È la storia di dodici donne palestinesi che si riuniscono e parlano della loro vita prima della diaspora e la loro narrazione è legata dal filo dell’antica arte del ricamo e del cucito. Donne, determinate e resilienti, dai percorsi di vita più diversi: avvocatesse, artiste, casalinghe, attiviste, architette e politiche che insieme cercano modi nuovi di resistenza e di difesa dei loro diritti.
YOU REAP WHAT YOU SOW > AL ARD XIV Cinema arabo a Roma
Un regista palestinese che vive in Francia sta lavorando a un film sulla memoria dei palestinesi residenti in Israele, ma dopo la fine della sua storia con la ex fidanzata francese, decide di riflettere sulle sue relazioni con le donne, la sua ricerca della felicità e il proprio interesse verso la Palestina. Il film finisce quindi per essere un auto-riflessione e una auto-scoperta di sé, piuttosto che un’indagine storica.
EMWAS… RESTORING MEMORIES > AL ARD XIV Cinema arabo a Roma
Il film segue il viaggio della regista mentre ricostrusce un plastico del villaggio dove è nata, Emwas. Dima è stata costretta a lasciare Emwas quando aveva due anni, insieme a tutti gli altri suoi abitanti, il secondo giorno della guerra del 1967, quando l’esercito israeliano ha distrutto il villaggio per poi costruirci un parco pubblico. Seguendo Dima nel suo viaggio, ascoltiamo le testimonianze degli abitanti di Emwas, dei monaci del Monastero di Latrun sopravissuto alla demolizione e degli ex soldati israeliani che erano a Emwas durante la guerra. Ex aequo-Premio Al Ard 2017.
NUN WA ZAYTUN > AL ARD XIV Cinema arabo a Roma 7-8-9 aprile
Il protagonista del documentario, Murad, un cinema-lover, gira per le campagne e i villaggi con il suo camioncino attrezzato da “cinema mobile” al fine di proiettare alle comunità disperse vecchi film e restituire alla gente attimi di sogno e speranza.
Dalle persone che incontra lungo il suo tragitto, Murad apprende l’attaccamento alla propria terra, alle case, alle famiglie e agli alberi di ulivo, che in arabo si chiamano zaytun.
Premio Al Ard 2016 per il Miglior Documentario
RESISTANCE WITHOUT ARMS > AL ARD XIV a Roma 7-8-9 aprile
“Resistance without Arms” (Resistenza senza armi) mostra nuove forme di resistenza all’occupazione, tra cui l’ackeraggio di siti internet, performance artistiche, infografiche e graffiti.
Omar Kayed ha lavorato come reporter per diversi canali televisivi, come Palestine Today e Quds TV. Attualmente lavora per Al Mayadeen Television e scrive su Al Hayat Al Londoniyah Newspaper.
AL ARD DOC FILM FESTIVAL XIV. Il Cinema arabo a Roma 7-8-9 aprile
Al Ard Doc Film Festival 2017 al Detour. Una selezione del programma ufficiale del più famoso festival di cinema arabo del Mediterraneo che da Cagliari arriva a Roma. 3 serate da non perdere. A offerta libera, Detour devolverà una parte del ricavato a progetti di solidarietà e scambio culturale. Al Ard Doc Film Festival, alla sua XIV edizione, tra i più famosi nell’area mediterranea, è una panoramica di livello internazionale sul miglior cinema della Palestina e del mondo arabo. Il festival si tiene annualmente a Cagliari (negli ultimi anni anticipato da un pre-festival a Macomer. Il Festival propone una formula basata sul bisogno di informare e accrescere la consapevolezza dei cittadini rispetto a uno scenario geopolitico precario, mutevole e che lancia numerosi interrogativi all’Europa e in particolare a noi, cittadini del Mediterraneo. In collaborazione con Associazione Culturale Amicizia Sardegna Palestina, Ulaia ArteSud, Edizioni Q, Centro Documentazione Palestinese – مركز التوثيق الفلسطيني.
RESISTANCE WITHOUT ARMS > AL ARD XIV Cinema arabo a Roma
“Resistance without Arms” (Resistenza senza armi) mostra nuove forme di resistenza all’occupazione, tra cui l’ackeraggio di siti internet, performance artistiche, infografiche e graffiti.
Omar Kayed ha lavorato come reporter per diversi canali televisivi, come Palestine Today e Quds TV. Attualmente lavora per Al Mayadeen Television e scrive su Al Hayat Al Londoniyah Newspaper.
EQUIVALENCES >> Poetry/Music. Demosthenes Agrafiotis + Alípio C Neto
EQUIVALENCES. Poetry/Music. Incontro creativo tra poesia e musica: parole, suono, improvvisazione, dialogo, scontro. Equivalenze tra suono vocale e suono strumentale, tra suono elettronico e acustico. A seguire proiezione dei video: “24, Pideo, Voetry”; “Calligraphein”; “Entopies”; “E=mc2” di Demosthenes Agrafiotis.Demosthenes Agrafiotis è un prolifico poeta e artista visuale greco di fama internazionale, le cui opere interdisciplinari combinano poesia, pittura, fotografia, multimedia, performance e nuove tecnologie. Alípio Carvalho Neto è un sassofonista brasiliano, compositore, poeta, docente e ricercatore in studi musicali interdisciplinari.
CENSORED VOICES di Mor Loushy – “Quando Israele da Davide si trasformò in Golia”
La “Guerra dei sei giorni” del 1967 si concluse con una schiacciante vittoria di Israele e la conquista di Gerusalemme, di Gaza, del Sinai e della Cisgiordania, in un’azione militare celebrata con orgoglio come dovuta e legittima. Pochi giorni dopo la sua conclusione, un gruppo di giovani dei kibbutz, guidati dallo scrittore Amos Oz e dal giornalista Avraham Shapira, registrarono lunghe conversazioni con i soldati di ritorno dalla battaglia, testimonianze dirette del momento in cui Israele da Davide si trasformò in Golia. Il film svela per la prima volta integralmente quelle registrazioni, che l’esercito israeliano aveva censurato, mettendo oggi a confronto le parole di allora con chi le raccolse e chi le pronunciò.
MATERIA OSCURA proiezione + incontro con i registi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
I registi Martina Parenti e Massimo D’Anolfi incontreranno il pubblico dopo la proiezione di MATERIA OSCURA (Italia 2013), documentario d’autore vincitore del premio Premio Corso Salani. Materia Oscura racconta di un luogo di guerra in tempo di pace, il Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, regione della Sardegna compresa tra le province di Cagliari e Nuoro, dove per oltre cinquanta anni i governi di tutto il mondo hanno testato “armi nuove” e dove il governo italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari compromettendo inesorabilmente il territorio. […] L’orrore in una natura all’apparenza incontaminata. Serata in collaborazione con Noeltan