A
natale tutti più buoni... ne siete davvero sicuri ? Mentre
ci pensate date un'occhiata all'immagine natalizia che abbiamo
scelto come copertina. Il grande Lucio Fulci, dall'aldilà,
ci ricorda che non sono tutte rose e fiori. Questo
mese comunque qualche regalo da mettere sotto l'albero il beffardo
Babbo Detour ha pensato bene di farvelo.
Per antipasto, ancora uno splendido inedito di PARK
CHAN-WOOK ,
il regista di Lady Vendetta, scovato per voi nel corso dei
nostri attraversamenti estremorientali: JSA
- JOINT SECURITY AREA.
Continuiamo poi nella nostra missione di proporvi film italiani indipendenti
e low budget di giovani autori che non trovano meritata distribuzione nei circuiti
delle sale mainstream: UNA
VITA MIGLIORE di Federico Del Greco, e BIOS di
Fabio Morichini e Matteo Sapio. Entrambi elaborano versioni originali del genere
thriller, venato di esistenzialismo nel primo caso, di sapore decisamente onirico
ed esoterico nel secondo.
Per restare all'Italia due documentari pluripremiati e la possibilità di confrontarvi
con gli autori: La
RIVOLUZIONE NON E' UNA COSA SERIA , storia di un originale esperimento
di vita comunitaria nel clima del '77 raccontato dai protagonisti, e MARE
NOSTRUM, riflessione sul tema dell'immigrazione nel nostro Paese.
E poi gli amici di FUTURESHORTS con
la loro originale selezione di cortometraggi da tutto il
mondo, e per
finire l'anno in grande stile, una tre giorni organizzata
dai cugini di Sentieri Selvaggi dedicata interamente al cinema
di genere italiano, I
DUE VOLTI DELLA PAURA: potrete
incontrare il grande sceneggiatore Dardano Sacchetti e vedere
o ri-vedere alcune pietre miliari del cinema italiano thriller
e d'azione.
Scarica il programma in PDF
SABATO
1 -DOMENICA 2 - MARTEDI' 4 - MERCOLEDI' 5 - GIOVEDI' 6 - VENERDI'
7
MONITORE FILM COOP. CINEMA, NUOVI
ORIZZONTI e DETOUR
INDITALIA presentano in esclusiva
DUE SPETTACOLI: 21.00 e 22.30 -
UNA VITA MIGLIORE (Italia 2007, 87') di Fabio del
Greco. Con Fabio Del Greco, Chiara Pavoni, Gennaro Mottola, Gabriele
Guerra.
L’opera prima di Fabio Del Greco dal titolo “Una
vita migliore” è stata realizzata con
la formula produttiva, ormai diffusa tra i giovani
autori di film italiani, della compartecipazione
produttiva di troupe e cast, senza alcun tipo di
contributo pubblico. L’autore sceglie una strada
low low budget per cercare un respiro di libertà e
di totale indipendenza nella realizzazione di questo
film. A far da scenario alle vicende del film è la
città di Roma. Protagonista della vicenda è Andrea
Casadei (interpretato dallo stesso Fabio
del Greco)
un giovane investigatore specializzato in intercettazioni
audio. Si incontra spesso a piazza Navona col suo
amico Gigi, artista di strada frustrato e ossessionato
dal dover raggiungere il successo a tutti i costi,
con il quale condivide la passione per i microfoni
e le intercettazioni. Sconvolto dal mistero della
scomparsa di un amico comune, Andrea decide di abbandonare
i lavori su commissione per cambiare vita e riflettere
sulla propria esistenza. Accompagnando Gigi al provino
del film “Vampiri in città” incontrerà l’attrice
Marina (interpretata da Chiara
Pavoni) e grazie ad una microspia entrerà lentamente
nella sua vita fino a scoprirne veleni e segreti.
Come detto la vicenda si snoda dal centro alla periferia
di Roma rendendo la città stessa protagonista
del film. “Spesso i luoghi in cui le persone
vivono - afferma Fabio Del Greco - sono fondamentali
nel plasmare una comunità, le sue abitudini
e le sue caratteristiche. I personaggi si muovono – continua
il regista - come su una scacchiera, forse trasformati
in pedine dalla città e dalla società stessa”.
In questa storia le immagini della città si
prestano a rappresentare anche le interiorità dei
personaggi, la metropoli rappresenta, infatti, il
luogo ideali per un noir. “L'idea di realizzare
questo film - spiega Del Greco - prende spunto dalla
mia personale esperienza: molti anni di lavoro a
contatto con un certo sottobosco del mondo dello
spettacolo, dove per raggiungere con ogni mezzo il
successo e la popolarità, meta ideale dell’epoca
dell’immagine, le persone sprofondano in una
sorta di degrado delle relazioni umane”. Certe
atmosfere noir ben si adattano a raccontare
tutto ciò e una ricerca di tipo esistenziale
ha contribuito a tirare in ballo altre tematiche:
pensiamo al potere e alla precarietà economica
che condiziona l’esistenza umana, costringendo
a scendere a compromessi. Questo film forse è anche
una riflessione sull’arte di osservare, diascoltare,
insomma di quello che si fa quando si esce dal mondo
reale per raccontarlo. info: www.monitorefilm.com
SABATO 8 - DOMENICA 9
DICEMBRE
DETOUR
INDITALIA presenta in
esclusiva
21.00 BIOS (Italia
2006, 111 min.) di Fabio Morichini e Matteo Sapio. Con Sylvia De
Fanti, Max Pica, Fabio Morichini, Luca Sapio, Maurizio Margutti.
Un incidente automobilistico distrugge un menàge a trois,
in cui sono coinvolti due fratelli. La donna morta, però, è la
cavia umana di un esperimento off limits. Un thriller filosofico,
che offre lo spunto per riflessioni sulla nostra epoca e sul
rapporto Uomo-Biotecnologie. Mistero e intrigo, conditi di atmosfere
lynchiane, in un film no budget ambientato nella cornice esoterica
della Roma rosicruciana.
Fabio Morichini: regista,
attore e produttore. Fabio Morichini è uno
dei piú innovativi e dissacranti registi del teatro romano.
Fonda e dirige fino al 2000 il Teatro del Tradimento, scrivendo
e dirigendo spettacoli, ai quali hanno lavorato, tra gli altri
Remo Girone, Victoria Zynni, Carlotta Natoli. Dopo quindici anni
di teatro, nel 2006 firma, con Sergio Vecchio la sceneggiatura,
e con Matteo Sapio la regia, di BIOS.
Matteo Sapio: regista, produttore e musicista. Si forma a Tokyo lavorando su
coproduzioni internazionali (Veronika, Za Yakiniku,Itaria Gensokyoku
). Regista di corti e medii, con Bios firma il suo primo lungometraggio.
MARTEDì 11 DICEMBRE
CINETICA presenta
CINETICA presenta
una serata di film e dibattito sull'immigrazione. Il primo di una
serie mensile di temi attuali.Il giornalista e regista Rai, Stefano
Mencherini, presentera il suo film Mare Nostrum (2003) e insieme
a Carlo Moccaldi, giornalista multietnico, parteciperanno al dibattito
che segue. Saranno offerti rinfreschi.E' un'occasione per vedere
il documentario controverso, rifiutato da quasi tutte le emittenti
italiane. Cinetica e un'associazione interculturale che sostiene
l'inclusione sociale attraverso il film.
21.00
MARE NOSTRUM (Italia 2003) di Stefano Mencherini.
Il film-inchiesta mette a nudo alcuni aspetti dell'incostituzionalita'
della legge sull'immigrazione (la 189 del 30 luglio 2002) detta
Bossi-Fini. Alcune immagini di questo film hanno permesso alla
magistratura salentina di istruire un processo contro i gestori
di un "Centro
di permanenza temporanea" gestito dalla Curia arcivescovile
di Lecce, la Fondazione "Regina pacis". Il documentario è un
viaggio in presa diretta nell'Italia dei diritti negati agli stranieri.
a seguire: incontro con l'autore
"Dopo 4 anni dalla autoproduzione questo film-inchiesta è ancora
più attuale che mai, lo testimoniano le decine di proiezioni
che vengono ancora richieste all'autore da Università,
scuole, centri sociali, parrocchie, associazioni. Soprattutto
alla luce di una delle denunce contenute in apertura di Mare
nostrum: quella che riguarda una storia di violenze e sevizie
dentro ad un Cpt, quello di Lecce, fondato e gestito per quasi
10 anni dalla Curia salentina.
Da sottolineare che il lavoro che vedrete non è mai stato
mandato in onda integralmente da nesuna televisione italiana,
neppure dalla Rai di cui Mencherini è regista e autore
da circa 15 anni"
Stefano Mencherini
MERCOLEDI' 12 DICEMBRE
Bianca Film, Archivio Audiovisivo
del Movimento Operaio e Democratico, Zenit Arti Audiovisive
presentano
21.30 LA
RIVOLUZIONE NON E' UNA COSA SERIA (Italia
2006, 78 ’. v.o. sub ita.) di Marilena Moretti. E’ la
primavera del 1971. Un gruppo di ventenni di buona famiglia e
di buone letture lascia Torino per stabilirsi a Ponte a Egola
in Toscana, in un casale abbandonato. L’idea è quella
di rompere con le organizzazioni politiche e praticare nel vissuto
quotidiano la rivoluzione. Di fatto quella di Ponte a Egola diventa
una comune.
Al nucleo originario di Torino si uniscono ragazzi di Milano,
Genova, Firenze, attratti dallo stesso bisogno di radicalità,
dal desiderio di vivere contro le regole, “senza riserve
e senza tempi morti”. Si rifanno al comunismo dei Consigli,
ai situazionisti e alle imprese della Banda Bonnot. Fanno uso
di droga, praticano piccole illegalità, rifiutano la famiglia
e il lavoro. Si definiscono comontisti, da Comontismo, ovvero
la comunità dell’essere, contrapposta alla comunità delle
cose. Sul muro del casale, con la vernice rossa, scrivono: LA
RIVOLUZIONE NON È UNA COSA SERIA.
La comune di Ponte a Egola dura appena un anno, si scioglie nella
primavera del ’72 tra dissidi ideologici. Le strade prendono
direzioni diverse. Tutti si trovano a dover fare i conti con
se stessi e con la realtà. Da allora nessuno è mai
più tornato a Ponte a Egola, i rapporti si sono interrotti,
di alcuni si sono perse le tracce… L’autrice del
documentario era tra loro. Trent’anni dopo ha deciso di
andare a scoprire che ne è stato di quel casale, e che
ne è stato di loro, per riannodare i fili di un percorso.
Per interrompere una lunga rimozione.
a seguire: incontro con l'autrice
GIOVEDI'
13 DICEMBRE
Inedito del mese: PARK CHAN-WOOK
21.00 JSA - JOINT SECURITY AREA di Park Chan-wook (Corea
del sud 2000, 110 min, v.o. sott. Italiano). Nel
villaggio di Panmunjom si fronteggiano i soldati delle
due Coree. La monotonia viene spezzata dall’omicidio di due
soldati del nord e il ferimento di un terzo, Oh Kyung-pil, per
mano di un soldato del sud, Soo-hyun. Poiché le versioni
dell’unico testimone e del sospetto omicida divergono,
viene chiamata a far luce sull’accaduto una forza speciale
composta da stati neutrali, che invia sul posto un ufficiale
svedese e una svizzera di origini coreane.
VENERDI'
14 DICEMBRE
FUTURESHORTS
ITALY
FUTURE SHORTS nasce
a Londra nel 2003 da un idea dei fratelli Rigall che, incoraggiati
dal successo di pubblico e di critica ottenuto dalle proiezioni
di corti in un pub a Shepherd's Bush, creano quella che diventerà, nel
giro di pochissimo tempo, la più grande e innovativa etichetta
indipendente di cortometraggi esistente al mondo.
Oggi FUTURE SHORTS propone e distribuisce corti provenienti
da tutto il mondo dandogli visibilità a livello internazionale grazie
alla sua presenza, non solo nelle principali citta' europee, ma anche in altri
paesi tra cui Russia, Venezuela, Messico, Canada, Stati Uniti, Argentina e Giappone.
Le proiezioni, frutto di un’eclettica selezione di cortometraggi originali
e innovativi, si terranno in diverse zone della città, ospitate all’interno
di cinema, librerie, caffè e altri spazi di vario genere, offrendo allo
spettatore un ambiente eterogeneo e sempre diverso.
h21.00 Proiezione FS (Tutti
i corti saranno proposti in versione originale con sottotitoli in italiano)
a seguire FS WINTER PARTY
con
Dj Coppola dj set (www.lasituazione.com)
Mattia Sasso dj set (www.myspace.com/mattiasasso)
La mujer que pincha funky mp3 set
Gli Improbbabbili live (www.myspace.com/gliimprobbabbili)
+ vj set
Leggi il programma
completo dei corti
SABATO 15 / DOMENICA 16 DICEMBRE
RIPOSO
MARTEDì 18 DICEMBRE
VISIONI presenta
20.45 I MAGI RANDAGI di
Sergio Citti (Italia 1996, 116' ). Con Silvio Orlando,
Patrick Bauchau, Rolf Zacher, Gastone
Moschin, Laura Betti, Franco Citti, Ninetto Davoli.
Fanno i saltimbanchi, senza tanta convinzione. Sono tre amici
senza arte né parte. Girovaghi, pseudo attori di strada,
si muovono incerti nell'euforia dell'atmosfera natalizia. Quando,
inattesa, arriva la piccola occasione per raccimolare un po'
di quattrini. Una recita. La tipica rappresentazione nella piazza
del Paese, per santificare la nascita di Gesù. Il loro
ruolo sarebbe quello dei Re Magi: Melchiorre, Baldassarre e Gaspare.
Un'interpretazione da non perdere.
Ma quel semplice teatrino improvvisato, cambia le loro vite.
Perché in sogno vengono davvero invitati a cercare il
Messìa. Una ricerca che incontrerà non pochi ostacoli.
Da un Padre Eterno ironico e divertente, che ama raccontare barzellette,
ad una serie di differenti Madonne, fino al circo rigorosamente
senza animali...È una sorta di viaggio purificatore, alla
ricerca della dignità e della verità, nel mondo
triste e disilluso dei diseredati. Tratto da un soggetto di Pier
Paolo Pasolini dal titolo Porno-Teo-Kolossal.
__________
SENTIERI SELVAGGI e DETOUR OFFCINEMA
in collaborazione con NOSHAME
presentano
I DUE VOLTI DELLA PAURA
Scrivere di cinema tra horror e thriller
20 - 21 -22 dicembre 2007
cineclub detour via urbana 47/a roma
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GIOVEDI' 20
DICEMBRE
SENTIERI SELVAGGI e DETOUR
OFFICINEMA, in collaborazione con NOSHAME
presentano
I DUE VOLTI DELLA PAURA - Scrivere di cinema tra horror e thriller
20.15 presentazione del volume IL BUIO
SI AVVICINA
di Carlo Valeri, Fabiana
Proietti, Alessia Spagnoli
Dino Audino Editore
21.00 PER SEMPRE di
Lamberto Bava (1987; film TV) in collaborazione con Noshame
VENERDI'
21 DICEMBRE
SENTIERI
SELVAGGI e DETOUR OFFICINEMA, in collaborazione con NOSHAME
presentano
I DUE VOLTI DELLA PAURA -
Scrivere di cinema tra horror e thriller
20.15 DARDANO SACCHETTI PRESENTA:
La costruzione dell’orrore
21.00 ...E TU VIVRAI NEL TERRORE! L'aldilA' (Italia,
1981) regia di Lucio Fulci, in collaborazione con Noshame
SABATO 22 DICEMBRE
SENTIERI SELVAGGI e DETOUR OFFICINEMA,
in collaborazione con NOSHAME
presentano
I DUE VOLTI DELLA PAURA -
Scrivere di cinema tra horror e thriller
20.15 DARDANO SACCHETTI PRESENTA: la
nascita del “poliziottesco”
21.00 ROMA A MANO ARMATA (Italia,
1976, 95') regia di Umberto Lenzi,
in collaborazione con Noshame
DOMENICA 23 DICEMBRE
CINETECNICA FACTORY
e DETOUR OFFCINEMA presentano
ESCLUSIVA
ROMANA
21.30 PARANOYD
- A VISUAL SENSORIAL EXPERIENCE di e con GIUSEPPE AMODIO
E DEBORAH FARINA (ITALIA 2006, 75)'
"La psichedelica storia di Emma, inserita in un'atmosfera di incubo, si
sviluppa all'interno di una struttura narrativa ricca di azione e effetti speciali
che concorrono a definire il particolare look Seventies al girato digitale. Un
film scandito anche dalla musica, co-protagonista dell'azione, che passa attraverso
i meandri sonori anni Settanta del prog nazionale e internazionale con Le orme
e Jethro Tull, e i ritmi funkeggianti dei relativi film di genere (poliziotteschi-noir
e commedie sexy), fino alle nuove frontiere dell'elettronica dance." da revcinema.net
IL CASO PARANOYD AL
CINEMA DETOUR
PARANOYD, il thriller italiano indipendente
girato in 1 unico giorno e totalmente realizzato da 2 persone,
Giuseppe Amodio e Deborah Farina, in ogni suo aspetto (dalla
regia alla recitazione!) a ZERO budget esce nelle sale italiane,
e sarà al cinema Detour a partire dall’anteprima
del 9 Novembre.
Già definito in un'intervista rilasciata
da Quentin Tarantino "Il
più affascinante film italiano degli ultimi anni",
PARANOYD è stato in concorso
all'Independent Features Film Festival al Tribeca di New York,
unico film non americano in selezione, è stato presentato
alla 63ma Mostra del Cinema di Venezia; è vincitore
dell'interesse Culturale Nazionale al Ministero per i Beni e
le Attività Culturali.
E' la prima volta nella storia del cinema italiano, o forse europeo, che un
film indipendente a zero budget venga distribuito in sala.
PARANOYD è stato segnalato da numerosi programmi televisivi e giornali
quotidiani e periodici italiani e stranieri indicato come vero e proprio caso
cinematografico.
Grandissima la soddisfazione di Giuseppe Amodio e Deborah Farina:
"Finalmente il pubblico avrà la possibilità di vedere PARANOYD,
ovvero la dimostrazione che è possibile oggi realizzare un film importante
e di successo a mezzi zero. Ringraziamo tutti".
Gli spettatori potranno recensire il film all’uscita della sala e rilasciare
un commento video nell’apposito PARANOYD-BOX allestito presso il cinema.
Il commento video sarà messo “senza filtri” su internet
ed il migliore ed il peggiore saranno premiati nella festa del film.
Visionario ed artistico, PARANOYD è un film indipendente: dai contenuti
alle scelte visive, dalle modalità di produzione ai mezzi. Partendo
dal cinema italiano di genere degli Anni ’70 Paranoyd lo reinventa, attraverso
gli strumenti cinematografici più attuali e sofisticati, mescolando
al thriller tracce di commedia sexy con l’azione del cinema contemporaneo
a zero budget.
Il film, spregiudicato nell'uso del digitale, quasi pittorico nella costruzione
dell'universo filmico della protagonista, gioca con i suoi materiali videografici
componendo una visione 'altra', un mondo psichedelico. Il surrealismo di base,
accanto alla forte spinta visionaria, si lega all'azione ed alla spettacolarità,
tramite inseguimenti furibondi e cambi improvvisi accompagnati da un coinvolgente
contrappunto musicale funk-rock ed elettronico. Attraverso il tema della sensibilità femminile
alla ricerca dell’uomo portatore di una vera identità maschile,
si materializza la metafora forte del film: la percezione della protagonista
di un’universo maschile sempre uguale con cui falliscono tutti i tentativi
di avere un più profondo vissuto relazionale. Non piu' una semplice
alienazione anni 70', ma un vero e proprio disturbo della comunicazione: una
'paranoia' latente e distorta.
guarda
il TRAILER
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