CINEMA DETOUR
g e n n a i o 2 0 1 2
Cineclub Detour @ Oasi Urbana - Via Urbana 107 00184 Roma
www.cinedetour.it - cinedetour@tiscali.it
Ingresso con tessera associativa 7€ / sottoscrizione libera
Cineclub Detour è affiliato alla FICC (Federazione Italiana
Circoli Cinema)
Admission: Membership card 7€ / free subscription
Cineclub Detour is affiliated to FICC (Federazione Italiana Circoli
Cinema)
• 14 gennaio 2012 Capodanno cinese. Il Dragone
ore 20.00 Once upon a time in China... and I was there, too
di Nino Azzarello
(documentario Italia 2011, 40')
Un documentario inedito sulla vita quotidiana del popolo cinese
negli anni ruggenti della Rivoluzione Culturale; una testimonianza
di prima mano di un europeo che ha vissuto due anni in un periodo
cruciale per la storia della Repubblica Popolare, durante il
decennio della Rivoluzione Culturale.
Una specie di « candid camera » che, piantata nel
mezzo della gente, cattura i gesti i volti e le espressioni di
una popolazione che per secoli era stata segregata dal mondo
occidentale e dalla sua cultura, e da cui era nel contempo fortemente
attratta . Il video comunica lo sbigottimento e la intensa curiosità della
gente di Pechino, che è ripresa mentre si muove, mangia,
passeggia, lavora, accudisce ai bambini e gode dell’ozio
di una domenica d’estate; tanto più la gente è contenta
perché può godere delle bellezze della Città Proibita
e del Palazzo d’Estate, da poco tempo riaperti al pubblico
dopo anni di chiusura, simboli della storia della Capitale e
della Cina stessa.
L’interesse unico e irripetibile del filmato consiste
nel suo essere spontaneo e amatoriale. L’autore lascia
che le immagini parlino da sé.
Il documentario scorre veloce con sequenze di play back e flash
di contrasto sulla Cina contemporanea, per cogliere brividi del
successo economico e industriale ma anche inquietanti eccessi
ai danni del territorio e della società..
L’autore fa ritorno sui luoghi più amati di questo
straordinario Paese, in cui non mancano visioni di struggente
bellezza ma anche segni del decadimento architettonico e ambientale.
ROMA 14 GENNAIO - 1 FEBBRAIO 2012
dal 19 al 22 gennaio al Detour
VITTORIO DE SETA
DIARI DI UN MAESTRO DI CINEMA
un omaggio su 18 schermi
è una manifestazione straordinaria; e lo è per
diversi motivi . L’improvvisa notizia della scomparsa di
Vittorio, il modo stesso della sua diffusione - un tam tam immediato
tra amici, colleghi, appassionati di cinema – ha condotto
in maniera quasi del tutto “naturale” a quello che
avete sotto i vostri occhi: un coordinamento ed una collaborazione
tra realtà culturali della nostra città molto diverse
le une dalle altre, ma che si sono riconosciute ed incontrate
su un progetto comune: l’omaggio al lavoro di Vittorio
De Seta, protagonista indiscusso del nostro cinema, autore assolutamente
indipendente nelle sue scelte artistiche e nelle modalità produttive
per realizzarle, vero e proprio innovatore del nostro documentario,
punto di riferimento per generazioni di filmaker (comprese quelle
più le più giovani), da cinquanta anni sempre caparbiamente
attento -e capace- di leggere e rappresentare la contraddizioni
del nostro paese; insomma: UN MAESTRO.
Questi appuntamenti offrono un’occasione straordinaria
per conoscere meglio il cinema di De Seta, assolutamente da vedere
e solo apparentemente “difficile”: il carattere schivo
e rigoroso di Vittorio non lo aiutò certo nei rapporti
con la critica, ma non gli fu certo di ostacolo nel realizzare
opere uniche e anche di enorme successo di pubblico.
E torniamo sulla prima straordinarietà della manifestazione:
e’ la prima volta che nella nostra città si realizza
una retrospettiva-omaggio ad un cineasta con una tale diffusione
territoriale, tra centro e periferia, con proiezioni che coinvolgono
biblioteche, sale cinematografiche, sale d’essai, club
cinema, aule universitarie e scolastiche, con il coinvolgimento
di cineteche ed archivi di diverse regioni italiane; ogni appuntamento
sarà accompagnato dalla presenza di cineasti, storici,
critici; ricordiamo poi che questa manifestazione (totalmente
autogestita e autoprodotta…) avrà anche una diffusione
nazionale.
Insomma, è veramente incredibile!, ma proprio dal dolore
iniziale per la scomparsa di un amico, è venuta su una
cosa bella ed inaspettata, che potrebbe anche germogliare e offrirsi
come una occasione nuova di cultura ed incontro nella nostra
città.
Programma al Detour:
•GIOV 19 GEN h21
UN UOMO A META'
Intervento di Edoardo Zaccagnini, Nicola Cordone
•VEN 20 GEN h21
LETTERE DAL SAHARA
PENTEDATTILO - ARTICOLO 23
Intervento di Marzia Mete, Djibril Kebe, Roberto Torelli, Nicola
Cordone
•SAB 21 GEN h21
LA CALABRIA DI VITTORIO DE SETA: LU TEMPU DI LI PISCI SPATA -
I DIMENTICATI - IN CALABRIA - MELISSA 49/99 (Estratto) di E.Attanasio,
G.Scarfo - PENTEDATTILO ARTICOLO 23
Intervento di Eugenio Attanasio, Gianluca Curti, Nicola Cordone
•DOM 22 GEN h21
PAESAGGI DELLA MEMORIA di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri
a seguire:
I MALESTANTI di Luca Mandrile, Claudio di Mambro e Marco Venditti
Intervento di Nicola Cordone
Incontro con gli autori: Paolo Isaia Maria Pia Melandri e Autori
Malestanti: Luca Mandrille, Claudio di Mambro, Marco Venditti
Promosso da
AAMOD Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico,
CENTRO AGGREGATIVO APOLLO 11, ARCHIVIO CINEMA DEL REALE, AZZURRO
SCIPIONI, BIBLIOTECHE DI ROMA, CASA DEL CINEMA, CINEMA TREVI,
DETOUR, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE - Dipartimento
Comunicazione e Spettacolo, DOC/IT Associazione Italiana Documentaristi,
CINEMA RICERCA, FUORI ORARIO, KINO, MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE,
NUOVO CINEMA AQUILA, OFFICINA FILM CLUB, SCUOLA PROVINCIALE
D’ARTE CINEMATOGRAFICA “G.M. VOLONTÉ”,
ZALAB
Con il contributo di
DOC/IT Associazione Italiana Documentaristi, AVIS - Associazione
Nazionale Gruppo Donatori Sangue BNL, ARCI - ROMA
Con il sostegno di
CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA - CINETECA NAZIONALE, CINETECA
DI BOLOGNA, CINETECA DELLA CALABRIA, CINETECA SARDA, FILMOTECA
REGIONALE SICILIANA, FELTRINELLI – REAL VIDEO, FESTIVAL
DELLA MONTAGNA - CUNEO, RAI CINEMA RAI TECHE RAI TRADE
e
ANAC, 100 AUTORI, MCE Movimento di Cooperazione Educativa, UCCA.
Si ringrazia per la gentile collaborazione
Vera Dragone, Marialuigia Ferrente, Valeria Cardea, Alessia Brandoni
e
Schermaglie, Marzia Mete, Zelig Scuola di documentario, televisione
e
nuovi media, gli autori, produttori e gli ospiti per la concessione
dei
materiali e per la loro presenza.
Coordinamento "18 schermi": Greta De Lazaris (Apollo
11) e Cristina Torelli (Officina Film Club) / Coordinamento "18
schermi" al Detour: Daniele Lupi.
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• 26 gennaio Gli Invisibili
ore 21.00 Hunger di Steve McQueen
(Irlanda/Gb 2008, 96′ v.o. sott. italiano)
Irlanda del nord, 1981. All’interno della prigione di Long
Kesh, precisamente nel blocco H ove son rinchiusi, i detenuti
che appartengono all’IRA inscenano proteste per ottenere
lo status di prigionieri politici. La dirty protest (protesta
dello sporco) e la blanket protest (protesta delle coperte) non
ottengono gli effetti desiderati, anche per l’irremovibilità dei
secondini del carcere che le reprimono violentemente. Bobby Sands
(Michael Fassbender – Bastardi senza gloria, 300) come
altri detenuti dell’IRA partecipò a queste proteste,
finchè, stanco di non ottenere risultati, nel 1980 decise
di incominciare un nuovo tipo di lotta, che consisteva in uno
sciopero della fame. Hunger, film d’esordio del regista
londinese Steve McQueen, tratta diversi temi politici, etici
e morali, oltre a raccontare un episodio di forte impatto della
questione Nord Irlandese. Il film presentato a Cannes nel 2008
nella sezione Un certain regards, ha vinto la Camera d’or
come miglior opera prima. Si è aggiudicato inoltre il
premio Discovery Awards al festival internazionale del film di
Toronto. Ha vinto inoltre il European Discovery of the Year agli
European Film Awards. Il regista Steve McQueen ha vinto il Douglas
Hickox Award al British Indipendent film Awards, dove anche Michael
Fassbender è stato premiato come miglior attore. Una curiosità il
dialogo tra Fassbender e Liam Cunningham (Dog Soldier, Il vento
che accarezza l’erba) è entrato di diritto nel guinness
dei primati come dialogo in presa diretta più lungo della
storia.
• 27 gennaio Gli Invisibili
ore 21.00 Bleeder di Nicolas Winding Refn
(Danimarca 1999, 98’ v.o. sott. italiano)
Leo e Louise sono una giovane coppia che vive insieme a Copenhagen.
Leo è insoddisfatto della sua vita, e quando viene a sapere
che Louise è incinta, e dopo aver assistito ad una sparatoria,
viene sedotto dalla violenza e comincia una discesa in una spirale
di sangue. Non di secondaria importanza, ma senza togliere coerenza
alla vicenda principale, la storia di Lenny, commesso cinefilo
in una videoteca, e Lea, cameriera in un fast-food Anche qui
il regista danese utilizza quei cambi improvvisi di ritmo e di
stile, quelle accelerazioni improvvise alle quali ci ha abituati
nelle sue altre opere.
• 28 gennaio Detour Bollywood
ore 21.00 Band Baaja Baaraat di Maneesh Sharma
(India 2010, 139’ v.o. sott. italiano)
Bittoo ( Ranveer Singh) scopre il talento e la personalità di
Shruti (Anushka Sharma) durante un matrimonio nel quale si è infiltrato
in cerca di buon cibo gratis. La ragazza aiuta la zia nell’organizzazione
di ricevimenti vecchio stile ma sogna un’impresa tutta
sua dove dare libero sfogo a nuove idee. Spinta da Bittoo, Shruti
inizia a mettersi in proprio e in tempo record la giovane impresa
cresce e con essa la popolarità dei soci. Pur avendo istaurato
un rapporto esclusivamente
professionale i due si ritrovano presto a mischiare i sentimenti
con gli affari.
Una storia d’amore acida più che smielata, dove
non mancano i guai...
Cinema
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