ΣΥΝΕΡΓΙΕΣ / SINERGIE. Le giornate del cinema greco. Un focus su film e documentari, con incontri e collegamenti skype, testimonianze della vitalità creativa della cinematografia greca contemporanea, con il Patrocinio dell’Ambasciata di Grecia a Roma e Comunità Ellenica di Roma e Lazio. Il programma è stato curato da Viviana Sebastio per Detour on the Road Film Festival Preview 2016.
sab 7 LITTLE LAND | Cinema greco contemporaneo anticrisi
A grande richiesta, dopo il tutto esaurito per l’anteprima nazionale sabato scorso,
ecco le nuove date di LITTLE LAND
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CINEMA DETOUR VIA URBANA 107 ROMA
SABATO 7
ore 20.30
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IL SENSO DI THODORÌS PER LA CRISI- CINEMA GRECO CONTEMPORANEO
a cura di Viviana Sebastio e Detour On the Road (Per traduzioni e sottotitoli si ringraziano Viviana Sebastio e Giuliano Armenante)
Tra i due spettacoli piccola degustazione e musica greca per i nostri soci
Un abitante di Ikaria, a chi gli chiede il segreto di vita lunga e felice, risponde che a Ikaria si beve molto vino, si sta insieme e si ascolta molta musica greca, in particolare le canzoni di Malamàs.”
Il 28 febbraio, al Detour, adotteremo in pieno questo saggio e prezioso consiglio ikariota.
Sarà inoltre esposta l’opera “Ελευθερία ή Θάνατος” di Alessandro Broccoletti, in arte Iskandart.
ore 20.30
LITTLE LAND
di Nikos Dayandas (Grecia 2013, Greek/French version, sottotitoli in italiano)
“Little Land”, Piccola Terra, è Ikaria, una piccola isola greca in mezzo all’Egeo. Da qualche anno, l’isola attrae l’interesse di medici e scienziati, che vogliono scoprire il segreto della longevità dei suoi abitanti. A Ikaria, infatti, si vive a lungo, ma si vive anche felici e, specialmente in questi anni di crisi, la felicità pare essere un fenomeno ancor più raro della longevità. Thodorìs, il protagonista, è un trentacinquenne, che come molti della sua generazione, ha perso il lavoro e forse anche la speranza in un futuro “qualsiasi”.
È greco, ma la sua situazione è simile a quella di tanti suoi omologhi sparsi per l’Europa. Il disagio, il malcontento e la disperazione dilagano nel nostro continente, eppure un altro modo di vivere esiste e si basa su un sistema sociale in cui “soldarietà” αλληλεγγύη (alilenghì) e “scambio” αλλαξιά (alaxià) non sono solo belle parole, ma sono vere strategie di sopravvivenza. Emblema di questo sistema è Ikaria. Thodorìs qui cerca il suo nuovo futuro e scopre che nell’isola “si lavora sodo, ma con lentezza e costanza, ogni giorno. Ci si stanca solo fisicamente, perché la mente è serena”.
Il trentenne scopre che quel dover bastare a sé stessi, in cui noi tutti crediamo, è in realtà un falso mito. Il nostro modello di società ci ha insegnato “a saper fare un solo lavoro e, dunque, a competere l’uno con l’altro, per la sopravvivenza” e ciò intralcia la ricerca della felicità e stride con lo stile di vita Ikariota, che si svela essere “come una danza: una volta che ne hai imparato i passi, sei parte del cerchio”. Il segreto di Ikaria è che lì “non ottieni ciò che vuoi, ma ciò di cui hai realmente bisogno.” Auguriamo a tutti noi, di raggiungere presto o tardi la nostra Ikaria.
Il film di Dayandas ha vinto due premi al Festival di cinema di Salonicco, ed è stato premiato all’ASTRA Film Festival e al CINEECO Film Festival.
[ENG] A land rediscovering its own powers in order to survive the crisis.  Since the start of the crisis in Greece, a growing number of young unemployed Athenians are moving to the countryside, hoping to change their lives for the better. The film follows 35-year-old Theodoris, as he settles on the remote island of Ikaria. There, he discovers a society with a unique culture of autonomy and cooperation, and a people who live not only better, but longer than everyone else -in one of the world’s few ‘blue zones’ where inhabitants enjoy extraordinary longevity. Director Nikos Dayandas goes in search of the Ikarian secret, discovering how the islanders’ radically different lives are increasingly relevant to us in times of economic and social upheaval. LITTLE LAND (2013) wins two awards at the Thessaloniki Documentary Festival (the WWF AWARD and the ERT3 BROADCASTING AWARD.) picked up two awards at the ASTRA Film Festival and the CINEECO FF
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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente
Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it– cinedetour@tiscali.it
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Ingresso: tessera annuale 3€ + quota partecipativa 5€
Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles
dom 1 marzo LITTLE LAND | Cinema greco contemporaneo
CINEMA DETOUR, Via Urbana 107 Roma
DOMENICA 1 MARZO
2 spettacoli ore 19.00 / ore 20.30
IL SENSO DI THODORÌS PER LA CRISI
CINEMA GRECO CONTEMPORANEO
a cura di Viviana Sebastio e Cinema Detour
(Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano Viviana Sebastio e Giuliano Armenante)
Un abitante di Ikaria, a chi gli chiede il segreto di vita lunga e felice, risponde che a Ikaria si beve molto vino, si sta insieme e si ascolta molta musica greca, in particolare le canzoni di Malamàs.”
Il 28 febbraio, al Detour, adotteremo in pieno questo saggio e prezioso consiglio ikariota.
Sarà inoltre esposta l’opera “Ελευθερία ή Θάνατος” di Alessandro Broccoletti, in arte Iskandart.
ore 19.00 / ore 20.30
LITTLE LAND
di Nikos Dayandas (Grecia 2013, Greek/French version, sottotitoli in italiano)
“Little Land”, Piccola Terra, è Ikaria, una piccola isola greca in mezzo all’Egeo. Da qualche anno, l’isola attrae l’interesse di medici e scienziati, che vogliono scoprire il segreto della longevità dei suoi abitanti. A Ikaria, infatti, si vive a lungo, ma si vive anche felici e, specialmente in questi anni di crisi, la felicità pare essere un fenomeno ancor più raro della longevità. Thodorìs, il protagonista, è un trentacinquenne, che come molti della sua generazione, ha perso il lavoro e forse anche la speranza in un futuro “qualsiasi”.
È greco, ma la sua situazione è simile a quella di tanti suoi omologhi sparsi per l’Europa. Il disagio, il malcontento e la disperazione dilagano nel nostro continente, eppure un altro modo di vivere esiste e si basa su un sistema sociale in cui “soldarietà” αλληλεγγύη (alilenghì) e “scambio” αλλαξιά (alaxià) non sono solo belle parole, ma sono vere strategie di sopravvivenza. Emblema di questo sistema è Ikaria. Thodorìs qui cerca il suo nuovo futuro e scopre che nell’isola “si lavora sodo, ma con lentezza e costanza, ogni giorno. Ci si stanca solo fisicamente, perché la mente è serena”.
Il trentenne scopre che quel dover bastare a sé stessi, in cui noi tutti crediamo, è in realtà un falso mito. Il nostro modello di società ci ha insegnato “a saper fare un solo lavoro e, dunque, a competere l’uno con l’altro, per la sopravvivenza” e ciò intralcia la ricerca della felicità e stride con lo stile di vita Ikariota, che si svela essere “come una danza: una volta che ne hai imparato i passi, sei parte del cerchio”. Il segreto di Ikaria è che lì “non ottieni ciò che vuoi, ma ciò di cui hai realmente bisogno.” Auguriamo a tutti noi, di raggiungere presto o tardi la nostra Ikaria.
Il film di Dayandas ha vinto due premi al Festival di cinema di Salonicco, ed è stato premiato all’ASTRA Film Festival e al CINEECO Film Festival.
[ENG] A land rediscovering its own powers in order to survive the crisis.  Since the start of the crisis in Greece, a growing number of young unemployed Athenians are moving to the countryside, hoping to change their lives for the better. The film follows 35-year-old Theodoris, as he settles on the remote island of Ikaria. There, he discovers a society with a unique culture of autonomy and cooperation, and a people who live not only better, but longer than everyone else -in one of the world’s few ‘blue zones’ where inhabitants enjoy extraordinary longevity. Director Nikos Dayandas goes in search of the Ikarian secret, discovering how the islanders’ radically different lives are increasingly relevant to us in times of economic and social upheaval. LITTLE LAND (2013) wins two awards at the Thessaloniki Documentary Festival (the WWF AWARD and the ERT3 BROADCASTING AWARD.) picked up two awards at the ASTRA Film Festival and the CINEECO FF
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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente
Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it– cinedetour@tiscali.it
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Ingresso: tessera annuale 3€ + quota partecipativa 5€
Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles
sab 28 feb LITTLE LAND | Il senso di Thodorìs per la crisi _ Cinema greco contemporaneo
CINEMA DETOUR, Via Urbana 107 Roma
SABATO 28 FEBBRAIO ore 20.00
con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio
IL SENSO DI THODORÌS PER LA CRISI
CINEMA GRECO CONTEMPORANEO
a cura di Viviana Sebastio e Cinema Detour
(Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano Viviana Sebastio e Giuliano Armenante)
Un abitante di Ikaria, a chi gli chiede il segreto di vita lunga e felice, risponde che a Ikaria si beve molto vino, si sta insieme e si ascolta molta musica greca, in particolare le canzoni di Malamàs.”
Il 28 febbraio, al Detour, adotteremo in pieno questo saggio e prezioso consiglio ikariota.
ore 20.00 aperitivo greco offerto ai soci (bevande escluse)
Sarà inoltre esposta l’opera “Ελευθερία ή Θάνατος” di Alessandro Broccoletti, in arte Iskandart.
ore 20.30 LITTLE LAND
di Nikos Dayandas (Grecia 2013, Greek/French version, sottotitoli in italiano)
“Little Land”, Piccola Terra, è Ikaria, una piccola isola greca in mezzo all’Egeo. Da qualche anno, l’isola attrae l’interesse di medici e scienziati, che vogliono scoprire il segreto della longevità dei suoi abitanti. A Ikaria, infatti, si vive a lungo, ma si vive anche felici e, specialmente in questi anni di crisi, la felicità pare essere un fenomeno ancor più raro della longevità. Thodorìs, il protagonista, è un trentacinquenne, che come molti della sua generazione, ha perso il lavoro e forse anche la speranza in un futuro “qualsiasi”.
È greco, ma la sua situazione è simile a quella di tanti suoi omologhi sparsi per l’Europa. Il disagio, il malcontento e la disperazione dilagano nel nostro continente, eppure un altro modo di vivere esiste e si basa su un sistema sociale in cui “soldarietà” αλληλεγγύη (alilenghì) e “scambio” αλλαξιά (alaxià) non sono solo belle parole, ma sono vere strategie di sopravvivenza. Emblema di questo sistema è Ikaria. Thodorìs qui cerca il suo nuovo futuro e scopre che nell’isola “si lavora sodo, ma con lentezza e costanza, ogni giorno. Ci si stanca solo fisicamente, perché la mente è serena”.
Il trentenne scopre che quel dover bastare a sé stessi, in cui noi tutti crediamo, è in realtà un falso mito. Il nostro modello di società ci ha insegnato “a saper fare un solo lavoro e, dunque, a competere l’uno con l’altro, per la sopravvivenza” e ciò intralcia la ricerca della felicità e stride con lo stile di vita Ikariota, che si svela essere “come una danza: una volta che ne hai imparato i passi, sei parte del cerchio”. Il segreto di Ikaria è che lì “non ottieni ciò che vuoi, ma ciò di cui hai realmente bisogno.” Auguriamo a tutti noi, di raggiungere presto o tardi la nostra Ikaria.
Il film di Dayandas ha vinto due premi al Festival di cinema di Salonicco, ed è stato premiato all’ASTRA Film Festival e al CINEECO Film Festival.
[ENG] A land rediscovering its own powers in order to survive the crisis.  Since the start of the crisis in Greece, a growing number of young unemployed Athenians are moving to the countryside, hoping to change their lives for the better. The film follows 35-year-old Theodoris, as he settles on the remote island of Ikaria. There, he discovers a society with a unique culture of autonomy and cooperation, and a people who live not only better, but longer than everyone else -in one of the world’s few ‘blue zones’ where inhabitants enjoy extraordinary longevity. Director Nikos Dayandas goes in search of the Ikarian secret, discovering how the islanders’ radically different lives are increasingly relevant to us in times of economic and social upheaval. LITTLE LAND (2013) wins two awards at the Thessaloniki Documentary Festival (the WWF AWARD and the ERT3 BROADCASTING AWARD.) picked up two awards at the ASTRA Film Festival and the CINEECO FF
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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente
Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it– cinedetour@tiscali.it
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Ingresso: tessera annuale 3€ + quota partecipativa 5€
Art-house cinema in Downtown Rome since 1997.
All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles
Giugno 2014 in progress
Cinema | Corsi e Laboratori | Esposizioni | Attività per Bambini | Cine Bar | Musica | Video d’Arte e Teatro | Produzione | Distribuzione ed editoria indipendente | Web Radio
Associazione Culturale DETOUR ARCI – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it – cinedetour@tiscali.it
Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles
Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo
For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership
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Comunicazione riservata ai soci ARCI – Il programma può subire variazioni
CINEMA > DETOUR > GIUGNO 2014
in copertina: Rempetiko di Kostas Ferris
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MARTEDì 3 – MERCOLEDì 4 – LUNEDì 16 – MARTEDì 17 GIUGNO
In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema
ore 21.00 Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier)
di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano)
ore 20.30 aperitivo offerto ai soci
Attenzione: Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili. Si prega di arrivare almeno venti minuti prima per il tesseramento.
Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.
Who is Vivian Maier? Now considered one of the 20th century’s greatest street photographers, Vivian Maier was a mysterious nanny who secretly took over 100,000 photographs that went unseen during her lifetime. Since buying her work by chance at auction, amateur historian John Maloof has crusaded to put this prolific photographer in the history books. Maier’s strange and riveting life and art are revealed through never-before-seen photographs, films, and interviews with dozens who thought they knew her.
GIOVEDì 5 GIUGNO ore 20.00
con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio
“ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ” (Io sono) | CINEMA GRECO CONTEMPORANEO
a cura di Viviana Sebastio, in collaborazione con Detour
Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano gli studenti di Dafne Soulis della scuola di lingua greca della Comunità Ellenica di Roma e del Lazio, Viviana Sebastio
e gli studenti del seminario di sottotitolazione della Cattedra di Neogreco della Sapienza Università di Roma.
«ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» (IO SONO) è affermazione e al contempo domanda aperta sulla propria identità e sul senso del destino proprio e collettivo. È il titolo di una breve rassegna di cinema greco del secondo millennio, che come prima pellicola ospiterà l’intenso e poetico Μαύρο λιβάδι (Mavro Livadi), film d’esordio di Vardìs Marinakis. «ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» propone un assaggio cinematografico e culinario pre-estivo, in attesa della più corposa rassegna di cinema greco, che vedrà la luce in autunno al cinema Detour.
ore 20.00 aperitivo greco offerto agli spettatori
ore 20.45 REMPETIKO
di Kostas Ferris (Grecia 1983, 130′, greek version, sottotitoli in italiano)
Musiche di Stavros Xarchakos
Cos’è il rembetiko? È un genere musicale, ma anche il modo di essere di una certa classe sociale greca, che si manifesta dai primi del ‘900 fino agli anni ’50.
Le sue origini sono complesse e derivano da secoli di influssi e scambi culturali tra Oriente e Occidente. Il contenuto delle canzoni rembetike varia in base alla fase storica; per semplificare possiamo dire che i testi parlano di cose ritenute fuori legge, di furti, di microcriminalità, di hashish, di prigionia, ma anche d’argomenti amorosi e nostalgici. Il tema musicale è struggente, con note che al nostro orecchio occidentale possono risultare talvolta dissonanti. Il rembetiko è la musica dell’anima. Il rembetiko, nel film come nella realtà, è la colonna sonora di un’importante parte della storia del popolo greco.
“Il rembetiko – afferma il grande compositore Manos Chatzidakis- è espressione della storia della cultura greca, il rembetis (ossia il cantante di rembetiko, NdT) è l’uomo greco: un uomo coraggioso, compassato, che conosce la lealtà e la fratellanza”. Oggi la musica rembetika è amata in tutto il mondo. Anche in Italia ci sono molti appassionati del genere e degli ottimi esecutori.
Il film è basato sulla turbolenta vita della popolare cantante Marìka Ninou, dalla sua nascita a Smirne nel 1917 fino alla sua morte ad Atene nel 1955.
Marìka è figlia di Adrianna e del rembetis Panaghìs. La coppia non va affatto d’accordo e durante una delle tante liti accese, Panaghìs uccide Adrianna. La piccola Marìka testimone dell’omicidio scappa e si rifugia in uno dei locali, dove i genitori si esibivano. La protegge un amico di famiglia.
Sullo sfondo di queste esistenze burrascose e frementi, trascorse in locali spogli e fumosi, c’è la drammatica storia della Grecia. La pellicola inizia con le immagini della Catastrofe Microasiatica – durante la quale il popolo turco, capeggiato da Moustafà Kemal Atatürk, mise a ferro e fuoco la città di Smirne -, prosegue con le deportazioni dei greci, con le dittature e la Seconda Guerra Mondiale. Storie nella Storia.
Intense e credibili le interpretazioni di tutti gli attori, musica appassionata e coinvolgente. Straordinaria la protagonista Sotiria Leonardou che con la sua voce fa vibrare l’anima.
La pellicola è stata pluripremiata: 1984 Orso d’Argento, 1984 Menzione Speciale al Valencia Film Festival, 1983 premio per Migliore Attrice, Miglior Attore, Miglior Fotografia, Premio Speciale per la Musica al festival Internazionale del Film di Salonicco.
Based on a true story, this engaging musical drama sweeps through a turbulent 40 years in popular singer Marika Ninou’s (Sotiria Leonardou) life — and in the history of Greece — starting with the singer’s birth in Smyrna, Turkey in 1917. Ninou was deported to Greece along with all the other Greeks in Smyrna when she was only seven years old, and a few years later, her parents started a career as a musician and a singer in a nightclub/bar. In the short space of one decade, Ninou witnesses her father murder her mother, runs away from home, has a baby, and comes back to the nightclub to sing in an act with a childhood friend and a bouzouki player, Babis. Success finally comes big-time, but then Ninou’s childhood friend is exiled for political reasons, and she and Babis leave for other venues. At last, her fame may spread beyond the boundaries of Greece — or so it seems. Sotiria Leonardou won the prize for “Best Actress” at the 1983 Thessaloniki Film Festival, for her portrayal of Ninou, and the film itself tied for “Best Picture,” and won three other awards as well (two “Best Supporting Actor” prizes, and one for music).
VENERDì 6 GIUGNO ore 19.30
Friends in Rome & Detour present
CINE FRIENDS
The best Italian movies, not only pizza, spaghetti and mandolino…
All movies are shown in Italian with English subtitles / Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese.
h7.30 p.m. Meeting time and welcome drink A chance to socialize and network while mingling with an international crowd.
h9.00 p.m. Screening / proiezione
Per il programma dettagliato, info e prenotazioni / For further information and reservation
please contact: cinedetour@tiscali.it / www.friendsinrome.com
SABATO 7 – DOMENICA 8 GIUGNO Nuova Onda Italia
ore 19.30 aperitivo
ore 20.30 Spaghetti Story
di Ciro De Caro. Con Valerio Di Benedetto, Cristian Di Sante, Sara Tosti, Rossella d’Andrea, Deng Xueying (Italia 2013, 83′, in italiano with english subtitles)
Sabato 7 giugno il regista Ciro De Caro e il cast saranno presenti alla proiezione
Valerio è un bravo attore, ma si arrangia con impieghi part-time nell’attesa di poter vivere del proprio lavoro. Il suo amico Scheggia vive ancora con la nonna, ma sa già come crearsi “una posizione”. Serena è studentessa, ma vorrebbe costruire una famiglia con Valerio. Giovanna lavora come massoterapista, ma sogna di diventare chef di cucina cinese. Quattro giovani adulti dei nostri giorni, che sembrano avere le idee chiare su chi sono e cosa vogliono ma di fatto restano ingabbiati nei propri schemi mentali. Ognuno giudica l’altro, ed è cieco di fronte alle proprie esigenze e potenzialità. Quando la giovane prostituta cinese Mei Mei entra a far parte delle loro vite, tutto è costretto a cambiare rapidamente.
Nowadays, four Italian young adults longing to change their lives, yet stuck upon the shelf: Valerio and Kookie, dreaming of their big break, yet still not being independent; Giovanna and Serena, pretending to be adult, yet never having dared to live. Then, the encounter with Mei Mei, a young Chinese prostitute, shines a light on the truth: the gain of one’s freedom is, above all, an inside job.
MARTEDì 10 GIUGNO Inedito Charles Bukowski
in collaborazione con Giuseppe Montagnese e Marina Marasca
ore 20.00 aperitivo offerto ai soci
ore 20.30 Charles Bukowski Tapes #1
di Barbet Schroeder (Usa 1987, 118′, Eng vers sott Ita)
Il primo appuntamento con l’inedito film documentario di Barbet Shroeder (Barfly). Dedicato al grande scrittore e poeta underground statunitense, presentato in esclusiva con sottotitoli in italiano al Detour.in collaborazione con Giuseppe Montagnese e Marina Marasca Uno degli sguardi più rivelatori, intimi e spietati che il cinema ci abbia mai consegnato sulla vita e la personalità di un grande scrittore. Assemblandole originariamente in un documentario diviso in quattro parti, Barbet Shroeder ha girato più di 52 mini-interviste con Bukowski, organizzate per aree tematiche. Lo scrittore discetta liberamente sui suoi argomenti più cari: sbronze, risse da bar, donne, musica e poesia, perdendosi talvolta in inspirati e oltraggiosi monologhi, mentre la macchina da presa indugia sulla sua faccia ruvida e butterata, tranne quando Bukowski esce finalmente dal suo appartamento e ci conduce a casa dei suoi genitori o a passeggio nelle strade del suo vecchio quartiere. An outrageously stimulating and unnerving all-night drinking session with a gutter eloquent barroom philosopher. […]
One of the most intimate, revealing and unsparing glimpses any film or video has ever given us of a writer’s life and personality. The Charles Bukowski Tapes are an altogether more than four hours long collection of 52 short-interviews with the American cult author Charles Bukowski, sorted by topic and each between one and ten minutes long. The interviews range over his typical topics—booze, women, and barroom brawls—while also exploring his development as a writer and his thoughtful personal philosophy.
MERCOLEDì 11 GIUGNO Gli inediti dei maestri di Cannes 2014
ore 20.30 aperitivo offerto ai soci
ore 21.00 ADORATION
di Atom Egoyan (Canada 2008, 100’, eng vers sott ita)
Inedito in Italia del grande regista canadese di origine armena Atom Egoyan (Exotica, Il dolce domani, Il viaggio di Felicia, Ararat), in concorso quest’anno a Cannes con The Captive. Nel film ritroviamo i temi ricorrenti della sua cinematografia: la differenza tra l’ apparenza e la realtà, la natura soggettiva della verità, una struttura narrativa frammentata, molteplici punti di vista e legami sotterranei che compongono una famiglia.
Sabine, insegnante in un liceo, assegna il compito di scrivere un monologo sulla base di un evento realmente accaduto e descritto dalla cronaca. Un terrorista nasconde nel bagaglio della propria compagna incinta un ordigno in grado di far saltare l’aereo su cui dovrà viaggiare. La bomba non esplode e viene scoperta dalla polizia all’arrivo. Il compito procura turbamento a Simon, uno degli studenti, che riscrive la vicenda come se suo padre fosse stato il terrorista. Simon legge il suo testo alla classe identificandosi sempre di più nella storia che ha inventato. Nel frattempo una misteriosa donna con un burka cerca di entrare nella sua vita…
For his French-class assignment, a high school student weaves his family history in a news story involving terrorism, and goes on to invite an Internet audience in on the resulting controversy.The film is about a search for identity in a digital age where the truth is oftentimes irrelevant. Unreleased feature film from the acclaimed canadian director of Exotica, The Sweet Hereafter, Felicia’s Journey And Ararat, in competition in Cannes this year with The Captive.
GIOVEDì 12 GIUGNO anteprima romana
In collaborazione con Cineclub Internazionale
ore 20.30 aperitivo offerto ai soci
ore 21.00 ERA MEGLIO DOMANI (Ya Man Aach)
di Hinde Boujemaa (Tunisia 2013, 74’, orig vers sott ita)
Nel caos di una rivoluzione, Ya man aach segue Aida, una tunisina che deve ripartire da zero e non vuole guardarsi indietro. La donna passa il tempo a spostarsi da un quartiere povero all’altro. Spinta dal desiderio di trovare un tetto sotto cui ripararsi assieme ai figli, Aida non fa alcun caso agli eventi storici che si stanno svolgendo intorno a lei. Il suo unico scopo è quello di trovare una via d’uscita, ed è convinta che la rivoluzione sia una benedizione. Ya man aach ripercorre il viaggio atipico di questa donna audace e sfrontata nell’intenso intervallo di una rivoluzione nazionale. (da My Movies)
Aida, a homeless Tunisian woman tells us nothing has changed in Tunis after the fall of Ben Ali. In the aftermath of the uprisings, she wanders from one neighbourhood to the next in search of shelter for her children. According to Aida, the authorities continue to humiliate the Tunisian people and trample on women. In the film that documents – through her – the incessant suffering of the Tunisians, despite the death of a dictatorship and the hope of a democracy.
VENERDì 13 GIUGNO post-apocalisse d’autore
ore 20.30 aperitivo offerto ai soci
ore 21.00 THE BATTERY
di Jeremy Gardner (Usa 2012, 100’, eng vers sott ita)
I protagonisti di The Battery sono due sopravvissuti all’apocalisse, che vagano tra boschi e piccole cittadine tirando a campare. Non c’è molto altro. Il rapporto tra i due – diversi quanto legati – le giornate da far passare in qualche modo, la vita a cui trovare un senso quando non è rimasto quasi nulla a cui aggrapparsi. Gli “zombie” hanno ormai saturato l’industria dell’intrattenimento ed è probabile che ben pochi appassionati di genere siano disposti a dare una chance all’ennesimo prodotto sui non morti. Nel mentre, è difficile immaginare che gli amanti del cinema “serio” siano disposti a sorvolare sulla premessa fantastica di The Battery. Gli uni e gli altri perderanno l’occasione di vedere un film interessante e originale, che ridà al tema dell’apocalisse tutta la sua gravità, mentre propone un approccio non neo-realista e non banale a una storia minima, fatta di silenzi e rapporti più che di violenza e scontri. (http://www.ghiaccionove.com)
Two former baseball players, Ben and Mickey, cut an aimless path across a desolate New England. They stick to the back roads and forests to steer clear of the shambling corpses that patrol the once bustling cities and towns. In order to survive, they must overcome the stark differences in each other’s personalities. Ben embraces an increasingly feral, lawless, and nomadic lifestyle while Mickey is unable to accept the harsh realities of the new world and longs for the creature comforts he once took for granted. When the men intercept a radio transmission from a seemingly thriving, protected community, Mickey will stop at nothing to find it, even though it is made perfectly clear that he is not welcome. (Imdb)
SABATO 14 GIUGNO Schermaglie presenta
In collaborazione con SCHERMAGLIE (www.schermaglie.it)
ore 20.30 aperitivo offerto ai soci
ore 21.00 RUNDSKOP (Bullhead)
di M.R. Roskam (Belgio 2011, 118′, orig vers sott ita)
Candidato per il suo Paese agli Oscar nel 2012, ha vinto premi in tutto il mondo, uscito con successo negli USA e in Europa in Italia non è mai stato distribuito: è Bullhead di Michael R. Roskam. Narra le storie parallele di due figli di allevatori che s’intrecciano nel corso della loro vita dando vita a una trama al limite del giallo. Film di un’intensità rara, teso, vibrante, capace di metafore toccanti e colpi di scena magnificamente orchestrati, Roskam ha il merito di lasciar parlare i corpi, gli sguardi e i silenzi e con loro costruire dialoghi magnifici. E ha il coraggio di non schierarsi mai, anche quando sarebbe facile, dalla parte della vittima, perché la verità è che ogni vittima è anche un po’ carnefice e ogni carnefice è vittima della propria rabbia. Bullhead è un dramma appassionante sul destino, sull’innocenza perduta e l’amicizia, ma anche su delitto e castigo e sull’irreversibilità del destino dell’uomo.Il protagonista è Matthias Schoenaerts che forse ricorderete in Sapore di ruggine e ossa di Jaques Audiard o in Black Book di Paaul Verhoeven.
Domineering cattle farmer Jacky Vanmarsenille (Matthias Schoenaerts), constantly pumped on steroids and hormones, initiates a shady deal with a notorious mafioso meat trader. When an investigating federal agent is assassinated and a woman from his traumatic past resurfaces, Jacky must confront his demons and face the far-reaching consequences of his decisions.
LUNEDì 16 – MARTEDì 17 GIUGNO
In collaborazione con Feltrinelli Real Cinema
ore 21.00 Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier)
di John Maloof, Charlie Siskel. (Usa 2013, 84’, orig vers sottotit. in italiano)
ore 20.30 aperitivo offerto ai soci
Attenzione: Ingresso fino a esaurimento dei posti disponibili. Si prega di arrivare almeno venti minuti prima per il tesseramento.
Alla ricerca di Vivian Maier Nel 2007, in procinto di scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, John Maloof acquista all’asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Invece, trova una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo. Andando, qualche anno dopo, alla ricerca dell’identità del fotografo, una donna di nome Vivian Maier scomparsa nel 2009, Maloof scopre una storia da romanzo: quella di una figura dall’immenso talento artistico, che ha preferito per tutta la vita mantenere il segreto sulla sua attività fotografica, facendo la tata per i bambini delle famiglie bene di Chicago. Ma il vero tesoro trovato da John Maloof è un altro, un mistero. Un nucleo di interrogativi resistenti a qualsiasi certezza, che resterà per sempre legato al nome e all’opera di Vivian Maier e perpetuerà la storia e il suo fascino negli anni a venire. Un film che sta diventato un caso della distribuzione indipendente, grazie al successo scaturito dal passaparola tra gli spettatori.
Who is Vivian Maier? Now considered one of the 20th century’s greatest street photographers, Vivian Maier was a mysterious nanny who secretly took over 100,000 photographs that went unseen during her lifetime. Since buying her work by chance at auction, amateur historian John Maloof has crusaded to put this prolific photographer in the history books. Maier’s strange and riveting life and art are revealed through never-before-seen photographs, films, and interviews with dozens who thought they knew her.
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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente
Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.it– cinedetour@tiscali.it
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano
Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles
Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo
For ARCI members only. Annual membership including first admission: 8€ /9€ Following admissions to screenings: 5€/6€ Cineclub Detour is affiliated to ARCI-UCCA and to FICC Please kindly arrive 15-20 minutes before the film starts to allow time needed for membership
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REMPETIKO | Cinema greco contemporaneo
GIOVEDì 5 GIUGNO ore 20.00
con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio
“ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ” (Io sono) | CINEMA GRECO CONTEMPORANEO
a cura di Viviana Sebastio, in collaborazione con Detour
Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano gli studenti di Dafne Soulis della scuola di lingua greca della Comunità Ellenica di Roma e del Lazio, Viviana Sebastio
e gli studenti del seminario di sottotitolazione della Cattedra di Neogreco della Sapienza Università di Roma.
«ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» (IO SONO) è affermazione e al contempo domanda aperta sulla propria identità e sul senso del destino proprio e collettivo. È il titolo di una breve rassegna di cinema greco del secondo millennio, che come prima pellicola ospiterà l’intenso e poetico Μαύρο λιβάδι (Mavro Livadi), film d’esordio di Vardìs Marinakis. «ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» propone un assaggio cinematografico e culinario pre-estivo, in attesa della più corposa rassegna di cinema greco, che vedrà la luce in autunno al cinema Detour.
ore 20.00 aperitivo greco offerto agli spettatori
ore 20.45 REMPETIKO
di Kostas Ferris (Grecia 1983, 130′, greek version, sottotitoli in italiano)
Musiche di Stavros Xarchakos
Cos’è il rembetiko? È un genere musicale, ma anche il modo di essere di una certa classe sociale greca, che si manifesta dai primi del ‘900 fino agli anni ’50.
Le sue origini sono complesse e derivano da secoli di influssi e scambi culturali tra Oriente e Occidente. Il contenuto delle canzoni rembetike varia in base alla fase storica; per semplificare possiamo dire che i testi parlano di cose ritenute fuori legge, di furti, di microcriminalità, di hashish, di prigionia, ma anche d’argomenti amorosi e nostalgici. Il tema musicale è struggente, con note che al nostro orecchio occidentale possono risultare talvolta dissonanti. Il rembetiko è la musica dell’anima. Il rembetiko, nel film come nella realtà, è la colonna sonora di un’importante parte della storia del popolo greco.
“Il rembetiko – afferma il grande compositore Manos Chatzidakis- è espressione della storia della cultura greca, il rembetis (ossia il cantante di rembetiko, NdT) è l’uomo greco: un uomo coraggioso, compassato, che conosce la lealtà e la fratellanza”. Oggi la musica rembetika è amata in tutto il mondo. Anche in Italia ci sono molti appassionati del genere e degli ottimi esecutori.
Il film è basato sulla turbolenta vita della popolare cantante Marìka Ninou, dalla sua nascita a Smirne nel 1917 fino alla sua morte ad Atene nel 1955.
Marìka è figlia di Adrianna e del rembetis Panaghìs. La coppia non va affatto d’accordo e durante una delle tante liti accese, Panaghìs uccide Adrianna. La piccola Marìka testimone dell’omicidio scappa e si rifugia in uno dei locali, dove i genitori si esibivano. La protegge un amico di famiglia.
Sullo sfondo di queste esistenze burrascose e frementi, trascorse in locali spogli e fumosi, c’è la drammatica storia della Grecia. La pellicola inizia con le immagini della Catastrofe Microasiatica – durante la quale il popolo turco, capeggiato da Moustafà Kemal Atatürk, mise a ferro e fuoco la città di Smirne -, prosegue con le deportazioni dei greci, con le dittature e la Seconda Guerra Mondiale. Storie nella Storia.
Intense e credibili le interpretazioni di tutti gli attori, musica appassionata e coinvolgente. Straordinaria la protagonista Sotiria Leonardou che con la sua voce fa vibrare l’anima.
La pellicola è stata pluripremiata: 1984 Orso d’Argento, 1984 Menzione Speciale al Valencia Film Festival, 1983 premio per Migliore Attrice, Miglior Attore, Miglior Fotografia, Premio Speciale per la Musica al festival Internazionale del Film di Salonicco.
Based on a true story, this engaging musical drama sweeps through a turbulent 40 years in popular singer Marika Ninou’s (Sotiria Leonardou) life — and in the history of Greece — starting with the singer’s birth in Smyrna, Turkey in 1917. Ninou was deported to Greece along with all the other Greeks in Smyrna when she was only seven years old, and a few years later, her parents started a career as a musician and a singer in a nightclub/bar. In the short space of one decade, Ninou witnesses her father murder her mother, runs away from home, has a baby, and comes back to the nightclub to sing in an act with a childhood friend and a bouzouki player, Babis. Success finally comes big-time, but then Ninou’s childhood friend is exiled for political reasons, and she and Babis leave for other venues. At last, her fame may spread beyond the boundaries of Greece — or so it seems. Sotiria Leonardou won the prize for “Best Actress” at the 1983 Thessaloniki Film Festival, for her portrayal of Ninou, and the film itself tied for “Best Picture,” and won three other awards as well (two “Best Supporting Actor” prizes, and one for music).
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Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano
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Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo
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MAVRO LIVADI cinema greco inedito
ROMA, DETOUR, GIOVEDì 22 MAGGIO ore 20.00
“ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ” (Io sono) | CINEMA GRECO CONTEMPORANEO
a cura di Viviana Sebastio, in collaborazione con Detour
con il Patrocinio di Comunità Ellenica di Roma e Lazio
Per le traduzioni e i sottotitoli si ringraziano gli studenti di Dafne Soulis della scuola di lingua greca della Comunità Ellenica di Roma e del Lazio (Nyfes) e Viviana Sebastio (Mavro livadi)
«ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» (IO SONO) è affermazione e al contempo domanda aperta sulla propria identità e sul senso del destino proprio e collettivo. È il titolo di una breve rassegna di cinema greco del secondo millennio, che come prima pellicola ospiterà l’intenso e poetico Μαύρο λιβάδι (Mavro Livadi), film d’esordio di Vardìs Marinakis. «ΕΓΩ ΕΙΜΑΙ» propone un assaggio cinematografico e culinario pre-estivo, in attesa della più corposa rassegna di cinema greco, che vedrà la luce in autunno al cinema Detour.
ore 20.15 aperitivo greco offerto agli spettatori
ore 21.00 Mavro Livadi (Black Field)
di Vardis Marinakis (Grecia 2009, 100′, greek version, sottotitoli in italiano)
Anno 1654, la Grecia è sotto l’Impero Ottomano, un giannizzero (soldato dell’esercito Ottomano) ferito e in fuga trova riparo in un convento isolato. Le monache lo curano, ma è loro prigioniero. La presenza di quest’uomo impetuoso sconvolge la vita austera e silenziosa delle suore. Tra loro c’è la giovane e delicata Anthì, che accudisce segretamente il rude soldato. La giovane suora, per sfuggire al devscirme, l’arruolamento coatto di bambini da parte dei Turchi, porta con sé un gravoso segreto. I due senza accorgersene si innamorano l’uno dell’altra e fuggono nel bosco. I dialoghi rarefatti, sono sostituiti da immagini poetiche che accompagnano l’anima nei suoi luoghi più cupi e la trasportano dall’asfittico e cinereo convento agli spazi aperti e luminosi di una natura fiabesca. Lodevoli le interpretazioni dei due protagonisti: Sofia Georgovassili e Christos Passalis. Il film ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali ed è stato proiettato a Roma durante il Riff 2011.
Greece, 1654. A seriously wounded Janissary arrives at a cloister situated on a cliff, and the sisters take him in and care for him. Sister Anthi, one of those who tends him, falls in love with the soldier and eventually helps him escape. The central focus of the film does not come out of its historical context but is derived from the relationship between the two main characters and, above all, from the quest for freedom and identity for young Anthi. The initially silent sister, hiding a surprising secret, discovers heretofore unknown desires that lead her to a radically altered view of herself.
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Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano
Art-house cinema in Downtown Rome since 1997. All movies are screened in their original languages with italian or english subtitles
Ingresso riservato ai soci ARCI Primo ingresso con tessera associativa annuale: 8€/9€ Ingresso alle proiezioni successive e alle attività: quota di adesione 5€/6€ Cineclub Detour è affiliato all’ARCI-UCCA e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema) Per il tesseramento è preferibile arrivare con almeno 15 minuti di anticipo prima dell’inizio dello spettacolo
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