DETOUR OFFCINEMA - 1997/2007 - 10 ANNI DI ATTIVITA'
PROGRAMMA DI DICEMBRE 2007

A natale tutti più buoni... ne siete davvero sicuri ? Mentre ci pensate date un'occhiata all'immagine natalizia che abbiamo scelto come copertina. Il grande Lucio Fulci, dall'aldilà, ci ricorda che non sono tutte rose e fiori. Questo mese comunque qualche regalo da mettere sotto l'albero il beffardo Babbo Detour ha pensato bene di farvelo.
Per antipasto, ancora uno splendido inedito di
PARK CHAN-WOOK , il regista di Lady Vendetta, scovato per voi nel corso dei nostri attraversamenti estremorientali: JSA - JOINT SECURITY AREA.
Continuiamo poi nella nostra missione di proporvi film italiani indipendenti e low budget di giovani autori che non trovano meritata distribuzione nei circuiti delle sale mainstream: UNA VITA MIGLIORE
di Federico Del Greco, e BIOS di Fabio Morichini e Matteo Sapio. Entrambi elaborano versioni originali del genere thriller, venato di esistenzialismo nel primo caso, di sapore decisamente onirico ed esoterico nel secondo.
Per restare all'Italia due documentari pluripremiati e la possibilità di confrontarvi con gli autori: La RIVOLUZIONE NON E' UNA COSA SERIA , storia di un originale esperimento di vita comunitaria nel clima del '77 raccontato dai protagonisti, e MARE NOSTRUM, riflessione sul tema dell'immigrazione nel nostro Paese.
E poi gli amici di FUTURESHORTS con la loro originale selezione di cortometraggi da tutto il mondo, e per finire l'anno in grande stile, una tre giorni organizzata dai cugini di Sentieri Selvaggi dedicata interamente al cinema di genere italiano, I DUE VOLTI DELLA PAURA: potrete incontrare il grande sceneggiatore Dardano Sacchetti e vedere o ri-vedere alcune pietre miliari del cinema italiano thriller e d'azione.

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SABATO 1 -DOMENICA 2 - MARTEDI' 4 - MERCOLEDI' 5 - GIOVEDI' 6 - VENERDI' 7
MONITORE FILM COOP. CINEMA, NUOVI ORIZZONTI e DETOUR INDITALIA presentano in esclusiva
DUE SPETTACOLI: 21.00 e 22.30 - UNA VITA MIGLIORE
(Italia 2007, 87') di Fabio del Greco. Con Fabio Del Greco, Chiara Pavoni, Gennaro Mottola, Gabriele Guerra.
L’opera prima di Fabio Del Greco dal titolo “Una vita migliore” è stata realizzata con la formula produttiva, ormai diffusa tra i giovani autori di film italiani, della compartecipazione produttiva di troupe e cast, senza alcun tipo di contributo pubblico. L’autore sceglie una strada low low budget per cercare un respiro di libertà e di totale indipendenza nella realizzazione di questo film. A far da scenario alle vicende del film è la città di Roma. Protagonista della vicenda è Andrea Casadei (interpretato dallo stesso Fabio del Greco) un giovane investigatore specializzato in intercettazioni audio. Si incontra spesso a piazza Navona col suo amico Gigi, artista di strada frustrato e ossessionato dal dover raggiungere il successo a tutti i costi, con il quale condivide la passione per i microfoni e le intercettazioni. Sconvolto dal mistero della scomparsa di un amico comune, Andrea decide di abbandonare i lavori su commissione per cambiare vita e riflettere sulla propria esistenza. Accompagnando Gigi al provino del film “Vampiri in città” incontrerà l’attrice Marina (interpretata da Chiara Pavoni) e grazie ad una microspia entrerà lentamente nella sua vita fino a scoprirne veleni e segreti. Come detto la vicenda si snoda dal centro alla periferia di Roma rendendo la città stessa protagonista del film. “Spesso i luoghi in cui le persone vivono - afferma Fabio Del Greco - sono fondamentali nel plasmare una comunità, le sue abitudini e le sue caratteristiche. I personaggi si muovono – continua il regista - come su una scacchiera, forse trasformati in pedine dalla città e dalla società stessa”. In questa storia le immagini della città si prestano a rappresentare anche le interiorità dei personaggi, la metropoli rappresenta, infatti, il luogo ideali per un noir. “L'idea di realizzare questo film - spiega Del Greco - prende spunto dalla mia personale esperienza: molti anni di lavoro a contatto con un certo sottobosco del mondo dello spettacolo, dove per raggiungere con ogni mezzo il successo e la popolarità, meta ideale dell’epoca dell’immagine, le persone sprofondano in una sorta di degrado delle relazioni umane”. Certe atmosfere noir ben si adattano a raccontare tutto ciò e una ricerca di tipo esistenziale ha contribuito a tirare in ballo altre tematiche: pensiamo al potere e alla precarietà economica che condiziona l’esistenza umana, costringendo a scendere a compromessi. Questo film forse è anche una riflessione sull’arte di osservare, diascoltare, insomma di quello che si fa quando si esce dal mondo reale per raccontarlo. info: www.monitorefilm.com


SABATO 8 - DOMENICA 9 DICEMBRE
DETOUR INDITALIA
presenta in esclusiva
21.00 BIOS
(Italia 2006, 111 min.) di Fabio Morichini e Matteo Sapio. Con Sylvia De Fanti, Max Pica, Fabio Morichini, Luca Sapio, Maurizio Margutti.
Un incidente automobilistico distrugge un menàge a trois, in cui sono coinvolti due fratelli. La donna morta, però, è la cavia umana di un esperimento off limits. Un thriller filosofico, che offre lo spunto per riflessioni sulla nostra epoca e sul rapporto Uomo-Biotecnologie. Mistero e intrigo, conditi di atmosfere lynchiane, in un film no budget ambientato nella cornice esoterica della Roma rosicruciana.

Fabio Morichini: regista, attore e produttore. Fabio Morichini è uno dei piú innovativi e dissacranti registi del teatro romano. Fonda e dirige fino al 2000 il Teatro del Tradimento, scrivendo e dirigendo spettacoli, ai quali hanno lavorato, tra gli altri Remo Girone, Victoria Zynni, Carlotta Natoli. Dopo quindici anni di teatro, nel 2006 firma, con Sergio Vecchio la sceneggiatura, e con Matteo Sapio la regia, di BIOS.
Matteo Sapio: regista, produttore e musicista. Si forma a Tokyo lavorando su coproduzioni internazionali (Veronika, Za Yakiniku,Itaria Gensokyoku ). Regista di corti e medii, con Bios firma il suo primo lungometraggio.


MARTEDì 11 DICEMBRE
CINETICA presenta
CINETICA presenta una serata di film e dibattito sull'immigrazione. Il primo di una serie mensile di temi attuali.Il giornalista e regista Rai, Stefano Mencherini, presentera il suo film Mare Nostrum (2003) e insieme a Carlo Moccaldi, giornalista multietnico, parteciperanno al dibattito che segue. Saranno offerti rinfreschi.E' un'occasione per vedere il documentario controverso, rifiutato da quasi tutte le emittenti italiane. Cinetica e un'associazione interculturale che sostiene l'inclusione sociale attraverso il film.

21.00 MARE NOSTRUM (Italia 2003) di Stefano Mencherini. Il film-inchiesta mette a nudo alcuni aspetti dell'incostituzionalita' della legge sull'immigrazione (la 189 del 30 luglio 2002) detta Bossi-Fini. Alcune immagini di questo film hanno permesso alla magistratura salentina di istruire un processo contro i gestori di un "Centro di permanenza temporanea" gestito dalla Curia arcivescovile di Lecce, la Fondazione "Regina pacis". Il documentario è un viaggio in presa diretta nell'Italia dei diritti negati agli stranieri.

a seguire: incontro con l'autore

"Dopo 4 anni dalla autoproduzione questo film-inchiesta è ancora più attuale che mai, lo testimoniano le decine di proiezioni che vengono ancora richieste all'autore da Università, scuole, centri sociali, parrocchie, associazioni. Soprattutto alla luce di una delle denunce contenute in apertura di Mare nostrum: quella che riguarda una storia di violenze e sevizie dentro ad un Cpt, quello di Lecce, fondato e gestito per quasi 10 anni dalla Curia salentina.
Da sottolineare che il lavoro che vedrete non è mai stato mandato in onda integralmente da nesuna televisione italiana, neppure dalla Rai di cui Mencherini è regista e autore da circa 15 anni"
Stefano Mencherini


MERCOLEDI' 12 DICEMBRE
Bianca Film, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Zenit Arti Audiovisive
presentano
21.30
LA RIVOLUZIONE NON E' UNA COSA SERIA (Italia 2006, 78 ’. v.o. sub ita.) di Marilena Moretti. E’ la primavera del 1971. Un gruppo di ventenni di buona famiglia e di buone letture lascia Torino per stabilirsi a Ponte a Egola in Toscana, in un casale abbandonato. L’idea è quella di rompere con le organizzazioni politiche e praticare nel vissuto quotidiano la rivoluzione. Di fatto quella di Ponte a Egola diventa una comune.
Al nucleo originario di Torino si uniscono ragazzi di Milano, Genova, Firenze, attratti dallo stesso bisogno di radicalità, dal desiderio di vivere contro le regole, “senza riserve e senza tempi morti”. Si rifanno al comunismo dei Consigli, ai situazionisti e alle imprese della Banda Bonnot. Fanno uso di droga, praticano piccole illegalità, rifiutano la famiglia e il lavoro. Si definiscono comontisti, da Comontismo, ovvero la comunità dell’essere, contrapposta alla comunità delle cose. Sul muro del casale, con la vernice rossa, scrivono: LA RIVOLUZIONE NON È UNA COSA SERIA.
La comune di Ponte a Egola dura appena un anno, si scioglie nella primavera del ’72 tra dissidi ideologici. Le strade prendono direzioni diverse. Tutti si trovano a dover fare i conti con se stessi e con la realtà. Da allora nessuno è mai più tornato a Ponte a Egola, i rapporti si sono interrotti, di alcuni si sono perse le tracce… L’autrice del documentario era tra loro. Trent’anni dopo ha deciso di andare a scoprire che ne è stato di quel casale, e che ne è stato di loro, per riannodare i fili di un percorso. Per interrompere una lunga rimozione.
a seguire: incontro con l'autrice

GIOVEDI' 13 DICEMBRE
Inedito del mese: PARK CHAN-WOOK
21.00 JSA - JOINT SECURITY AREA di Park Chan-wook (Corea del sud 2000, 110 min, v.o. sott. Italiano). Nel villaggio di Panmunjom si fronteggiano i soldati delle due Coree. La monotonia viene spezzata dall’omicidio di due soldati del nord e il ferimento di un terzo, Oh Kyung-pil, per mano di un soldato del sud, Soo-hyun. Poiché le versioni dell’unico testimone e del sospetto omicida divergono, viene chiamata a far luce sull’accaduto una forza speciale composta da stati neutrali, che invia sul posto un ufficiale svedese e una svizzera di origini coreane.


VENERDI' 14 DICEMBRE
FUTURESHORTS ITALY

FUTURE SHORTS nasce a Londra nel 2003 da un idea dei fratelli Rigall che, incoraggiati dal successo di pubblico e di critica ottenuto dalle proiezioni di corti in un pub a Shepherd's Bush, creano quella che diventerà, nel giro di pochissimo tempo, la più grande e innovativa etichetta indipendente di cortometraggi esistente al mondo.

Oggi FUTURE SHORTS propone e distribuisce corti provenienti da tutto il mondo dandogli visibilità a livello internazionale grazie alla sua presenza, non solo nelle principali citta' europee, ma anche in altri paesi tra cui Russia, Venezuela, Messico, Canada, Stati Uniti, Argentina e Giappone.

Le proiezioni, frutto di un’eclettica selezione di cortometraggi originali e innovativi, si terranno in diverse zone della città, ospitate all’interno di cinema, librerie, caffè e altri spazi di vario genere, offrendo allo spettatore un ambiente eterogeneo e sempre diverso.

h21.00 Proiezione FS (Tutti i corti saranno proposti in versione originale con sottotitoli in italiano)

a seguire FS WINTER PARTY
con
Dj Coppola dj set (www.lasituazione.com)
Mattia Sasso dj set (www.myspace.com/mattiasasso)
La mujer que pincha funky mp3 set
Gli Improbbabbili live (www.myspace.com/gliimprobbabbili)
+ vj set

Leggi il programma completo dei corti


SABATO 15 / DOMENICA 16 DICEMBRE
RIPOSO

MARTEDì 18 DICEMBRE
VISIONI presenta
20.45 I MAGI RANDAGI di Sergio Citti (Italia 1996, 116' ). Con Silvio Orlando, Patrick Bauchau, Rolf Zacher, Gastone Moschin, Laura Betti, Franco Citti, Ninetto Davoli.
Fanno i saltimbanchi, senza tanta convinzione. Sono tre amici senza arte né parte. Girovaghi, pseudo attori di strada, si muovono incerti nell'euforia dell'atmosfera natalizia. Quando, inattesa, arriva la piccola occasione per raccimolare un po' di quattrini. Una recita. La tipica rappresentazione nella piazza del Paese, per santificare la nascita di Gesù. Il loro ruolo sarebbe quello dei Re Magi: Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Un'interpretazione da non perdere.
Ma quel semplice teatrino improvvisato, cambia le loro vite. Perché in sogno vengono davvero invitati a cercare il Messìa. Una ricerca che incontrerà non pochi ostacoli. Da un Padre Eterno ironico e divertente, che ama raccontare barzellette, ad una serie di differenti Madonne, fino al circo rigorosamente senza animali...È una sorta di viaggio purificatore, alla ricerca della dignità e della verità, nel mondo triste e disilluso dei diseredati. Tratto da un soggetto di Pier Paolo Pasolini dal titolo Porno-Teo-Kolossal.


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SENTIERI SELVAGGI e DETOUR OFFCINEMA

in collaborazione con
NOSHAME

presentano

I DUE VOLTI DELLA PAURA
Scrivere di cinema tra horror e thriller
20 - 21 -22 dicembre 2007
cineclub detour via urbana 47/a roma
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GIOVEDI' 20 DICEMBRE
SENTIERI SELVAGGI e DETOUR OFFICINEMA, in collaborazione con NOSHAME
presentano

I DUE VOLTI DELLA PAURA - Scrivere di cinema tra horror e thriller

20.15 presentazione del volume IL BUIO SI AVVICINA

di Carlo Valeri, Fabiana Proietti, Alessia Spagnoli
Dino Audino Editore

21.00 PER SEMPRE di Lamberto Bava (1987; film TV) in collaborazione con Noshame



VENERDI' 21 DICEMBRE
SENTIERI SELVAGGI e DETOUR OFFICINEMA, in collaborazione con NOSHAME
presentano

I DUE VOLTI DELLA PAURA - Scrivere di cinema tra horror e thriller

20.15 DARDANO SACCHETTI PRESENTA
: La costruzione dell’orrore

21.00 ...E TU VIVRAI NEL TERRORE! L'aldilA' (Italia, 1981) regia di Lucio Fulci, in collaborazione con Noshame

SABATO 22 DICEMBRE
SENTIERI SELVAGGI e DETOUR OFFICINEMA, in collaborazione con NOSHAME
presentano

I DUE VOLTI DELLA PAURA - Scrivere di cinema tra horror e thriller

20.15 DARDANO SACCHETTI PRESENTA: la nascita del “poliziottesco”

21.00 ROMA A MANO ARMATA (Italia, 1976, 95') regia di Umberto Lenzi, in collaborazione con Noshame


DOMENICA 23 DICEMBRE
CINETECNICA FACTORY e DETOUR OFFCINEMA presentano
ESCLUSIVA ROMANA
21.30 PARANOYD - A VISUAL SENSORIAL EXPERIENCE
di e con GIUSEPPE AMODIO E DEBORAH FARINA (ITALIA 2006, 75)'
"La psichedelica storia di Emma, inserita in un'atmosfera di incubo, si sviluppa all'interno di una struttura narrativa ricca di azione e effetti speciali che concorrono a definire il particolare look Seventies al girato digitale. Un film scandito anche dalla musica, co-protagonista dell'azione, che passa attraverso i meandri sonori anni Settanta del prog nazionale e internazionale con Le orme e Jethro Tull, e i ritmi funkeggianti dei relativi film di genere (poliziotteschi-noir e commedie sexy), fino alle nuove frontiere dell'elettronica dance." da revcinema.net

IL CASO PARANOYD AL CINEMA DETOUR

PARANOYD, il thriller italiano indipendente girato in 1 unico giorno e totalmente realizzato da 2 persone, Giuseppe Amodio e Deborah Farina, in ogni suo aspetto (dalla regia alla recitazione!) a ZERO budget esce nelle sale italiane, e sarà al cinema Detour a partire dall’anteprima del 9 Novembre.

Già definito in un'intervista rilasciata da Quentin Tarantino "Il più affascinante film italiano degli ultimi anni", PARANOYD è stato in concorso all'Independent Features Film Festival al Tribeca di New York, unico film non americano in selezione, è stato presentato alla 63ma Mostra del Cinema di Venezia; è vincitore dell'interesse Culturale Nazionale al Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
E' la prima volta nella storia del cinema italiano, o forse europeo, che un film indipendente a zero budget venga distribuito in sala.
PARANOYD è stato segnalato da numerosi programmi televisivi e giornali quotidiani e periodici italiani e stranieri indicato come vero e proprio caso cinematografico.
Grandissima la soddisfazione di Giuseppe Amodio e Deborah Farina:
"Finalmente il pubblico avrà la possibilità di vedere PARANOYD, ovvero la dimostrazione che è possibile oggi realizzare un film importante e di successo a mezzi zero. Ringraziamo tutti".
Gli spettatori potranno recensire il film all’uscita della sala e rilasciare un commento video nell’apposito PARANOYD-BOX allestito presso il cinema. Il commento video sarà messo “senza filtri” su internet ed il migliore ed il peggiore saranno premiati nella festa del film.
Visionario ed artistico, PARANOYD è un film indipendente: dai contenuti alle scelte visive, dalle modalità di produzione ai mezzi. Partendo dal cinema italiano di genere degli Anni ’70 Paranoyd lo reinventa, attraverso gli strumenti cinematografici più attuali e sofisticati, mescolando al thriller tracce di commedia sexy con l’azione del cinema contemporaneo a zero budget.
Il film, spregiudicato nell'uso del digitale, quasi pittorico nella costruzione dell'universo filmico della protagonista, gioca con i suoi materiali videografici componendo una visione 'altra', un mondo psichedelico. Il surrealismo di base, accanto alla forte spinta visionaria, si lega all'azione ed alla spettacolarità, tramite inseguimenti furibondi e cambi improvvisi accompagnati da un coinvolgente contrappunto musicale funk-rock ed elettronico. Attraverso il tema della sensibilità femminile alla ricerca dell’uomo portatore di una vera identità maschile, si materializza la metafora forte del film: la percezione della protagonista di un’universo maschile sempre uguale con cui falliscono tutti i tentativi di avere un più profondo vissuto relazionale. Non piu' una semplice alienazione anni 70', ma un vero e proprio disturbo della comunicazione: una 'paranoia' latente e distorta. 

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