anni passati a ingrassare quel mostro.

ENG “Forget “Wall Street” and the “Wolf” thereof: Rainer Voss is the real deal, just as chilling but not so funny. The former investment banker is interviewed at length in Marc Bauder’s riveting docu “Master of the Universe,” shot in the emptied rooms of a defunct financial institution that stands as physical testimony to the unbridled hubris to which Voss, like an addict, hitched his career. Less a portrait of an individual than of an unchecked culture where the lure of staggering profits eliminates ethics, “Universe” subtly exposes the pernicious effects of deregulation and does so in an ingeniously cinematic manner.” (Variety)

 

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Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

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Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

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NON LO SO ANCORA di Fabiana Sargentini. Incontro con la regista (DOTR014 Preview)

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Detour On the Road Film Fest _  Preview 2014

in collaborazione con Lo Scrittoio

presenta
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NON LO SO ANCORA

di Fabiana Sargentini (Italia, 2013, 83′)
Con Donatella Finocchiaro e Giulio Brogi

CINEMA DETOUR – MERCOLEDì 19 ore 21

Interverrà in sala la regista Fabiana Sargentini


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“Fine estate sul mare. Un’attesa improvvisa, un incontro casuale. Un’amicizia tra un uomo e una donna che dura solo 24 ore ma lascerà un segno profondo nella loro vita.”

Una mattina di settembre in una località turistica, nel parcheggio di un ospedale, Giulia (D. Finocchiaro) ed Ettore (G. Brogi) si incontrano per caso. Giulia ha raggiunto l’ospedale per sottoporsi a esami ginecologici in base ai quali si deciderà se è incinta oppure se è affetta da menopausa precoce. Ettore, che è affetto da una tosse insistente, quasi la investe uscendo dallo stesso ospedale. Scoperta l’impossibilità di prendere un treno per il ritorno a causa di uno sciopero i due trascorrono l’intera giornata insieme, un arco di tempo che cambierà il loro modo di guardare al futuro.
Fabiana Sargentini, ottima documentarista, esordisce nel lungometraggio di finzione con una storia co-sceneggiata da Morando Morandini, che ci propone l’incontro tra due persone di età diversa, entrambe turbate nell’intimo da incertezze esistenziali.

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MISHIMA. Il giorno dell’autodeterminazione. In esclusiva al Detour

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MERCOLEDì 26 ore 21

con la collaborazione di Giuseppe Montagnese e Flavia Parente

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25/11 IL GIORNO DELL’AUTODETERMINAZIONE

MISHIMA E I GIOVANI

di Kôji Wakamatsu (11·25 jiketsu no hi: Mishima Yukio to wakamono-tachi, Giap 2012, 119′, orig vers, sottot ita)

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25 novembre del 1970 un uomo si dette la morte all’interno del quartier generale del Ministero della Difesa giapponese, a Tokio, lasciando dietro di sé una lunga lista di capolavori letterari incompiuti e una scia di polemiche che è arrivata fino a oggi. L’uomo in questione era Yukio Mishima, uno dei massimi romanzieri e uomini di cultura del Giappone e non solo. Assieme a quattro giovani adepti del suo gruppo paramilitare , la Tatenokai, Mishima prese in ostaggio il comandante del quartier generale e poi, dalla terrazza del palazzo, si rivolse ai soldati fatti riunire nella piazza d’armi, chiedendogli di aiutarlo a rovesciare il regime e restaurare “l’ordine imperiale”. Alla reazione derisoria e ostile dei militari, interruppe il discorso e si ritirò nell’ufficio del comandante e commise seppuku, il suicidio rituale dei Samurai. Terzultimo affascinante film del grande e prolifico regista Kôji Wakamatsu. 

On November 25th 1970, a man committed ritual suicide inside the Tokyo headquarters of the Japanese Ministry of Defence, leaving behind a legacy of masterpieces and a controversy that echoes to this day. The man was Yukio Mishima, one of Japan’s greatest and most celebrated novelists. With four members of his own private army – the Tatenokai – Mishima had taken the commandant hostage and called upon the assembled military outside the Ministry to overthrow their society and restore the powers of the Emperor. When the soldiers mocked and jeered Mishima, he cut short his speech and withdrew to the commandant’s office where he committed seppuku – the samurai warrior’s death – tearing open his belly with a ceremonial knife before being beheaded by one of his colleagues. What was Mishima truly trying to express through his actions? And what did he witness during his final moments?

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Novembre 2014 | Frances Ha e DOTR014 Preview

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Comunicazione riservata ai soci DETOUR-ARCI – Il programma può subire variazioni

CINEMA > DETOUR > NOVEMBRE 2014

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DOTRPreview – DETOUR ON THE ROAD 2014

presenta 

SABATO 1 ore 21 | DOMENICA  2 ore 18.30

LE COSE BELLE

di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno (Italia 2013, 88’)

>VAI AL TRAILER<

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prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

Il film mostra la fatica e la bellezza di crescere al Sud attraverso le storie di quattro giovani, Adele, Enzo, Fabio e Silvana raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l’inizio dell’età adulta in quella paralizzata di oggi. Un viaggio tra tempi diversi, musiche, storie, che restituisce un’età e un tempo ben oltre i confini della città in cui è ambientato; quella Napoli che continua a dimostrarsi il palco delle speranze e delle lotte di un Paese intero. Il documentario di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno è stato premiato al Taormina Film Fest come miglior documentario (Premio Cariddi) definito dalla Giuria del Taormina Film Fest: “uno dei documentari più appassionanti e toccanti degli ultimi anni”.

Naples 1999, two boys and two girls full of hope. Naples 2013, the same protagonists disenchanted in a paralyzed city.

SABATO 1 ore 19 | DOMENICA 2 ore 20
 

Due serate speciali per il film di Vittorio Moroni 

con Save the Children

 in collaborazione con le distribuzioni Lo Scrittoio 50N e Maremosso,
con la rivista online Schermaglie e con Save the Children Italia

Domenica 2 alle ore 20 un aperitivo filippino alla presenza di regista e cast precederà la proiezione del film, abbinata al cortometraggio presentato da Save the Children “Un core dentro stazione Termini” di Samuel Cirpaci. L’autore sarà presente in sala per parlare del suo cortometraggio, vincitore della menzione speciale al TuttoMondo contest 2014. 

Il cortometraggio presentato, prodotto dalla cooperativa CivicoZero con il contributo di Save the Children Italia, nasce da un laboratorio di documentario partecipato. Con questo tipo di iniziative Save the Children, l’Organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti in tutto il mondo, vuole contribuire a contrastare la povertà educativa in Italia, creando le condizioni perché  i giovani che vivono in contesti a rischio di povertà ed esclusione sociale abbiano la possibilità concreta di coltivare ed esprimere liberamente capacità, talenti e aspirazioni.

Le proiezioni di domenica 2 novembre saranno introdotte da  Pietro Del Soldà, conduttore di “Tutta la città ne parla” di Radio3 Rai. Interverrà per Save the Children Italia Antonella Inverno.

Se chiudo gli occhi non sono più qui sarà proiettato in italiano con l’aggiunta di sottotitoli in inglese per favorire la partecipazione del pubblico straniero residente a Roma.

 
SE CHIUDO GLI OCCHI
 
NON SONO PIÙ QUI
 
 di Vittorio Moroni (Italia, 2013-14, 105′, Versione originale italiana, English subtitles)
 
 
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SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIU’ QUI, che è stato presentato lo scorso anno al Festival Internazionale del film di Roma e ha partecipato al Santa Barbara International Film Festival 2014, è il quarto lavoro del regista sondriese Vittorio Moroni (Tu devi essere il lupo, Le ferie di Licu, Eva e Adamo) che vede, tra i protagonisti, anche Beppe Fiorello e Giorgio Colangeli.
 Kiko (Mark Manaloto), sedici anni, ha perso il padre italiano in un incidente e vive con la madre filippina Marilou e il suo nuovo compagno Ennio (Giuseppe Fiorello), un caporale che sfrutta immigrati clandestini in cantieri edili. Ogni giorno dopo scuola Kiko è costretto a lavorare per Ennio. Sente di vivere nel pianeta sbagliato. C’è un solo posto dove è possibile sognare: un vecchio autobus abbandonato che il ragazzo ha trasformato nel suo rifugio. L’incontro con Ettore (Giorgio Colangeli), un vecchio amico del padre che si offre di aiutarlo negli studi, cambierà il suo destino. Quell’uomo, però, nasconde un segreto….

The movie will be screened in Original Italian version with english subtitles. Kiko is a teenager whose now dead father was Italian and his mother Marilou is from the Philippines. They live with Ennio, mother’s new boyfriend, a foreman who recruits and exploits illegal migrant workers. Kiko goes to school but at the same time he is forced to work in Ennio’s building yards. He feels he lives in a wrong planet. There’s only one place where Kiko can dream: an old abandoned bus in a dump yard that he’s turned into his private refuge. One day it seems his fate could change: an elderly friend of his father’s, Ettore, comes looking for Kiko and offers to become a strange kind of tutor for him. But one day Ettore reveals to Kiko his real identity… 


 

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DOTRPreview – DETOUR ON THE ROAD 2014

in collaborazione con WHALE PICTURES

presenta 

MARTEDì 4 – GIOVEDì 6 – SABATO 8 ore 21

DOMENICA 9 ORE 19 e ORE 21

FRANCES HA

di NOAH BAUMBACH (Usa 2012, 86’, commedia, english version, sottotitoli in italiano)

 >VAI AL TRAILER<

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prima della proiezione piccolo snack per i soci

Frances vive simbioticamente con Sophie in un appartamentino in affitto a New York. Le sue relazioni quanto il suo quasi-lavoro di ballerina sono inconcludenti e le porte che potrebbero aprirsi per lei, e solo per lei, sfumano come treni in corsa. La protagonista è una Greta Gerwig meravigliosa e scanzonata. La sua Frances si aggira tra Brooklyn, Chinatown, Sacramento, Parigi e cene imbarazzanti con coetanei realizzati nella vita come fosse un cerbiatto. Baumbach sviluppa l’idea originale dell’attrice protagonista, sua compagna nella vita, in una storia metropolitana sospesa tra atmosfere alla Woody Allen d’annata e ambizioni da palcoscenico alla Flashdance. La sceneggiatura è densa d’ironie della sorte. Distribuito Italia da Whale Pictures, questa piccola grande commedia, sincera e arguta, è un lavoro con una protagonista e un autore che meritano di essere seguiti perché finora ce ne hanno fatte vedere delle belle.

Noah Baumbach’s black-and-white New York romp may feel tossed-off, but like the early French New Wave films that inspired it, this affectionate portrait of wayward young folks trying to survive, emotionally and professionally, in the big city is both touching and meaningful.


 

GIOVEDì 6 ore 21

DETOUR ON THE ROAD 2014 presenta

IN COLLABORAZIONE CON WHALE PICTURES

FRANCES HA

di NOAH BAUMBACH (Usa 2012, 86’, commedia, english version, sottotitoli in italiano) 

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

Per la sinossi vedi martedì 4

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 SABATO 8 ore 21 e DOMENICA 9 ore 19 e ore 21 

DETOUR ON THE ROAD 2014 presenta

In collaborazione con WHALE PICTURES

FRANCES HA

di Noa Baumbach (Usa 2012, 86’, commedia, english version, sottotitoli in italiano) 

Per la sinossi vedi martedì 4


MARTEDì 11 ore 21

Serata con presentazione e proiezione di film a cura di

ViSiOnI – INCONTRI DI CINEMA

“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)

18703

Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it

Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it

leggi Cos’è Visioni


VENERDì 14

ore 19.30

Presentazione novità editoriali in collaborazione con libreria Einaudi (ingresso gratuito per soci ARCI)

ANTONELLA LATTANZI presenta PRIMA CHE TU MI TRADISCA

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Sensuale, violento, ironico, Prima che tu mi tradisca racconta gli anni ’90 e i 2000 trasfigurandoli nei corpi di due ragazze – adolescenti prima, giovani donne dopo -; la grande Storia e le piccole storie si scontrano e si mescolano, reale e fantastico, verità e menzogna si confondono, a partire da un inconfessabile segreto che guiderà Angela e Michela da Bari a Roma, passando per il rogo del Petruzzelli, il mitico gol di Antonio Cassano, la Roma innevata del 2012, la liberazione del capofamafia Savinuccio, il rifiuto delle origini, della famiglia, della maternità.
Dal momento in cui Angela scompare, proprio mentre sua sorella minore sta entrando faticosamente nell’adolescenza, Michela smette di essere una ragazza qualunque e si prende carico di una tragica missione: che fine ha fatto sua sorella maggiore?
Senza rinunciare al letterario e alla ricerca sulla lingua, Antonella Lattanzi ci offre una narrazione sempre tesa e vibrante, che si apre al nero e al thriller per raccontare il passaggio dal XX al XXI secolo, dal Sud al Nord, da un’Italia ancora piena di speranza a quella implosa, deragliata, dei giorni nostri.

 


MERCOLEDì 19 ore 21

in collaborazione con Lo Scrittoio

NON LO SO ANCORA

di Fabiana Sargentini (Italia, 2013, 83′) Con Donatella Finocchiaro e Giulio Brogi

Interverrà in sala la regista Fabiana Sargentini

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“Fine estate sul mare. Un’attesa improvvisa, un incontro casuale. Un’amicizia tra un uomo e una donna che dura solo 24 ore ma lascerà un segno profondo nella loro vita.”

Una mattina di settembre in una località turistica, nel parcheggio di un ospedale, Giulia (D. Finocchiaro) ed Ettore (G. Brogi) si incontrano per caso. Giulia ha raggiunto l’ospedale per sottoporsi a esami ginecologici in base ai quali si deciderà se è incinta oppure se è affetta da menopausa precoce. Ettore, che è affetto da una tosse insistente, quasi la investe uscendo dallo stesso ospedale. Scoperta l’impossibilità di prendere un treno per il ritorno a causa di uno sciopero i due trascorrono l’intera giornata insieme, un arco di tempo che cambierà il loro modo di guardare al futuro.
Fabiana Sargentini, ottima documentarista, esordisce nel lungometraggio di finzione con una storia co-sceneggiata da Morando Morandini, che ci propone l’incontro tra due persone di età diversa, entrambe turbate nell’intimo da incertezze esistenziali.


 


 

Con il sostegno di        Patrocinio di
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Municipio I
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DOTRPreview – DETOUR ON THE ROAD 2014

presenta 

VENERDì 21 | SABATO 22 ore 20.30/22.30| DOMENICA 23 ore 19.30/21

In collaborazione con AXELOTIL – Pablo Distribuzione Indipendente

L’AMMINISTRATORE

di Vincenzo Marra (Italia, 2013, 71’)

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Umberto Montella, amministratore di numerosi condomini a Napoli, lavora con la sua famiglia gestendo le riunioni e i problemi quotidiani di piccola e grande portata, nei condomini dei ricchi e dei poveri, dove spesso lo scontro con il proprio vicino diventa la valvola di sfogo per tirare avanti.

ENG Umberto Montella, administrator of a number of buildings in Naples, ferries us into the different essences of the city, in the apartments of the rich and poor, where the conflict with one’s own neighbor often becomes a way to vent steam, to help scrape by.

Introduzione di Gianluca Arcopinto (Produttore, distributore PABLO)


MARTEDì 25 ore 21.00

Serata con presentazione e proiezione di film a cura di

ViSiOnI – INCONTRI DI CINEMA

“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)

18703

Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it

Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it

leggi Cos’è Visioni

Con il sostegno di        Patrocinio di
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Municipio I
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DETOUR ON THE ROAD 2014

presenta 


GIOVEDì 27 ore 21

in collaborazione con Nomad Film distribution

MASTER OF THE UNIVERSE

Di Marc Bauder (Austria/Ger 2013, 90’, original version, sottot ita)

Premio della Semaine de la Critique al Festival di Locarno 2013

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Marc Bauder incontra Rainer Voss, fino a qualche anno fa uno dei “dominatori dell’universo”, broker al soldo di banche e società d’investimento che trattano e scambiano denaro per centinaia di milioni di euro al giorno. Dentro un edificio che potrebbe essere la sede di una banca, quasi come se fosse dentro la pancia di un mostro potente e invisibile, Bauder interroga Voss che, con diligenza e precisione, prova a descrivere quel che ha visto nei suoi anni passati a ingrassare quel mostro.

ENG “Forget “Wall Street” and the “Wolf” thereof: Rainer Voss is the real deal, just as chilling but not so funny. The former investment banker is interviewed at length in Marc Bauder’s riveting docu “Master of the Universe,” shot in the emptied rooms of a defunct financial institution that stands as physical testimony to the unbridled hubris to which Voss, like an addict, hitched his career. Less a portrait of an individual than of an unchecked culture where the lure of staggering profits eliminates ethics, “Universe” subtly exposes the pernicious effects of deregulation and does so in an ingeniously cinematic manner.” (Variety)


VENERDì 28 ore 19.30

Friends in Rome & Detour present

CINE FRIENDS

The best Italian movies, not only pizza, spaghetti and mandolino…

All movies are shown in Italian with English subtitles / Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese.

h7.30 p.m. Meeting time and welcome drink A chance to socialize and network while mingling with an international crowd.

h9.00 p.m. Screening / proiezione

Per il programma dettagliato, info e prenotazioni / For further information and reservation
please contact: cinedetour@tiscali.it / www.friendsinrome.com


DOMENICA 30 ore 19 / ore 21

DETOUR ON THE ROAD 2014 presenta

FRANCES HA

di NOAH BAUMBACH (Usa 2012, 86’, commedia, english version, sottotitoli in italiano)

 >VAI AL TRAILER<

frances_ha

prima della proiezione piccolo snack per i soci

Frances vive simbioticamente con Sophie in un appartamentino in affitto a New York. Le sue relazioni quanto il suo quasi-lavoro di ballerina sono inconcludenti e le porte che potrebbero aprirsi per lei, e solo per lei, sfumano come treni in corsa. La protagonista è una Greta Gerwig meravigliosa e scanzonata. La sua Frances si aggira tra Brooklyn, Chinatown, Sacramento, Parigi e cene imbarazzanti con coetanei realizzati nella vita come fosse un cerbiatto. Baumbach sviluppa l’idea originale dell’attrice protagonista, sua compagna nella vita, in una storia metropolitana sospesa tra atmosfere alla Woody Allen d’annata e ambizioni da palcoscenico alla Flashdance. La sceneggiatura è densa d’ironie della sorte. Distribuito Italia da Whale Pictures, questa piccola grande commedia, sincera e arguta, è un lavoro con una protagonista e un autore che meritano di essere seguiti perché finora ce ne hanno fatte vedere delle belle.

Noah Baumbach’s black-and-white New York romp may feel tossed-off, but like the early French New Wave films that inspired it, this affectionate portrait of wayward young folks trying to survive, emotionally and professionally, in the big city is both touching and meaningful.

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€
Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)
Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ Following admissions to screenings: 5€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC
Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

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Ottobre 2014

LOGOTONDO_ombra

Cinema | Corsi e Laboratori | Esposizioni | Attività per Bambini | Cine Bar | Musica | Video d’Arte e Teatro | Produzione | Distribuzione ed editoria indipendente | Web Radio

Comunicazione riservata ai soci DETOUR-ARCI – Il programma può subire variazioni

CINEMA > DETOUR > OTTOBRE 2014

ottobre-2014_cover_small

Associazione Culturale DETOUR ARCI – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it – cinedetour@tiscali.it

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€
Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€
Cineclub Detour è affiliato ad ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)
Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€/9€
Following admissions to screenings: 5€/6€ 
Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC
Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

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 MERCOLEDì 1 – DOMENICA 12 OTTOBRE ore 21

SHORT TERM 12

di Destin Daniel Cretton (Usa 2013, 96’, english version, sottotitolato in italiano) 

prima della proiezione piccolo snack per i soci

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“Grace e Mason lavorano in un centro per ragazzi con problemi familiari, alle prese giorno dopo giorno con tentativi di fuga e complicate situazioni da risolvere. Loro stessi però hanno avuto un’infanzia difficile, e quando lei scopre di essere incinta, arriva il momento di prendere decisioni importanti per le proprie vite”… “Short Term 12 è un film assolutamente sincero, perfetto nella sua imperfezione da produzione indipendente, arricchito da due splendide interpretazioni (Brie Larson al momento ha già vinto una decina di premi per il suo ruolo) che riescono a far provare una stupefacente empatia per personaggi complessi e fuori dal comune. Anche il tema dell’affidamento di ragazzi problematici è trattato senza superficialità e spesso superando il politicamente corretto (lo stesso regista viene da un’esperienza lavorativa in un centro simile allo Short Term 12).” (Alberto Brumana .Il Fatto Quotidiano) Pluripremiato nei festival di mezzo mondo e mai distribuito in Italia.

I Am Not a Hipster director Destin Daniel Cretton expands his 2008 short of the same name into a feature film depicting the struggles of a compassionate twentysomething contending with some unexpected life developments while working as a supervisor at a home for at-risk teens. Grace (Brie Larson) has dedicated her life to helping kids who have slipped through the cracks of the system. Committed to her job and in love with kindhearted co-worker Mason (John Gallagher Jr.), she’s still struggling to make sense of her own troubled past when she learns that her life is about to change forever. Meanwhile, into the facility walks a young girl who’s been constantly shifted between group homes due to dangerous behavior. Almost immediately, Grace forges a powerful connection with her new charge. Now if Grace can just open up to Mason the way she encourages her kids to open up to her, she may find a way to make peace with the future while still providing support to the kids who depend on her the most.  (Rotten tomatoes)


GIOVEDì 2 – MARTEDì 7 ore 21.00

OUTSIDER ARTISTS – INEDITO AL DETOUR

IN THE REALMS OF THE UNREAL
The Mystery of Henry Darger

di Jessica Ju (Usa 2005, 83’, english version, sottotitolato in italiano)  

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

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Chi ha conosciuto la vicenda della fotografa Vivian Maier, non potrà fare a meno di notare sorprendenti analogie con la materia narrativa di In the Realms of the Unreal (realizzato qualche hanno prima di quello sulla Maier) in cui si racconta la storia vera di Henry Darger – solitario custode d’ospedale di Chicago -rivelazione postuma di un eccentrico genio artistico, nascosto al mondo per una vita intera. Alla sua morte, nel 1972, il suo padrone di casa fece una scoperta sorprendente: un colossale e oscuro manoscritto fantasy composto di 15.143 pagine, corredato da più di 300 illustrazioni strane e affascinanti, tra collage, disegni e dipinti ad acquarello. Piuttosto che intervistare esperti d’arte e psicologi, e in mancanza di altri materiali visivi d’archivio disponibili su Darger (del quale esistono solo quattro fotografie note), la regista sceglie di osservare la sua opera dal punto di vista di coloro che lo hanno conosciuto e di raccontare il mondo epico e allucinato del suo romanzo attraverso alcune sequenze in animazione, realizzate a partire dai disegni originali del suo autore.

An obscure janitor during his life, Darger is known for the posthumous discovery of his elaborate 15,143-page fantasy manuscript entitled The Story of the Vivian Girls, in What is Known as the Realms of the Unreal, of the Glandeco-Angelinnian War Storm, Caused by the Child Slave Rebellion, along with several hundred watercolor paintings and other drawings illustrating the story. Because of his reclusive lifestyle (there are only four known photographs of Darger) and rather than interview art scholars and psychologists, the director chooses to look at Darger’s work from the viewpoints of those who knew him. She also incorporates animation segments into the documentary, using Darger’s original images.  


VENERDì 3 ore 21.00

Susurros y éxtasis – il cinema di VICTOR ERICE

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IL SOLE DELLA MELA COTOGNA

(El sol del membrillo)

di Victor Erice (Spagna, 1983, 130′, original spanish version, sottotitoli in italiano)

Prima della proiezione snack gratuito per i soci

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Terzo lungometraggio di Víctor Erice, presentato al Festival di Cannes dove ottenne il Premio Speciale della Giuria e segnalato successivamente tra i migliori film del decennio, El sol del membrillo si interroga sulla natura del processo artistico e creativo, documentando gli sforzi del celebre pittore figurativo spagnolo Antonio López García  di dipingere il fogliame del suo cortile, cercando di cogliere le minime sfumature della luce che filtra attraverso le fronde degli alberi. L’artista spera di completare il quadro prima che i frutti cadano alla fine della stagione. Nel mentre, viene distratto da visite inattese, dall’attualità del dibattito sulla guerra del Golfo, e dalla presenza del regista e della cinepresa. Il film inizia in forma documentaria, accompagnandosi dal voiceover dello stesso Lopez, per poi lentamente trasformarsi in una messa in scena appena abbozzata.

Ipnotico, dalla natura onirica,  Il film di Erice è cinema di finzione, pur non adottando le abituali strutture drammatico-narrative: trasforma in spettacolo l’intimo processo creativo di un pittore, e si limita a registrarlo con apparente neutralità; un cinema in nessun modo estraneo alla realtà, anzi a essa saldamente ancorato ‒ anche se per addentrarvisi e trascenderla, senza limitarsi alla sua mera apparenza ‒ e nello stesso tempo libero e imprevedibile, lontano da convenzioni e percorsi prestabiliti.

A film about the artistic process in every sense of the phrase, Spanish director Victor Erice’s El Sol del Mebrillo (The Quince Tree Sun) loosely documents the efforts of artist Antonio Lopez to paint the titular foliage in his backyard. Lopez agonizes over just how to capture the light falling on the tree’s leaves; he aspires to complete the painting before the fruit falls at the end of the season. Meanwhile, the artist is distracted by unannounced visitors, the debate over the Gulf War, and the filmmaker himself. Sol begins in documentary form, with voiceover narration from Lopez himself, then slowly takes on other qualities: slightly staged narrative storytelling; hypnotic, dream-like nature film; and philosophical meditation on art and mortality.


SABATO 4 ore 19.00 ore 21.00

DOMENICA 5 ore 19:00 e ore 21.00

OUTSIDER ARTISTS – IN COLLABORAZIONE CON FELTRINELLI REAL CINEMA

ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER
(Finding Vivian Maier)

di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano) 

prima della proiezione snack gratuito per i soci

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Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.

Who is Vivian Maier? Now considered one of the 20th century’s greatest street photographers, Vivian Maier was a mysterious nanny who secretly took over 100,000 photographs that went unseen during her lifetime. Since buying her work by chance at auction, amateur historian John Maloof has crusaded to put this prolific photographer in the history books. Maier’s strange and riveting life and art are revealed through never-before-seen photographs, films, and interviews with dozens who thought they knew her. 


MARTEDì 7 ore 21.00

OUTSIDER ARTISTS – INEDITO AL DETOUR

IN THE REALMS OF THE UNREAL
The Mystery of Henry Darger

di Jessica Ju (Usa 2005, 83’, english version, sottotitolato in italiano)  

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

<< VEDI SCHEDA GIOVEDì 3 >>

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  MERCOLEDì 8 ore 21.00

IRIRIA – Niña Tierra

di Carmelo Camilli (Italia 2013, 72’, spanish version, sottotitolato in italiano) 

 A seguire incontro con il regista Carmelo Camilli – prima della proiezione snack gratuito per i soci

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“IRIRIA è una bambina grassa dalla cui carne il dio SIBÖ decise di creare la terra, dopodiché seminare e creare la vita…”

TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=Xrwotp36EKQ

Comincia cosi il racconto di IRIRIA – NIÑA TIERRA che, dal ritratto della comunità BRIBRI-CABECAR della riserva indigena di Alta Talamanca in Costa Rica, fonde cosmovisione e attualità, giornalismo e antropologia, documentario e cinema. Le voci degli innumerevoli personaggi, dall’AWÁ (sciamano curatore) agli anziani saggi, dal Professore di Cultura BRIBRI della scuola di COROMA al governo locale ADITIBRI, ci raccontano di una terra viva che sente e vede grazie agli spiriti della foresta, del mare, dell’uragano e degli animali. Un viaggio che attraversa difesa della terra, spiritualità ancestrale, comportamento umano, rottura degli equilibri e interpretazione e lettura dei disastri naturali, dal locale all’universale. Dall’analisi del rapporto uomo-terra, ormai non più sostenibile, si delinea una visione di un futuro in cui un cambiamento, culturale ancor prima che tecnologico, sarà imposto dalla forza di IRIRA se l’uomo non sarà capace di cambiare in tempo.

IRIRIA, NINA TIERRA, is a documentary that, through Cosmovision of the indigenous community of Bribri-Cabecar in the natural reserve of Alta Talamanca in Costa Rica, reflects on the difficult relationship between man and the earth. An analysis, from the local to the universal, of the ‘Cultural’ root which is the basis of the environmental problems in this era the planet is facing.


GIOVEDì 9 ore 21.00

dal vincitore della Mostra del Cinema di Venezia 2014 

SONGS FROM THE SECOND FLOOR

di Roy Andersson (Svezia 2000, 82’, original version, sottotitolato in italiano) 

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

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Un film poema ispirato al poeta Caesar Vallejo, primo di una trilogia che mescola la commedia con il fantastico e con toni grotteschi (con l’ultimo capitolo, Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza, lo svedese Andersson vince il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2014).  Una storia sul nostro bisogno d’amore, la nostra confusione, grandezza e piccolezza , ma soprattutto, la nostra vulnerabilità. Strani eventi in una città: macchine imbottigliate in un traffico infernale, un imprenditore che dà fuoco alla sua ditta, funzionari pallidi come cenci, case che si muovono, fantasmi che tornano alla vita, e una bambina sacrificata per il bene della popolazione. Curiosissima visione, opera per certi tratti apocalittica che suggerisce attraverso la sua declinazione sarcastica della realtà un percettibile stato di malsana inquietudine.

From the winner of the 2014 Venice Film Festival, Roy Andersson. Songs From the Second Floor, which shared the Special Jury Prize at the 2000 Cannes Film Festival, is an indescribably surrealistic examination of the pointlessness of modern life in a nameless city full of directionless people. Throughout a series of unrelated vignettes, all marked by absurd black humor, the film’s characters stand witness to an utterly motionless traffic jam, the pathetic firing of a 30-year employee, a magic trick gone horribly wrong, and the failed business ventures of a crucifix salesman. Dialogue is largely absent from the film, and even where present, it usually only confounds what little expository quality there is in the narrative. The tone of Swedish director Roy Anderssen’s highly original and challenging project recalls such bleak visionaries as Samuel Beckett and Luis Buñuel, and though it certainly perplexed audiences, it also left them laughing uncontrollably. (Rotten Tomatoes)


VENERDì 10 ore 21.00 LIVE @ DETOUR

GRONGE Rocket to Rome 

AUTOPSIA DI UN FILM di Marcho Gronge

un live impro-radical eseguito da GRONGE-X il gruppo mutante di roma oramai  attivo sulle scene dal 1985 e condotti sin qui nelle f ascinose mura del DETOUR uno dei cineclub più attivi nella capitale dal capitano ACHABEDINI al secolo marcho gronge. La band poggia attualmente sulle spalle larghe di mau suonomono bozzao  che miscela elettroniche e campionamenti di giacomo ancillotto  raffinato chitarrista onnivoro e di federico leo polibatterista dislocato in almeno una decina di realtà oltre la realtà.

dissecting LA GRANDE BOUFFE  di Marco Ferreri (1973)

grazie alla elaborazione visiva della DETOUR FACTORY che, sottoposto il film ad un attento esame autoptico ne hanno estratto un corpo nuovo e lo hanno offerto in pasto gli improvvisatori radicali GRONGE-X che dopo una attenta ricucitura musicale e un lavoro di destrutturazione testuale effettuato partendo dalla sceneggiatura originale ne restituiscono al pubblico brandelli di materia pulsante e disomogenea  fino a condurre gli spettatori li dove forse lo stesso MARCO FERRERI non era riuscito ad arrivare.

Ingresso a sottoscrizione per i soci ARCI – prima della proiezione/esibizione snack gratuito per i soci

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GRONGE: gruppo musicale romano nato nel 1985. Il loro genere è definito come “technopunkcabaret”, le loro esibizioni fondono musica e teatro. Tra i primi in Italia ad inserire campionamenti, sono stati fonte di ispirazione per importanti gruppi italiani contemporanei. Capostipite dell’autoproduzione in Italia, GRONGE esporta per la prima volta il nome di una band sconosciuta ovunque (dalla Sicilia a Berlino), utilizzando esclusivamente i propri mezzi (economicamente inesistenti), cabine telefoniche e ciclostile. GRONGE partorisce così nell’arco di una decina d’anni centinaia di esibizioni live producendo 6 vinili e un cd che finiva per diventare capostipite di un vero e proprio genere art-noise-punk-electro-rock che unitamente ad una vena teatral grottesca ispirava svariati gruppi che nella seconda metà degli 80 e nei primi 90 si andavano formando in ogni remota provincia dell’impero.

GRANDE-ABBUFFATA

LA GRANDE BOUFFE: Quattro amici, un giudice (Noiret), un pilota di linea (Mastroianni), un ristoratore (Tognazzi), un produttore TV (Piccoli), si riuniscono in una villa di Neuilly, fuori Parigi, decisi a compiere un quadruplice harakiri gastronomico-erotico. Li accompagna, pingue angelo della morte, un’insaziabile e materna maestra (Ferréol). Scritto con Rafael Azcona, è probabilmente il più grande successo internazionale (di scandalo) nell’itinerario di Ferreri. La sua forza traumatica risiede nella calma lucidità dello sguardo, e nell’onestà di un linguaggio che Ferreri conserva anche e soprattutto quando non arretra davanti a nulla.


SABATO 11 LIVE @ DETOUR

Ingresso a sottoscrizione per i soci ARCI – snack gratuito dalle ore 20.00

 ore 20.30 COLD FACTS

Parislamour+Blasco – folk, voices rec. & poesia

PARISLAMOUR

Animate da spirito folk e attitudine punk ecco la sonorizzazione del secondo atto della Trilogia: un diario amoroso in versi irriverenti, battute pungenti e affondi dolorosi che si accartocciano su se stessi e offrono tocchi di disarmante semplicità. Un teatro canzone analogico-digitale, una colonna sonora costituita da scorie di brani elettronici, panorami folktronici, registrazioni domestiche su cui, come un flusso di pensieri, scorre la narrazione di racconti brevissimi, canzoncine e poesie associati ai suoni prodotti dalle chitarre o dall’apparato tecnologico che recitano gli stati d’animo mentre le parole giocano tra rimandi di senso e ritmo. Ballate dolenti e passionali, moltiplicazioni di suoni e tracce che offrono un ascolto e una visone multilivello di un’esistenza che viaggia tra sogni e desideri infranti. Di e con Parislamour (Enea Tomei) e Blasco Morozzo. 

 —

 ore 21.30 100% P.H.A.K.E. (Folk rock blues Italia)

PHAKE

Un progetto acustico, dal carattere folk rock&blues, che prosegue nel solco dell’eredità dei Superfetazione. Presenta brani originali, ballate dolenti e passionali in cui vive lo spirito rock e un’attitudine punk. Omaggi alla tradizione irlandese, al blues del delta e all’indie folk rock nelle cover selezionate e ripercorse in forme innovative dalla band.
Una carica di energia live rinforzata dalla verve empatica del cantante Blasco Morozzo e dalle sferzate poetiche surreali di Enea Tomei, un concerto sperimentale di contaminazione tra musica e narrativa post contemporanea. Innesti ritmico narrativi concisi ed emozionali, pulsazioni di racconti brevissimi e squarci di panorami umani nu-folk, celeri come una coltellata in petto.
Blasco Morozzo Voce/Chitarra Segio Ponzio Chitarra elettrica Andrea Naglieri Cajon Fabio Gatti Basso Andrea Benini Tromba Sara Pollice Voce, Tamburello EneaTomei Paesaggi poetici


 DOMENICA 12 ore 21.00

SHORT TERM 12

di Destin Daniel Cretton (Usa 2013, 96’, english version, sottotitolato in italiano) 

prima della proiezione snack gratuito per i soci

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“Grace e Mason lavorano in un centro per ragazzi con problemi familiari, alle prese giorno dopo giorno con tentativi di fuga e complicate situazioni da risolvere. Loro stessi però hanno avuto un’infanzia difficile, e quando lei scopre di essere incinta, arriva il momento di prendere decisioni importanti per le proprie vite”… “Short Term 12 è un film assolutamente sincero, perfetto nella sua imperfezione da produzione indipendente, arricchito da due splendide interpretazioni (Brie Larson al momento ha già vinto una decina di premi per il suo ruolo) che riescono a far provare una stupefacente empatia per personaggi complessi e fuori dal comune. Anche il tema dell’affidamento di ragazzi problematici è trattato senza superficialità e spesso superando il politicamente corretto (lo stesso regista viene da un’esperienza lavorativa in un centro simile allo Short Term 12).” (Alberto Brumana .Il Fatto Quotidiano) Pluripremiato nei festival di mezzo mondo e mai distribuito in Italia.

I Am Not a Hipster director Destin Daniel Cretton expands his 2008 short of the same name into a feature film depicting the struggles of a compassionate twentysomething contending with some unexpected life developments while working as a supervisor at a home for at-risk teens. Grace (Brie Larson) has dedicated her life to helping kids who have slipped through the cracks of the system. Committed to her job and in love with kindhearted co-worker Mason (John Gallagher Jr.), she’s still struggling to make sense of her own troubled past when she learns that her life is about to change forever. Meanwhile, into the facility walks a young girl who’s been constantly shifted between group homes due to dangerous behavior. Almost immediately, Grace forges a powerful connection with her new charge. Now if Grace can just open up to Mason the way she encourages her kids to open up to her, she may find a way to make peace with the future while still providing support to the kids who depend on her the most.  (Rotten tomatoes)


MARTEDì 14 ore 20.45

INCONTRI DI CINEMA #100

serata con presentazione e proiezione di film a cura di ViSiOnI

“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)

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Questo di ottobre sarà un appuntamento molto speciale. Festeggeremo la visione n° 100 e dopo il film ci fermeremo tutti al cineclub per brindare insieme e gustare qualcosa di buono. Otto anni fa circa prendeva il via la nostra “avventura” e, poiché il cineclub è stata la sede che ci ha accolto con grande affetto e simpatia, sarà proiettato il film “Detour” di Edgar G. Ulmer (Usa 1946). Un classico noir degli anni cinquanta e allo stesso tempo un omaggio alla nostra sede naturale delle visioni.

Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it

Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it

leggi Cos’è Visioni


MERCOLEDì 15 ore 21.00

DOCUMENTARIO INEDITO DEL MESE – OUTSIDER ARTISTS

IN THE REALMS OF THE UNREAL
The Mystery of Henry Darger

di Jessica Ju (Usa 2005, 83’, english version, sottotitolato in italiano)  

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

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Chi ha conosciuto la vicenda della fotografa Vivian Maier, non potrà fare a meno di notare sorprendenti analogie con la materia narrativa di In the Realms of the Unreal (realizzato qualche hanno prima di quello sulla Maier) in cui si racconta la storia vera di Henry Darger – solitario custode d’ospedale di Chicago -rivelazione postuma di un eccentrico genio artistico, nascosto al mondo per una vita intera. Alla sua morte, nel 1972, il suo padrone di casa fece una scoperta sorprendente: un colossale e oscuro manoscritto fantasy composto di 15.143 pagine, corredato da più di 300 illustrazioni strane e affascinanti, tra collage, disegni e dipinti ad acquarello. Piuttosto che intervistare esperti d’arte e psicologi, e in mancanza di altri materiali visivi d’archivio disponibili su Darger (del quale esistono solo quattro fotografie note), la regista sceglie di osservare la sua opera dal punto di vista di coloro che lo hanno conosciuto e di raccontare il mondo epico e allucinato del suo romanzo attraverso alcune sequenze in animazione, realizzate a partire dai disegni originali del suo autore.

An obscure janitor during his life, Darger is known for the posthumous discovery of his elaborate 15,143-page fantasy manuscript entitled The Story of the Vivian Girls, in What is Known as the Realms of the Unreal, of the Glandeco-Angelinnian War Storm, Caused by the Child Slave Rebellion, along with several hundred watercolor paintings and other drawings illustrating the story. Because of his reclusive lifestyle (there are only four known photographs of Darger) and rather than interview art scholars and psychologists, the director chooses to look at Darger’s work from the viewpoints of those who knew him. She also incorporates animation segments into the documentary, using Darger’s original images.  


GIOVEDì 16 ore 21

Charles Bukowski al cinema
in collaborazione con Giuseppe Montagnese

CRAZY LOVE

di Dominique Deruddere (Belgium 1987, 96’, english version, sottotitolato in italiano) 

prima della proiezione piccolo snack per i soci

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Dall’opera di  Bukowski Le sirene di Venezia, California. Ingiustamente caduta nell’oblio, ritenuta dallo stesso Charles Bukowski l’unica trasposizione cinematografica che avesse saputo cogliere il senso del suo universo narrativo, è la storia di un uomo attraverso tre momenti che costituiscono altrettante svolte sessuali: l’arrivo della pubertà, la fine dell’adolescenza, la crisi dell’età matura.
Tre torride notti bukowskiane nella vita di un uomo alla ricerca dell’amore. Harry Voss, è un dodicenne idealista. L’amore è per lui è un bacio appassionato tra un principe e una principessa. Suo padre è un eroe che ha rapito sua madre e l’ha sposata sul picco di una montagna solitaria. Anche lui. più tardi, farà lo stesso… Ma Harry ha molto da imparare: che ci sono uomini affascinanti e altri disgustosi, che l’amore può essere ingiusto; che si può trovare conforto nell’alcol… ma soprattutto impara che le persone sono capaci di tutto, ma proprio di tutto per conquistare la loro giusta fetta d’amore.   

Three ‘Bukowskian’ torrid nights in the life of a man in search of love. Harry Voss, 12, is young and naive. Love, for him, is romantic love between princes and princesses demurely kissing each other on the mouth. His father is a hero who kidnapped his mother and married her on a lonely mountain peak… Later on, he’ll do the same. But Harry has a lot to learn. He also learns that there are handsome men and ugly ones, that love can be unfair. That one can find comfort in drinking… but above all he learns that man is capable of anything – absolutely anything! – to get his fair share of love


VENERDì 17 ore 21

OUTSIDER ARTISTS – IN COLLABORAZIONE CON FELTRINELLI REAL CINEMA

ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER
(Finding Vivian Maier)

di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano) 

prima della proiezione snack gratuito per i soci

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Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.

Who is Vivian Maier? Now considered one of the 20th century’s greatest street photographers, Vivian Maier was a mysterious nanny who secretly took over 100,000 photographs that went unseen during her lifetime. Since buying her work by chance at auction, amateur historian John Maloof has crusaded to put this prolific photographer in the history books. Maier’s strange and riveting life and art are revealed through never-before-seen photographs, films, and interviews with dozens who thought they knew her. 


SABATO 18 ore 21 – MARTEDì 21 ore 21 – GIOVEDì 23 ore 21

PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON MAREMOSSO E SCHERMAGLIE.IT

SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIÙ QUI

di Vittorio Moroni (Italia 2014, 105’, versione italiana, english subtitles)
Con Giorgio Colangeli, Beppe Fiorello, Mark Manaloto, Hazel Morillo, Vladimir Doda

 INCONTRO IN SALA CON IL REGISTA VITTORIO MORONI e L’ATTRICE ANITA KRAVOS

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prima della proiezione snack gratuito per i soci

Sedicenne con una forte passione per l’astronomia, trasmessagli dal padre, morto in un incidente stradale, Kiko vive con la madre filippina, Marilou, e il suo nuovo compagno, Ennio, un caporale che gestisce cantieri edili, sfruttando manodopera clandestina. A scuola rischia di essere bocciato per il secondo anno consecutivo e il rapporto con il patrigno, che lo forza a lavorare come manovale, è quantomai teso anche per via dei suoi modi violenti. Un giorno, Kiko incontra Ettore, un insegnante in pensione sulla sessantina, che gli dice di essere un vecchio amico del padre e di volerlo aiutare nello studio. È la storia di un’adolescenza tremante quella raccontata da Vittorio Moroni, la cronaca sincera e diretta di un’esistenza incerta, dispersa nella periferia friulana tra cantieri, scuola e una bar-stazione di benzina in cui, insieme all’anomala famiglia di Kiko, vive un gruppo di immigrati clandestini.

Kiko is a teenager whose now dead father was Italian and his mother Marilou is from the Philippines. They live with Ennio, mother’s new boyfriend, a foreman who recruits and exploits illegal migrant workers. Kiko goes to school but at the same time he is forced to work in Ennio’s building yards. He feels he lives in a wrong planet. There’s only one place where Kiko can dream: an old abandoned bus in a dump yard that he’s turned into his private refuge. One day it seems his fate could change: an elderly friend of his father’s, Ettore, comes looking for Kiko and offers to become a strange kind of tutor for him. But one day Ettore reveals to Kiko his real identity…


 DOMENICA 19 ore 21.00

OUTSIDER ARTISTS – IN COLLABORAZIONE CON FELTRINELLI REAL CINEMA

DOWNTOWN 81

di Edo Bertoglio (USA, 1981, 72′, english version, sottotitolato in italiano)

prima della proiezione snack gratuito per i soci

a seguire il regista Edo Bertoglio incontra il pubblico in video collegamento skype

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Nell’arco di una giornata a Manhattan, fra il 1980 e il 1981, Jean-Michel Basquiat, allora poco più che un artista di strada, si aggira fra Downtown e Harlem in cerca di un posto dove dormire la sera, Sottobraccio porta uno dei suoi quadri, quelli che poi sarebbero stati valutati decine di migliaia di dollari, ma che al momento vale solo un biglietto da venti e un assegno che Jean-Michel non può incassare. Lungo la via si imbatte in tutto il sottobosco della scena artistica newyorkese di quegli anni: musicisti e spacciatori, modelle e dj, stripper e graffitari. 
Downtown ’81 è  anche una sorta di musical costellato di performance dal vivo nei locali dell’epoca, soprattutto il Mudd Club e la Peppermint Lounge. Girato appunto fra l’80 e l’81 dal regista italo svizzero Edo Bertoglio, era infatti rimasto al palo per mancanza di fondi e fu recuperato solo nel 2000, anno in cui partecipò fuori concorso al Festival di Cannes suscitando grandi entusiasmi. Il suo valore, ancor più che di testimonianza artistica, è quello di reperto archeologico: nessuno avrebbe potuto raccontare con maggior dovizia di particolari e fedeltà di luoghi e personaggi quel particolare periodo della New York in cui tante tendenza artistiche underground – dal rap alla new wave, dalla graffiti art alla videomusic – emergevano tutte insieme nutrendosi l’una dell’altra, e i protagonisti dell’epoca, in primis lo stesso Basquiat, si trovavano a un passo dalla celebrità, ma con ancora un piede affondato nella miseria e nel rischio del fallimento.

Recensione: http://www.schermaglie.it/mondovisioni/120/downtown-81

The film is a day in the life of a young artist, Jean Michel Basquiat, who needs to raise money to reclaim the apartment from which he has been evicted. He wanders the downtown streets carrying a painting he hopes to sell, encountering friends, whose lives (and performances) we peek into. He finally manages to sell his painting to a wealthy female admirer, but he’s paid by check. Low on cash, he spends the evening wandering from club to club, looking for a beautiful girl he had met earlier, so he’ll have a place to spend the night. Downtown 81 not only captures one of the most interesting and lively artists of the twentieth century as he is poised for fame, but it is a slice of life from one of the most exciting periods in American culture, with the emergence of new wave music, new painting, hip hop and graffiti.


MARTEDì 21 ore 21

PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON MAREMOSSO E SCHERMAGLIE.IT

SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIÙ QUI

di Vittorio Moroni (Italia 2014, 105’, versione italiana, english subtitles)
Con Giorgio Colangeli, Beppe Fiorello, Mark Manaloto, Hazel Morillo, Vladimir Doda

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prima della proiezione snack gratuito per i soci

alla presenza del cast e di Rosa Morelli (Actors Couch del film)

per la scheda completa del film vedere SABATO 18


MERCOLEDì 22 ore 21

 PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE

LE COSE BELLE

di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno (Italia 2013, 88’)

INCONTRO IN SALA CON IL REGISTA GIOVANNI PIPERNO

>VAI AL TRAILER<

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prima della proiezione snack gratuito per i soci

Il film mostra la fatica e la bellezza di crescere al Sud attraverso le storie di quattro giovani, Adele, Enzo, Fabio e Silvana raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l’inizio dell’età adulta in quella paralizzata di oggi. Un viaggio tra tempi diversi, musiche, storie, che restituisce un’età e un tempo ben oltre i confini della città in cui è ambientato; quella Napoli che continua a dimostrarsi il palco delle speranze e delle lotte di un Paese intero. Il documentario di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno è stato premiato al Taormina Film Fest come miglior documentario (Premio Cariddi) definito dalla Giuria del Taormina Film Fest: “uno dei documentari più appassionanti e toccanti degli ultimi anni”.

Naples 1999, two boys and two girls full of hope. Naples 2013, the same protagonists disenchanted in a paralyzed city.


GIOVEDì 23 ore 21

PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON MAREMOSSO E SCHERMAGLIE.IT

SE CHIUDO GLI OCCHI NON SONO PIÙ QUI

di Vittorio Moroni (Italia 2014, 105’, versione italiana, english subtitles)
Con Giorgio Colangeli, Beppe Fiorello, Mark Manaloto, Hazel Morillo, Vladimir Doda

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prima della proiezione snack gratuito per i soci

alla presenza del cast e dei responsabili tecnico-artistici della troupe

per la scheda completa del film vedere SABATO 18


VENERDì 24 ore 19.30

Friends in Rome & Detour present

CINE FRIENDS

The best Italian movies, not only pizza, spaghetti and mandolino…

All movies are shown in Italian with English subtitles / Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese.

h7.30 p.m. Meeting time and welcome drink A chance to socialize and network while mingling with an international crowd.

h9.00 p.m. Screening / proiezione

Per il programma dettagliato, info e prenotazioni / For further information and reservation
please contact: cinedetour@tiscali.it / www.friendsinrome.com


SABATO 25 doppio spettacolo 20.30 e ore 22.00

 PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE

LE COSE BELLE

di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno (Italia 2013, 88’)

>VAI AL TRAILER<

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prima della proiezione snack gratuito per i soci

per la scheda completa del film vedere MERCOLEDì 22


 DOMENICA 26 ore 16.30

DETOUR PRESENTA

CINEBIMBI

pomeriggio di proiezioni e pop corn per i più piccoli e cinebar per i grandi

 Per info e prenotazioni: cinebimbi@gmail.com

cinebimbi

Cinebimbi è la fabbrica dei sogni per i più piccoli. Al cinebimbi i  bambini posso condividere con i propri amici e coetanei la magia della visione cinematografica. Detour selezionerà per loro i migliori titoli dell’animazione contemporanea e non. E per i papà e le mamme cinebar e caffetteria in funzione con proiezioni e musica per noi. L’ingresso e’ riservato ai soci ARCI: i genitori devono sottoscrivere la tessera. Per ogni tessera si ha diritto a un ingresso omaggio. Ingresso alla proiezione 5 euro.

DOMENICA 26 ore 19

 PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE

LE COSE BELLE

di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno (Italia 2013, 88’)

per la scheda completa del film vedere MERCOLEDì 22 

>VAI AL TRAILER<

DOMENICA 26 ore 21.00

in collaborazione con 

EU 013 L’ULTIMA FRONTIERA

di Alession Genovese, Raffaella Cosentino (Italia, 2013, 63′, versione italiana, english subtitles)

prima della proiezione snack gratuito per i soci

a seguire incontro con la co-autrice Raffaella Cosentino

>VAI AL TRAILER<

L'ultima_frontiera

Ogni anno migliaia di cittadini stranieri vengono trattenuti all’interno dei Centri di Identificazione ed Espulsione (C.i.e.) italiani per non avere un regolare permesso di soggiorno. Possono restarvi rinchiusi fino ad un anno e mezzo senza aver commesso reato e senza essere stati condannati da un giudice. Per la prima volta in Italia, il Ministero dell’Interno ha autorizzato una troupe cinematografica ad entrare in queste strutture. Il muro di silenzio che circonda i C.i.e. e chi vi è rinchiuso si è aperto, in via del tutto eccezionale, al breve passaggio della troupe per poi richiudersi nell’indifferenza di tutti i giorni. Sono luoghi che si raccontano da soli, istituzioni totali che ci ricordano i lager e i manicomi, dove a farla da padrone è la violenza, fisica e mentale. Gli “ospiti”, come vengono chiamati i trattenuti, sono persone private della loro identità.  Allo scadere dei diciotto mesi vengono rilasciati con un foglio di via con il quale devono uscire dal territorio nazionale italiano entro pochi giorni. Molti di loro non vengono più riconosciuti dai loro consolati, se escono dal nostro per andare in un altro paese europeo vengono fermati e rimandati in Italia dove vengono riportati in un C.i.e. per altri diciotto mesi. Una storia assurda che sembra non finire mai.

For the first time, the Italian authorities allowed a film crew into the Centres for Identification and Expulsion: selection centres for refugees. Genovese shows European asylum policy as a carousel of hope and frustration, in which refugees are spun around until madness ensues. Aliens in Italy can be held up to 18 months in a CIE, a Centro di Identificazione ed Espulsione (Identification and Deportation Centre), before they are admitted or deported. The Italian photographer/documentary maker Alessio Genovese was the first person to get permission to take a look inside the walls. He interviews both the guards and the men and women who have to spend long months behind locked doors. None of them has committed a crime or has been sentenced. They are known as ‘guests’ in CIE jargon. Most of them grew up in Italy. After forced deportation, they roamed Europe but have to return to Italy as soon as they are arrested, after which the process starts all over again. Even viewers are brought to their knees by the stories and the administrative hell in which these people find themselves, so you can guess how the guests and guards feel. And that’s how the international refugee merry-go-round keeps turning. It has turned into an industry.


MARTEDì 28 ore 20.45

serata con presentazione e proiezione di film a cura di

ViSiOnI – INCONTRI DI CINEMA

“E’ buffo come i colori del mondo divengano veri soltanto quando uno li vede sullo schermo” (Alex in Arancia Meccanica, S. Kubrick, 1971)

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Per il programma dettagliato e informazioni: http://forumcinema.blog.tiscali.it

Per partecipare agli incontri è preferibile prenotarsi scrivendo a visioni@gmelies.it

leggi Cos’è Visioni


MERCOLEDì 29 ore 21.00

 PRIME VISIONI – IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE

LE COSE BELLE

di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno (Italia 2013, 88’)

>VAI AL TRAILER<

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prima della proiezione snack gratuito per i soci

per la scheda completa del film vedere MERCOLEDì 22


GIOVEDì 30 dalle ore 19.30

CINEMA ESTREMO FB Page & DETOUR HORROR PROJECT
in collaborazione con

La Samain du cinéma fantastique de Nice & The Optical Theatre Festival

PRE-HALLOWEEN NIGHT(MARE)

Serata di cinema horror inedito e selezione musicale horror soundtrack

SuburbanGothicLc

 ore 19.30 

FINGER FOOD & HORROR SOUNDTRACK DJING

ore 21.00

Anteprima italiana assoluta dal regista di Excision

SUBURBAN GOTHIC
di Richard Bates Jr (Usa 2014, English Version, sottotitoli in italiano)

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Raymond si è laureato con lode n una prestigiosa università ma non trova un lavoro ed è costretto a tornare a vivere dai suoi in provincia: madre iperprotettiva, padre ex-atleta (l’attore Ray Wise, conosciuto come il padre di Laura Palmer nella serie Twin Peaks) e bulli ex-compagni di classe. I poteri paranormali che lo hanno tormentato in passato sembrano essersi esauriti, anche se continua fare strani sogni. Quando un fantasma vendicativo inizia a terrorizzare la piccola comunità, Raymond recluta Becca, la “barista cazzuta” del pub del paese, per risolvere il mistero dello spirito che minaccia le vite di tutti. Se avete visto il cult Excision, conoscete bene l’irresistibile senso dell’umorismo del regista Bates.

Raymond has a prestigious MBA, but he can’t find work. He can channel the paranormal, but chatting with a cute girl mystifies him. Kicked out of his big city apartment, Raymond returns home to his overbearing mother, ex-jock father, and beer-bellied classmates. But when a vengeful ghost terrorizes the small town, the city-boy recruits Becca, a badass local bartender, to solve the mystery of the spirit threatening everyone’s lives. If you’ve seen Excision, you’ve experienced its maker’s wry sense of humour.


VENERDì 31 ore 21.00

DOCUMENTARIO INEDITO DEL MESE – OUTSIDER ARTISTS

IN THE REALMS OF THE UNREAL
The Mystery of Henry Darger

di Jessica Ju (Usa 2005, 83’, english version, sottotitolato in italiano)  

prima delle proiezioni snack gratuito per i soci

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Chi ha conosciuto la vicenda della fotografa Vivian Maier, non potrà fare a meno di notare sorprendenti analogie con la materia narrativa di In the Realms of the Unreal (realizzato qualche hanno prima di quello sulla Maier) in cui si racconta la storia vera di Henry Darger – solitario custode d’ospedale di Chicago -rivelazione postuma di un eccentrico genio artistico, nascosto al mondo per una vita intera. Alla sua morte, nel 1972, il suo padrone di casa fece una scoperta sorprendente: un colossale e oscuro manoscritto fantasy composto di 15.143 pagine, corredato da più di 300 illustrazioni strane e affascinanti, tra collage, disegni e dipinti ad acquarello. Piuttosto che intervistare esperti d’arte e psicologi, e in mancanza di altri materiali visivi d’archivio disponibili su Darger (del quale esistono solo quattro fotografie note), la regista sceglie di osservare la sua opera dal punto di vista di coloro che lo hanno conosciuto e di raccontare il mondo epico e allucinato del suo romanzo attraverso alcune sequenze in animazione, realizzate a partire dai disegni originali del suo autore.

An obscure janitor during his life, Darger is known for the posthumous discovery of his elaborate 15,143-page fantasy manuscript entitled The Story of the Vivian Girls, in What is Known as the Realms of the Unreal, of the Glandeco-Angelinnian War Storm, Caused by the Child Slave Rebellion, along with several hundred watercolor paintings and other drawings illustrating the story. Because of his reclusive lifestyle (there are only four known photographs of Darger) and rather than interview art scholars and psychologists, the director chooses to look at Darger’s work from the viewpoints of those who knew him. She also incorporates animation segments into the documentary, using Darger’s original images.  

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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano

Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles

Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€
Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)
Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo

For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC
Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership

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