LA DANZA DELLA REALTÀ di Alejandro Jodorowsky

Selezionato al Festival di Cannes 2013 e oggi finalmente distribuito anche in Italia, arriva dopo ben 23 anni di attesa il nuovo straordinario film di Alejandro Jodorowsky, il regista cult di Santa Sangre e di La montagna Sacra. Un’autobiografia immaginaria che rilegge gli anni dell’infanzia del rivoluzionario scrittore, fumettista, saggista, drammaturgo, cineasta, tarologo e poeta cileno, in una catena di ricordi e sogni, grottesca e straniata.

11 ott LAURENCE ANYWAYS di Xavier Dolan

Un altro capolavoro inedito di Xavier Dolan in esclusiva al Cinema Detour.
Laurence è uno stimato professore di letteratura in un liceo e un apprezzato romanziere esordiente. Nel giorno del suo 35esimo compleanno, confessa alla propria fidanzata – la grintosa regista Frédérique – che la sua vita è una totale menzogna. Laurence ha sempre sentito di essere nato nel corpo sbagliato. Donna costretta in abiti e attributi maschili, Laurence ha finalmente preso consapevolezza del bisogno di non mentire più, agli altri e soprattutto a se stesso.

10 ott ACQUA D’ARGENTO, AUTORITRATTO SIRIANO di Usama Muhammad e Wiam Simav Bedirxan / Giornata mondiale contro la pena di morte

Selezione ufficiale Cannes Film Festival 2014. Premio della Critica Internazionale 70 Mostra del Cinema di Venezia.
Sullo sfondo dell’attualità siriana, un film intenso e poetico sulla resistenza quotidiana di fronte alla violenza, una riflessione sul potere delle immagini e sul senso di colpa dell’esiliato. Muhammad, originario di Latakia, è un famoso regista siriano da tre anni rifugiatosi a Parigi che sta raccogliendo materiali video scioccanti sulla guerra nel suo Paese. Dall’incontro a distanza con Wiam Simav, giovane filmmaker curda rimasta in Siria a documentare l’insurrezione, nasce il film, che Muhammad costruisce combinando materiali video disparati, le riprese di Wiam, e i toccanti scambi di posta elettronica tra i due registi.

24/25 set ACQUA D’ARGENTO. Autoritratto della Siria in guerra

Selezione ufficiale Cannes Film Festival 2014. Premio della Critica Internazionale 70 Mostra del Cinema di Venezia.
Sullo sfondo dell’attualità siriana, un film intenso e poetico sulla resistenza quotidiana di fronte alla violenza, una riflessione sul potere delle immagini e sul senso di colpa dell’esiliato. Muhammad, originario di Latakia, è un famoso regista siriano da tre anni rifugiatosi a Parigi che sta raccogliendo materiali video scioccanti sulla guerra nel suo Paese. Dall’incontro a distanza con Wiam Simav, giovane filmmaker curda rimasta in Siria a documentare l’insurrezione, nasce il film, che Muhammad costruisce combinando materiali video disparati, le riprese di Wiam, e i toccanti scambi di posta elettronica tra i due registi.

mar 15 set TOM À LA FERME. Inedito in Italia di Xavier Dolan

Tom ha amato Guillaume di un amore grande che adesso vorrebbe condividere con i suoi cari. Lasciata Montréal alla volta della campagna canadese, Tom raggiunge la fattoria della famiglia di Guillaume per partecipare l’indomani al suo funerale. Molto presto si rende conto che Agathe, madre di Guillaume, ignora l’omosessualità del figlio. Informato dei fatti è invece Francis, fratello maggiore e omofobico del defunto, che costringe Tom a mentire sulla sua natura e sulla natura della sua relazione con Guillaume. Provocatorio e tagliente, Dolan realizza un dramma esistenziale che deraglia nel thriller psicologico, contempla elementi horror ed è a suo modo un mélo patologico, la drammatizzazione di una patologia (l’omofobia) che prende la forma filmica del melodramma.

sab 6 giu TOM À LA FERME di Xavier Dolan

Tom ha amato Guillaume di un amore grande che adesso vorrebbe condividere con i suoi cari. Lasciata Montréal alla volta della campagna canadese, Tom raggiunge la fattoria della famiglia di Guillaume per partecipare l’indomani al suo funerale. Molto presto si rende conto che Agathe, madre di Guillaume, ignora l’omosessualità del figlio. Informato dei fatti è invece Francis, fratello maggiore e omofobico del defunto, che costringe Tom a mentire sulla sua natura e sulla natura della sua relazione con Guillaume. Provocatorio e tagliente, Dolan realizza un dramma esistenziale che deraglia nel thriller psicologico, contempla elementi horror ed è a suo modo un mélo patologico, la drammatizzazione di una patologia (l’omofobia) che prende la forma filmica del melodramma.

gio 21 mag BUKOWSKI inedito al cinema. LUNE FROIDE di Patrick Bouchitey

Lune Froide è un film particolare come i racconti di Bukowski da cui e’ tratto, ovvero ” The copulating mermaid of Venice” e “Problem with a battery”. Personaggi principali sono Simon e Dédé, due amici vicini allo sbando e con pochi fili di ancoraggio alla realtà, ai margini e nonostante questo capaci di resistere a loro stessi ed orgogliosamente indolenti di fronte alla vita. Donne, lavoro, amicizia, incontri promiscui ed irripetibili come nei racconti dello scrittore convivono con una sottile ed amara ironia che aiuta a non pensare e a non soffrire, finché non si alzano gli occhi al cielo e si guarda bene la Luna Fredda che ci sovrasta. Forse il segreto del film è un implicito invito alla resilienza, intesa come capacità di farsi scivolare le cose addosso possibilmente con l’aiuto di una buona birra e della musica, sapendo che quando Dio creò l’uomo fece un patto con il Diavolo. Inedita in italiano e con musiche di Hendrix, la pellicola venne presentata nel 1991 al festival di Cannes, prodotta da un certo Luc Besson… Interverrà Roberto Alfatti Appetiti, autore del libro “Tutti dicono che sono un bastardo. Vita di Charles Bukowski” (Ed. Bietti, Milano, 2014)