Il film segue due giovani ragazze palestinesi nel corso di alcuni mesi della loro vita: Mona dal campo di rifugiati di Shatila a Beirut e Manar dal campo di Dheisha a Betlemme.
Vivendo in due campi diversi – l’uno segnato da condizioni di estrema marginalizzazione, l’altro dalla oppressione economica e militare israeliana – le due ragazze cercano di comunicare l’una con l’altra a dispetto delle barriere che le separano.