“Un bellissimo film sulla sorgente della creatività e dell’arte” Concita De Gregorio – La Repubblica.
David Lynch ci accompagna con questo film in un intimo e personale viaggio nel tempo, raccontandoci gli anni della sua formazione artistica. Dall’infanzia nella tranquilla provincia Americana fino all’arrivo a Philadelphia, seguiamo le tappe del percorso che ha portato David Lynch a diventare uno dei più enigmatici e controversi registi del cinema contemporaneo. Originale miscela di immagini, musica ed estratti dai suoi primi film, “David Lynch: The Art Life” illumina gli oscuri meandri del suo mondo visionario, offrendo al pubblico la possibilità di comprendere sia l’artista che l’uomo. Grazie a “David Lynch: The Art Life” possiamo così scoprire le paure, le contraddizioni e gli sforzi che Lynch ha dovuto superare durante la propria carriera, incontrando le persone che hanno contribuito alla sua formazione. Appare così evidente che già da giovane Lynch vedeva il mondo in modo diverso, assimilandone le ombre e impiegando i propri sogni fino a creare gli affreschi visionari che hanno ipnotizzato il pubblico di tutto il mondo.
LA DANZA DELLA REALTÀ di Alejandro Jodorowsky > Detour cult movie
A grande richiesta dopo un anno di tutto esaurito, in esclusiva al Cinema Detour un’altra proiezione di questo capolavoro! Dopo ben 23 anni di attesa Alejandro Jodorowsky, il regista cult di Santa Sangre e di La montagna Sacra, con un’autobiografia immaginaria, rilegge gli anni dell’infanzia del rivoluzionario scrittore, fumettista, saggista, drammaturgo, cineasta, tarologo e poeta cileno, in una catena di ricordi e sogni, grottesca e straniata.
MAPPLETHORPE. Look at the Pictures
“Le fotografie sono meno importanti della vita che si sta vivendo”, diceva Mapplethorpe. Arriva in Italia e a Roma al Detour, grazie a Wanted Cinema Distribuzione, il documentario dedicato a Robert Mapplethorpe, il grande fotografo americano morto di Aids nel 1989. E il film di Baily e Barbato ha il merito di far arrivare allo spettatore questo amore per la vita e questa idea di fotografia che ha senso di esistere solo nel momento in cui cattura la vita che pulsa, qualunque sia la sua forma. “Look at the pictures” è un film molto fotografico, in cui le foto sono protagoniste e anche le inquadrature delle interviste sono concepite come set fotografici, in cui luce e composizione sono tutto. Proiezione in versione originale sottotitolata in italiano. // Iconic and controversial photographer Robert Mapplethorpe is profiled in this candid, often shocking documentary directed by Fenton Bailey and Randy Barbato. Screening in english o.v. with Italian subtitles.
ROBERT FRANK. Don’t Blink > Doc d’arte
ULTIMA PROIEZIONE! “Quella folle sensazione in America, quando il sole picchia forte sulle strade e ti arriva la musica di un jukebox o quella di un funerale che passa. È questo che ha catturato Robert Frank nelle formidabili foto scattate durante il lungo viaggio attraverso qualcosa come quarantotto stati su una vecchia macchina di seconda mano”, Jack Kerouac. Robert Frank è tra i più innovativi fotografi americani e il regista iconoclasta di “Pull My Daisy” e “Cocksucker Blues”; ha rifiutato ricchezza e celebrità; un artista le cui simpatie erano per chi ha sempre lottato, che provava diffidenza per chi era schiavo delle proprie regole. // OPEN for ENGLISH

INSIDE THE CHINESE CLOSET. 66° Festival di Berlino. Incontro in sala con la regista
A seguire incontro in sala con la regista Sophia Luvarà. Andy passa notte e giorno alla ricerca di una ragazza gay da sposare e possibilmente disposta a partorire suo figlio; da siti online a mercati matrimoniali clandestini, Andy incontra ogni tipo di ragazza. Cherry è già sposata con un ragazzo gay, ma la ricerca di un bambino si rivela essere una sfida ancora più difficile. Che ne sara’ di Andy e Cherry? Rinunceranno alla felicità e alle loro preferenze sessuali per soddisfare i desideri dei loro genitori? Inside the Chinese Closet segue Andy e Cherry nella loro ricerca. Nel tragitto si scontreranno con le aspettative dei loro genitori, con iamanti e con compagni fittizi. Attraverso questi incontri il film rivela le difficoltà alle quali vanno incontro i giovani omosessuali in Cina oggi.

WAITING FOR GIRAFFES. Anteprima romana alla presenza del protagonista Dr. Sami Khader e del regista Marco de Stefanis
Anteprima romana alla presenza del regista Marco de Stefanis e del protagonista Dr. Sami Khader. Lo zoo di Qalqilya Zoo , in Palestina, è l’unico al mondo situato in un territorio occupato. Dr Sami Khader è il veterinario dello zoo e vuole farlo conoscere a livello internazionale per migliorare la condizione dei propri animali e poter ottenere nuove giraffe dopo che le due che aveva sono morte durante l’ultima intifada. Per raggiungere quest’obiettivo ha bisogno che lo zoo entri a far parte dell’EAZA, l’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari. Riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi? O sarà anche questa un’ennesima utopia palestinese? La risposta a questa domanda non ci mostrerà solo la passione e la caparbietà di un individuo, ma sarà anche un originale, a volte divertente, parallelo con la realtà della situazione israelo-palestinese.

CHE COS’È L’AMORE. Unica proiezione a Roma riservata ai prenotati movieday
Attenzione! La proiezione è riservata esclusivamente ai prenotati sul sito movieday. “Che cos’è l’amore” racconta la tenera e poetica storia d’amore di Vanna, pittrice, 93 anni, e di Danilo, drammaturgo e attore teatrale, 50 anni. A Milano Vanna e Danilo s’incontrano e si amano. Si conoscono ed è subito un colpo di fulmine. Vanna e Danilo hanno costruito una relazione pura, trasparente, unica, senza falsi moralismi e inutili possessività, che coinvolge il corpo e la mente, un rapporto straordinario nonostante o forse proprio in virtù della loro differenza d’età.

STITCHING PALESTINE > AL ARD XIV Cinema arabo a Roma
È la storia di dodici donne palestinesi che si riuniscono e parlano della loro vita prima della diaspora e la loro narrazione è legata dal filo dell’antica arte del ricamo e del cucito. Donne, determinate e resilienti, dai percorsi di vita più diversi: avvocatesse, artiste, casalinghe, attiviste, architette e politiche che insieme cercano modi nuovi di resistenza e di difesa dei loro diritti.

YOU REAP WHAT YOU SOW > AL ARD XIV Cinema arabo a Roma
Un regista palestinese che vive in Francia sta lavorando a un film sulla memoria dei palestinesi residenti in Israele, ma dopo la fine della sua storia con la ex fidanzata francese, decide di riflettere sulle sue relazioni con le donne, la sua ricerca della felicità e il proprio interesse verso la Palestina. Il film finisce quindi per essere un auto-riflessione e una auto-scoperta di sé, piuttosto che un’indagine storica.

EMWAS… RESTORING MEMORIES > AL ARD XIV Cinema arabo a Roma
Il film segue il viaggio della regista mentre ricostrusce un plastico del villaggio dove è nata, Emwas. Dima è stata costretta a lasciare Emwas quando aveva due anni, insieme a tutti gli altri suoi abitanti, il secondo giorno della guerra del 1967, quando l’esercito israeliano ha distrutto il villaggio per poi costruirci un parco pubblico. Seguendo Dima nel suo viaggio, ascoltiamo le testimonianze degli abitanti di Emwas, dei monaci del Monastero di Latrun sopravissuto alla demolizione e degli ex soldati israeliani che erano a Emwas durante la guerra. Ex aequo-Premio Al Ard 2017.