CineDetour e Casetta Rossa

in collaborazione con ZaLab

presentano

27 Giugno 2024 h21.00
presso Casetta Rossa

Premio Speciale della Giuria Torino Film Festival

NON NE PARLIAMO PIÙ (Let's forget it)
L'inferno a cui siamo sopravvissuti

di Cecile Khindria and Vittorio Moroni  (Francia 2024, 76', v.o. sott. ita)

Quando Sarah, 30 anni, diventa madre, decide di rompere l'omertà imposta dal padre sul passato della sua famiglia.
Durante la guerra d'Algeria, suo nonno ha combattuto a fianco dei francesi contro l'indipendenza del suo popolo.

Quando la Francia perde, l'intera famiglia fugge a Marsiglia... ma invece di essere accolta, viene rinchiusa in un campo. È qui che inizia il viaggio di Sarah... la sua ricerca ci svela ciò che la Francia ha cercato di tenere nascosto per decenni.

Dalle note di regia: "L'unico modo che conosciamo per interrogarci sul destino e sul significato del continente in cui viviamo, che si sta faticosamente costruendo, l'Europa, è quello di usare il nostro mestiere, il nostro sguardo, la nostra telecamera, e spingerla negli angoli più controversi e meno conosciuti della Storia recente. Cercare di comprendere macro-eventi come il colonialismo attraverso le storie esistenziali dei testimoni, concentrarci su domande inquietanti e significative su chi siamo stati e chi siamo. Il nostro film "N'en parlons plus" (Non ne parliamo più) fa proprio questo, si concentra su una parte della storia della Francia che è ancora largamente ignorata. Una vergogna che il Paese ha preferito dimenticare. Una vergogna che il governo francese ha impiegato decenni per affrontare. 
Ci sono voluti 60 anni perché la Francia si scusasse, 60 anni perché i discendenti dell'impero coloniale francese riconoscessero finalmente i loro errori e chiedessero perdono agli harkis, gli algerini che hanno combattuto a fianco dei francesi contro l'indipendenza del loro Paese."


per info solo: detourcinema@gmail.com

CineDetour e Circolo di San Lorenzo

in collaborazione con

AAMOD Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico,
Monica Maurer, Valeria Belli.

25 Giugno 2024
presso CIRCOLO DI SAN LORENZO, Via dei Latini 73/75

19.30 aperitivo / 20.30 incontri e proiezioni

Monica Maurer, Chiara Rapaccini e Fabrizio Burattini presentano

LETTERE DALLA PALESTINA

di Franco Angeli, Giuliana Berlinguer, Maurizio Carrassi, Giuliana Gamba, Roberto Gianarelli, Wilma Labate, Francesco Ranieri Martinotti, Citto Maselli, Mario Monicelli, Ettore Scola, Fulvio Wetzl (Italia 2003, 61’)
 
Presenti gli autori Wilma Labate, Franco Angeli e Maurizio Carrassi.
 

ITA Il problema Palestina ci sta nel cuore da tanti e tanti anni. Nella sua complessità e in tutto quello che trascina con sé della storia recente dell’umanità. Direttamente e indirettamente.
Per cui a tutti noi di “cinema nel presente” è venuto naturale pensare a un nuovo film collettivo che documentasse la condizione atroce che vive oggi quel popolo.
Ma sarebbe meglio dire “raccontasse”. Per la prima volta, infatti, ci siamo posti di fronte a una determinata realtà con l’animo creativo che del resto è specifico del nostro mestiere.
Ne è emerso un film fatto di frammenti, illuminazioni, volti, case: insomma storie. Per raccontare soprattutto una cosa: la straordinaria vitalità culturale e intellettuale – e materiale, fisica – di questo popolo oppresso.
Mario Monicelli ci ha proposto di chiamarlo “lettere dalla Palestina” e non poteva immaginarsi un titolo più giusto. Abbiamo accettato tutti con entusiasmo.

ENG Eleven leftist Italian filmmakers show in eleven segments the terrible conditions Palestinian people have to endure in Jerusalem today.


THE BUS DRIVER (WOMAN)

di Iyad Alasttal, Palestina 2016, 15’

ITA Il corto segue la vita quotidiana e il lavoro di Salwa, che guida un pulmino per portare i bimbi all’asilo. Tra chiacchiere e risate, il tragitto si snoda tra le stradine di Gaza mentre Salwa sfata tutti i pregiudizi sulle donne arabe-musulmane svelando un’incredibile fiducia nel futuro.

ENG The short film shows us the daily life and work of Salwa, a Palestinian woman working as a Kindergarten bus driver. On her route through the roads of Gaza, she debunks the all the myths on Arab muslim women, revealing an impressive trust in the future.


per info solo: detourcinema@gmail.com

Per destinare il proprio 5X1000 a DETOUR APS
basta inserire il codice fiscale dell'associazione: 96331750586

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quello relativo alle associazioni di volontariato e onlus.

Fotogramma: Buster Keaton and Virginia Fox collapse in THE ELECTRIC HOUSE (1922)

Detour è portata avanti da soci volontari motivati dalla volontà di condividere la propria passione per il cinema e l'arte, dalla possibilità di aprire e democratizzare l’esperienza cinematografica e creativa rendendola inclusiva, condivisa e praticabile per tutte e a tutti. 

Il luogo del cinema assume il significato di arte accessibile, che scende dal piedistallo dell’ottica commerciale della distribuzione per avvicinarsi alle persone, e annullare ogni tipo di stereotipo.

Parallelamente all'attività prevalente di diffusione del cinema indipendente di qualità, l’associazione, si occupa di promuovere e organizzare corsi di alfabetizzazione cinematografica rivolti a studenti (progetti Piccoli Filmaker e Roaming Rome con il contributo del Comune di Roma), a cittadini socialmente svantaggiati e a persone diversamente abili (Ragazzinvisibili.doc con il contributo della Regione Lazio, Lo sguardo degli Aspie - Ragazzi con Sindrome di Asperger, rassegne di cinema commentato per non vedenti, ecc.).

Detour è attiva nella produzione di laboratori di documentario sociale partecipativo a basso budget. Tra gli audiovisivi realizzati, Arriva la Banda!, co-prodotto dalla cooperativa sociale integrata Cotrad Onlus, girato con la collaborazione e la partecipazione di giovani diversamente abili, è stato premiato come miglior cortometraggio 2006 nel al Rdc Awards / Festival Tertio Millennio ed ha ricevuto la menzione speciale al festival Nickelodeon di Spoleto. Il corto Black Out, realizzato nell’ambito del laboratorio Giovani Filmaker è stato selezionato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Alice nella Città.

Detour ha collaborato e collabora attivamente con organizzazioni non governative, cooperative, onlus e associazioni del volontariato tra cui SAVE THE CHILDREN, AMNESTY INTERNATIONAL, RE.COMMON, ASSOCIAZIONE ASPERGER, ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN, UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI, Coop COTRAD Onlus, ass. CINEMAMME, ecc.

Per ulteriori informazioni, per conoscere i nostri progetti e per proporne di vostri, scriveteci a detourcinema@gmail.com o visitate le nostre pagina social.

CineDetour e Circolo di San Lorenzo

in collaborazione con Monica Maurer e Valeria Belli

presentano

16, 23, 30 Aprile 2024
presso CIRCOLO DI SAN LORENZO, Via dei Latini 73

 

BANK OF TARGETS. CINEMA PALESTINA

Bank of targets, terra di obiettivi, sponda di macerie, rovina della memoria e polvere mediatica a coprire.
Il popolo palestinese non ha mai smesso di raccontare la sofferenza sotto l'occupazione israeliana, in ogni forma possibile. L’autodeterminazione parte dal narrarsi in prima persona, senza filtri occidentali, come atto di resistenza culturale  alla colonizzazione militare e mentale delle forze di occupazione. Nelle immagini di questi film ragazze e ragazzi, donne e uomini prendono la  parola per raccontarci le loro storie di umiliazione, terrore, privazione.

> Serate a sostegno della campagna ACQUA PER GAZA, raccolta fondi organizzata da UN PONTE PER.


CIRCOLO DI SAN LORENZO Via dei Latini 73/75
19.30 aperitivo
20.30 incontri e proiezioni

per info solo:

> detourcinema@gmail.com
> evento fb

mar 16.4
Monica Maurer e Valeria Belli presentano

Palestina in fiamme di Monica Maurer (1988, 30')

ITA Il film tenta di ricostruire - in parte con materiale d'archivio - il retroscena storico-politico dell'Intifada: una rivolta che ha le sue radici negli anni '20 del Novecento, quando a causa della colonizzazione della Palestina da parte degli ebrei sionisti, provenienti soprattutto dall'Europa, finì la secolare convivenza pacifica tra le tre religioni monoteistiche (islamismo, ebraismo, cristianesimo). Nel 1947 l'Onu decise di dividere la Palestina - allora sotto mandato britannico - in due stati: uno ebraico e l'altro arabo. Nel 1948 con la creazione dello Stato di Israele iniziarono l'occupazione delle terre arabe e l'infinita serie di scontri e guerre

ENG This documentary shows the political and historical roots of the Intifada which at the end of 1987 became a mass movement against the Israeli occupation, it shows that the core issue of the Palestinian Resistance is the struggle for the land - from the zionist colonization of Palestine in the twenties to the Nabka 1948, the occupation of the Westbank and Gaza in 1967 to the illegal expansioist settlement - policy ever since.

Bank of Targets di Rushdi Sarraj (2021, 26')

ITA Attraverso le testimonianze dei sopravvissuti, i resoconti dei testimoni oculari e le riprese in tempo reale i bombardamenti del maggio 2021, "Bank of Targets" descrive abilmente la natura indiscriminata degli attacchi aerei israeliani, mostra la devastazione diffusa, evidenziando esplicitamente la distruzione di infrastrutture civili essenziali, tra cui ospedali, scuole e aree residenziali. Un potente film documentario diretto dall'acclamato regista/giornalista palestinese Rushdi Sarraj, ucciso dai bombardamenti israeliani il 22 ottobre del 2023.

ENG The film captures the heart-wrenching scenes that become all too common in Gaza, as families are torn apart and entire neighborhoods reduced to rubble. Through testimonies of survivors, eyewitness accounts, and comprehensive footage, "Bank of Targets" skillfully depicts the indiscriminate nature of the Israeli airstrikes during May 2021. It showcases the widespread devastation, explicitly highlighting the destruction of essential civilian infrastructure, including hospitals, schools, and residential areas. A powerful documentary film directed by acclaimed Palestinian filmmaker/journalist the late Rushdi Sarraj murdered by Israeli bombings on the 22nd of October 2023.

The People's Patriarch di Mohammed Alatar (2020, 27')

ITA Michel Sabbah è un arabo palestinese cristiano di Nazareth che Papa Giovanni Paolo II ha nominato patriarca latino di Gerusalemme nel 1987, il cui impegno rappresenta una pietra miliare nella battaglia contro l’ingiustizia e l’oppressione che il popolo palestinese subisce.

ENG Michel Sabbah is a Palestinian Arab Christian from Nazareth whom Pope John Paul II appointed Latin Patriarch of Jerusalem in 1987, whose efforts represent a milestone in the battle against the injustice and oppression suffered by the Palestinian people.


mar 23/4
Monica Maurer e Maya Issa presentano        

Between Two Crossing di Yaser Murtaja (2018, 43')

ITA “Between two crossings" segue il viaggio di Nour, una studentessa di Gaza che ha vinto una borsa di studio per la Portland State University, negli Stati Uniti. Non sarà facile però superare i due varchi che separano la Striscia di Gaza dal resto del mondo: il valico di Erez, controllato da Israele; e quello di Rafah, controllato dall’Egitto.

ENG "Between Two Crossings" follows the journey of Nour, a student from Gaza who has won a scholarship to Portland State University, in the United States. However, it will not be easy to cross the two check-point that separate the Gaza Strip from the rest of the world: the Erez crossing, controlled by Israel, and the Rafah crossing, controlled by Egypt.

 

Omaggio a Yaser Murtaja di Rushdi Sarraj (2023, 6')

ITA Un breve ricordo del filmmaker e fondatore di Ain Media, Yaser Murtaja.

ENG A brief tribute to filmmaker and founder of Ain Media, Yaser Murtaja.

 

Yom Al Ard di Monica Maurer (1981, 15’)

 

ITA Film girato nel 1981 e dedicato alla quinta Giornata della Terra, con riprese dei festeggiamenti, la sfilata e il raduno della popolazione a Sakhnin, Deir Hanna, Nazareth e Haifa. Un'occasione per riaffermare l'identità del popolo palestinese. È documentato soprattutto il discorso del leader, sindaco di Nazareth per ben 5 mandati, e poeta, Tawfik Zayyad.

ENG Filmed in 16mm between the end of March and the beginning of April 1981 on the 5th Land Day (Yom-al-Ard) in Sakhnin, Deir Hanna, Nazareth and Haifa. This short is a credit to the transversal unity of the people, their collective energy in the defense of the Palestinian identity - unimaginable today - and to their charismatic leader, the 5 times Mayor of Nazareth and Poet Tawfik Zayyad.


mar 30/4
Cristina Tuteri presenta

5 Broken Cameras di Emad Burnat e Guy Davidi (2011, 94')

ITA Un documentario sulla resistenza non violenta di un contadino palestinese alle azioni dell'esercito israeliano. Emad, che vive nel villaggio palestinese di Bil'in, acquista la sua prima videocamera quando nasce suo figlio Gibreel e la usa per creare ricordi di famiglia. Quando il governo tenta di costruire una barriera sulle terre degli abitanti del villaggio, Emad filma la resistenza e si trova coinvolto in una tempesta di arresti e incursioni notturne. Una telecamera dopo l'altra viene colpita durante scontri a fuoco o distrutta nelle colluttazioni con i militari israeliani. E con ogni telecamera si apre un nuovo capitolo della storia di Emad.

ENG A documentary on a Palestinian farmer's chronicle of his non violent resistance to the actions of the Israeli army. Emad, who lives in the Palestinian village of Bil’in, buys his first camera when his son Gibreel is born, and puts it to use beyond creating family memories. When the government attempts to build a barrier across villagers’ lands, Emad films the resistance and is caught up in a storm of arrests and night raids. One camera after another is shot or smashed. And with each camera, a new chapter of Emad’s story unfolds.


presso CIRCOLO DI SAN LORENZO Via dei Latini 73/75
19.30 aperitivo
20.30 incontri e proiezioni

per info solo: detourcinema@gmail.com

 

 

Cinema Detour APS, Via Urbana 107 Roma 
Domenica 18 Dicembre 2022 ore 17.30 - 20.00/ December 18 2022, Sunday h5.30pm - 8.00pm

Richieste prenotazioni sul sito nelle seguenti fasce orarie:
17.30 - 19.00
19.00 - 20.30

L'ULTIMO APPUNTAMENTO NELLA SEDE DI VIA URBANA

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Festa di Chiusura 2022 

 

 


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Cinema Detour APS, Via Urbana 107 Roma 
Domenica 4 Dicembre 2022 ore 17:30 / December 4 2022, Sunday h5.30pm
In collaborazione con / in collaboration with Monoduo Films

 

“Un film adulto sui musicisti che lavorano, vivono, muoiono, ridono, suonano…”. Robert Fripp

“…davvero il migliore dei documentari sul rock” VARIETY

“affascinante e profondamente divertente” THE QUIETUS

“Uno dei migliori documentari sul rock che abbia mai visto” NATIONAL REVIEW

 

IN THE COURT OF THE CRIMSON KING

Regia di / directed by Toby Amies
con / starring Bastien Bouillon, Bouli Lanners, Anouk Grinberg, Théo Cholbi, Johann Dionnet
Gb 2022. 85', v.o. inglese sott. italiano
 

ITA. I King Crimson sono una band in cui le persone muoiono letteralmente dalla voglia di far parte. In the Court of the Crimson King è un film oscuro e comico per chiunque si chieda se valga la pena sacrificare tutto per un solo momento di trascendenza. Per oltre 50 anni Robert Fripp, famoso anche per il suo lavoro con David Bowie e Brian Eno, ha supervisionato un ambiente creativo unico in cui libertà e responsabilità cospirano per porre richieste straordinarie ai membri della band, solo alleviate dall'applauso di un pubblico la cui l'adorazione minaccia di rendere le loro vite ancora più difficili. È uno spazio gratificante e pericoloso in cui lo straordinario è possibile, nulla è certo e non tutti sopravvivono intatti.  “In the Court of the Crimson King” non è solo un documentario su un gruppo che è stato creativamente attivo per tanti anni, ma è anche un film sulla musica, sul perché è importante e sui dolorosi sacrifici che gli artisti devono fare per creare opere che cambiano la vita delle persone.

ENG. King Crimson is a band that people literally are dying to be in. In the Court of the Crimson King is a dark, comic film for anyone who wonders whether it is worth sacrificing everything for just a single moment of transcendence. For over 50 years Robert Fripp, also famous for his work with David Bowie and Brian Eno, has overseen a unique creative environment in which freedom and responsibility conspire to place extraordinary demands on the band's members -- only alleviated by the applause of an audience whose adoration threatens to make their lives even harder. It's a rewarding and perilous space in which the extraordinary is possible, nothing is certain, and not everyone survives intact.
What began as a straightforward documentary about the cult rock band King Crimson as it turned 50, mutated into an exploration of time, death, family, and the transcendent power of music to change lives. But with jokes.


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Cinema Detour APS, Via Urbana 107 Roma 
Sabato 3 Dicembre 2022 ore 20.30 / December 3 2022, Saturday h8.30 pm
In collaborazione con / in collaboration with Lo Scrittoio

 

"Lo  sceneggiatore e regista bulgaro Ivaylo Hristov ritrae l'umanità con brutale onestà e momenti di leggerezza". Willamette Week

"Ritratto potente, surreale e spesso divertente dell'Europa orientale.". What She Said

 

Trieste Film Festival 2022 - Selezione Ufficiale

Candidato all’Oscar come miglior film internazionale per la Bulgaria.

 

FEAR

Regia di / directed by Ivaylo Hristov
Bulgaria, 2021. 98', v.o. bulgaro sott. italiano
 

ITA. Svetla, una vedova caparbia che vive da sola in un piccolo villaggio bulgaro vicino al confine turco, ha da poco perso il lavoro da insegnante a causa della mancanza di famiglie con bambini. Un giorno, mentre è a caccia in un bosco, incontra un rifugiato africano, Bamba, che sta cercando di raggiungere la Germania. Con riluttanza, gli offre ospitalità, ma giorno dopo giorno, mentre Bamba impara la lingua e prende parte alla sua vita quotidiana, nasce un legame tra queste due solitudini. Svetla farà scelte che cambiano la vita che vanno contro la sua comunità tradizionale creando una rivolta tra gli abitanti del villaggio.Situazioni assurde, comiche e tragiche ne derivano mentre rompe le barriere della solitudine, della chiusura mentale e della paura dell'estraneo.
 

ENG. "Svetla, a strong-willed widow, lives alone in a small Bulgarian village close to the Turkish border. She has recently lost her job as a teacher due to the lack of families with young children. One day, while hunting in a forest, she encounters an African refugee, Bamba, who is trying to reach Germany, and will bring about a dramatic turn in her life. Reluctantly, she offers him hospitality, but day after day, a bond develops as Bamba learns the language and takes part in her daily life. Svetla will make life-changing choices that go against her traditional community creating a revolt among the villagers. Absurd, comic and tragic situations ensue as she breaks barriers of loneliness, close mindedness and fear of the outsider." Rotten Tomatoes


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Cinema Detour APS, Via Urbana 107 Roma 
Sabato 3 Dicembre 2022 ore 18.00 / December 3 2022, Saturday h6.00 pm
In collaborazione con / in collaboration with Trent Film

 

"Un film emotivamente intenso e molto efficace dal punto di vista narrativo e poetico" Glenn Kenny, NY Times

 

78 Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

 

MIRACLE - STORIA DI DESTINI INCROCIATI

Regia di / directed by Bogdan George Apetri
Romania, Repubblica Ceca, Lettonia, 2021. 118', v.o. rumeno sott. italiano
 

ITA. Nella Romania di oggi, la giovane suora Cristina esce segretamente dal monastero isolato in cui si trova per occuparsi di una questione urgente e misteriosa. Il suo enigmatico viaggio la porta in giro per la città, prima in un ospedale, poi alla ricerca di un uomo. Non riuscendo a rintracciarlo Cristina si attarda, perdendo così il passaggio organizzato per rientrare. Trova un improvvisato taxi, ma sulla via del ritorno in monastero la attende un destino inaspettato. I suoi movimenti verranno ricostruiti da un ispettore di polizia, alla ricerca di una verità via via più incredibile.

Note di regia
“Vent’anni fa, quando ho lasciato la Romania per studiare regia negli Stati Uniti, ho sentito di essere andato dall’altra parte del mondo. Ora, il mondo sembra molto più
piccolo. Salto su un aereo e sento di prendere l’autobus: posso volare da Bucarest la mattina e raggiungere New York nel pomeriggio. La distanza non è mai un problema.”

“Per quanto riguarda la mia carriera di regista, non mi sento un regista americano e non mi sento un regista rumeno. Sento di essere semplicemente me stesso e sto lavorando per raccontare le mie storie personali nei miei modi personali. Certo, le tue esperienze ti rendono quello che sei, senza dubbio lasciano un segno nel tuo processo creativo. Ma queste sono cose che è meglio non interpretare e non analizzare. Quando si è creativi, la cosa migliore è trovare un flusso e lasciarsi trasportare dall’onda. I registi realizzano inconsciamente film che loro stessi vogliono vedere sullo schermo, quindi finché il mio istinto mi dice che sto andando nella giusta direzione, mi concentro sulla scena, sul film, sulla verità interiore di un momento. È un film di genere? È un film rumeno? È un film americano frenetico? Cerco di non pensare mai in questi termini.”

 

ENG. "Divided into two chapters, director Bogdan George Apetri's MIRACLE begins with the young, beautiful Cristina Tofan (Ioana Bugarin) sneaking away from an isolated convent. Working in the style of the Romanian New Wave, Apetri withholds key information about her motives as we follow her enigmatic journey, allowing tension to steadily build to a wavering precipice. The film's second part follows Marius Preda (Emanuel Pârvu), a determined inspector retracing Cristina's steps days after her departure. Here, the narrative opens into both gripping police thriller and devastating social commentary, as Marius gradually uncovers clues and revelations leading not only to the unfathomable truth behind Cristina's mysterious actions, but possibly, to an actual miracle as well." Rotten Tomatoes


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Domenica 27 Novembre 2022 ore 19.00 / November 27 2022, Sunday h7.00pm

 

“Really can’t think of many other 80 year old guitarists whose music still feels somehow relevant thru it’s sheer, expressive abstraction nowadays. And this recording proves; Mike Cooper is pretty special.” – Boomkat Review of Reluctant Swimmer/Virtual Surfer

 

L'ATTESO RITORNO DI MIKE COOPER Al DETOUR

A PAGE OF MADNESS  狂った一頁 

Regia di / directed by Teinosuke Kinugasa
con / starring Masao Inoue, Ayako Iijima, Yoshie Nakagawa, Hiroshi Nemoto
Japan 1926. 70', versione originale muta
sonorizzato in sala dal vivo da / silent version with live music soundtrack by MIKE COOPER

ITA. In un manicomio un ex marinaio è stato assunto come portinaio e inserviente. Fra i ricoverati c'è sua moglie, impazzita dopo aver tentato di annegarsi insieme al figlioletto: lei è sopravvissuta mentre il bambino è morto. L'uomo tenta inutilmente di farla evadere, ma la donna è terrorizzata e non è in grado di affrontare la fuga.
 
Creduto perduto per quarantacinque anni, fu ritrovato per caso dallo stesso regista e fu diffuso nel 1971. Il film, muto, non contiene didascalie perché le proiezioni cinematografiche giapponesi negli anni '20 prevedevano la presenza nella sala di un narratore, e manca di un terzo dell'originale del 1926. Il film è ritenuto un capolavoro dell'avanguardia cinematografica giapponese della prima metà del Novecento.
 
Mike Cooper è un musicista polistrumentista inglese. Inizia la sua carriera come chitarrista, cantante e autore di folk-blues, per poi diversificare il suo lavoro, includendo l'improvvisazione e la musica elettronica, le sonorizzazioni di film, la radio-art e le installazioni sonore. Si dedica alla scrittura, come giornalista musicale e storico delle musiche e dei musicisti del Pacifico (è anche collezionista di camice hawaiane....); artista visivo e filmaker, compare in più di sessanta dischi.

ENG. A man takes a job as a janitor at a mental asylum in order to be near his wife. Although his wife suffers genuine mental anguish, the man believes he can rescue her, but his attempt to break her out one night backfires when she panics. After she returns to her room, the husband again makes plans to try to take her out, only to be interrupted in the attempt by a doctor and several attendants, whom he attacks and believes he has killed.

Believed lost for forty-five years, the film was found by chance by the director himself and was released in 1971. It does not contain intertitles because Japanese cinema screenings in the 1920s required the presence of a narrator in the cinema, and a third of its original 1926 version is missing. The film is considered a masterpiece of the Japanese cinematographic avant-garde of the first half of the twentieth century.

Mike Cooper  is an English guitarist and singer-songwriter. Initially coming to attention as a country blues performer, his later work also straddles jazz, Polynesian, ambient, and various experimental and improvisational styles.


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Cinema Detour APS, Via Urbana 107 Roma 
sabato 26 Novembre 2022 ore 18.30 / November 26 2022, Sunday h6.30pm
in collaborazione con ArtdigilandFestival Europeo di Poesia Ambientale
Ingresso libero, è gradita la prenotazione a questo link

 

Serata speciale alla presenza del maestro Franco Piavoli

Serata condotta da Marco Gisotti, giornalista e divulgatore, fra i massimi esperti di cinema ambientale.
È previsto anche un contributo del regista Silvano Agosti che ha accompagnato da sempre il cammino artistico di Piavoli.

 

18:30 presentazione del volume  
Il Cielo, l'acqua e il gatto. Il cinema secondo natura di Franco Piavoli
di Filippo Schillaci (Artdigiland, 2020)
alla presenza dell'autore e di Silvia Tarquini, fondatrice della casa editrice Artdigiland


 

19:00 Proiezione alla presenza del regista

IL PIANETA AZZURRO

Regia di / directed by Franco Piavoli
Italia, 1982, 88', versione italiana

ITA. Presentato 40 anni fa alla Mostra del Cinema di Venezia, il film IL PIANETA AZZURRO segue il ciclo delle stagioni nel paesaggio di campagna, dal risveglio della vita dopo le gelate invernali alle fioriture della primavera, il calore estivo nel lavoro dei campi e il crepuscolo dell'autunno. L'uomo si confronta con la natura nel susseguirsi delle stagioni e nei momenti essenziali della sua esistenza: l'infanzia, l'amore, il cibo, il lavoro, il dolore. (da wikipedia)

«Il nascere si ripete | di cosa in cosa | e la vita | a nessuno è data in proprietà | ma a tutti in uso.» Si apre con questi versi citati dal De rerum natura di Lucrezio, Il pianeta azzurro, capolavoro del regista bresciano Piavoli. Poema anch’esso, ma per immagini e suoni anziché in parole (escluse scientemente dalla narrazione), che si snoda su tre piani, tre fili intrecciati che intessono una sinfonia riproducente il brusio della vita stessa. Sul fondo, delineata per lievi tocchi, l’esistenza biologica: luce, acqua, piante, animali, uomini. Poi l’avvicendarsi di notti e giorni, il trascorrere delle stagioni. Infine, nuda e commovente, cara e insieme estranea, la vita delle donne e degli uomini: giochi, risa, amori, lavoro, riposo, convivenza, aggressività. L’occhio-cinepresa di Piavoli, con il distacco dell’amore, tutto raccoglie e comprende – identico e immortale – nel tempo del suo filmare, che è un’ora o un anno, una stagione, tutto il tempo del mondo. (da festival della lessinia, https://www.ffdl.it/)


ENG. "So one thing from another rises ever; And in fee-simple life is given to none, But unto all mere usufruct." With these verses from Lucretius' De rerum natura opens The Blue Planet, a masterpiece by the Brescian director Franco Piavoli. It, too, is a poem, but one woven with images and sounds rather than words (knowingly excluded from the narration), which unfolds on three planes, three intertwined threads that weave a symphony reproducing the buzz of life itself. On the bottom, outlined with light touches, biological existence: light, water, plants, animals, men. Then the succession of nights and days, the passing of the seasons. Finally, naked and moving, dear and at the same time alien, the life of women and men: games, laughter, love, work, rest, cohabitation, aggressiveness. The eye-camera of Piavoli, with the detachment of love, collects everything and understands – identical and immortal – in the time of its filming, which is an hour or a year, a season, all the time in the world. (da festival della lessinia, https://www.ffdl.it/)


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