20 nov DOTR 015 | LOCALEUROPA MUSICA VALIDA PER L’ESPATRIO di Francesco Cordio | Concorso lungometraggi

Detour on the Road Film Fest 2015. Festival internazionale di cinema di viaggio, on the road e di frontiera. Official Selection 2015 | In concorso. // Novemila chilometri a bordo di un pulmino rosso, in compagnia di tre artisti d’eccezione: Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè. Un viaggio a ritmo di musica attraverso le principali città europee (Parigi, Londra, Bruxelles, Colonia, Roma, Barcellona, Valencia, Amsterdam, Berlino) per il primo tour oltre confine del trio romano. Un percorso artistico e, al tempo stesso, umano: l’occasione per scoprire l’Europa degli italiani che hanno lasciato il loro paese per andare a vivere all’estero. OPEN FOR ENG VERSION

19 nov DOTR 015 | CROSSING THE SENSE di I. Fernàndez De Còrdoba | Concorso lungometraggi

Detour on the Road Film Fest 2015. Festival internazionale di cinema di viaggio, on the road e di frontiera. Official Selection 2015 | In concorso. // Alonso attraversa la Spagna utilizzando lo skateboard come unico mezzo di trasporto. La strada lo porta a incontrare personaggi che modificano la sua vita e lo aiutano a comprendere meglio il suo speciale modo di viaggiare. OPEN FOR ENG VERSION

18 nov DOTR 015 Inaugurazione | RIVOLUZIONE ZANJ di Tariq Téguia | Algeria Tours/Detours

Detour on the Road Film Fest 2015. Festival internazionale di cinema di viaggio, on the road e di frontiera. Focus Algeria Tours/Detours | Fuori concorso. / A seguire incontro con Donatello Fumarola, co-autore di Fuori Orario cose (mai) viste su Rai 3 e fondatore di Zomia Cinema. / Storia di rivoluzioni, di un amore impossibile, di incontri mancati e di cose che si avvicinano e allontanano. Rivoluzione Zanj di Tariq Teguia è un cinema che scava nel passato lontano, per far riaffiorare energie presenti e che crea uno spazio nuovo fra il documentario e l’inchiesta storica. OPEN FOR ENG VERSION

18 ottobre TORNA IL CINEBIMBI!

Roma Cinema Detour, Via Urbana 107 Roma

domenica 18 OTTOBRE h 16.00

CineBimbi!

Pomeriggio di cartoni e pop corn per i piccoli / musica immagini e drink per i grandi.

Film di animazione. A seguire merenda offerta dal Detour.  

Info e prenotazioni: cinebimbi@gmail.com

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Cinema | Corsi e laboratori | Esposizioni | attività per bambini | Cinebar | Musica | Video d’arte | Teatro | Produzione Distribuzione Editoria indipendente

Associazione Culturale Detour – Via Urbana 107 Roma www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it

Cineclub Detour è affiliato all’ENAL e alla FICC (Federazione Italiana Circoli Cinema)

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ven 19 giu Cinefriends – Italian cult movies subtitled in English

Not only pizza, spaghetti & mandolino… The best Italian movies with English subtitles. A chance to socialize and network while mingling with an international crowd. Serata di proiezione di cinema italiano sottotitolato in inglese. Un’occasione per socializzare con amici da tutto il mondo e per praticare le lingue straniere in un ambiente informale. Per il programma dettagliato, info e prenotazioni / For further information and reservation please contact: cinedetour@tiscali.it / www.friendsinrome.com

mer 3 giu Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli

L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…

mar 26 / mer 27 mag ore 21.00 Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli

L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…

sab 23 mag h19.30 / h21.30 Squola di Babele (La Cour de Babel) di Julie Bertuccelli

L’Istituto Grange-aux-Belles di Parigi, classe di accoglienza. Un gruppo di ragazzi tra gli undici e i quindici anni si ritrova insieme per imparare il francese. Arrivano da Guinea, Bielorussia, Irlanda, Serbia, Venezuala, Senegal, Cina, Libia. Scappano dalla crisi, dai neo nazisti, dall’infibulazione, dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di un futuro. Al termine dell’anno, i loro progressi decideranno in quale classe della scuola “normale” verranno inseriti. La regista Julie Bertuccelli, però, non racconta una storia triste, ma è capace di cogliere prima di tutto l’entusiasmo di quest’avventura agli inizi, le soddisfazioni più che le delusioni, le passioni più forti delle timidezze. Un film che dell’esperienza scolastica, spesso data per scontata o subìta passivamente, ricorda opportunità e privilegi, e che apre il dibattito sull’importanza delle classi (rigorosamente temporanee) di accoglienza, che possano fare da ponte per accompagnare per mano i giovani stranieri all’interno di gruppi di coetanei già chiusi e omologati. // Fra: Ils viennent d’arriver en France. Ils sont Irlandais, Serbes, Brésiliens, Tunisiens, Chinois ou Sénégalais… Pendant un an, Julie Bertuccelli a filmé les échanges, les conflits et les joies de ce groupe de collégiens âgés de 11 à 15 ans, réunis dans une même classe d’accueil pour apprendre le français. Dans ce petit théâtre du monde s’expriment l’innocence, l’énergie et les contradictions de ces adolescents qui, animés par le même désir de changer de vie, remettent en cause beaucoup d’idées reçues sur la jeunesse et l’intégration et nous font espérer en l’avenir…

ven 22 mag THE FIGHTERS (Les Combattants) Esordio alla regia pluripremiato di Thomas Cailley

Tre premi alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, il Prix Louis Delluc dell’opera prima, tre César 2015, a coronare l’esordio alla regia di Thomas Cailley.
L’estate del giovane Arnaud si preannuncia tranquilla fino al momento in cui incontra Madeleine, bella, fragile e appassionata di allenamenti estremi e profezie catastrofiche. Arnaud non si aspetta nulla mentre Madeleine si prepara alla fine del mondo… Tra i due, nasce una storia d’amore e di sopravvivenza (o entrambe), fuori da ogni canone prestabilito. // Fra: Entre ses potes et l’entreprise familiale, l’été d’Arnaud s’annonce tranquille… Tranquille jusqu’à sa rencontre avec Madeleine, aussi belle que cassante, bloc de muscles tendus et de prophéties catastrophiques. Il ne s’attend à rien ; elle se prépare au pire. Jusqu’où la suivre alors qu’elle ne lui a rien demandé ? C’est une histoire d’amour. Ou une histoire de survie. Ou les deux.

mar 19 mag THE FIGHTERS (Les Combattants) Esordio alla regia pluripremiato di Thomas Cailley

Tre premi alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, il Prix Louis Delluc dell’opera prima, tre César 2015, a coronare l’esordio alla regia di Thomas Cailley.
L’estate del giovane Arnaud si preannuncia tranquilla fino al momento in cui incontra Madeleine, bella, fragile e appassionata di allenamenti estremi e profezie catastrofiche. Arnaud non si aspetta nulla mentre Madeleine si prepara alla fine del mondo… Tra i due, nasce una storia d’amore e di sopravvivenza (o entrambe), fuori da ogni canone prestabilito. // Fra: Entre ses potes et l’entreprise familiale, l’été d’Arnaud s’annonce tranquille… Tranquille jusqu’à sa rencontre avec Madeleine, aussi belle que cassante, bloc de muscles tendus et de prophéties catastrophiques. Il ne s’attend à rien ; elle se prépare au pire. Jusqu’où la suivre alors qu’elle ne lui a rien demandé ? C’est une histoire d’amour. Ou une histoire de survie. Ou les deux.