Dopo l’ormai classico, visionario, di culto Koyaanisqatsi il regista Godfrey Reggio si sofferma sulla relazione ipnotica tra umanità e tecnologia, che, quando viene guidata da stati di emozione forti, produce effetti di massa che sconfinano nel transumano. Presentato dall’eclettico Steven Soderbergh, Visitors offre uno sguardo inedito, originale e unico su uno dei temi più attuali della nostra società: gli effetti della tecnologia sulla nostra vita. Le musiche del film sono di Phillip Glass che con Reggio ha un collaborazione di lunga data iniziata nel 1983 con la colonna sonora di “Koyaanisqatsi” // VISITORS is the fourth collaboration of director Godfrey Reggio and composer Philip Glass together with filmmaker Jon Kane, advancing the film form pioneered by The Qatsi Trilogy (Koyaanisqatsi, Powaqqatsi, and Naqoyqatsi): the non-spoken narrative experience where each viewer s response is radically different yet undeniably visceral. As Reggio explains, VISITORS is aimed at the solar plexus, at the appetite within us all, the atmosphere of our soul. The film is a meditation, a transcendental event.
VISITORS di Godfrey Reggio, Phillip Glass – presentato da Steven Soderbergh
Dopo l’ormai classico, visionario, di culto Koyaanisqatsi il regista Godfrey Reggio si sofferma sulla relazione ipnotica tra umanità e tecnologia, che, quando viene guidata da stati di emozione forti, produce effetti di massa che sconfinano nel transumano. Presentato dall’eclettico Steven Soderbergh, Visitors offre uno sguardo inedito, originale e unico su uno dei temi più attuali della nostra società: gli effetti della tecnologia sulla nostra vita. Le musiche del film sono di Phillip Glass che con Reggio ha un collaborazione di lunga data iniziata nel 1983 con la colonna sonora di “Koyaanisqatsi” // VISITORS is the fourth collaboration of director Godfrey Reggio and composer Philip Glass together with filmmaker Jon Kane, advancing the film form pioneered by The Qatsi Trilogy (Koyaanisqatsi, Powaqqatsi, and Naqoyqatsi): the non-spoken narrative experience where each viewer s response is radically different yet undeniably visceral. As Reggio explains, VISITORS is aimed at the solar plexus, at the appetite within us all, the atmosphere of our soul. The film is a meditation, a transcendental event.