Tom ha amato Guillaume di un amore grande che adesso vorrebbe condividere con i suoi cari. Lasciata Montréal alla volta della campagna canadese, Tom raggiunge la fattoria della famiglia di Guillaume per partecipare l’indomani al suo funerale. Molto presto si rende conto che Agathe, madre di Guillaume, ignora l’omosessualità del figlio. Informato dei fatti è invece Francis, fratello maggiore e omofobico del defunto, che costringe Tom a mentire sulla sua natura e sulla natura della sua relazione con Guillaume. Provocatorio e tagliente, Dolan realizza un dramma esistenziale che deraglia nel thriller psicologico, contempla elementi horror ed è a suo modo un mélo patologico, la drammatizzazione di una patologia (l’omofobia) che prende la forma filmica del melodramma.
sab 6 giu TOM À LA FERME di Xavier Dolan
Tom ha amato Guillaume di un amore grande che adesso vorrebbe condividere con i suoi cari. Lasciata Montréal alla volta della campagna canadese, Tom raggiunge la fattoria della famiglia di Guillaume per partecipare l’indomani al suo funerale. Molto presto si rende conto che Agathe, madre di Guillaume, ignora l’omosessualità del figlio. Informato dei fatti è invece Francis, fratello maggiore e omofobico del defunto, che costringe Tom a mentire sulla sua natura e sulla natura della sua relazione con Guillaume. Provocatorio e tagliente, Dolan realizza un dramma esistenziale che deraglia nel thriller psicologico, contempla elementi horror ed è a suo modo un mélo patologico, la drammatizzazione di una patologia (l’omofobia) che prende la forma filmica del melodramma.
gio 21 mag BUKOWSKI inedito al cinema. LUNE FROIDE di Patrick Bouchitey
Lune Froide è un film particolare come i racconti di Bukowski da cui e’ tratto, ovvero ” The copulating mermaid of Venice” e “Problem with a battery”. Personaggi principali sono Simon e Dédé, due amici vicini allo sbando e con pochi fili di ancoraggio alla realtà, ai margini e nonostante questo capaci di resistere a loro stessi ed orgogliosamente indolenti di fronte alla vita. Donne, lavoro, amicizia, incontri promiscui ed irripetibili come nei racconti dello scrittore convivono con una sottile ed amara ironia che aiuta a non pensare e a non soffrire, finché non si alzano gli occhi al cielo e si guarda bene la Luna Fredda che ci sovrasta. Forse il segreto del film è un implicito invito alla resilienza, intesa come capacità di farsi scivolare le cose addosso possibilmente con l’aiuto di una buona birra e della musica, sapendo che quando Dio creò l’uomo fece un patto con il Diavolo. Inedita in italiano e con musiche di Hendrix, la pellicola venne presentata nel 1991 al festival di Cannes, prodotta da un certo Luc Besson… Interverrà Roberto Alfatti Appetiti, autore del libro “Tutti dicono che sono un bastardo. Vita di Charles Bukowski” (Ed. Bietti, Milano, 2014)