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Giovedì 1 febbraio
Carta Bianca a… CORSO SALANI
A cura di Sentieri Selvaggi e Detour Offcinema
A partire dalle 20.30 Dopo
il successo della serata presentata da Enrico Ghezzi replichiamo
la formula del "personaggio che
fa la programmazione" con il regista/attore Corso Salani che
ha scelto la via dell'indipendenza. In seguito all'incontro con
il pubblico sarà lui a proporre ben due film a sorpresa.
Nato a Firenze il 9 settembre 1961, Corso Salani si diploma nel
1984 presso l'Istituto di Scienze Cinematografiche della sua citta.
Dopo aver debuttato nella regia con Zelda (1984), film in Super8
girato nell'sola di Capraia, realizza un video e un documentario
sul gruppo dei Litfiba. Nel 1985 si trasferisce a Roma dove inizia
a lavorare come segretario di produzione e l'anno dopo e aiuto
regista di Carlo Mazzacurati per Notte italiana. Nel 1989
firma il suo primo lungometraggio Voci d'Europa (1989), tre racconti
d'amore e di solitudine, da lui stesso interpretati ed ambientati
in Ungheria (Semmi mas), Gibilterra (Radio Miramar) e nell'Andalusia
(Descuidos), con cui si aggiudica il premio speciale Eliopolis
al Festival Riminicinema. Dopo aver diretto il documentario Eugene
si Ramona (1990), viene scelto da Marco Risi per il ruolo di Rocco,
il tenace giornalista che cerca di far luce sulla tragedia di Ustica
(Il muro di gomma,1991), mentre l'anno dopo e in Kenia insieme
all'ambiguo Diego Abatantuono che lo conduce verso nuovi e inquietanti
orizzonti di vita (Nel continente nero, Marco Risi,1992). Tra
queste due prove, torna ancora sull'isola di Capraia per raccontare
la fine di un amore nel suo secondo lungometraggio, Gli ultimi
giorni (1991), di cui e anche attore, sceneggiatore e produttore.
E, dopo Voci d'Europa, torna ancora a proporre il personaggio di
Alberto, sulle orme del Michele Apicella morettiano, per rappresentare
nostalgie e delusioni giovanili. Anche se dimostra una particolare
abilita nel dirigere se stesso, viene comunque richiesto da altri
autori, soprattutto da quelli con cui riesce ad instaurare un rapporto
immediato di fiducia che va ben oltre la verifica di un provino. E'
il misterioso suicida di La fine e nota (Cristina Comencini, 1993),
sulle cui tracce di vita si spinge Fabrizio Bentivoglio, mentre,
come aspirante sceneggiatore, si affanna per farsi strada nel mitico
mondo di Cinecittà.
Venerdì 2 febbraio
CRONENBERG "THE HUMAN EXPERIENCE"#2
21.00 THE ITALIAN MACHINE (Canada
1976, 24’V.O.) di David
Cronenberg
La macchina italiana del titolo è una potente Ducati, oggetto
del desiderio di un collezionista che vuole soltanto possederla.
Liberata da un gruppo di motociclisti, la moto finalmente vive.
21.30 THE LIE CHAIR (Canada
1975,26’V.O.) di David Cronenberg
In una notte di tempesta una coppia si ritrova in una casa sconosciuta.
Il padrone li obbliga a un crudele gioco di ruoli. Atmosfere gotiche
e fantastiche per un Cronenberg poco usuale.
22.00 CRIMES OF THE FUTURE (USA
1970, 63’. V.O. sott. italiano)
di David Cronemberg. Secondo lungometraggio di Cronenberg, descrive
una società futura in cui le donne fertili sono scomparse
a causa di un devastante prodotto cosmetico, che provoca secrezioni
in grado di portare alla massima eccitazione sessuale attirando
le vittime e causando la loro morte.
Sabato 3 febbraio
Freakanima
21.00 MIND GAME (2004,
Jap, anim.mista, 35mm, col, 104’,
v. o. sott. italiano) di Masaaki Yuasa. Tratto dal manga di Nishi
Robin il film è qualcosa di assolutamente unico anche nel
pur così variegato mondo dell’anime giapponese. E’ un
game appunto, un giocare prima di tutto con gli stili, con il concetto
stesso di animazione, uno straripare di immagini e di idee: a momenti
surreali si alternano scene brevissime di una tristezza e di una
caducità tutta giapponese. Il regista Yuasa Masaaki (già autore
fra l’altro di Crayon Shin-chan, folle, eccessivo e più volte
criticato cartone animato per bambini) lasciando da parte i classici
alla Miyazaki, la fantascienza filosofica alla Ôtomo e perfino
l’Oshii di Ghost in the shell e rielaborando molto personalmente
il manga di Mind Game, si è scaraventato in un’opera
d’avanguardia, di sperimentazione di sensi, dove l’alto è mescolato
con il basso.
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IL TRAILER!
Domenica 4 febbraio
DetournEment#07
21.30 EXILED (Hong
Kong / Cina 2006,98’ v.o. sott. Italiano)
di Johnny To. Due gangster di Hong Kong vengono chiamati dal loro
capo. Hanno il compito di trovare un componente della banda che
si è macchiato di tradimento e di giustiziarlo. Il fuggitivo
si è nascosto a Macau e i due lo rintracciano con facilità.
Una volta sul posto, però, si trovano davanti a un dilemma
perché compaiono dal nulla due vecchi loro compagni, decisi
ad ostacolare la loro missione. Mentre i quattro tentano di negoziare
e di risolvere la questione, compare un quinto uono. In più,
tra di loro c'è un altro traditore.
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IL TRAILER!
Martedì 6 febbraio
LA SCIENZA DEL SOGNO DI MICHEL GONDRY
A cura di “Visioni”
20.45 ETERNAL SUNSHINE OF A SPOTLESS MIND (Se
mi lasci ti cancello) di Michel Gondry (Usa 2004, 108’) Con Jim Carrey, Kate Winslet,
Elijah Wood. Joel e Clementine sono una coppia molt innamorata.
Un giorno però, la ragazza, stanca dell sua relazione ormai
in fase di declino, decide mediante un esperimento scientifico,
di farsi asportar dalla mente la parte relativa alla storia con
Joel. I giovane, una volta venuto a conoscenza di quest fatto,
sceglie di fare altrettanto ma durante i procedimento cambia idea.
Mercoledì 7 febbraio
François Ozon _ les amants irreguliers
21.00 CORTOMETRAGGI
21.30 LES AMANTS CRIMINELS (“Amanti criminali”, Fra
1999, 90’, v.o. sottot. Italiani) di Francois Ozon. Alice
e Luc sono due adolescenti di una cittadina della provincia francese
Insieme pianificano l'omicidio di Said, un loro compagno di scuola
reo di ave dimostrato con troppa arroganza il suo interesse per
la ragazza. Recatisi ne bosco per seppellire il cadavere, i due
vengono rapiti da un orco senza scrupol che li terrà in
ostaggio infliggendogli ogni genere di tortura fisica e psicologica.
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IL TRAILER!
Giovedì 8 febbraio
François Ozon: les amants irreguliers
21.00 CORTOMETRAGGI
21.30 LE TEMPS QUI RESTE (“Il tempo che resta”, Fra
2005, 85’, v.o. sottot. Italiani). di Francois Ozon, con
Melville Poupaud, Jeanne Moreau, Valeria Bruni Tedeschi. Romain è un
giovane fotografo di moda a cui vien diagnosticato un cancro all’ultimo
stadio. All (chemio-)terapia preferisce il decorso ineluttabile
dell malattia. Lascia la professione, il proprio compagno gli affetti
familiari per ritirarsi in solitudine nel su appartamento parigino.
Il ripiegamento affettivo interrotto soltanto dalla visita all’anziana
nonna dall’incontro casuale con una coppia sterile a cui
f dono di un figlio. Davanti al mare si congeda dal mondo.
Venerdì 9 febbraio
TOKYO SYNDROME – nuove frontiere
dell’horror
giapponese
20.30 INCONTRO con gli autori del libro
TOKYO SYNDROME di Alessio Gradogna e Fabio Tasso (Ed. FalsoPiano
2006) sul neo cinema horror nipponico. "Negli
ultimi anni i distributori, senza alcuna cognizione di causa (e
senza che si possa individuare un criterio qualitativo nelle scelte
dei film), hanno finalmente iniziato a proporre anche nelle nostre
sale pellicole asiatiche, in particolare del genere horror. Soprattutto
chi si è appassionato
o anche solo interessato a tale cinematografia da poco tempo, rischia
di farsi un’idea
perlomeno distorta. Il pericolo dell’identificazione dell’horror
asiatico (in questo caso specifico, quello giapponese) con la sterile
ripetizione di stereotipi narrativi e visuali è, se non
già avvenuta,
un rischio concreto. Si sentiva la necessità di un testo
in lingua italiana che facesse un po’ di ordine nella confusione
perpetrata ai danni dell’ignaro spettatore. Ben venga allora
questo libro di Alessio Gradogna e Fabio Tasso, che fa il punto
della situazione. Il testo molto scorrevole e scritto con competenza
non ostentata, analizza le opere horror dei registi Tsukamoto,
Miike, Shimizu, Kurosawa, Nakata (il sesto capitolo si dedica ad
altri sei film di significativa importanza per il genere) tentando
di spiegare l’esplosione e affermazione del “fenomeno
J-Horror”,
tanto da scatenare un’ondata incontrollata di remake."
22.00 KAIRO - PULSE (Giappone
2001, 115’, v.o. sottot. italiani)
di Kiyoshi Kurosawa. Dopo il suicidio di uno dei loro amici,
un gruppo di giovani di Tokyo è testimone di una serie
di strani avvenimenti. Uno di loro vede la forma dell'amico
morto come un'ombra impressa sul muro, mentre il computer
di un altro inizia ad accendersi da solo mandando strane
immagini...Capolavoro di Kiyoshi Kurosawa, in collaborazione
con MEDIAFILM.
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Sabato 10 febbraio
Who is your Idol? _ ROCKUMENTARIES
20.45 I KILL YOUR IDOLS (USA 2004, 75 min,
English Version) di Scott Crary. Scott Crary racconta la storia
della scena musicale art-punk
newyorkese attraverso le gesta dei gruppi che l'hanno creata,
un documento raro che dimostra come la vita di quelle storiche
band fosse caotica come la loro musica. Il percorso si snoda
in 30 anni: dagli anni '70 dei Suicide, Teenage Jesus and
the Jerks, Theoretical Girls, D.N.A. che inaugurano il genere,
per poi proseguire con gli anni '80 dei Sonic Youth ed approdare
al giorno d'oggi, dove la scena si mantiene vivacissima grazie
a band come Yeah Yeah Yeahs, Liars e Gogol Bordello.
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IL TRAILER!
22.15
DIG! (USA 2004; 107', English Version) di
Ondi Timoner. Un film che segnerà la storia del Rockumentary. Sette anni
di lavoro per oltre 2000 ore di girato, Dig! ci immerge nel ventre
del rock'n'roll,svelandoci un'incredibile storia di successo ed
autodistruzione. I protagonisti, Anton Newcombe dei "Brian
Jonestown Massacre" e Courtney Taylor dei "Dandy Warhols",
sono amici e nemici. Dig! è la storia dei loro amori e ossessioni,concerti
e registrazioni, arresti e minacce di morte, alti e bassi, e il
delicato equilibrio tra arte e mercato!
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IL TRAILER!
Domenica 11 febbraio
DetournEment#07
21.30 EXILED (Hong Kong / Cina 2006,98’ v.o. sott. Italiano)
di Johnnie To. Due gangster di Hong Kong vengono chiamati dal loro
capo. Hanno il compito di trovare un componente della banda che
si è macchiato di tradimento e di giustiziarlo. Il fuggitivo
si è nascosto a Macau e i due lo rintracciano con facilità.
Una volta sul posto, però, si trovano davanti a un dilemma
perché compaiono dal nulla due vecchi loro compagni, decisi
ad ostacolare la loro missione. Mentre i quattro tentano di negoziare
e di risolvere la questione, compare un quinto uono. In più,
tra di loro c'è un altro traditore.
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IL TRAILER!
MARTEDI' 13 febbraio
21.00 MARIE-JO E I SUOI DUE
AMORI di Robert Guédiguian
(Francia 2002, 124’) Marie-Jo ama profondamente Daniel,
suo marito, ma ama intensamente anche Marco, il suo amante.Quando
Marie-Jo lascerà la loro casa per vivere un periodo con
Marco, Daniel aspetterà il suo ritorno senza avere comportamenti
violenti, solo con un dolore vivo che gli impedisce di respirare.Tutti
e tre sanno che non c'è una via d'uscita.Questi due amori
sono impossibili da vivere. Pertanto bisogna continuare.
MERCOLEDI' 14 febbraio
21.00 LA VILLE EST TRANQUILLE di
Robert Guédiguian (Francia 1999, 154’) Il film
narra la storia di Michèle, venditrice di pesce che
vive solo per salvare sua figlia dalla droga, di Paul che tradisce
i suoi amici scaricatori in sciopero per diventare tassista,
di Viviane, musicista che non sopporta più la sinistra
realista rappresentata da suo marito, di Abderamane, trasformato
dalla prigione, che cerca di aiutare i suoi fratelli, di Claude
che è l'ultimo ad essere ascoltato dagli attivisti di
estrema destra, di Gerard che fa mistero del rapporto con la
propria morte e con quella degli altri, dei genitori di Paul,
in pensione, che non voteranno più, di Ameline, il cui
corpo fa mostra del benessere che lei vorrebbe infondere alla
gente ricordandogli le proprie origini pre-monoteiste, di Sarkis,
che lotta per il pianoforte a coda…Sono tutte storie
singolari ed accavallate, che si svolgono nello stesso spazio,
ossia a Marsiglia nel 2000 e che, a dispetto della sempre maggiore
mediocrità e confusione, dimostrano che "la citta è tranquilla"
Giovedì 15 febbraio
20.45 MARIUS E JANETTE di
Robert Guédiguian (Francia 1997, 102’) E una storia
d'amore tra poveri che vivono nel quartiere popolare di Estaque
a Marsiglia. Marius fa il guardiano in un cementificio in disuso
e Jeannette tira su due figli di due uomini diversi con uno
stipendio di cassiera. Fanno da coro i vicini di casa con le
loro liti familiari, le loro confidenze E una favola realistica
ma senza retorica né demagogia populista, una commedia
di quartiere con molta luce, una ventata di aria fresca con
personaggi amabili, credibili, raccontati con un affetto che
non esclude l'ironia. L'incanto e la vitalità del film
nascono dalla sapienza con cui R. Guediguian sa mescolare il
buffo e il tenero, la commedia e il melodramma.
22.30 A L’ATTAQUE di
Robert Guédiguian (Francia 1999, 90’) Al garage
'Moliterno & Co.' Gigi e Jean-Do si occupano della riparazione
di auto, Lola della sua pulizia, mentre Marta gestisce la parte
amministrativa, Vanessa e Mouloud vendono fiori al mercato
e il nonno insegna al bambino canzoni rivoluzionarie. La globalizzazione
esige le sue vittime ed una grande multinazionale minaccia
l'esistenza stessa dell'azienda familiare dei Moliterno, ma,
imbracciate le armi, non si arrenderanno tanto facilmente.
VENERDI' 16 febbraio
SelfCinema - la distribuzione
fatta dagli spettatori
21.00 L’ESTATE DI MIO FRATELLO di
Pietro Reggiani. Una dura commedia sulle gioie e i dolori dell’infanzia.
Menzione speciale della giuria al Tribeca Film Festival di De
Niro e, tra le opere prime, al Festival du Monde di Montreal.
Se il film vi piacerà,
potrete aiutare l'associazione Selfcinema a distribuirlo in sala.
a seguire incontro con l'autore
Sabato 17 febbraio
Re:composing HAXAN
22.00 Sonorizzazione,
ricomposizione, manipolazione e rimontaggio video dal vivo di "HAXAN
- LA STREGONERIA ATTRAVERSO I SECOLI" di
Benjamin Christensen (1922) Nata come sonorizzazione dal
vivo di “Haxan – la
stregoneria attraverso i secoli”, lungometraggio di Benjamin
Christensen del 1922, “Re: composing HAXAN” è un'idea
che si è trasformata nel tempo. Oggi è una performance
audio-video costruita sull'immaginario visivo del film e
sul suo senso profondo di accusa nei confronti della società europea
guidata con cieca convinzione dalla fede religiosa, prima,
e dalle teorie scientifiche, poi. Haxan è un alternarsi
continuo di parodia (lo stesso regista è l'attore che
impersona il Diavolo) e tragedia, tra suore isteriche e spietate
torture, attraverso trucchi meccanici e fotografici, effetti,
cambi di registro (dal finto documentario alla messinscena)
e di colore della pellicola. La musica, interamente improvvisata,
fonde suoni acustici, elettrici ed elettronici ed ha come unico
riferimento la struttura narrativa del film, manipolata e rimontata
al suo interno in tempo reale. Il risultato è una stratificazione
di eventi visivi e sonori che scorrono lungo il racconto intrecciandosi,
miscelandosi o viaggiando su rette parallele.
Cristiano De Fabritiis _
batteria, mixer, effects, laptop
Fabio Recchia Aka Reeks _ live
electronics, percussioni, voce
Renato Ciunfrini _ sassofoni,
clarinetti, basso elettrico
Byruzz _ vee-jay
Domenica 18 febbraio
DetournEment#07
21.30 EXILED (Hong
Kong / Cina 2006,98’ v.o. sott. Italiano) di Johnnie To.
Due gangster di Hong Kong vengono chiamati dal loro capo. Hanno
il compito di trovare un componente della banda che si è macchiato
di tradimento e di giustiziarlo. Il fuggitivo si è nascosto
a Macau e i due lo rintracciano con facilità. Una volta
sul posto, però, si trovano davanti a un dilemma perché compaiono
dal nulla due vecchi loro compagni, decisi ad ostacolare la loro
missione. Mentre i quattro tentano di negoziare e di risolvere
la questione, compare un quinto uono. In più, tra di loro
c'è un altro traditore.
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IL TRAILER!
Martedì 20
febbraio
Visioni
Clandestine
a partire dalle 21.00
L'INCONTRO di
Mauro Magazzino (Italia 2001, 5')
“Due vite che si incrociano per poi separarsi”. Due autobus sono
bloccati nel traffico della città: Dall’autobus su cui viaggia,
un ragazzo nota una ragazza seduta, di fronte nell’altra vettura. Si guardano.
Poi cominciano un breve dialogo sui vetri appannati del finestrino...
ACQUA (Italia 2005, 10')
di Mauro Magazzino
Un bambino si reca al mare con la sua famiglia. Il papà vorrebbe costringerlo
a andare in acqua ma il bambino ha paura....
Miglior Film – Concorso Spazio Italia (23° Torino
Film Festival)
incontro
con l'autore
LA
RIEDUCAZIONE (Italia
2006, 96’) di Davide Alfonsi, Alessandro Fusto,
Denis Malagnino. Marco ha 28 anni, una laurea in tasca, una madre tossica e un
padre che non lo sopporta più. Non ha uno straccio di
lavoro e passa tutto il suo tempo tra preti e bambini. Palletta,
il padre di Marco, ha le tasche piene di questa situazione e,
su suggerimento di Denis (un costruttore molto conosciuto in
zona) decide che, probabilmente, lavorare come manovale sveglierà un
po’ il
figlio. Sul cantiere I suoi “colleghi” di lavoro, invece di comprendere
la situazione di un laureato senza alcuna esperienza di cantiere, lo subissano
di scherzi e piccole atrocità.
Quando inizia ad integrarsi, però, altri due macigni si abbattono sulla
sua testa: il padre lo caccia di casa; Denis non ha soldi per pagare lui né gli
altri operai. Marco si ritrova a vivere in una baracca senza acqua né riscaldamento
che Denis di tanto in tanto mette a disposizione di alcuni operai rumeni che
lavorano con lui... Significativa la partecipazione del film alla 64a Mostra
Internazionale di Arte Cinematografica.
incontro con gli autori
MERCOLEDì 21 febbraio
Visioni
Clandestine
a partire dalle 21.00
L'INCONTRO di Mauro Magazzino (Italia 2001, 5')
“Due vite che si incrociano per poi separarsi”. Due autobus sono
bloccati nel traffico della città: Dall’autobus su cui viaggia,
un ragazzo nota una ragazza seduta, di fronte nell’altra vettura. Si guardano.
Poi cominciano un breve dialogo sui vetri appannati del finestrino...
ACQUA (Italia 2005, 10')
di Mauro Magazzino
Un bambino si reca al mare con la sua famiglia. Il papà vorrebbe costringerlo
a andare in acqua ma il bambino ha paura....
Miglior Film – Concorso Spazio Italia (23° Torino Film Festival)
incontro con l'autore
LA RIEDUCAZIONE (Italia
2006, 96’) di Davide Alfonsi, Alessandro Fusto, Denis Malagnino.
Marco ha 28 anni, una laurea in tasca, una madre tossica e un padre
che non lo sopporta più. Non ha uno straccio di lavoro e
passa tutto il suo tempo tra preti e bambini. Palletta, il padre
di Marco, ha le tasche piene di questa situazione e, su suggerimento
di Denis (un costruttore molto conosciuto in zona) decide che,
probabilmente, lavorare come manovale sveglierà un po’ il
figlio. Sul cantiere I suoi “colleghi” di lavoro, invece
di comprendere la situazione di un laureato senza alcuna esperienza
di cantiere, lo subissano di scherzi e piccole atrocità.
Quando inizia ad integrarsi, però, altri due macigni si abbattono sulla
sua testa: il padre lo caccia di casa; Denis non ha soldi per pagare lui né gli
altri operai. Marco si ritrova a vivere in una baracca senza acqua né riscaldamento
che Denis di tanto in tanto mette a disposizione di alcuni operai rumeni che
lavorano con lui... Significativa la partecipazione del film alla 64a Mostra
Internazionale di Arte Cinematografica.
incontro con gli autori
GIOVEDI' 22 febbraio
FUTURE
SHORTS ITALY - www.futureshorts.com
FUTURE SHORTS
nasce a Londra nel 2003 da un idea dei fratelli Rigall che, incoraggiati
dal successo di pubblico e di critica ottenuto dalle proiezioni
di corti in un pub a Shepherd's Bush, creano quella che diventerà, nel giro di pochissimo tempo,
la più grande e innovativa etichetta indipendente di cortometraggi
esistente al mondo.
Oggi FUTURE SHORTS propone e distribuisce corti
provenienti da tutto il mondo dandogli visibilità a livello
internazionale grazie alla sua presenza, non solo nelle principali
citta' europee, ma anche in altri paesi tra cui Russia, Venezuela,
Messico, Canada, Stati Uniti, Argentina e Giappone.
Nel mese di
febbraio FUTURE SHORTS fa il suo ingresso in Italia, a Roma,per
dare vita a un circuito di cortometraggi, con la prima delle
rassegne mensili in programma.
Le proiezioni, frutto di un’eclettica selezione di cortometraggi
originali e innovativi, si terranno in diverse zone della città,
ospitate all’interno di cinema, librerie, caffè e
altri spazi di vario genere, offrendo allo spettatore un ambiente
eterogeneo e sempre diverso.
20.00 aperitivo + DJ Set
21.00 Inizio Proiezioni
Tutti
i corti saranno proposti in versione originale con sottotitoli
in italiano
PROGRAMMA
COMPLETO
VENERDì 23 febbraio
NOSHAME presenta...
una serata senza vergogna: MARIO BAVA e la
SF della DDR!
a partire dalle 20.00 appuntamento
con la NoShame, società che
edita degli introvabili e incredibili film in dvd. Il critico
cinematografico Giona A. Nazzaro presenta due chicche di nuova
uscita:
21.00 CALTIKI il mostro immortale, di
Riccardo Freda (italia 1959, 75' fotografia effetti speciali
e altro: MARIO BAVA) Gli
scienziati John e Max scoprono nella giungla messicana una statua
di Caltik , dea della morte. Davanti alla statua c'è una
pozza d'acqua, dalla quale esce n enorme mostro che afferra un
braccio di Max. John riesce a salvare l'amico e o conduce a Città del
Messico. Sul braccio di Max è rimasto un brandello di
carne d l mostro, da cui si svilupperà un'orribile creatura...
22.15 EOLOMEA la sirena delle
stelle di
Hermann Zschoche (DDR 1972) uno dei tre film MAI VISTI del
cofanetto STELLE ROSSE, la Fantascienza della Germania Est. In
pochi giorni otto astronavi da trasporto scompaiono misteriosamente,
mentre dalla stazione spaziale Margot non giungono più comunicazioni.
Uno degli scienziati del Consiglio Spaziale, decide di sospendere
ogni attività nella zona, quindi inizia a investigare
sul caso con il professor Tal, che sembra essere a conoscenza
degli eventi prima ancora che questi avvengano.
SABATO
24 febbraio
NOVAMUZIQUE presenta
Sh(R)ock!UMENTARIES
21.00 THE BAD LUCK 13 RIOT EXTRAVAGANZA -
Let the Riot Begin (USA 2004,
21’) di Jag 13 with Bad Luck. Un impossibile
rock/shockumentary sui terribili 13. Ebbene si, la violenza di
un uomo alla GG Allin moltiplicata per tredici. Estremo footage
da concerti, feste in camere d’albergo,
camerini… dalla violenza devastante. Nulla di così estremo è mai
stato documentato! Un opera geniale e impossibile!
21.30
THE BAD LUCK 13 RIOT EXTRAVAGANZA – July 25yh 2004
(USA 2004, 21’) di Bad Luck. Da uno dei festival più estremi
mai concepiti da mente umana un live (?) di quella che è la
band brutal hardcore/metal più terrificante e pericolosa
del pianeta. Distruttivi e autolesionisti nel senso più autentico
del termine. Quello che pochi avrebbero il fegato di vedere dal
vivo… Si sconsiglia vivamente la visione ai deboli di
stomaco!
22.00 GG ALLIN & THE MURDER JUNKIES – Raw, Brutal,
Rough & Bloody – Best of Live 1991 (100’ circa)
San Diego, Chicago; Atlanta. Tre live/performance dell’indomabile
GG ALLIN (dopo 19 mesi di carcere, Allin, ancora più...
nudo, brutale, rozzo e cuento!). Il “tempio del rock’n’roll” fatto
uomo! Da “Bite it you scum” a “I wanna rape
you” attraverso una breve intervista alla mamma di
GG! Imperdibile!
Domenica 25 febbraio
DetournEment#07
21.30 EXILED (Hong
Kong / Cina 2006,98’ v.o. sott. Italiano) di Johnnie To.
Due gangster di Hong Kong vengono chiamati dal loro capo. Hanno
il compito di trovare un componente della banda che si è macchiato
di tradimento e di giustiziarlo. Il fuggitivo si è nascosto
a Macau e i due lo rintracciano con facilità. Una volta
sul posto, però, si trovano davanti a un dilemma perché compaiono
dal nulla due vecchi loro compagni, decisi ad ostacolare la loro
missione. Mentre i quattro tentano di negoziare e di risolvere
la questione, compare un quinto uono. In più, tra di loro
c'è un altro traditore.
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IL TRAILER!
Martedì 27 febbraio
doc-tour
21.00
BILLY, HOW DID YOU DO THAT? di V. Schlondorff
(USA, Ger, 2005, 130’,v.o. sott ita) . Una lunga conversazione
del regista Tedesco premio oscar con uno dei maestri del cinema
americano. L’incipit, nelle parole di Schlondorff è del
tipo “quando Wilder ha accettato di concedersi per raccontare
la sua vita pensava che fossi un regista sconosciuto allo sbaraglio,
mi ha dato il permesso di finire il documentario solo dopo la
sua morte!”. Wilder è morto e quello che viene fuori
da questo documentario molto grezzo è un personaggio davvero
molto vicino alle contraddittorie figure che portava in scena…
Mercoledì 28 febbraio
TRANSFIGURED TIME
dalle 21.00
Meshes of the afternoon di Maya
Deren (USA 1943, 14’)
At
land di Maya deren (USA 1944, 16’)
A
study in choreography for camera di Maya Deren (USA
1945, 3’)
Ritual
in transfigureted time di Maya Deren (USA
1946, 16’)
Meditation
on violence di Maya Deren (USA 1948,
12’)
The
very eye of night di Maya Deren (USA
1959, 15’)
22.30
Container di Lukas Moodysson (Svezia
2006, 74’) Descritto
dal regista come “un film muto in bianco e nero
con del suono”, una frase dell'autore, in particolare,
rende l'idea della sua nuova poetica di sperimentazione: “una
donna nel corpo di un uomo. Un uomo nel corpo di una donna. Gesù nel
ventre di Maria. Si rompono le acque, scorrono verso di me e
non riesco a fermarle. Il mio cuore è gonfio”.
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